<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ROM... all'ordine del giorno... | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

ROM... all'ordine del giorno...

acrobat_68 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Qualcuno mi sa dire quanti ROM ci sono in Italia e quale sia la percentuale rispetto al totale degli italiani?

E questo che cosa c'entra??????

Fossero 1, 3000, 16.000.000 non conta nulla....... conta quello che fanno.

Anche Romeni ed Albanesi sono una minoranza rispetto ai 57.000.000 di Italiani ma hanno dato ampia dimostrazione di cosa siano capaci.

Gli Italiani non sono razzisti caro Acrobat ...... lo diventano quando non ne possono più.

Ci vorrà mica tanto a capirlo?
Se permetti non è così, e si fa presto a dire "gli Italiani"....
Forse sono altre le cose da capire, che ne dici?

Acrobat perdonami ma non vedo su cosa mi/ci dobbiamo interrogare.

Le belle parole, le frasi ad effetto, i nobili principi fanno salotto ma lasciano irrisolti i problemi.

In Italia purtroppo c'è il malvezzo di cercare in chi sa quali "entita" la causa dei problemi e/o dei disagi ....... mai dare la colpa al singolo per carità.

Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

Per il mal di testa non occorre cercare l'elisir della lunga vita ........ si prende un'aspirina.

Cordialità
Ti riporto quanto ho già scritto sopra:
Continuo a pensare che si vogliano strumentalizzare situazioni limite (che esistono eccome, un paio macroscopiche a Roma) facendo passare il messaggio che ci si trovi in mezzo ad una vera e propria invasione che mette a repentaglio la nostra sicurezza.
Continuo a pensare, inoltre, che il problema non sia nei ROM ma nell'incapacità sistematica del sistema stato di individuare chi delinque, se colpevole condannarlo e TENERLO IN PRIGIONE: dunque il problema è che ci vogliono FF.OO. preparate, ben pagate e dotate di mezzi bastevoli; un sistema giudiziario europeo (e non borbonico); un sistema detentivo europeo (e qui non so che confronto fare visto che siamo un caso unico).
Mi chiedo perchè, invece che invocare a gran voce tutto questo (che poi avrebbe risvolti positivi nella vita di tutti non solo rispetto al "problema" ROM) ovvero sulla risoluzione delle cause, ci si accanisca sugli effetti: da qui il dubbio che ci sia parecchio di strumentalizzazione.
Beh lo posso fare anch'io ...... come giochino non è male :cry:.
Riporto quanto già scritto sopra:

Le belle parole, le frasi ad effetto, i nobili principi fanno salotto ma lasciano irrisolti i problemi.

In Italia purtroppo c'è il malvezzo di cercare in chi sa quali "entità" la causa dei problemi e/o dei disagi ....... mai dare la colpa al singolo per carità.


Un cordiale saluto
 
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Qualcuno mi sa dire quanti ROM ci sono in Italia e quale sia la percentuale rispetto al totale degli italiani?

E questo che cosa c'entra??????

Fossero 1, 3000, 16.000.000 non conta nulla....... conta quello che fanno.

Anche Romeni ed Albanesi sono una minoranza rispetto ai 57.000.000 di Italiani ma hanno dato ampia dimostrazione di cosa siano capaci.

Gli Italiani non sono razzisti caro Acrobat ...... lo diventano quando non ne possono più.

Ci vorrà mica tanto a capirlo?
Se permetti non è così, e si fa presto a dire "gli Italiani"....
Forse sono altre le cose da capire, che ne dici?

Acrobat perdonami ma non vedo su cosa mi/ci dobbiamo interrogare.

Le belle parole, le frasi ad effetto, i nobili principi fanno salotto ma lasciano irrisolti i problemi.

In Italia purtroppo c'è il malvezzo di cercare in chi sa quali "entita" la causa dei problemi e/o dei disagi ....... mai dare la colpa al singolo per carità.

Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

Per il mal di testa non occorre cercare l'elisir della lunga vita ........ si prende un'aspirina.

Cordialità
Ti riporto quanto ho già scritto sopra:
Continuo a pensare che si vogliano strumentalizzare situazioni limite (che esistono eccome, un paio macroscopiche a Roma) facendo passare il messaggio che ci si trovi in mezzo ad una vera e propria invasione che mette a repentaglio la nostra sicurezza.
Continuo a pensare, inoltre, che il problema non sia nei ROM ma nell'incapacità sistematica del sistema stato di individuare chi delinque, se colpevole condannarlo e TENERLO IN PRIGIONE: dunque il problema è che ci vogliono FF.OO. preparate, ben pagate e dotate di mezzi bastevoli; un sistema giudiziario europeo (e non borbonico); un sistema detentivo europeo (e qui non so che confronto fare visto che siamo un caso unico).
Mi chiedo perchè, invece che invocare a gran voce tutto questo (che poi avrebbe risvolti positivi nella vita di tutti non solo rispetto al "problema" ROM) ovvero sulla risoluzione delle cause, ci si accanisca sugli effetti: da qui il dubbio che ci sia parecchio di strumentalizzazione.
Beh lo posso fare anch'io ...... come giochino non è male :cry:.
Riporto quanto già scritto sopra:

Le belle parole, le frasi ad effetto, i nobili principi fanno salotto ma lasciano irrisolti i problemi.

In Italia purtroppo c'è il malvezzo di cercare in chi sa quali "entità" la causa dei problemi e/o dei disagi ....... mai dare la colpa al singolo per carità.


Un cordiale saluto
Giochino un cacchio!!!! Se ogni volta che prendi qualcuno che delinque ma non lo riesci ad identificare, oppure non lo riesci a tenere dentro, oppure non hai il coraggio di entrare in un campo perchè non hai mezzi a sufficienza, te la sei fatta fritta la colpa del singolo: mi spieghi a cosa ti serve????
Se non hai i mezzi per strappare un bambino a genitori bastardi che ne abusano facendolo mendicare, che te ne fai della copla del singolo?
Io non parlo di "entità" astratte, parlo della realtà di tutti i giorni, dei tribunali, dei commissariati, delle volanti, etc etc...
Non mi pare proprio tu possa accusarmi di teoria...
 
ilSagittario ha scritto:
Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

Ossignùr... E l'educazione familiare non farebbe parte degli stimoli ambientali cui è sottoposta una persona nel periodo formativo? E l'ostracismo sociale dato dal rifiuto dei bambini "zingari" nelle scuole (ritiro dei figli degli "italiani", e di casi ce ne son stati parecchi), ovviamente, non può influire assolutamente... :rolleyes:

Ma non era una questione "GENETICA", per dirla con parole tue?

Per il mal di testa non occorre cercare l'elisir della lunga vita ........ si prende un'aspirina.

Cordialità

Basta che "l'aspirina" non sia dar fuoco ai campi nomadi...

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
a_gricolo ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
....

Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

......

Solo questo giustificherebbe ampiamente l'uso del LANCIAFIAMME. :evil:

Ci scandalizziamo sacrosantamente quando leggiamo di violenze sui bambini, e invochiamo pene durissime per i pedofili. Giusto, giustissimo, di più. Perchè i bambini sono SACRI. E proprio per questo quando vedo un bimbo costretto a chiedere l'elemosina o avviato al borseggio vorrei che le nostre FDO trovassero il BASTARDO che l'ha messo al mondo e se ne sta in panciolle seduto davanti alla roulotte e alla Mercedes da 80mila euro e provvedessero ad appenderlo al primo lampione. Ma loro sono rom, poareti, è la loro cultura vivere nelle carovane..... E chi ci rimette sono sempre i deboli.

Quoto al 100%

Negare ad un bambino il diritto di avere un'infanzia è una delle cose più indegne che ci siano.

Da quanto leggo in questo forum però non interessa una sega a nessuno.... il problema non esiste.

Che delusione.

Bye
 
ilSagittario ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
....

Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

......

Solo questo giustificherebbe ampiamente l'uso del LANCIAFIAMME. :evil:

Ci scandalizziamo sacrosantamente quando leggiamo di violenze sui bambini, e invochiamo pene durissime per i pedofili. Giusto, giustissimo, di più. Perchè i bambini sono SACRI. E proprio per questo quando vedo un bimbo costretto a chiedere l'elemosina o avviato al borseggio vorrei che le nostre FDO trovassero il BASTARDO che l'ha messo al mondo e se ne sta in panciolle seduto davanti alla roulotte e alla Mercedes da 80mila euro e provvedessero ad appenderlo al primo lampione. Ma loro sono rom, poareti, è la loro cultura vivere nelle carovane..... E chi ci rimette sono sempre i deboli.

Quoto al 100%

Negare ad un bambino il diritto di avere un'infanzia è una delle cose più indegne che ci siano.

Da quanto leggo in questo forum però non interessa una sega a nessuno.... il problema non esiste.

Che delusione.

Bye
A me interessa molto e ti ho risposto nel merito poco sopra...
 
Fulcrum ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

Ossignùr... E l'educazione familiare non farebbe parte degli stimoli ambientali cui è sottoposta una persona nel periodo formativo? E l'ostracismo sociale dato dal rifiuto dei bambini "zingari" nelle scuole (ritiro dei figli degli "italiani", e di casi ce ne son stati parecchi), ovviamente, non può influire assolutamente... :rolleyes:

Ma non era una questione "GENETICA", per dirla con parole tue?

Per il mal di testa non occorre cercare l'elisir della lunga vita ........ si prende un'aspirina.

Cordialità

Basta che "l'aspirina" non sia dar fuoco ai campi nomadi...

Cordiali Saluti
Fulcrum

D'accordo che l'uso del termine DNA è fuori luogo perchè richiama ideologie che non vorremmo rivedere, ma ai fini pratici il risultato non cambia granchè: il popolo rom viene da una cultura millenaria di un certo stile di vita in cui l'accattonaggio, il furto e gli espedienti sono parte integrante tanto quanto vi è estraneo il lavoro e il rispetto di regole condivise. Beh, adesso basta. Un conto è mantenere la propria cultura, tutt'altro è continuare a vivere di furti e far crescere i propri figli in mezzo ai topi e all'immondizia, anche se le roulotte hanno l'aria condizionata e sono attaccate ad auto di lusso. Bene, il primo passo è lo sgombero dei campi. Se vuoi vivere in una carovana? Bene, vai in un campeggio, ti allacci e paghi TUTTO quello di cui usufruisci. Non vuoi lavorare? Nessuno ti obbliga, ma voglio sapere da dove proviene ogni centesimo di euro che hai in tasca. Non ti va bene? FUORI DAI COGLIONI!!!
 
a_gricolo ha scritto:
D'accordo che l'uso del termine DNA è fuori luogo perchè richiama ideologie che non vorremmo rivedere, ma ai fini pratici il risultato non cambia granchè: il popolo rom viene da una cultura millenaria di un certo stile di vita in cui l'accattonaggio, il furto e gli espedienti sono parte integrante tanto quanto vi è estraneo il lavoro e il rispetto di regole condivise. Beh, adesso basta. Un conto è mantenere la propria cultura, tutt'altro è continuare a vivere di furti e far crescere i propri figli in mezzo ai topi e all'immondizia, anche se le roulotte hanno l'aria condizionata e sono attaccate ad auto di lusso. Bene, il primo passo è lo sgombero dei campi. Se vuoi vivere in una carovana? Bene, vai in un campeggio, ti allacci e paghi TUTTO quello di cui usufruisci. Non vuoi lavorare? Nessuno ti obbliga, ma voglio sapere da dove proviene ogni centesimo di euro che hai in tasca. Non ti va bene? FUORI DAI COGLIONI!!!

E come pensi di mandare "fuori dai coglioni" circa 70.000 CITTADINI ITALIANI, di etnia Rom e Sinti?

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
acrobat_68 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
acrobat_68 ha scritto:
Qualcuno mi sa dire quanti ROM ci sono in Italia e quale sia la percentuale rispetto al totale degli italiani?

E questo che cosa c'entra??????

Fossero 1, 3000, 16.000.000 non conta nulla....... conta quello che fanno.

Anche Romeni ed Albanesi sono una minoranza rispetto ai 57.000.000 di Italiani ma hanno dato ampia dimostrazione di cosa siano capaci.

Gli Italiani non sono razzisti caro Acrobat ...... lo diventano quando non ne possono più.

Ci vorrà mica tanto a capirlo?
Se permetti non è così, e si fa presto a dire "gli Italiani"....
Forse sono altre le cose da capire, che ne dici?

Acrobat perdonami ma non vedo su cosa mi/ci dobbiamo interrogare.

Le belle parole, le frasi ad effetto, i nobili principi fanno salotto ma lasciano irrisolti i problemi.

In Italia purtroppo c'è il malvezzo di cercare in chi sa quali "entita" la causa dei problemi e/o dei disagi ....... mai dare la colpa al singolo per carità.

Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

Per il mal di testa non occorre cercare l'elisir della lunga vita ........ si prende un'aspirina.

Cordialità
Ti riporto quanto ho già scritto sopra:
Continuo a pensare che si vogliano strumentalizzare situazioni limite (che esistono eccome, un paio macroscopiche a Roma) facendo passare il messaggio che ci si trovi in mezzo ad una vera e propria invasione che mette a repentaglio la nostra sicurezza.
Continuo a pensare, inoltre, che il problema non sia nei ROM ma nell'incapacità sistematica del sistema stato di individuare chi delinque, se colpevole condannarlo e TENERLO IN PRIGIONE: dunque il problema è che ci vogliono FF.OO. preparate, ben pagate e dotate di mezzi bastevoli; un sistema giudiziario europeo (e non borbonico); un sistema detentivo europeo (e qui non so che confronto fare visto che siamo un caso unico).
Mi chiedo perchè, invece che invocare a gran voce tutto questo (che poi avrebbe risvolti positivi nella vita di tutti non solo rispetto al "problema" ROM) ovvero sulla risoluzione delle cause, ci si accanisca sugli effetti: da qui il dubbio che ci sia parecchio di strumentalizzazione.
Beh lo posso fare anch'io ...... come giochino non è male :cry:.
Riporto quanto già scritto sopra:

Le belle parole, le frasi ad effetto, i nobili principi fanno salotto ma lasciano irrisolti i problemi.

In Italia purtroppo c'è il malvezzo di cercare in chi sa quali "entità" la causa dei problemi e/o dei disagi ....... mai dare la colpa al singolo per carità.


Un cordiale saluto
Giochino un cacchio!!!! Se ogni volta che prendi qualcuno che delinque ma non lo riesci ad identificare, oppure non lo riesci a tenere dentro, oppure non hai il coraggio di entrare in un campo perchè non hai mezzi a sufficienza, te la sei fatta fritta la colpa del singolo: mi spieghi a cosa ti serve????
Se non hai i mezzi per strappare un bambino a genitori bastardi che ne abusano facendolo mendicare, che te ne fai della copla del singolo?
Io non parlo di "entità" astratte, parlo della realtà di tutti i giorni, dei tribunali, dei commissariati, delle volanti, etc etc...
Non mi pare proprio tu possa accusarmi di teoria...

Alleluia Acrobat finalmente ci siamo ...... quando si parla chiaro diventa tutto più facile.
Sarà per limiti cognitivi ma prima, almeno per me, non lo era.

Cordialità
 
Fulcrum ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
D'accordo che l'uso del termine DNA è fuori luogo perchè richiama ideologie che non vorremmo rivedere, ma ai fini pratici il risultato non cambia granchè: il popolo rom viene da una cultura millenaria di un certo stile di vita in cui l'accattonaggio, il furto e gli espedienti sono parte integrante tanto quanto vi è estraneo il lavoro e il rispetto di regole condivise. Beh, adesso basta. Un conto è mantenere la propria cultura, tutt'altro è continuare a vivere di furti e far crescere i propri figli in mezzo ai topi e all'immondizia, anche se le roulotte hanno l'aria condizionata e sono attaccate ad auto di lusso. Bene, il primo passo è lo sgombero dei campi. Se vuoi vivere in una carovana? Bene, vai in un campeggio, ti allacci e paghi TUTTO quello di cui usufruisci. Non vuoi lavorare? Nessuno ti obbliga, ma voglio sapere da dove proviene ogni centesimo di euro che hai in tasca. Non ti va bene? FUORI DAI COGLIONI!!!

E come pensi di mandare "fuori dai coglioni" circa 70.000 CITTADINI ITALIANI, di etnia Rom e Sinti?

Cordiali Saluti
Fulcrum
Non ci siamo capiti. Non ne faccio una questione di etnia, ma di INTEGRAZIONE. Non me ne frega niente che siano rom, sinti o quello che vuoi, a me interessa che chi sta sul suolo del mio paese non viva a spese della collettività. Se sono CITTADINI ITALIANI come dici tu restano qua e basta, posto che vivano secondo le regole della società civile italiana. E se è vero quello che i loro difensori affermano, quelli da mandare FUORI DAI COGLIONI dovrebbero essere un'esigua minoranza.... O no?
 
Fulcrum ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

Ossignùr... E l'educazione familiare non farebbe parte degli stimoli ambientali cui è sottoposta una persona nel periodo formativo? E l'ostracismo sociale dato dal rifiuto dei bambini "zingari" nelle scuole (ritiro dei figli degli "italiani", e di casi ce ne son stati parecchi), ovviamente, non può influire assolutamente... :rolleyes:

Ma non era una questione "GENETICA", per dirla con parole tue?

Per il mal di testa non occorre cercare l'elisir della lunga vita ........ si prende un'aspirina.

Cordialità

Basta che "l'aspirina" non sia dar fuoco ai campi nomadi...

Cordiali Saluti
Fulcrum

E' stato un piacere.

Buona giornata
 
D'accordo che l'uso del termine DNA è fuori luogo perchè richiama ideologie che non vorremmo rivedere, ma ai fini pratici il risultato non cambia granchè: il popolo rom viene da una cultura millenaria di un certo stile di vita in cui l'accattonaggio, il furto e gli espedienti sono parte integrante tanto quanto vi è estraneo il lavoro e il rispetto di regole condivise. Beh, adesso basta. Un conto è mantenere la propria cultura, tutt'altro è continuare a vivere di furti e far crescere i propri figli in mezzo ai topi e all'immondizia, anche se le roulotte hanno l'aria condizionata e sono attaccate ad auto di lusso. Bene, il primo passo è lo sgombero dei campi. Se vuoi vivere in una carovana? Bene, vai in un campeggio, ti allacci e paghi TUTTO quello di cui usufruisci. Non vuoi lavorare? Nessuno ti obbliga, ma voglio sapere da dove proviene ogni centesimo di euro che hai in tasca. Non ti va bene? FUORI DAI COGLIONI!!!

:thumbup:
 
a_gricolo ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Se un bambino Rom è costtretto a mendicare invece di andare a scuola di chi è la responsabilità? Della società, degli stimoli ambientali come afferma Fulcrum, dell'insensibiltà e del razzimo degli Italiani? O MOLTO più semplicemente della famiglia di quel bambino?

Bambino, per inciso, al quale viene negato il diritto di avere un'infanzia.

Ossignùr... E l'educazione familiare non farebbe parte degli stimoli ambientali cui è sottoposta una persona nel periodo formativo? E l'ostracismo sociale dato dal rifiuto dei bambini "zingari" nelle scuole (ritiro dei figli degli "italiani", e di casi ce ne son stati parecchi), ovviamente, non può influire assolutamente... :rolleyes:

Ma non era una questione "GENETICA", per dirla con parole tue?

Per il mal di testa non occorre cercare l'elisir della lunga vita ........ si prende un'aspirina.

Cordialità

Basta che "l'aspirina" non sia dar fuoco ai campi nomadi...

Cordiali Saluti
Fulcrum

D'accordo che l'uso del termine DNA è fuori luogo perchè richiama ideologie che non vorremmo rivedere, ma ai fini pratici il risultato non cambia granchè: il popolo rom viene da una cultura millenaria di un certo stile di vita in cui l'accattonaggio, il furto e gli espedienti sono parte integrante tanto quanto vi è estraneo il lavoro e il rispetto di regole condivise. Beh, adesso basta. Un conto è mantenere la propria cultura, tutt'altro è continuare a vivere di furti e far crescere i propri figli in mezzo ai topi e all'immondizia, anche se le roulotte hanno l'aria condizionata e sono attaccate ad auto di lusso. Bene, il primo passo è lo sgombero dei campi. Se vuoi vivere in una carovana? Bene, vai in un campeggio, ti allacci e paghi TUTTO quello di cui usufruisci. Non vuoi lavorare? Nessuno ti obbliga, ma voglio sapere da dove proviene ogni centesimo di euro che hai in tasca. Non ti va bene? FUORI DAI COGLIONI!!!

Agricolo la mia frase "Ma ci vuole tanto ad affermare che nell'etnia ROM il "malaffare" è radicato nel loro DNA?" voleva significare proprio quello che hai scritto nelle prime righe del tuo commento.

Tu l'hai capito e di questo ti ringrazio. Qualcun altro no e ci "gioca" sopra.

La "genetica" al pari dei campi di sterminio non mi sono passati per la mente nemmeno di striscio.

Cordialità
 
Giusto per sgombrare il campo da ogni fraintendimento (e strumentalizzazione):
1) Non mi piace nessun tipo di comportamento prevaricatore, specie se violento; meno che mai se sfocia nell'illegalità: che venga commesso da un italiano di origine o di adozione poco cambia ed il comportamento (o reato) resta.
2) Pur avendo ben chiaro che la situazione ambientale incide eccome sulla formazione di una persona (e che di genetico c'è davvero poco), trovo inaccettabile che da almeno 60 anni a questa parte, nel nostro paese, ci si faccia scudo di questa situazione per non intervenire. Questa è un'abitudine generalizzata e diffusa in tantissimi settori: dagli aiuti al meridione senza controllo, alla difficoltà di realizzare opere pubbliche senza scontentare nessun e con tempi biblici, alla gestione dell'ordine pubblico.
3) Pur riconoscendo che l'Italia ha una situazione "particolare" per quanto riguarda la malavita organizzata, trovo non più tollerabile l'antitesi fra "grande malavita o organizzata" e "malavita spicciola o non organizzata": è vero che gli attentati alle persone ed alle istituzioni pesano tantissimo sull'equilibrio nazionale, ma non sono da meno gli stupri, le rapine violente, che pesano sulla vita di ciascuno di noi.
4) Chiedo al Governo, di qualsiasi colore sia, di prendere in mano una volta per tutte la questione della giustizia, partendo dalla base, ovvero le FF.OO. per arrivare al vertice, ovvero l'amministrazione giudiziaria (amministrativa e penale) e detentiva. QUESTA E' LA VERA BATTAGLIA.
5) Vorrei che si smettesse di darmi del comunista, perchè non lo sono: e le mie parole sono sempre state molto chiare in materia. Vorrei che si cominciasse a parlare di cose serie e si facesse pressione sul Governo, qualunque esso sia, per quanto su detto.
6) Non ho un amore particolare per i Rom o per gli immigrati in genere. Ne stimo alcuni, con cui ho avuto modo di lavorare, ne ho allontanati molti altri: lo stess discorso vale per i connazionali. Ma, anche se non ne traggo alcun vantaggio, mi spenderò sempre perchè essere Rom o immigrato non sia bollino di colpevolezza: che sia la giustizia a decretarlo e non l'appartenenza a un'etnia od una fede.
 
acrobat_68 ha scritto:
Giusto per sgombrare il campo da ogni fraintendimento (e strumentalizzazione):
1) Non mi piace nessun tipo di comportamento prevaricatore, specie se violento; meno che mai se sfocia nell'illegalità: che venga commesso da un italiano di origine o di adozione poco cambia ed il comportamento (o reato) resta.
2) Pur avendo ben chiaro che la situazione ambientale incide eccome sulla formazione di una persona (e che di genetico c'è davvero poco), trovo inaccettabile che da almeno 60 anni a questa parte, nel nostro paese, ci si faccia scudo di questa situazione per non intervenire. Questa è un'abitudine generalizzata e diffusa in tantissimi settori: dagli aiuti al meridione senza controllo, alla difficoltà di realizzare opere pubbliche senza scontentare nessun e con tempi biblici, alla gestione dell'ordine pubblico.
3) Pur riconoscendo che l'Italia ha una situazione "particolare" per quanto riguarda la malavita organizzata, trovo non più tollerabile l'antitesi fra "grande malavita o organizzata" e "malavita spicciola o non organizzata": è vero che gli attentati alle persone ed alle istituzioni pesano tantissimo sull'equilibrio nazionale, ma non sono da meno gli stupri, le rapine violente, che pesano sulla vita di ciascuno di noi.
4) Chiedo al Governo, di qualsiasi colore sia, di prendere in mano una volta per tutte la questione della giustizia, partendo dalla base, ovvero le FF.OO. per arrivare al vertice, ovvero l'amministrazione giudiziaria (amministrativa e penale) e detentiva. QUESTA E' LA VERA BATTAGLIA.
5) Vorrei che si smettesse di darmi del comunista, perchè non lo sono: e le mie parole sono sempre state molto chiare in materia. Vorrei che si cominciasse a parlare di cose serie e si facesse pressione sul Governo, qualunque esso sia, per quanto su detto.
6) Non ho un amore particolare per i Rom o per gli immigrati in genere. Ne stimo alcuni, con cui ho avuto modo di lavorare, ne ho allontanati molti altri: lo stess discorso vale per i connazionali. Ma, anche se non ne traggo alcun vantaggio, mi spenderò sempre perchè essere Rom o immigrato non sia bollino di colpevolezza: che sia la giustizia a decretarlo e non l'appartenenza a un'etnia od una fede.

Non vedo come non si possa essere d'accordo su quanto hai scritto.
 
a_gricolo ha scritto:
Non ci siamo capiti. Non ne faccio una questione di etnia, ma di INTEGRAZIONE. Non me ne frega niente che siano rom, sinti o quello che vuoi, a me interessa che chi sta sul suolo del mio paese non viva a spese della collettività. Se sono CITTADINI ITALIANI come dici tu restano qua e basta, posto che vivano secondo le regole della società civile italiana. E se è vero quello che i loro difensori affermano, quelli da mandare FUORI DAI COGLIONI dovrebbero essere un'esigua minoranza.... O no?

Circa altrettanti. In pratica una deportazione di massa, specialmente considerando che moltissimi (pur formalmente stranieri) sono residenti di seconda o terza generazione.

E verso dove, poi?

Da Wiki (con tutti i limiti di Wiki, of course):

"A partire dal 2005 il razzismo nei confronti delle popolazioni gitane è diventato oggetto di attenzione istituzionale, a livello europeo, con l'adozione di una risoluzione del Parlamento europeo, il primo testo ufficiale che parla di "Anti-Gypsyism/Romaphobia" (in lingua inglese) e "antitsiganisme/romaphobie/tsiganophobie" (in lingua francese). Le conferenze internazionali OSCE/EU/CoE di Varsavia (Ottobre 2005) e Bucarest (maggio 2006), hanno confermato il termine «anti-Gypsyism» a livello internazionale. [15]

Secondo il Consiglio d'Europa [16] in Europa vive un gruppo di circa 10-12 milioni di gitani, ed in alcuni paesi del centro e dell'est europa (Romania, Bulgaria, Serbia, Turchia, Slovacchia) arrivano a rappresentare fino al 5% della popolazione. In base alle stime del Consiglio d'Europa, la Romania è il paese con il maggior numero di cittadini gitani, nel 2002 ne sono stati censiti un numero compreso tra il milione e 200.000 ed i due milioni e mezzo. Bulgaria, Spagna e Ungheria hanno ognuna una popolazione di circa 800 mila gitani, Serbia e Repubblica Slovacca circa 520 mila, Francia e Russia tra i 340 e 400 mila; ma secondo il rapporto Dominique Steinberger del 2000 in Francia vivrebbero almeno un milione di gitani. Nei restanti paesi le presenze maggiori si contano in Regno Unito (300 mila unità), Macedonia (260 mila unità), Repubblica ceca (300 mila), Grecia (350 mila). [17]"

In Italia la popolazione romaní si divide in:

Rom italiani (con cittadinanza): circa 90.000, di cui:
30.000 residenti nel Sud Italia, distinguibili in:
Rom abruzzesi e molisani: giunti in Italia al seguito dei profughi arbëreshë dall?Albania dopo la battaglia di Kosovo Polje nel 1392, parlano romanì oltre ai dialetti locali e praticano l?allevamento e il commercio di cavalli, oltre che, nel caso delle donne, la chiromanzia (romnìa), diversi nuclei sono emigrati in vari centri del Lazio a partire dal '900
Rom napoletani (napulengre): ben integrati, fino agli anni ?70 si occupavano principalmente della fabbricazione di attrezzi da pesca e di spettacoli ambulanti
Rom cilentani: comunità di 800 persone residente ad Eboli, con punte di elevata alfabetizzazione
Rom pugliesi
Rom calabresi: uno dei gruppi più poveri, con 1550 ancora residenti in abitazioni di fortuna
Camminanti siciliani:
Rom harvati: 7.000 persone giunte dalla Jugoslavia settentrionale dopo la seconda guerra mondiale. I khalderasha ne costituiscono un sottogruppo.
Rom lovari: circa 1.000 persone, si occupano principalmente dell'allevamento di cavalli (la parola viene dall'ungherese ló, che significa appunto cavallo).
Rom balcanici: circa 70.000
Rom jugoslavi: presenti principalmente in campi del Nord Italia. Meno del 10% dei minori frequenta le scuole pubbliche e bassissimo è il tasso d?impiego degli adulti.
Khorakhanè ("lettori di Corano"): caratterizzati dalla religione musulmana e provenienti da Kosovo e Bosnia-Erzegovina, sono il gruppo più numeroso di rom stranieri presente nel Bresciano. La migrazione è avvenuta dalla seconda metà del 1991 fino all?estate del 1993, in concomitanza con l?aggravarsi della situazione bellica nella ex Jugoslavia
Dasikhané: caratterizzati dalla religione ortodossa, provenienti da Romania o Bulgaria.
Rom romeni: sono il gruppo in maggior crescita; hanno comunità a Milano, Roma, Napoli, Bologna, Bari, Genova, ma si stanno espandendo anche nel resto d?Italia.
Sinti: circa 30.000, residenti principalmente in Nord e Centro Italia e occupati principalmente come giostrai, mestiere che sta scomparendo e che li costringe ultimamente a reinventarsi in nuovi mestieri, da rottamatori a venditori di bonsai.
A questi si aggiungono i clandestini, il cui numero non è stabilito ufficialmente.

Suddivisioni e presenza, regolamentazione
Francia: si stimano 340/400 mila presenze Rom/Sinti/Manouches [19] [21]. La legge Besson del 5 luglio 2000 [22] (preceduta da una regolamentazione già attiva con la legge 69-3 del 3 gennaio 1969) prevede che ogni città con più di 5.000 abitanti deve obbligatoriamente allestire uno spazio a disposizione per gli itineranti ai quali vengono riservate particolari condizioni di stazionamento e fornitura acqua ed elettricità a patto che gli stessi abbiano "les carnets de voyage" rilasciati e vidimati dalle prefetture e suddivisi in 3 categorie (vedi pagina Sinti) - La legge Besson prevede anche un programma immobiliare di case da dare in affitto agli zingari stanziali e terreni familiari su cui poter costruire case per alcune famiglie semistanziali. Con Sarkozy come ministro dell?interno, nel febbraio 2003, sono state inserite una serie di sanzioni per chi non rispetta le regole dei campi. Chi occupa abusivamente un?area pubblica può essere arrestato e il mezzo sequestrato [21] [20] .
Germania: si stimano 130 mila presenze che la legge considera «minoranza nazionale» dando loro diritti e doveri. A partire dagli anni '60, la Germania ha accolto gran parte di rom in fuga con un progetto di welfare, dando loro possibilità di lavorare e sostenendoli sia con case popolari sia con sussidi per il vitto [23].
Grecia: si stima una presenza di 200.000 su una popolazione di 10.000.000 di abitanti [19].
Spagna: con la stima è di cira 800 mila presenze rom/sinti/kalè [19], la Spagna ha una delle comunità nomadi più popolose, occupando, in Europa, il terzo posto dopo Romania e Bulgaria. Dalla fine degli anni '80 ha elaborato un programma di sviluppo stanziando annualmente circa tre milioni di euro ai quali si aggiungono i finanziamenti delle singole regione e delle ONG. È stato istituito un ufficio che coordina le politiche sociali per gli zingari [23].
La prima notizia che si ha degli zingari in Spagna - di etnia Kalé - risale al 1415, quando attraversarono i Pirenei e si stanziarono nella penisola iberica. Probabilmente la comunità dei Kalè spagnoli rappresenta uno degli esempi più proficui di convivenza ed integrazione storicamente verificata tra popolazioni europee e popolazioni romaní, avendo prodotto un sostanziale adattamento culturale della seconda (in questo caso del tutto stanziale) alla realtà sociale ed economica locale senza che si sia verificata completa assimilazione.

Condizioni abitative in Italia

Gente romaní in Spagna, dipinto di Yevgraf Sorokin, 1853Nel decidere la propria collocazione abitativa, gli zingari tendono a preservare l'unità della famiglia estesa (comprendente fino a 60 persone), cercando allo stesso tempo di non mescolarsi con altri gruppi.

La maggior parte degli zingari in Italia è stanziale e vive in aree attrezzate [24], o in case popolari e alloggi costruiti dai comuni o enti pubblici in aree specifiche o in case di proprietà o in affitto.

Esistono numerosi campi nomadi autorizzati dai comuni, dove le abitazioni sono costituite da container, roulotte, tende e baracche. Le condizioni igieniche e di sicurezza abitativa sono talvolta precarie, e non sono rari gli incendi e gli incidenti mortali dovuti all'utilizzo di candele (mancanza di elettricità). Oltre ai campi autorizzati, esistono diversi campi abusivi, abitati principalmente da rom dell'est Europa.

Tra le problematiche italiane vi è il fatto che in Italia esiste ancora il concetto di residenza e domicilio, mentre in alcuni Stati europei non vi è questa distinzione. Problematiche logistiche secondarie subentrano quindi anche per l'intestazione dei libretti di circolazione, delle assicurazioni e delle pratiche amministrative in genere e la mancanza di strutture del tipo Campo caravan

Sono stati compiuti alcuni tentativi di creare dei micro-villaggi che permettessero alla popolazione romaní di preservare la propria struttura familiare e al tempo stesso innalzare i propri standard abitativi e sociali, talvolta con risultati positivi:

Area residenziale per famiglie rom del "Guarlone" a Firenze. L'esperienza in questo caso ha dato esito positivo poiché a dieci anni di distanza, l?area residenziale ed i suoi abitanti fanno parte integrante del quartiere, [...] e l?attenzione con la quale gli abitanti curano l?area, smentisce totalmente lo stereotipo del rom che tanto "non è abituato a vivere in casa e vive nello sporco";[25]
un villaggio rom è stato costruito a Cosenza nel 2001.
un altro villaggio è stato costruito ad Arghillà, quartiere periferico di Reggio Calabria

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
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