Lo Stato insiste a non dare risposte a queste barbarie (perche' non sono tragedie: una tragedia e' una disgrazia inevitabile).
Ma naturalmente, se poi il cittadino si fa da solo quella giustizia che lo stato non riesce a garantire, puo' stare tranquillo che questo gli fara' sentire TUTTO IL PESO DELLA LEGGE (quella che lascia fuori questa gente perche' "e' un atto dovuto").
Perche' lo Stato non puo' ammettere che si dimostrino le sue crasse negligenze.
Ma la gente si sta stufando sempre di piu'.
Presto ci sara' qualcuno che non badera' alle conseguenze, o che sara' abbastanza furbo da non farsi beccare, e allora vedremo chi avra' paura di chi...
So che e' brutto dirlo, perche' il perbenismo poi dilaga sulle bocche degli stessi che "piangono tragedia" in questi casi, d'altro canto, quando lo stato manca, il cittadino s'arrangia.
Il problema e' che cominciare coi linciaggi e' facile. Il difficile e' fermarsi.

Pero', vorrei TANTO sapere quanti di quelli che han fatto la sceneggiata per questo poveretto si erano scandalizzati quando s'era parlato di prendere le impronte ai bambini rom, prima e vera disposizione utile a qualcosa proposta da un governo negli ultimi 30 anni.
Per me andrebbero tolti alle famiglie (purche' sotto, diciamo, i 10-12 anni) e dati in affido. Tutti gli altri, messi su una bella tradotta attrezzata (che non bisogna sprecare soldi dello stato ne' sporcare carrozze passeggeri, tanto sono poche ore di viaggio) e risbattuti al loro paese.
Dove, per inciso, i rom, cambian marciapiede per non incrociare la strada dei romeni, che possono pigliarli a calci nel culo senza dire ne' "ah" ne' "bah" senza che la polizia abbia nulla da ridire.