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[RISOLTO - Acquistata auto ELETTRICA] Nuova auto (seg. B/B+)

ROVIGOLAW1 ha scritto:
il "volume" (ed il peso) della spesa al supermercato direi che giustifica l'uso della macchina in città

non mi sembra criticabile sotto il profilo "ambientale"
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Anche perché facciamo spesa per 4 una volta a settimana (e a volte serve qualcosa in più come dispensa o qualcosa per i miei o mia suocera) e, stando in Smart alternativamente abbiamo anche qualche pranzo! :D
 
agricolo ha scritto:
...ma c'è ancora qualcuno che crede ai benefici ambientali delle auto elettriche? ;)
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Avrà esclusivamente minori emissioni LOCALI, per il resto inizierà a diventare globalmente "meno passiva" di una termica corrispondente solo attorno ai 100.000 km, ossia probabilmente a fine vita (nel nostro caso con i km "attesi")! :D

Su questo punto sono al 100% d'accordo con te, senza alcun dubbio! ;)
 
cuorern ha scritto:
stando in Smart alternativamente abbiamo anche qualche pranzo! :D
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Volevo solo dire che la definizione "smart working" è un' invenzione solo italiana che non significa niente in inglese. Sarebbe corretto parlare di remote working o work from home. Lo stesso discorso vale per restyling usato per dire facelift.
 
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alex.79 ha scritto:
Ma si tratta di una classica auto presa per 36 mesi con valore futuro garantito e poi sostituita con un'altra alla scadenza, come fanno in tanti. Mica il proprietario l'ha svenduta, al massimo è il concessionario che ci ha rimesso qualcosina
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Confermo, con gli optional aveva un listino superiore ai 43k ed è stata venduta con formula anticipo + 36mesi di rate + VFG con rata "maxi" over 20.000€, unito a modello "poco ricercato" e colore "particolare" ha creato una condizione che potesse grossomodo risntrate nei nostri parametri. ;)
 
cuorern ha scritto:
Confermo, con gli optional aveva un listino superiore ai 43k ed è stata venduta con formula anticipo + 36mesi di rate + VFG con rata "maxi" over 20.000€, unito a modello "poco ricercato" e colore "particolare" ha creato una condizione che potesse grossomodo risntrate nei nostri parametri. ;)
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Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Gran bel colpo davvero

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
serbarry ha scritto:
Volevo solo dire che la definizione "smart working" è un' invenzione solo italiana che non significa niente in inglese. Sarebbe corretto parlare di remote working o work from home. Lo stesso discorso vale per restyling usato per dire facelift.
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Guarda, senza grossi studi etimologici abbiamo sempre distinto home/remote working da smart working in funzione della possibilità di quest'ultimo di non essere fissato nel/nei gg della settimana o dei periodi ecc., la gestione è "tutta nostra" nel limite del 50% dei gg. ;)
 
cuorern ha scritto:
Guarda, senza grossi studi etimologici abbiamo sempre distinto home/remote working da smart working in funzione della possibilità di quest'ultimo di non essere fissato nel/nei gg della settimana o dei periodi ecc., la gestione è "tutta nostra" nel limite del 50% dei gg. ;)
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Questo è un altro discorso per l'uso che ne fate voi. Io mi riferisco al diffuso uso della definizione in Italia che non ha nessuna corrispondenza in inglese. Quando chiesi a più di un collega irlandese mi rispose: " se lo smart working è il lavoro da casa, quello in ufficio cos'è? Stupid working?".
 
cuorern ha scritto:
Avrà esclusivamente minori emissioni LOCALI, per il resto inizierà a diventare globalmente "meno passiva" di una termica corrispondente solo attorno ai 100.000 km
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Il che non è poco. Proviamo a pensare a quanto cambierebbe avere città piene di Bev anziché termiche pure. Un altro mondo. Poi se l'energia utilizzata per alimentarle proviene da fonti rinnovabili non ne parliamo, l'impatto sul clima è estremamente ridotto e il gap con le termiche diviene incolmabile
 
alex.79 ha scritto:
Il che non è poco. Proviamo a pensare a quanto cambierebbe avere città piene di Bev anziché termiche pure. Un altro mondo. Poi se l'energia utilizzata per alimentarle proviene da fonti rinnovabili non ne parliamo, l'impatto sul clima è estremamente ridotto e il gap con le termiche diviene incolmabile
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E,
magari,
non sono bestioni da oltre 2 Tons....
....Visto che il gigantismo sta prendendo piede anche nelle " ultime Plug in "
 
agricolo ha scritto:
...ma c'è ancora qualcuno che crede ai benefici ambientali delle auto elettriche? ;)
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cuorern ha scritto:
solo attorno ai 100.000 km, ossia probabilmente a fine vita (nel nostro caso con i km "attesi")! :D
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Che non sono aria lo sanno tutti ma che non danno più benefici di una termica prioprio no.
Ecco degli studi recenti tutti sulla stessa linea e prospettive future :


www.mckinsey.com

Battery 2030: Resilient, sustainable, and circular

The global market for Lithium-ion batteries is expanding rapidly. We take a closer look at new value chain solutions that can help meet the growing demand.
www.mckinsey.com www.mckinsey.com

environment.yale.edu

YSE Study Finds Electric Vehicles Provide Lower Carbon Emissions Through Additional Channels | Yale School of the Environment

A recent YSE-led study published in Nature Communications found that the total indirect emissions from the supply of chain of electric vehicles pale in comparison to the same indirect emissions from fossil fuel-powered vehicles.
environment.yale.edu environment.yale.edu


A global comparison of the life-cycle greenhouse gas emissions of combustion engine and electric passenger cars - International Council on Clean Transportation

Life-cycle assessment of the greenhouse gas emissions of passenger cars in China, Europe, India, and the United States, which together account for about 70% of new passenger car sales worldwide.
theicct.org theicct.org

www.motus-e.org

Le auto elettriche emettono davvero meno CO₂ di quelle tradizionali? - Motus-E

Per capire il reale impatto climalterante di un veicolo, è necessario considerare l’intero ciclo di vita attraverso il cosiddetto Life Cycle Assessment (LCA), che tiene conto della somma delle emissioni legate a produzione, utilizzo e smaltimento (o riciclo, nel caso delle batterie). Produrre...
www.motus-e.org www.motus-e.org


 
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