arhat
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Britishman ha scritto:Io vi stimo ragazzi perché riuscite a parlare sempre delle stesse cose per anni senza che vi venga mai a noia. La mia è proprio una stima sincera perché io ho una soglia di noia troppo facilmente superabile.
Mi pare un po' però eccessiva tutta questa mitologizzazione di un'auto. Purtroppo io non la ricordo granché perché ero piccolo quando mio padre la comprò nell'86. Ho dei ricordi molto vaghi. Ricordo cmq degli interni veramente raccapriccianti per bruttezza. In particolare la plancia, specialmente dal lato passeggero con quella buchetta abbastanza ridicola e povera da far invidia alle migliori buche delle panda dell'epoca.
Ricordo che a mio padre cmq piaceva per quanto fu l'unica macchina, che io ricordi che c'abbia mai lasciato a piedi. Tornavamo da Roma...e rimanemmo a metà strada. Quale fu il problema non me lo ricordo, ricordo però che mio padre dovette pagare una cifra esagerata per sistemarla.
Era il 91, l'auto non aveva ancora 5 anni e mio padre la cambiò per prendere la 164 (perché non si fidava più). La 164 invece non ha mai avuto un problema, ci abbiamo viaggiato per mezza europa, senza che si fermasse mai e soprattutto, diceva mio padre, si guidava benissimo, senza fatica anche per migliaia di km, cosa che la successiva classe C mercedes non permetteva (o forse era invecchiato lui chi lo sa).
Quindi per la nostra esperienza la 164 fu auto migliore della 75. Certo forse mio padre non prendeva i tornanti del pordoi in controsterzo come altri qua. Diciamo così, la 75 era più sportiva, ma meno affidabile. Almeno per la nostra esperienza.
La ringrazio della stima che ricambio immutata.
Intervengo poco, specialmente sulla produzione made by fiat perchè ne sono fuori, al massimo espressioni folcloristiche a parte, esprimo pareri sull'estetica.
Però ogni tanto non reggo alla continua santificazione della 75 e sbotto : ecchecatz . 8)
Della 164, comodità e godibilità a parte della quale non posso che esprimere conferme, ho il terribile ricordo della prima prova in cui commisi la leggerezza di darle da subito lo stesso credito che la Giulietta si meritava scoprendo subito che NON ne aveva i requisiti.