<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riconoscimento versioni di SUV/Xover: la psicologia conta. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Riconoscimento versioni di SUV/Xover: la psicologia conta.

elancia ha scritto:
Con il proliferare di questi ammalianti suv e suvvetti 2WD con motori piccoli e ridotti al minimo (per risparmiare) mi metto nei panni di un cliente che vuole, invece, magari la stessa vettura ma con 4WD e un bel 2.0 con almeno 150cv.

Mettiamo che quella versione esista ancora.

Non sarebbe logico dare a quel cliente che spende un botto di più ed ha un prodotto di maggior livello ANCHE una connotazione di carrozzeria che faccia capire il modello? Od elementi tipo il doppio scarico...
Ammesso poi che esistano clienti che spendono 30.000 euro per avere un suv che esiste, "uguale", a 20.000 o 18mila :rolleyes:

Io, personalmente, farei fatica a comprare lo stesso modello senza avere un riconoscimento visivo di cosa ho sotto e vederlo confuso con dozzine di vetture identiche.

Sbaglio?

Se si differenziassero troppo, forse poi non venderebbero più quelle piccole, che, allo stato attuale, sono quelle che hanno più mercato. Contando poi che oggi, avere una macchina "grossa" è anche, se vogliamo, scomodo, attira spesso sguardi e invidie, forse è meglio così. In realtà, alcune Case, come la BMW, lasciano intendere la versione attraverso alcuni piccoli particolari, che sono poi quelli che l'intenditore conosce: le versioni -35 hanno due tubi di scappamento larghi, le 6L hanno il doppio rene cromato, e così via. Idem le Audi, hanno due scarichi singoli per le V6, e nella griglia anteriore, le versioni 4X4 hanno una piccola e discreta scritta "quattro", così come nelle modanatre interne. Subaru mette una (a mio avviso) tamarrissima presa d'aria sul cofano delle turbodiesel. Alcune Case, tipo la Porsche, mettono marcate differenze tra le varie versioni, tra scarichi, spoiler, passaruota, cerchi, ma danno anche la possibilità, in molti casi, e a caro prezzo, di conciare la base come la top (la mia Boxster, ad esempio, è una 2.7 con cerchioni della Carrera s, scarico della Boxster S e naturalmente senza scritta)..
 
EdoMC ha scritto:
elancia ha scritto:
Con il proliferare di questi ammalianti suv e suvvetti 2WD con motori piccoli e ridotti al minimo (per risparmiare) mi metto nei panni di un cliente che vuole, invece, magari la stessa vettura ma con 4WD e un bel 2.0 con almeno 150cv.

Mettiamo che quella versione esista ancora.

Non sarebbe logico dare a quel cliente che spende un botto di più ed ha un prodotto di maggior livello ANCHE una connotazione di carrozzeria che faccia capire il modello? Od elementi tipo il doppio scarico...
Ammesso poi che esistano clienti che spendono 30.000 euro per avere un suv che esiste, "uguale", a 20.000 o 18mila :rolleyes:

Io, personalmente, farei fatica a comprare lo stesso modello senza avere un riconoscimento visivo di cosa ho sotto e vederlo confuso con dozzine di vetture identiche.

Sbaglio?

Se si differenziassero troppo, forse poi non venderebbero più quelle piccole, che, allo stato attuale, sono quelle che hanno più mercato. Contando poi che oggi, avere una macchina "grossa" è anche, se vogliamo, scomodo, attira spesso sguardi e invidie, forse è meglio così. In realtà, alcune Case, come la BMW, lasciano intendere la versione attraverso alcuni piccoli particolari, che sono poi quelli che l'intenditore conosce: le versioni -35 hanno due tubi di scappamento larghi, le 6L hanno il doppio rene cromato, e così via. Idem le Audi, hanno due scarichi singoli per le V6, e nella griglia anteriore, le versioni 4X4 hanno una piccola e discreta scritta "quattro", così come nelle modanatre interne. Subaru mette una (a mio avviso) tamarrissima presa d'aria sul cofano delle turbodiesel. Alcune Case, tipo la Porsche, mettono marcate differenze tra le varie versioni, tra scarichi, spoiler, passaruota, cerchi, ma danno anche la possibilità, in molti casi, e a caro prezzo, di conciare la base come la top (la mia Boxster, ad esempio, è una 2.7 con cerchioni della Carrera s, scarico della Boxster S e naturalmente senza scritta)..

In parte può essere...
Comunque la presa d'aria Subaru, che sull'XV è stata dismessa, è appunto un elemento anche estetico ma con uno scopo tecnico ben preciso.
Così come lo sono i doppi scarichi nelle 6 cilindri.
Intendevo proprio il riuscire, attraverso piccoli elementi ed alcune dotazioni come i cerchi ad esempio, a connotare le versioni più "dotate" e motorizzate.

Tuttavia molti accorgimenti rientrano in quei costosi pacchetti "premium" che si può comprare chiunque o quasi: dopo aver visto una A4 Avant 2.0 TDI (143cv) con l'allestimento che prevede cerchi da 19 pollici... tutto è mercanteggiabile, o quasi.. perlomeno fino a dove comincia la tecnica pura della meccanica. :? ;)
 
marcoleo63 ha scritto:
elancia ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
L'importante è essere, non apparire..

E allora perchè sfondano macchine che sono utilitarie come sospensioni, motori, trazione ma fanno apparire i proprietari come importanti possessori di SUV? ;)
perchè molti preferiscono apparire, anzichè essere :D
Ma non lo so... Può darsi che ci sia una componente di voyerismo, ma sicuramente c'è una questione di tendenza, ora va il genere SUV quindi si prende quello e ho forti dubbi che un possessore di una Captur 900cc possa identificarsi in qualsiasi modo con chi gira con il Cayenne o il Q7 o il Q5 o l'X5, le icone della categoria SUV.
Facciamo proprio l'esempio di Renault: ha spopolato con le sue monovolume, le Espace prima e poi le Scenic, in un periodo in cui "andava" il monovolume. La Scenic piaceva perchè era alta, comoda, si vedeva bene la strada, infondeva sicurezza... Poi il genere ha cominciato a calare, infatti la Modus monovolume è stato un floppone fotonico; adesso c'è il Captur, che sta andando molto bene come vendite, che per meccanica, dotazioni, struttura e modulabilità interna è paro paro una Modus ristilizzata (salvo l'infotainment e le dotazioni di sicurezza, superiori nel primo caso e inferiori nel secondo..). La gente che non prendeva la Modus ora prende volentieri il tecnicamente gemello Captur, perchè ora "tira" quel genere di mezzi, esattamente come prima tirava il monovolume senza che però vi fossero identificazioni o voglia di apparire...
Anche perchè hai voglia a tirartela con un Captur o una Mokka.. ;)
 
elancia ha scritto:
EdoMC ha scritto:
elancia ha scritto:
Con il proliferare di questi ammalianti suv e suvvetti 2WD con motori piccoli e ridotti al minimo (per risparmiare) mi metto nei panni di un cliente che vuole, invece, magari la stessa vettura ma con 4WD e un bel 2.0 con almeno 150cv.

Mettiamo che quella versione esista ancora.

Non sarebbe logico dare a quel cliente che spende un botto di più ed ha un prodotto di maggior livello ANCHE una connotazione di carrozzeria che faccia capire il modello? Od elementi tipo il doppio scarico...
Ammesso poi che esistano clienti che spendono 30.000 euro per avere un suv che esiste, "uguale", a 20.000 o 18mila :rolleyes:

Io, personalmente, farei fatica a comprare lo stesso modello senza avere un riconoscimento visivo di cosa ho sotto e vederlo confuso con dozzine di vetture identiche.

Sbaglio?

Se si differenziassero troppo, forse poi non venderebbero più quelle piccole, che, allo stato attuale, sono quelle che hanno più mercato. Contando poi che oggi, avere una macchina "grossa" è anche, se vogliamo, scomodo, attira spesso sguardi e invidie, forse è meglio così. In realtà, alcune Case, come la BMW, lasciano intendere la versione attraverso alcuni piccoli particolari, che sono poi quelli che l'intenditore conosce: le versioni -35 hanno due tubi di scappamento larghi, le 6L hanno il doppio rene cromato, e così via. Idem le Audi, hanno due scarichi singoli per le V6, e nella griglia anteriore, le versioni 4X4 hanno una piccola e discreta scritta "quattro", così come nelle modanatre interne. Subaru mette una (a mio avviso) tamarrissima presa d'aria sul cofano delle turbodiesel. Alcune Case, tipo la Porsche, mettono marcate differenze tra le varie versioni, tra scarichi, spoiler, passaruota, cerchi, ma danno anche la possibilità, in molti casi, e a caro prezzo, di conciare la base come la top (la mia Boxster, ad esempio, è una 2.7 con cerchioni della Carrera s, scarico della Boxster S e naturalmente senza scritta)..

In parte può essere...
Comunque la presa d'aria Subaru, che sull'XV è stata dismessa, è appunto un elemento anche estetico ma con uno scopo tecnico ben preciso.
Così come lo sono i doppi scarichi nelle 6 cilindri.
Intendevo proprio il riuscire, attraverso piccoli elementi ed alcune dotazioni come i cerchi ad esempio, a connotare le versioni più "dotate" e motorizzate.

Tuttavia molti accorgimenti rientrano in quei costosi pacchetti "premium" che si può comprare chiunque o quasi: dopo aver visto una A4 Avant 2.0 TDI (143cv) con l'allestimento che prevede cerchi da 19 pollici... tutto è mercanteggiabile, o quasi.. perlomeno fino a dove comincia la tecnica pura. :? ;)

La tecnica pura è qualcosa di poco importante ai fini dell'immagine, dove contano soprattutto marchio e accessori, al massimo il motore può far la differenza. L'80% delle Qashqai è a trazione anteriore, idem per le A4 2.0 Tdi. Parlando dal punto di vista aziendale, è meglio puntare sul potenziale cel'holunghismo di quell'80% che non sul restante 20%, che il surplus l'ha già speso adottando, appunto, la versione più tecnica. Magari c'è chi compra la A4 2.0 diesel ma per rendere l'auto più potente, visivamente parlando, la dota di un bel treno di 19", kit S-Line e balle varie. Alcuni accorgimenti che hanno anche una funzionalità tecnica non sempre sono acquistabili nelle versioni inferiori, ma sono, penso volutamente, chicche da intenditori. D'altra parte, la ragazzina con gli occhiali stile Zorro, difficilmente vede se l'Audi dello spasimante è una 3.0 TDI quattro o una 2.0 TDI Start, noterà al massimo i cerchioni XXL, i sedili in pelle, e il sistema MMI dove può attaccare Justin Bieber a palla. Perchè negare l'appariscenza alla versione tecnicamente meno ricca, se questa viene prediletta dall'80% della clientela?
 
EdoMC ha scritto:
elancia ha scritto:
EdoMC ha scritto:
elancia ha scritto:
Con il proliferare di questi ammalianti suv e suvvetti 2WD con motori piccoli e ridotti al minimo (per risparmiare) mi metto nei panni di un cliente che vuole, invece, magari la stessa vettura ma con 4WD e un bel 2.0 con almeno 150cv.

Mettiamo che quella versione esista ancora.

Non sarebbe logico dare a quel cliente che spende un botto di più ed ha un prodotto di maggior livello ANCHE una connotazione di carrozzeria che faccia capire il modello? Od elementi tipo il doppio scarico...
Ammesso poi che esistano clienti che spendono 30.000 euro per avere un suv che esiste, "uguale", a 20.000 o 18mila :rolleyes:

Io, personalmente, farei fatica a comprare lo stesso modello senza avere un riconoscimento visivo di cosa ho sotto e vederlo confuso con dozzine di vetture identiche.

Sbaglio?

Se si differenziassero troppo, forse poi non venderebbero più quelle piccole, che, allo stato attuale, sono quelle che hanno più mercato. Contando poi che oggi, avere una macchina "grossa" è anche, se vogliamo, scomodo, attira spesso sguardi e invidie, forse è meglio così. In realtà, alcune Case, come la BMW, lasciano intendere la versione attraverso alcuni piccoli particolari, che sono poi quelli che l'intenditore conosce: le versioni -35 hanno due tubi di scappamento larghi, le 6L hanno il doppio rene cromato, e così via. Idem le Audi, hanno due scarichi singoli per le V6, e nella griglia anteriore, le versioni 4X4 hanno una piccola e discreta scritta "quattro", così come nelle modanatre interne. Subaru mette una (a mio avviso) tamarrissima presa d'aria sul cofano delle turbodiesel. Alcune Case, tipo la Porsche, mettono marcate differenze tra le varie versioni, tra scarichi, spoiler, passaruota, cerchi, ma danno anche la possibilità, in molti casi, e a caro prezzo, di conciare la base come la top (la mia Boxster, ad esempio, è una 2.7 con cerchioni della Carrera s, scarico della Boxster S e naturalmente senza scritta)..

In parte può essere...
Comunque la presa d'aria Subaru, che sull'XV è stata dismessa, è appunto un elemento anche estetico ma con uno scopo tecnico ben preciso.
Così come lo sono i doppi scarichi nelle 6 cilindri.
Intendevo proprio il riuscire, attraverso piccoli elementi ed alcune dotazioni come i cerchi ad esempio, a connotare le versioni più "dotate" e motorizzate.

Tuttavia molti accorgimenti rientrano in quei costosi pacchetti "premium" che si può comprare chiunque o quasi: dopo aver visto una A4 Avant 2.0 TDI (143cv) con l'allestimento che prevede cerchi da 19 pollici... tutto è mercanteggiabile, o quasi.. perlomeno fino a dove comincia la tecnica pura. :? ;)

La tecnica pura è qualcosa di poco importante ai fini dell'immagine, dove contano soprattutto marchio e accessori, al massimo il motore può far la differenza. L'80% delle Qashqai è a trazione anteriore, idem per le A4 2.0 Tdi. Parlando dal punto di vista aziendale, è meglio puntare sul potenziale cel'holunghismo di quell'80% che non sul restante 20%, che il surplus l'ha già speso adottando, appunto, la versione più tecnica. Magari c'è chi compra la A4 2.0 diesel ma per rendere l'auto più potente, visivamente parlando, la dota di un bel treno di 19", kit S-Line e balle varie. Alcuni accorgimenti che hanno anche una funzionalità tecnica non sempre sono acquistabili nelle versioni inferiori, ma sono, penso volutamente, chicche da intenditori. D'altra parte, la ragazzina con gli occhiali stile Zorro, difficilmente vede se l'Audi dello spasimante è una 3.0 TDI quattro o una 2.0 TDI Start, noterà al massimo i cerchioni XXL, i sedili in pelle, e il sistema MMI dove può attaccare Justin Bieber a palla. Perchè negare l'appariscenza alla versione tecnicamente meno ricca, se questa viene prediletta dall'80% della clientela?

E questa discrasia tra estetica e tecnica dimostra che è saltato il canone di associarle, a favore del mercato.
Anni fa forse c'erano maggiori regole o tabù... da parte dei costruttori.
 
skamorza ha scritto:
ma la scuola è appena ripresa. state già "bruciando"?
se vi scoprono i genitori sono guai seri, eh!

Magari. Purtroppo la scuola per me è finita. L'università pure. A maggio, il primo rinnovo patente :cry:
 
EdoMC ha scritto:
skamorza ha scritto:
ma la scuola è appena ripresa. state già "bruciando"?
se vi scoprono i genitori sono guai seri, eh!

Magari. Purtroppo la scuola per me è finita. L'università pure. A maggio, il primo rinnovo patente :cry:

Poi tu non eri un archeologo? Ti sei imborghesito o scavi sempre?? :p

Pardon: lo sei comunque. ;)
 
elancia ha scritto:
gallongi ha scritto:
Prendo ad esempio il qq,classica auto che ha 8/10 di vendite 2wd...la scritta 4wd mi pare che ci sia nel caso...se non ricordo male..la X1 ha scritta sotto portiere anteriori....insomma,se vuoi ti identifichi ;)

Ok, ma non è solo una questione di scritte. ;)
Con tutte queste TA vestite da fuoristrada, utilitarie rialzate mazinga... provo a mettermi nei panni di un ipotetico cliente che vuole (giustamente) che il suo veicolo si distingua da tali vetture simili ma ben diverse.
Penso ad un CR-V a trazione anteriore... pure RAV4 se non erro...
ecco, imho sono un pò una "degenerazione" del mercato che va incontro alle mode (domanda), sicchè un cliente "classico" si vede magari sminuita l'immagine della sua vettura, più completa e costosa.

Allora secondo me se danno modo di accedere a tali veicoli a chi si accontenta di "poco", agli altri devono "dare di più", forse.

se ti accucci sotto vedi il diff posteriore no? ;) cmq come su diceva i distinguo ci sono,salvo la presa d'aria Subaru che e ' un vezzo fino a un certo punto
 
elancia ha scritto:
EdoMC ha scritto:
skamorza ha scritto:
ma la scuola è appena ripresa. state già "bruciando"?
se vi scoprono i genitori sono guai seri, eh!

Magari. Purtroppo la scuola per me è finita. L'università pure. A maggio, il primo rinnovo patente :cry:

Poi tu non eri un archeologo? Ti sei imborghesito o scavi sempre?? :p

Pardon: lo sei comunque. ;)

Esigenze economiche mi hanno costretto a imborghesirmi, sono una sorta di factotum della valorizzazione culturale, che tratta anche scavi. Il più delle volte mi occupo essenzialmente di strategia di scavo, ossia scavare come, dove (all'interno del sito, ovviamente), e farlo nel modo migliore e più economico possibile. Tra quello, le mostre, gli eventi, e, soprattutto, i progetti per gli appalti di valorizzazione, lavoro più come organizzatore che non come archeologo. Comunque, quando non ho troppo lavoro, vado anche a dare una mano in scavo, che è poi quello che maggiormente mi diverte, mi piace sporcarmi le mani. La scena più emblematica è stata quando ho fatto visita, per visionare i lavori, a uno scavo di un abitato dell'Età del Ferro in montagna, per il quale impieghiamo degli studenti. Venivo da un incontro con l'assessore di quel comune, ed ero abbigliato di conseguenza, con un completo e la camicia. Ho visto uno studente che non teneva bene la trowel e stava rigando il terreno: sono andato li, come nulla fosse, mi sono inginocchiato e con la cravatta a penzoloni gli ho mostrato il movimento corretto. Mi anno poi fatto notare le macchie di terra nei pantaloni eleganti, feci tutto con una naturalezza tale, data dal richiamo dell'archeologia, che nemmeno avevo fatto caso all'abbigliamento. Quando c'è la passione...
 
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