<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> referendum per alzare i limiti | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

referendum per alzare i limiti

xander71 ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Prima di alzare i limiti, bisogna imparare a rispettare i limiti vigenti.

tipo i 40 kmh nelle rampe????? tipo la gente che fa ancora i 40 kmh nelle rampe di accelerazione??? tipo i 30 kmh nei cantieri in autostrada?????

tipo i 40 kmh in certi tratti di strade a 3 corsie????

accidenti se avete paura ad andare ai 100 kmh non andate in autostrada, sapete che esistono le statali che collegano tutta la nostra penisola?????? usatele e non intasate le autostrade!!!

oppure siete quelli che vanno ai 80 kmh ed obligano tutti i tir a sorpassare???
ecco bravi usate le statali....

correre in autostrada vuole dire dai 250 in su...sotto è tutto calma...provate sulle autobahn!

ho esagerato è ovvio...ma la velocità di crociera sicura per me va dai 150-200, oltre si va se non cè traffico e le condizioni sono ok.

Eh si, hai esagerato e molto pure! E te lo dice uno che sulle autobahn ci fa parecchie migliaia di chilometri all'anno.
Se il 71 del tuo nick è l'anno di nascita sono sinceramente attonito, perchè vuol dire che siamo quasi coetanei (sarei solo un pò più grande di te), le cose che tu hai scritto le pensavo anche io........ vent'anni fa poi, col passare del tempo e dei chilometri percorsi su strada, sono cresciuto.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
xander71 ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Prima di alzare i limiti, bisogna imparare a rispettare i limiti vigenti.

tipo i 40 kmh nelle rampe????? tipo la gente che fa ancora i 40 kmh nelle rampe di accelerazione??? tipo i 30 kmh nei cantieri in autostrada?????

tipo i 40 kmh in certi tratti di strade a 3 corsie????

accidenti se avete paura ad andare ai 100 kmh non andate in autostrada, sapete che esistono le statali che collegano tutta la nostra penisola?????? usatele e non intasate le autostrade!!!

oppure siete quelli che vanno ai 80 kmh ed obligano tutti i tir a sorpassare???
ecco bravi usate le statali....

correre in autostrada vuole dire dai 250 in su...sotto è tutto calma...provate sulle autobahn!

ho esagerato è ovvio...ma la velocità di crociera sicura per me va dai 150-200, oltre si va se non cè traffico e le condizioni sono ok.

Eh si, hai esagerato e molto pure! E te lo dice uno che sulle autobahn ci fa parecchie migliaia di chilometri all'anno.
Se il 71 del tuo nick è l'anno di nascita sono sinceramente attonito, perchè vuol dire che siamo quasi coetanei (sarei solo un pò più grande di te), le cose che tu hai scritto le pensavo anche io........ vent'anni fa poi, col passare del tempo e dei chilometri percorsi su strada, sono cresciuto.

Saluti

sono un 71 come scrivo, è dal 74 ( avevo 3 anni) che faccio le autobahn, abbastanza spesso quindi, avrò fatto ca 100.000 km almeno in D, e poi tutte le volte che vado al nurburgring, sia come pilota ed ogni tanto come turista con amici per puro divertimento.

Comunque scherzi e provocazioni a parte, se c'è poco traffico , la dove consentito io viaggio sui 200 di media, e non lo trovo assolutamente stancante, anzi sono sempre concentrato su tutto ciò che ruota attorno.

Ti assicuro che è mooolto meno pericoloso viaggiare ai 200 con gente diligente che non ai 110 in italia dove tutti fanno ciò che più gli pare! e se fai molta autobahn dovresti essere d'accordo con me.

cmq rispetto ai miei 20 anni , la mia guida è migliorata molto e sopratutto il capire cosa potrebbero fare gli altri!!!!

io sarei per i limiti variabili sempre e comunque.
 
xander71 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
xander71 ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Prima di alzare i limiti, bisogna imparare a rispettare i limiti vigenti.

tipo i 40 kmh nelle rampe????? tipo la gente che fa ancora i 40 kmh nelle rampe di accelerazione??? tipo i 30 kmh nei cantieri in autostrada?????

tipo i 40 kmh in certi tratti di strade a 3 corsie????

accidenti se avete paura ad andare ai 100 kmh non andate in autostrada, sapete che esistono le statali che collegano tutta la nostra penisola?????? usatele e non intasate le autostrade!!!

oppure siete quelli che vanno ai 80 kmh ed obligano tutti i tir a sorpassare???
ecco bravi usate le statali....

correre in autostrada vuole dire dai 250 in su...sotto è tutto calma...provate sulle autobahn!

ho esagerato è ovvio...ma la velocità di crociera sicura per me va dai 150-200, oltre si va se non cè traffico e le condizioni sono ok.

Eh si, hai esagerato e molto pure! E te lo dice uno che sulle autobahn ci fa parecchie migliaia di chilometri all'anno.
Se il 71 del tuo nick è l'anno di nascita sono sinceramente attonito, perchè vuol dire che siamo quasi coetanei (sarei solo un pò più grande di te), le cose che tu hai scritto le pensavo anche io........ vent'anni fa poi, col passare del tempo e dei chilometri percorsi su strada, sono cresciuto.

Saluti

sono un 71 come scrivo, è dal 74 ( avevo 3 anni) che faccio le autobahn, abbastanza spesso quindi, avrò fatto ca 100.000 km almeno in D, e poi tutte le volte che vado al nurburgring, sia come pilota ed ogni tanto come turista con amici per puro divertimento.

Comunque scherzi e provocazioni a parte, se c'è poco traffico , la dove consentito io viaggio sui 200 di media, e non lo trovo assolutamente stancante, anzi sono sempre concentrato su tutto ciò che ruota attorno.

Ti assicuro che è mooolto meno pericoloso viaggiare ai 200 con gente diligente che non ai 110 in italia dove tutti fanno ciò che più gli pare! e se fai molta autobahn dovresti essere d'accordo con me.

cmq rispetto ai miei 20 anni , la mia guida è migliorata molto e sopratutto il capire cosa potrebbero fare gli altri!!!!

io sarei per i limiti variabili sempre e comunque.

Di automobilisti in grado di viaggiare in sicurezza a 200 km/h ce ne sono veramente pochi (oltretutto 200 di media significa che in certi tratti si devono tirare anche i 250....), se tu sei uno di quelli mi fa piacere per te, ma la media dei guidatori, in Italia come in Germania come altrove, è ben diversa.
Ho la patente da 22 anni, per fare centomila km ci metto 2-3 anni al massimo, ad occhio e croce ho percorso almeno 750.000 km (con una decina di auto diverse), mi è sempre piaciuta la velocità e non nego che i 130 mi stanno spesso stretti, ma per averlo provato un paio di volte ti assicuro che dai 160-170 in poi comincio a non sentirmi più tanto sicuro, anche se sono su auto che a quella velocità sembrano ferme.
Sulle autobahn io me ne sto sulla destra tenendo la mia velocità di crociera sui 140-150 di tachimetro (velocità più che sufficiente a coprire distanze anche molto lunghe in tempi ben più che ragionevoli) e vedo le loro superberline fisse in sorpasso sui 180-200 che mi sfrecciano accanto facendomi sembrare lentissimo, sinceramente non mi sento chissà quanto sicuro perchè a mio parere non tutti i guidatori che mi superano sono realmente idonei e capaci per guidare a quella velocità e, soprattutto, per reagire a dovere ad una situazione di emergenza a quella velocità.
Ecco perchè a mio parere, dovendo dare una regola, la si deve dare in modo che sia rapportata alla media dei guidatori e non alla sparuta minoranza che sa guidare in sicurezza anche a 200 ed oltre.

Saluti
 
Claudio b. ha scritto:
...l'opportunità che il giudice morale di una legge non sia la stessa persona che è chiamata a rispettarla, altrimenti i tuoi esempi, anche i più estremi, saltano...
Beh, il "giudice morale" di una legge è per forza la persona che è chiamata a rispettarla, anche perché la legge in quanto tale dovrebbe valere per tutti.
Inoltre, il giudizio di coloro che nemmeno sono sfiorati da una certa legge vale assai poco, purtroppo, perché l'abitudine più diffusa e gettonata, quando si tratta di dare o meno la propria approvazione a un obbligo o un divieto o una sanzione, non è valutare oggettivamente mettendosi all'occorrenza nei panni altrui, ma approvare con disinvoltura qualsiasi cosa da cui non si venga direttamente e personalmente toccati.
Una supertassa sul suv o sul fumo o sull'alcool o sul gioco del calcio, per esempio, potrebbe da me essere appoggiata e applaudita facilmente, visto che ho una berlina, non fumo, sono astemio e il calcio mi interessa tanto quanto i rituali di corteggiamento degli acari nord-australiani.

É proprio grazie a questo meccanismo, parte integrante del nostro modo di intendere il vivere sociale, che ci ritroviamo regolarmente tutti con il fondo schiena dolorante: oggi ci becchiamo la supposta "noi" (guidatori di moto, possessori di barca, cacciatori, lavoratori autonomi, operai ecc.) sotto lo sguardo compiaciuto degli "altri", i quali prossimamente riceveranno la loro sotto il nostro sguardo compiaciuto. Senza che alcuno di noi si preoccupi minimamente di guardare se sia oggettivamente giusto, equo e onesto somministrare quelle supposte.

Sempre più spesso, inoltre, mi sembra che questo comportamento sia adottato anche da chi inventa e promulga le leggi, dando così origine a regole assai poco degne di "rispetto" (nei vari sensi del termine) e, di conseguenza, assai poco rispettate anche da tanti cittadini che non sono criminali né evasori fiscali né pirati della strada e così via.
Ecco perché sono convinto che l'abitudine di imporre regole intrise di ipocrisia, esagerazione, propaganda ecc. sia il male probabilmente più grande, concausa primaria della tanto sbandierata "indisciplina" che albergherebbe nel cervello di tutti noi. Come si può pensare che un insegnante dal comportamento isterico e incoerente possa insegnare ai suoi allievi la serietà, la disciplina, il buon senso?
 
fabiologgia ha scritto:
...la media dei guidatori, in Italia come in Germania come altrove, è ben diversa...
A parte i casi estremi (come ad esempio i 200 di media...), direi che non c'è molto da stupirsi se la media dei guidatori è sempre meno capace di guidare in maniera scorrevole (nel senso non piratesco del termine) e ragionevole.

Da svariati anni si sta insegnando a tutto spiano (anche a suon di via via più grottesche sanzioni esattoriali) che più piano vai, più luci accendi, più aspetti a entrare in rotatoria ecc. più bravo e meritevole guidatore sei.

Limiti di velocità locali sempre più assurdi, dissuasori di transito ovunque, linea continua onnipresente, semafori a temporizzazione fissa (ma dotati di sofisticata tecnologia per appioppare multe) e via dicendo.

Con i risultati che tutti abbiamo sotto gli occhi (sempre che vogliamo vederli): da un lato ragazzini più o meno cresciuti che in quanto tali, come è da sempre ovvio, si comportano in maniera spericolata avendo assai vaga o nulla idea dei pericoli che corrono e fanno correre (salvo poi disperarsi epicamente quando un coetaneo si schianta), dall'altro lato persone che, per vari motivi, circolano come automi, terrorizzate di fronte al minimo accenno di pioggia o foschia (c'è anche chi vede nebbia sempre e ovunque, a giudicare dai fari che accende), convinte che entrando in rotatoria quando essa non è totalmente deserta si rischi di essere sfracellati e così via.

In mezzo, tutta una serie di persone che ancora guida in maniera "normale", senza provocare incidenti, senza considerare le strade come delle piste, senza comportarsi maleducatamente ma anche senza rispettare pedissequamente tutte le regole e segnaletiche che incontra e quindi rischiando quotidianamente non di farsi male o di farne a terzi ma di ritrovarsi appioppate pesanti multe e annotazioni sulla patente. Il che mi sembra abbastanza significativo.
 
marimasse ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
...l'opportunità che il giudice morale di una legge non sia la stessa persona che è chiamata a rispettarla, altrimenti i tuoi esempi, anche i più estremi, saltano...
Beh, il "giudice morale" di una legge è per forza la persona che è chiamata a rispettarla, anche perché la legge in quanto tale dovrebbe valere per tutti.
Inoltre, il giudizio di coloro che nemmeno sono sfiorati da una certa legge vale assai poco, purtroppo, perché l'abitudine più diffusa e gettonata, quando si tratta di dare o meno la propria approvazione a un obbligo o un divieto o una sanzione, non è valutare oggettivamente mettendosi all'occorrenza nei panni altrui, ma approvare con disinvoltura qualsiasi cosa da cui non si venga direttamente e personalmente toccati.
Una supertassa sul suv o sul fumo o sull'alcool o sul gioco del calcio, per esempio, potrebbe da me essere appoggiata e applaudita facilmente, visto che ho una berlina, non fumo, sono astemio e il calcio mi interessa tanto quanto i rituali di corteggiamento degli acari nord-australiani.

É proprio grazie a questo meccanismo, parte integrante del nostro modo di intendere il vivere sociale, che ci ritroviamo regolarmente tutti con il fondo schiena dolorante: oggi ci becchiamo la supposta "noi" (guidatori di moto, possessori di barca, cacciatori, lavoratori autonomi, operai ecc.) sotto lo sguardo compiaciuto degli "altri", i quali prossimamente riceveranno la loro sotto il nostro sguardo compiaciuto. Senza che alcuno di noi si preoccupi minimamente di guardare se sia oggettivamente giusto, equo e onesto somministrare quelle supposte.

Sempre più spesso, inoltre, mi sembra che questo comportamento sia adottato anche da chi inventa e promulga le leggi, dando così origine a regole assai poco degne di "rispetto" (nei vari sensi del termine) e, di conseguenza, assai poco rispettate anche da tanti cittadini che non sono criminali né evasori fiscali né pirati della strada e così via.
Ecco perché sono convinto che l'abitudine di imporre regole intrise di ipocrisia, esagerazione, propaganda ecc. sia il male probabilmente più grande, concausa primaria della tanto sbandierata "indisciplina" che albergherebbe nel cervello di tutti noi. Come si può pensare che un insegnante dal comportamento isterico e incoerente possa insegnare ai suoi allievi la serietà, la disciplina, il buon senso?

Marimasse, siamo arrivati all'uovo ed alla gallina. A mio parere stai dicendo cose giustissime ed estremamente razionali (d'altronde è tuo solito) e direi che si interfacciano anche bene con quelle che dico io.
A questo punto però il dubbio, un pò marzulliano se vuoi, nasce spontaneo:
ma sono le regole che sono isteriche e quindi noi, intelligenti, percependo correttamente questa istericità ci sentiamo titolati a non rispettarle o siamo noi che, pur di non rispettare le regole cerchiamo ogni modo un appiglio per definirle isteriche e quindi per avere l'alibi di non rispettarle?
Sono nate prima le regole isteriche o la atavica propensione alla totale anarchia condita dalla spasmodica ricerca di un alibi per applicarla?
Cos'è equo ed onesto? Con quali criteri si giudica l'equità e l'onestà? Con i miei, con i tuoi o con quelli di chi?
Il giudice di una legge non è per forza solo chi deve rispettarla. La legge che hai ipotizzato sul superbollo ai SUV, a te che hai una berlina, non ti tocca ma i suoi effetti li vedi anche tu e quindi toccano anche te. Il giudice di una legge, a mio parere, deve sempre essere l'intera collettività. I limiti di velocità non devono essere giudicati dai soli automobilisti ma da tutti, anche dai pedoni e dai ciclisti i quali, pur non essendo toccati direttamente da quei limit, ne subiscono pesanti conseguenze.
E' ovvio che una regola costituisce una limitazione della libertà. E' ovvio che ognuno di noi quando deve rispettare una regola, e quindi subisce una limitazione alla sua libertà, non lo fa proprio volentieri. E quindi altrettanto ovvio che ognuno di noi, se potesse, cercherebbe (cerca) ogni modo di aggirare le regole che lo coinvolgono aggrappandosi all'alibi di un'iniquità più o meno forzata che lo giustificherebbe.

Saluti
 
E' ovvio che una regola costituisce una limitazione della libertà.

Ma se non ci fossero le regole si potrebbe parlare di libertà? La costituzione di una comunità ci mostra quante limitazioni di libertà ci impone il voler stare insieme agli altri. Ma stare insieme agli altri è un valore importante, per il quale vale la pena di rinunciare a qualcosa anche in termini di libertà.
Del resto se applicassimo il concetto dei limiti "variabili sempre e comunque" cosa accadrebbe? A parte la contraddizione in termini, a chi spetterebbe la valutazione per valicarli quei limiti? E quali sarebbero i criteri di stima?Probabilmente se fosse consentito quanto prospettato anche quei pochi piloti in gradi di guidare normalmente alla media di 200 km/h si troverebbero nella condizione di pericolo indotto dalla guida inesperta ma consentita dalla personale valutazione e convinzione di poter andare oltre i limiti. L'argine è necessario poiché riguarda appunto la vita in comune.
 
fabiologgia ha scritto:
...Sono nate prima le regole isteriche o la atavica propensione alla totale anarchia condita dalla spasmodica ricerca di un alibi per applicarla?...
Direi che si tratta di due fenomeni che si alimentano a vicenda, dando origine ad un perverso circolo vizioso. Ovviamente per scardinare questo collaudatissimo (e assai spesso premeditatamente sfruttato) meccanismo da qualche parte bisognerebbe cominciare. Da un punto di vista puramente tecnico, peraltro, mi sembrerebbe più verosimile che si cominciasse con un cambiamento delle regole e del modo di partorirle, se non altro perché coloro che fanno le regole sono pochissimi, se paragonati a coloro che sono poi costretti a rispettarle.
Un insegnante che aspettasse, prima di rivedere il proprio comportamento isterico, che gli studenti iniziassero a sottostare diligentemente alle sue isterie, non sarebbe certo degno di grande ammirazione, mi pare. Ciò non dà agli studenti il diritto formale di disobbedire e nemmeno dà loro il diritto etico di comportarsi come l'insegnante o peggio, ma di certo costituisce una ragionevolissima spiegazione del fatto che gli studenti non nutrano alcun rispetto nei confronti dell'insegnante e non rispettino alla lettera le sue assurde imposizioni.

...Il giudice di una legge, a mio parere, deve sempre essere l'intera collettività...
A patto però che i membri della collettività, nel "giudicare", non si comportino in base al proprio personale tornaconto o, peggio ancora, in base alle proprie simpatie, antipatie, ideologie, partigianerie ecc, rifiutando categoricamente di provare a mettersi nei panni altrui, ad esempio pensando "e se invece di una berlina avessi comprato il suv, che costava altrettanto?".
In caso contrario, che oggi va per la maggiore e nel quale non so quanto sia corretto parlare di "collettività", ci si ritrova con leggi sempre più dettate dagli istinti, dalle esasperazioni, dai rancori, dalle invidie, dalle più o meno esplicite vendette. In altre parole, leggi che sempre più lontane sono da quella che dovrebbe essere la loro natura e che di conseguenza, illusioni e gratificazioni psicologiche a parte, portano nel medio e lungo termine molti più danni che benefici, come è ovvio che sia.
Se sul tratto di statale dove spesso alcuni ragazzini impasticcati o altro si schiantano a 180 si propone di abbassare il limite a 70 la "collettività" difficilmente si lamenta (a cominciare da tutti coloro che non guidano), nonostante tale provvedimento sia paragonabile, in quanto a razionalità, a quello di chi, per combattere le zanzare, stringesse di due tacche il collare del cane.

...E' ovvio che ognuno di noi quando deve rispettare una regola, e quindi subisce una limitazione alla sua libertà, non lo fa proprio volentieri. E quindi altrettanto ovvio che ognuno di noi, se potesse, cercherebbe (cerca) ogni modo di aggirare le regole...
Ovviamente non possiamo amare il professore che ci boccia o il poliziotto che ci multa, ma possiamo accettare il castigo quando percepiamo che si tratta in effetti di una cosa giusta, che veniamo castigati perché ci siamo oggettivamente comportati male, che la nostra colpa è stata misurata con un metro ragionevole e usato anche per misurare le colpe altrui.
Nel momento in cui questi presupposti vengono più o meno vistosamente a mancare, diventa inevitabile, in proporzione, la mancata accettazione del castigo.

So bene che qualsiasi legge potrebbe essere percepita come ingiusta da coloro che ne vengono colpiti; non a caso molti criminali si dichiarano vittime di ingiustizia. Però si torna sempre al punto per me fondamentale: tanto più le leggi sono mal fatte, "inquinate" dagli istinti e lontane dalla fredda razionalità, tanto più ci si allontana dall'obiettivo di una società equilibrata e serena. Ovviamente è un obiettivo che mai si raggiungerà pienamente (siamo esseri umani), ma questo non mi sembra affatto un buon motivo per muoversi con orgoglio in direzione diametralmente opposta.
 
xander71 ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Prima di alzare i limiti, bisogna imparare a rispettare i limiti vigenti.

tipo i 40 kmh nelle rampe????? tipo la gente che fa ancora i 40 kmh nelle rampe di accelerazione??? tipo i 30 kmh nei cantieri in autostrada?????

tipo i 40 kmh in certi tratti di strade a 3 corsie????

accidenti se avete paura ad andare ai 100 kmh non andate in autostrada, sapete che esistono le statali che collegano tutta la nostra penisola?????? usatele e non intasate le autostrade!!!

oppure siete quelli che vanno ai 80 kmh ed obligano tutti i tir a sorpassare???
ecco bravi usate le statali....

correre in autostrada vuole dire dai 250 in su...sotto è tutto calma...provate sulle autobahn!

ho esagerato è ovvio...ma la velocità di crociera sicura per me va dai 150-200, oltre si va se non cè traffico e le condizioni sono ok.
bauscia!!!!!!!!
 
roby1068 ha scritto:
xander71 ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Prima di alzare i limiti, bisogna imparare a rispettare i limiti vigenti.

tipo i 40 kmh nelle rampe????? tipo la gente che fa ancora i 40 kmh nelle rampe di accelerazione??? tipo i 30 kmh nei cantieri in autostrada?????

tipo i 40 kmh in certi tratti di strade a 3 corsie????

accidenti se avete paura ad andare ai 100 kmh non andate in autostrada, sapete che esistono le statali che collegano tutta la nostra penisola?????? usatele e non intasate le autostrade!!!

oppure siete quelli che vanno ai 80 kmh ed obligano tutti i tir a sorpassare???
ecco bravi usate le statali....

correre in autostrada vuole dire dai 250 in su...sotto è tutto calma...provate sulle autobahn!

ho esagerato è ovvio...ma la velocità di crociera sicura per me va dai 150-200, oltre si va se non cè traffico e le condizioni sono ok.
bauscia!!!!!!!!

vai in tram..grazie!
 
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