fabiologgia ha scritto:
...In Svizzera ed in Francia, in Germania ed in Inghilterra, gli autovelox sono come da noi, anche lì ci sono i poliziotti camuffati da cespuglio, ma gli automobilisti non hanno patemi perché i limiti li rispettano (mediamente) comunque...
La pratica di prendere ad esempio gli stranieri, considerandoli per chissà quale ragione intrinsecamente migliori (o peggiori, secondo convenienza) di noi e mettendo in luce (secondo convenienza) solo
alcune delle differenze esistenti tra la nostra e la loro situazione, mai mi è piaciuta.
Spesso all'estero il maggiore rispetto generalizzato delle regole è semplicemente abbinato a regole molto meno isteriche e quindi molto più "rispettabili". Mai ho capito come si possa pensare che il nostrano modo di piazzare limiti di velocità (non tanto sulle autostrade ma in tutti gli altri luoghi), linee continue, divieti di sorpasso ecc. abbia qualche remota probabilità di produrre negli utenti della strada un maggiore "rispetto" delle regole e di coloro che devono farle rispettare (specie se questi ultimi concentrano il loro impegno proprio sugli aspetti meno rispettabili).
Inoltre, non dimenticherei un particolare: il fatto che tutti "rispettino" una certa regola
non significa affatto che quella regola sia giusta e oggettivamente degna di rispetto. Con le opportune minacce si possono costringere le persone a fare qualsiasi cosa, come dimostra per esempio il perfetto... funzionamento dei molti regimi dittatoriali, nei quali il despota di turno, guarda caso, si premura sempre di ribadire come il popolo, con il suo comportamento, dimostri di apprezzare e capire e appoggiare il regime.
Il meccanismo è quello, seppure ovviamente su scala diversa.