A parte l'assurdità della notizia, mi pongo il problema di come ci si possa tutelare da mine vaganti simili http://www.milanotoday.it/cronaca/denuncia-guida-ubriaco-due-volte.html se l'ha fatto due volte potrebbe farlo anche altre 20... bisogna impedire a certa gente di guidare nel modo più assoluto.
cosa proponi,guidano anche senza patente e la macchina potrebbe essere in prestito o a noleggio quindi. e mi fermo qui
Concordo... le uniche proposte fattibili sarebbero fortemente limitanti nella libertà personale dei soggetti interessati, solo che si rischia di dover controllare h24 centinaia di soggetti... non son io che devo proporre, ma dai "piani alti" qualcosa sarebbe da fare, ne va dell'incolumità della gente. E mi fermo qui pure io...
Finché si continuerà con la storia della denuncia in stato di libertà non si andrà lontano. Visto che secondo me chi delinque (e questo ha pure opposto resistenza) deve diventare fonte di reddito e non di spesa per la comunità, a questo bel tomo gli si danno 3 giorni a pedalare sul mio generatore elettrico a pedali ..... la prima volta. Se ci ricasca diventano 50 Poi 500 E se insiste 5000 Non sarà un deterrente universale ma almeno l'energia elettrica ci costerà un po' meno
Un ufficiale di mia indiretta conoscenza soleva dire che "dieci ore di spietramento al giorno tolgono il crimine di torno"......
Qualche anno fa' avevo postato una notizia simile avvenuta nella mia zona,in quel caso il genio si era fatto beccare dalla stessa pattuglia a distanza di un'ora. Per me bisognerebbe imporre il sequestro dei veicoli intestati,imporre il divieto di guidare veicoli a noleggio (noleggiare direttamente già adesso non è fattibile senza patente) e mettere delle sanzioni pesantissime per chi consapevolmente permette a un soggetto con patente sospesa o ritirata di guidare un suo veicolo.
Il problema è che i controlli per forza di cose non possono essere capillari come servirebbero, temo che per uno che diventa protagonista di queste gesta c'è ne sono tantissimi che la passano franca, sicuramente le sanzini servono ma non sono il mezzo per risolvere il problema, credo che qui siamo di fronte a soggetti che devono essere obbligati anche a seguire dei percorsi di disintossicazione paralleli alle sanzioni già previste
Siamo d'accordo, purtroppo l'abuso del alcool per me non può essere risolto solo con divieto di legge perché credo che ci sia un assuefazione e componenti psicologici che non eviti solo con i divieti
Se cominci a fargli sputare l'anima in una cava di pietra, tempo un mese e solo a sentire l'odore dell'alcool scappano come Dracula in un campo di aglio...
Dipendi come consideri questi soggetti, se alcolisti allora l'alcolismo è una malattia riconosciuta anche dal ministero e non credo che la risolvi a colpi di pene , se solo gente che ha alzato il gomito per una volta probabilmente il rischio della pena può essere un deterrente, però il tizio descritto non mi sembra un normale cittadino che per una volta sì e fatto 2 birre con gli amici.
Io ho spostato un po' il discorso. Parto dal presupposto che se una persona ha problemi di alcolismo e nonostante tutto guida e non ha intenzione di smettere allora sarà molto difficile risolvere il problema alla radice. Però una volta che questi soggetti vengono fermati e gli viene sospesa o ritirata la patente (e sequestrati i veicoli se a loro intestati) per continuare a guidare devono per forza avere l'appoggio di qualcuno,amico o parente che sia,che ha un veicolo intestato e permette loro di guidarlo consapevolmente. Ecco quando il soggetto in questione viene beccato nuovamente alla guida l'intestatario del veicolo dovrebbe passare dei guai davvero grossi,a meno che non dimostri che aveva negato all'amico o parente con la patente sospesa il permesso di utilizzare la sua auto. Insomma bisognerebbe far venire la strizza a tutti in modo che nessuno sia più disponibile a far guidare un proprio veicolo a qualcuno che non ha più la patente,specialmente se il motivo del ritiro o della sospensione è proprio la guida in stato di ebbrezza.
A me viene in mente una coppia di signori anziani che conosco. Avevano due auto in famiglia,una intestata al padre e l'altro al figlio quarantenne che vive con loro. Il figlio è stato beccato in stato di ebbrezza,2500 euro di multa e sequestro (o fermo) del veicolo poichè era intestato a lui. Così hanno dovuto tenere un'auto seminuova ferma in garage per mesi. Cos'hanno fatto i genitori quando il figlio ha potuto prendere di nuovo la patente? Si sono intestati la seconda auto in modo che,se il figlio avesse alzato di nuovo il gomito,almeno non gliela sequestravano. Voi vi sareste fidati a far guidare a una persona che aveva già avuto la patente ritirata per guida in stato di ebbrezza un'auto intestata a voi? Io no. Il problema non era l'abitudine del figlio di bere e guidare,ma il pericolo che l'auto venisse sequestrata. Per me finchè certi soggetti avranno l'appoggio di chi li giustifica sempre e ripete il solito motto "In fondo non ha mica ammazzato qualcuno" sarà fin troppo facile continuare a guidare anche senza patente.
mi sa che con i limiti attuali, il 90% degli automobilisti fermati rientrando a casa dopo cena risultano ubriachi, pur non essendo alcoolisti. Ad un certo punto vi è molta questione fortuna nell'incorrere in sanzioni...