<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> QUESTO e' il Servizio Sanitario Nazionale. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

QUESTO e' il Servizio Sanitario Nazionale.

arhat ha scritto:
NO è il Servizio Sanitario Regionale: .l'eccellenza Lombarda del vostro amico formicone opus dei, e del vostro amico Lombardo di trinacria.

Che mi diventate comunisti ? non si fa, NON SI FA.

Formigoni è di CL, non dell'Opus Dei.

Comunque, sia di dove sia, la Lombardia è quella che offre il miglior servizio sanitario.
 
Menech ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Menech ha scritto:
In ogni caso, il discorso sulle liste d'attesa non cambia...ciao e buona notte :D
mmmh ... non ne sarei troppo convinto ... diciamo che non ci scommetterei un centesimo :?

Mauro non ho ben capito su cosa sei perplesso. Se fosse per me, stabilirei che chi lavora nel SSN deve lavorare solo nel pubblico (senza libera professione intendo), magari con un incentivo se è necessario fare ore extra servizio se c'è un incremento delle liste oltre un limite fisiologico, facendo funzionare le apparecchiature almeno dalle h 8-20. Ma così poi qualcuno direbbe che sono "troppo sinistro". :D Un'organizzazione così però costerebbe certamente ancora di più perchè ci vuole più personale. Se faccio l'esempio del mio reparto, siamo in 3 a fare gli EcoColorDoppler, ma poi ci sono anche le guardie, la sala operatoria, gli ambulatori divisionali, i piccoli interventi ambulatoriali etc, quindi un'organizzazione che prevedesse quello che ho scritto all'inizio, richiederebbe almeno altri 3-4 medici. Oggi, checchè ne dica qualcuno, succede invece che non sostituiscono così rapidamente neanche chi va in pensione. In ogni caso, in Lombardia, nonostante siano state favorite molto le strutture private (ma ora stanno tornando un pò sui loro passi), il pubblico funziona abbastanza bene. Forse ne avevamo già parlato, ma mia sorella, come sai, è una tua concittadina. Ha dovuto fare una colonscopia privatamente perchè l'attesa a TS superava i 200 giorni. Ho inviato una mail all'URP, dopo un sollecito mi hanno chiamato ma poi non è servito a nulla. Ho inviato un'altra mail al Direttore Generale dell'ASL, non mi ha risposto. Questo si che è grave, anche perchè ci dovrebbe essere una norma che stabilisce che se una struttura non riesce ad assicurare una prestazione che si configura come prevenzione oncologica, in un tempo ragionevole, il paziente può farla in una struttura privata e pagare solo il ticket , come nel pubblico.
Avevo infatti chiesto che dei 200 euro pagati da mia sorella, fosse trattenuto il ticket e le fosse rimborsata la differenza. Ma non ci sono riuscito. Sono molto meravigliato da questo funzionamento della sanità in FVG, solo che nessuno ne parla. Ciao :D
Scusa se ti rispondo solo ora, ma sono in vacanza e non ho molto tempo :D (non accopparmi, questa te te la spiegherò in privato, ma giuro di essere innocente 8) )

Scherzi a parte, hai centrato perfettamente il bersaglio. Mettici che, giusto per fare un esempio meramente casuale e non riferibile assolutamente a fatti o persone reali, un tizio debba subire un dato intervento (urgentino): 2/3 mesi di attesa con la sanità pubblica "standard, un paio di settimane, nella medesima struttura (pubblica) saldando una fattura a 5 cifre alla medesima azienda sanitaria (ovviamente prima dell'intervento, sai mai che schiatti sotto i ferri).
Ciao
 
Menech ha scritto:
Se fosse per me, stabilirei che chi lavora nel SSN deve lavorare solo nel pubblico (senza libera professione intendo), magari con un incentivo se è necessario fare ore extra servizio se c'è un incremento delle liste oltre un limite fisiologico, facendo funzionare le apparecchiature almeno dalle h 8-20. Ma così poi qualcuno direbbe che sono "troppo sinistro". :D
Io, che sono tutto fuor che "sinistro", la penso esattamente allo stesso modo. Probabilmente, se risaliamo a monte delle varie "scissioni" e "voltafaccia" (ma dobbiamo risalire, occhio e croce, al 1914) scopriremmo di avere radici comuni :D
 
Menech ha scritto:
Forse ne avevamo già parlato, ma mia sorella, come sai, è una tua concittadina. Ha dovuto fare una colonscopia privatamente perchè l'attesa a TS superava i 200 giorni. Ho inviato una mail all'URP, dopo un sollecito mi hanno chiamato ma poi non è servito a nulla. Ho inviato un'altra mail al Direttore Generale dell'ASL, non mi ha risposto. Questo si che è grave, anche perchè ci dovrebbe essere una norma che stabilisce che se una struttura non riesce ad assicurare una prestazione che si configura come prevenzione oncologica, in un tempo ragionevole, il paziente può farla in una struttura privata e pagare solo il ticket , come nel pubblico.
Sì, ne avevamo parlato. In realtà la possibilità c'è, ma non per tutta la diagnostica ( e non so se la colonscopia rientra in convenzione), non in tutte le strutture, e soprattutto non in qualsiali giorno (solo all'inizio di ciascun mese, il budget è mensilizzato)
 
|Mauro65| ha scritto:
Menech ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Menech ha scritto:
In ogni caso, il discorso sulle liste d'attesa non cambia...ciao e buona notte :D
mmmh ... non ne sarei troppo convinto ... diciamo che non ci scommetterei un centesimo :?

Mauro non ho ben capito su cosa sei perplesso. Se fosse per me, stabilirei che chi lavora nel SSN deve lavorare solo nel pubblico (senza libera professione intendo), magari con un incentivo se è necessario fare ore extra servizio se c'è un incremento delle liste oltre un limite fisiologico, facendo funzionare le apparecchiature almeno dalle h 8-20. Ma così poi qualcuno direbbe che sono "troppo sinistro". :D Un'organizzazione così però costerebbe certamente ancora di più perchè ci vuole più personale. Se faccio l'esempio del mio reparto, siamo in 3 a fare gli EcoColorDoppler, ma poi ci sono anche le guardie, la sala operatoria, gli ambulatori divisionali, i piccoli interventi ambulatoriali etc, quindi un'organizzazione che prevedesse quello che ho scritto all'inizio, richiederebbe almeno altri 3-4 medici. Oggi, checchè ne dica qualcuno, succede invece che non sostituiscono così rapidamente neanche chi va in pensione. In ogni caso, in Lombardia, nonostante siano state favorite molto le strutture private (ma ora stanno tornando un pò sui loro passi), il pubblico funziona abbastanza bene. Forse ne avevamo già parlato, ma mia sorella, come sai, è una tua concittadina. Ha dovuto fare una colonscopia privatamente perchè l'attesa a TS superava i 200 giorni. Ho inviato una mail all'URP, dopo un sollecito mi hanno chiamato ma poi non è servito a nulla. Ho inviato un'altra mail al Direttore Generale dell'ASL, non mi ha risposto. Questo si che è grave, anche perchè ci dovrebbe essere una norma che stabilisce che se una struttura non riesce ad assicurare una prestazione che si configura come prevenzione oncologica, in un tempo ragionevole, il paziente può farla in una struttura privata e pagare solo il ticket , come nel pubblico.
Avevo infatti chiesto che dei 200 euro pagati da mia sorella, fosse trattenuto il ticket e le fosse rimborsata la differenza. Ma non ci sono riuscito. Sono molto meravigliato da questo funzionamento della sanità in FVG, solo che nessuno ne parla. Ciao :D
Scusa se ti rispondo solo ora, ma sono in vacanza e non ho molto tempo :D (non accopparmi, questa te te la spiegherò in privato, ma giuro di essere innocente 8) )

Scherzi a parte, hai centrato perfettamente il bersaglio. Mettici che, giusto per fare un esempio meramente casuale e non riferibile assolutamente a fatti o persone reali, un tizio debba subire un dato intervento (urgentino): 2/3 mesi di attesa con la sanità pubblica "standard, un paio di settimane, nella medesima struttura (pubblica) saldando una fattura a 5 cifre alla medesima azienda sanitaria (ovviamente prima dell'intervento, sai mai che schiatti sotto i ferri).
Ciao
Mauro, per gli interventi il discorso è simile a quanto detto per la diagnostica. Sempre come esempio, posso dirti che per l'esperienza che ho avuto lavorando qui da 15 anni,( tra incarichi povvisori e poi posto di ruolo ho cambiato 3-4 ospedali), per le patologie veramente urgenti ed importanti (per es. tumori), sostanzialmente non c'è lista d'attesa. Credo che l'intervento di belpi, che abita qui, confermi una certa soddisfazione nei confronti della sanità lombarda e bresciana nella fattispecie. C'è poi chi ha l'assicurazione privata, vuole la stanza privata, un determinato chirurgo etc., allora sceglie di fare l'intervento in LP, che all'azienda conviene perchè, come si diceva, una parte rilevante della cifra va ad essa ed i soldi li prende subito, non con i tempi regionali. Qui però hanno il buon gusto di chiedere solo l'acconto, il saldo alla dimissione...anche se non credo si possa non pagare se qualcosa dovesse andare male..... :shock:
 
Ma nessuno dice che nulla funzioni e che tutto sia allo sfascio.
Ho esperienze dirette mie, e di prima mano di parenti stretti miei o di amici che hanno ottenuto un servizio di prim'ordine e praticamente gratuito (ancorche' si parli sempre della solita Lombardia, e in un caso del Piemonte).
Pero', esattamente come non si puo' giudicare la situazione solo dal peggior caso eclatante che si verifica, allo stesso modo non si puo' giudicarla solo dalle esperienze migliori: bisogna guardare il sistema nel suo complesso.
E nel suo complesso il SSN e' un incredibile serbatoio di clientelismi e un moloch che spreca miliardi di euro ogni anno in cui, purtroppo, per (disonesta) convenienza politica si sono tagliate le SPESE senza toccare gli SPRECHI.
 
99octane ha scritto:
Ma nessuno dice che nulla funzioni e che tutto sia allo sfascio.
Ho esperienze dirette mie, e di prima mano di parenti stretti miei o di amici che hanno ottenuto un servizio di prim'ordine e praticamente gratuito (ancorche' si parli sempre della solita Lombardia, e in un caso del Piemonte).
Pero', esattamente come non si puo' giudicare la situazione solo dal peggior caso eclatante che si verifica, allo stesso modo non si puo' giudicarla solo dalle esperienze migliori: bisogna guardare il sistema nel suo complesso.
E nel suo complesso il SSN e' un incredibile serbatoio di clientelismi e un moloch che spreca miliardi di euro ogni anno in cui, purtroppo, per (disonesta) convenienza politica si sono tagliate le SPESE senza toccare gli SPRECHI.
perfettamente d'accordo ma spero k concordi con me k la soluzione nn sia sanità privata con le assicurazioni!
 
Lo e', oppure no, a seconda di cosa si cerca.
Tanto la sanita' privata con assicurazioni quanto un sistema sociale hanno i loro pregi e i loro difetti, e valgono assolutamente la candela se applicati
1) sapendo cosa si sta scegliendo
2) applicandoli in modo corretto e verificato come si deve.

In Italia non e' soddisfatta la prima condizione a causa delle crasse manipolazioni propagandistiche cui e' sottoposta la cosa per interesse politico a mantenere un'importante serbatoio di voto di scambio, ne' la seconda condizione per il medesimo motivo.

Ossia: il passaggio a un sistema privato con assicurazioni in Italia non sarebbe garanzia di miglioramento, a meno che non venissero DRASTICAMENTE cambiate le "condizioni al contorno" dell'esistenza stessa di un sistema sanitario.
Certo, il cambiamento potrebbe essere il germe del miglioramento, ma senza una drastica pulizia dell'ambiente politico e l'arrivo di un sistema finalmente DAVVERO democratico la vedo dura.
Una sanita' "privata" in Italia diverrebbe ne' piu' ne' meno di ogni altra "privatizzazione" avvenuta fin'ora: il mantenimento della quota di maggioranza da parte del carrozzone statale, con quote importanti comprate dai soliti oligarchi che renderebbero il tutto un'altra delle loro greppie, ne' piu' ne' meno di quanto gia' accaduto con altri enti. Un modo diretto per accaparrare soldi invece di quelli "indiretti" attuati fin'ora.

Ossia, non importa fare case di mattoni o di legno: se le costruisci bene, sono entrambi dei tipi di case validissimi. Se li costruisci male, avrai comunque case schifose.
 
Oggi han parlato di un ospedale di Napoli dove i medici, in base alle timbrature, risulta che lavorano quasi 600 giorni all'anno. Altro che dire che al sud sono lavativi....... :evil:
 
testerr ha scritto:
Oggi han parlato di un ospedale di Napoli dove i medici, in base alle timbrature, risulta che lavorano quasi 600 giorni all'anno. Altro che dire che al sud sono lavativi....... :evil:

Mi chiedo chi sia a timbrare. ;)
 
Ah, per la cronaca: per avere un servizio adeguato E rapido, mi devo pagare COMUNQUE un'assicurazione sanitaria E un fondo integrativo per la pensione, perche' , con i sistemi italiani, la pensione che mi daranno (SE me la daranno, cosa su cui non faccio il minimo conto) non mi bastera' nemmeno per fare la fame.
Dunque, se da domani si passasse al sistema americano (gestito come negli Stati Uniti, ovviamente, non all'italiana) farei i salti mortali all'indietro dalla gioia.
 
testerr ha scritto:
Oggi han parlato di un ospedale di Napoli dove i medici, in base alle timbrature, risulta che lavorano quasi 600 giorni all'anno. Altro che dire che al sud sono lavativi....... :evil:

Beh, sai quanti cartellini si timbrano in cinque minuti....
 
99octane ha scritto:
Ah, per la cronaca: per avere un servizio adeguato E rapido, mi devo pagare COMUNQUE un'assicurazione sanitaria E un fondo integrativo per la pensione, perche' , con i sistemi italiani, la pensione che mi daranno (SE me la daranno, cosa su cui non faccio il minimo conto) non mi bastera' nemmeno per fare la fame.
Dunque, se da domani si passasse al sistema americano (gestito come negli Stati Uniti, ovviamente, non all'italiana) farei i salti mortali all'indietro dalla gioia.

considerando quanto pago di "ticket" quasi quasi mi ci vien l'assicurazione privata....
comunque in lombardia non c'è poi malaccio certo che le strutture americane ce le sognamo.......e anche la cortesia e attenzione al "cliente" che danno...
 
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