<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> QUESTO e' il Servizio Sanitario Nazionale. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

QUESTO e' il Servizio Sanitario Nazionale.

Lo Stato in un regime di libero mercato non può obbligare proprio nessuno a perseguire un'attività antieconomica. Per quello esistono gli Enti pubblici.

attività antieconomica?e perchè?si tratta solo di stabilire delle regole per l'esercizio dell'attività assicurativa,come ci sono quelle per gli studi mkedici,per la compravendita di autovetture,dei professionisti di ogni genere..
 
[quote ha scritto:
Le società pubbliche non redigono il bilancio? Non mi risulta.

diciamo che le società pubbliche sono meno sensibili ad un bilancio col segno -,o meglio,sono meno attente a scovarne le causa...
Tu sostieni che trasferendo al privato la gestione dei servizi sanitari scomparirebbe l'inefficienza e lo spreco in quanto nel privato non esistono fannulloni. Ma sei proprio sicuro che nelle grandi imprese private i fannulloni non esistano?

difatti io qualche pagina fa ho ipotizzato un ospedale come un'azienda medio-piccola,diciamo da non più di 150/200 dipendenti.lo so anch'io che in un'azienda da 2000 dipendenti è molto difficile gestire le risorse senza sprechi

Le fascie sociali più deboli non sarebbero in alcun modo tutelate dal sistema che tu proponi. Ci sono soggetti infatti che non pagano alcuna imposta sul reddito avendo redditi eccessivamente bassi, o che pagano pochi euro. Loro cosa risparmierebbero? Nulla, avrebbero un costo in più che quasi sicuramente non possono sostenere(evasori fiscali a parte).

io mica ho detto di abolire completamente la previdenza sociale,ma solo di rivoluzionarla profondamente ;)

Per concludere, sai quanto costa allo Stato un malato oncologico tra operazioni e trattamenti chemio e radioterapici? Decine di migliaia di euro, se non centinaia. Chi assicurerà queste persone per 500 Euro di premio l'anno? Nemmeno un ragazzino della prima elementare.
 
alfistaConvinto ha scritto:
comunque questa è la libertà! tu devi poter avere la tua sanità privta con le assicurazioni si dovrebbe poter scegliere!!
xo dopo se ti prende la malattia rara che ci sono solo 2 centi in italia x curarla... o un trapianto di cuore, o eccc devi morire e zitto devi avere il coraggio di farlo! quando i tuoi centri privati nn potranno curarti xke nn avranno quei macchinari e specialisti da milioni di euro!
poi tu nn devi avere il mio sangue che proprio oggi ho donato, 430 cc xke i tuoi ospedali privati lo devono comprarte a peso d'oro!!

guarda che qui mica si parla di pubblico contro privato,qui non c'è nessuno che deve vincere e nessuno che deve perdere,bisogna remare tutti nella stessa direzione per sistemare questo sistema di sprechi che è lungi dall'essere perfetto.
o sei anche tu uno di quello che prende la pensione d'invalidità grazie ad un medico compiacente?
o sei anche tu uno di quelli che se una mattina non ha voglia di andare al lavoro si fa fare quella farsa che è il certificato medico (che il dottore neanche ti visita...)?
 
perdonatemi, ma mi pare che molti post siano un tantino estremizzati, e che spesso si confonda un poco la sostanza dei sistemi.

intanto, è poco equilibrato dire semplicemente "questo è il SSN"; se vogliamo essere corretti dobbiamo dire che "ANCHE questo è il SSN"
ovvero, oltre a tante cose discrete, buone ed anche eccellenti accadono anche dei fatti ingiustificabili

poi va fatta una separata considerazione su chi EROGA il servizio di sanità, e chi PAGA il servizio di sanità
dal punto di vista di chi lo eroga (ovvero, strutture pubbliche oppure strutture private) è abbastanza ovvio che un sistema impostato bene e controllato bene darà buoni risultati sia nel pubblico che nel privato.

personalmente, mi ritengo cittadino/contribunete/utente soddisfattto del sistema misto della mia zona, sia per quanto riguarda le prestazioni erogate in struttur epubbliche che in quelle erogate in strutture private
poi è ovvio che il disastro può sempre accadere, e che il mascalzone o il lazzarone si può annidare ovunqe; il problema è impistare un servzio che disincentivi i comportamenti "sbagliati" e tenda a scorpirli
quando invece si radicano gruppi di potere che ci mangiano sopra, ovviamente il sistema è marcio a prescindere da quale sia il cirterio di base con cui è impostato

pare chiaro che il "rischio" classico sia diverso da struttura privata (che può avere desideri di fare più del necessario, per lucrare) a struttura pubblica (in ci può essecri qualcuno che desideri fare meno del dovuto, per lazzaronare).
ciò non toglie che siano fenomeni patologici, e non fisiologici all'uno o all'altro sistema, come qualcuno sostiene

oggi è morto un altro ragazzo per appendicite; visitato, rimandato a casa con antidolorifico, ri-ricoverato, morto.
dipende dal fatto che è andato in una struttura pubblica? non credo. dipende dal fatto che le cure siano pagate dal SSN? men che meno.

nel frattempo decine di migliaia di pazienti in tutta Italia sono stati curati con efficacia.

il che non vuol dire che non ci siano degli spazi di spreco e di vera e propria criminalità; vuol dire che non è il sistema per natura ad essere inidoneo, ma il come viene gestito.
discorso che, a parti invertite, vale per altri sistemi di altri Paesi; sia quando funzionano che quando non funzionano.
 
belpietro ha scritto:
perdonatemi, ma mi pare che molti post siano un tantino estremizzati, e che spesso si confonda un poco la sostanza dei sistemi.

intanto, è poco equilibrato dire semplicemente "questo è il SSN"; se vogliamo essere corretti dobbiamo dire che "ANCHE questo è il SSN"
ovvero, oltre a tante cose discrete, buone ed anche eccellenti accadono anche dei fatti ingiustificabili

poi va fatta una separata considerazione su chi EROGA il servizio di sanità, e chi PAGA il servizio di sanità
dal punto di vista di chi lo eroga (ovvero, strutture pubbliche oppure strutture private) è abbastanza ovvio che un sistema impostato bene e controllato bene darà buoni risultati sia nel pubblico che nel privato.

personalmente, mi ritengo cittadino/contribunete/utente soddisfattto del sistema misto della mia zona, sia per quanto riguarda le prestazioni erogate in struttur epubbliche che in quelle erogate in strutture private
poi è ovvio che il disastro può sempre accadere, e che il mascalzone o il lazzarone si può annidare ovunqe; il problema è impistare un servzio che disincentivi i comportamenti "sbagliati" e tenda a scorpirli
quando invece si radicano gruppi di potere che ci mangiano sopra, ovviamente il sistema è marcio a prescindere da quale sia il cirterio di base con cui è impostato

pare chiaro che il "rischio" classico sia diverso da struttura privata (che può avere desideri di fare più del necessario, per lucrare) a struttura pubblica (in ci può essecri qualcuno che desideri fare meno del dovuto, per lazzaronare).
ciò non toglie che siano fenomeni patologici, e non fisiologici all'uno o all'altro sistema, come qualcuno sostiene

oggi è morto un altro ragazzo per appendicite; visitato, rimandato a casa con antidolorifico, ri-ricoverato, morto.
dipende dal fatto che è andato in una struttura pubblica? non credo. dipende dal fatto che le cure siano pagate dal SSN? men che meno.

nel frattempo decine di migliaia di pazienti in tutta Italia sono stati curati con efficacia.

il che non vuol dire che non ci siano degli spazi di spreco e di vera e propria criminalità; vuol dire che non è il sistema per natura ad essere inidoneo, ma il come viene gestito.
discorso che, a parti invertite, vale per altri sistemi di altri Paesi; sia quando funzionano che quando non funzionano.
appunto diciamol tutta senza mezzi termini! al centro nord la sanità è ottima apparte problemi burocratici ,carte,e qualche raro caso di mangia-mangia
dove è marcio il sistema è come sempre .. manco a farlo a posta nel sud
 
belpietro ha scritto:
perdonatemi, ma mi pare che molti post siano un tantino estremizzati, e che spesso si confonda un poco la sostanza dei sistemi.

intanto, è poco equilibrato dire semplicemente "questo è il SSN"; se vogliamo essere corretti dobbiamo dire che "ANCHE questo è il SSN"
ovvero, oltre a tante cose discrete, buone ed anche eccellenti accadono anche dei fatti ingiustificabili

poi va fatta una separata considerazione su chi EROGA il servizio di sanità, e chi PAGA il servizio di sanità
dal punto di vista di chi lo eroga (ovvero, strutture pubbliche oppure strutture private) è abbastanza ovvio che un sistema impostato bene e controllato bene darà buoni risultati sia nel pubblico che nel privato.

personalmente, mi ritengo cittadino/contribunete/utente soddisfattto del sistema misto della mia zona, sia per quanto riguarda le prestazioni erogate in struttur epubbliche che in quelle erogate in strutture private
poi è ovvio che il disastro può sempre accadere, e che il mascalzone o il lazzarone si può annidare ovunqe; il problema è impistare un servzio che disincentivi i comportamenti "sbagliati" e tenda a scorpirli
quando invece si radicano gruppi di potere che ci mangiano sopra, ovviamente il sistema è marcio a prescindere da quale sia il cirterio di base con cui è impostato

pare chiaro che il "rischio" classico sia diverso da struttura privata (che può avere desideri di fare più del necessario, per lucrare) a struttura pubblica (in ci può essecri qualcuno che desideri fare meno del dovuto, per lazzaronare).
ciò non toglie che siano fenomeni patologici, e non fisiologici all'uno o all'altro sistema, come qualcuno sostiene

oggi è morto un altro ragazzo per appendicite; visitato, rimandato a casa con antidolorifico, ri-ricoverato, morto.
dipende dal fatto che è andato in una struttura pubblica? non credo. dipende dal fatto che le cure siano pagate dal SSN? men che meno.

nel frattempo decine di migliaia di pazienti in tutta Italia sono stati curati con efficacia.

il che non vuol dire che non ci siano degli spazi di spreco e di vera e propria criminalità; vuol dire che non è il sistema per natura ad essere inidoneo, ma il come viene gestito.
discorso che, a parti invertite, vale per altri sistemi di altri Paesi; sia quando funzionano che quando non funzionano.

condivido in pieno,a me basta che il sistema sia esente da sprechi e soprattutto efficente,cosa che oggi non è.poi che sia pubblico o privato poco imposrta.condividerai con me però che purtroppo nel pubblico (e nella grandissime aziende) proprio per la difficoltà dei controlli i furbi pensano di poter fare il comodo loro senza che nessuno se ne accorga,vedi assenteismo e basso profitto (se non praticamente nullo...)
per par condicio cito l'esempio di pomigliano d'arco nella fabbrica fiat dove quando c'è la partita di calcio c'è una massa di medici compiacenti che firmano falsi certificati per permettere a questi delinquenti (chiamiamoli col loro nome) di andare allo stadio.e lì si parla di privato.
il problema di fondo non è pubblico o privato ma (purtroppo) la mentalità della gente,e siccome è troppo complicato convincere queste persone a cambiare penso sia arrivata l'ora che questo cambiamento venga imposto,anche con la forza (ovviamente non fisica...)
 
armandino0312 ha scritto:
per par condicio cito l'esempio di pomigliano d'arco nella fabbrica fiat dove quando c'è la partita di calcio c'è una massa di medici compiacenti che firmano falsi certificati per permettere a questi delinquenti (chiamiamoli col loro nome) di andare allo stadio.e lì si parla di privato.

io non ho idea di cosa succeda a Pomigliano (ma nemmeno a Mirafiori) quando c'è la partita

ammesso e non concesso, tendo a credere che un fenomeno simile non accada alla Bayer a Leverkusen (sistema sanitario solidaristico), né alla GM a Detroit (sistema sanitario privatistico).
e che il tutto non c'entri nulla con la circostanza che i medici di base siano privati pagati dall'azienda o pubblici pagati dal SSN, ma invece abbia a che fare con il modo in cui i diversi sistemi vengono gestiti.
 
belpietro ha scritto:
armandino0312 ha scritto:
per par condicio cito l'esempio di pomigliano d'arco nella fabbrica fiat dove quando c'è la partita di calcio c'è una massa di medici compiacenti che firmano falsi certificati per permettere a questi delinquenti (chiamiamoli col loro nome) di andare allo stadio.e lì si parla di privato.

io non ho idea di cosa succeda a Pomigliano (ma nemmeno a Mirafiori) quando c'è la partita

ammesso e non concesso, tendo a credere che un fenomeno simile non accada alla Bayer a Leverkusen (sistema sanitario solidaristico), né alla GM a Detroit (sistema sanitario privatistico).
e che il tutto non c'entri nulla con la circostanza che i medici di base siano privati pagati dall'azienda o pubblici pagati dal SSN, ma invece abbia a che fare con il modo in cui i diversi sistemi vengono gestiti.

era solo per rimarcare che il problema non è pubblico o privato ma risiede nella capoccia di (purtroppo) troppa gente... :rolleyes:
 
arhat ha scritto:
Ah sì, e come mai il senatur è andato in svizzera a farsi curare quando gli venne il coccolone ?

Ha fatto quello che farebbe chiunque abbia quattro palanche con un grave problema di salute: cercare la struttura più qualificata per il suo problema. Per di più, essendo personaggio pubblico, essere ricoverato all'estero toglie diversi curiosi dal corridoio....
 
belpietro ha scritto:
nel frattempo decine di migliaia di pazienti in tutta Italia sono stati curati con efficacia.

il che non vuol dire che non ci siano degli spazi di spreco e di vera e propria criminalità; vuol dire che non è il sistema per natura ad essere inidoneo, ma il come viene gestito.
Perfettamente d'accordo.
Tra l'altro hai citato il sistema lombardo, un sistema che ha aperto ai privati mettendo i cittadini in condizione di poter scegliere tra struttura pubblica e struttura privata convenzionata con il SSN, sistema che reputo della massima efficacia. Si potrebbero inoltre prevedere sgravi ed incentivi per chi decidesse di stipulare una polizza sanitaria privata in virtù del fatto che il paziente che stipula la polizza privata non usufuirà delle prestazioni del SSN non gravando sui bilanci della sanità pubblica. La tutela del diritto alla salute però deve restare, a mio avviso, un affare prevalentemente(prevalentemente, non esclusivamente) pubblico.
 
Menech ha scritto:
ma capirai che non puoi lasciare un pz con la pancia aperta perchè è finito il tuo orario!. Quale altra categoria fa questo?

Gli informatici... :D
Che per giunta devono lavorare ai tempi delle macchine...
 
Menech ha scritto:
armandino0312 ha scritto:
il 'Servizio Sanitario Nazionale' è un ente statale e come tale è un baraccone mangiasoldi fatiscente mal organizzato dove i dipendenti lavorano 4/5 ore al giorno e ogni 2 settimane ne fanno una di ferie.che vi aspettate?
Scusami armandino, ma da dove ricavi queste tue affermazioni? cerco sempre di non intervenire nelle discussioni sulla sanità, poi però mi sembra a volte giusto spiegare come funzionano le cose, ma un post così mi fa pentire di averlo fatto.
Ieri sera ho perso almeno un'ora per cercare di scrivere alcune cose, cercando di farlo in modo comprensibile e senza scrivere proprio un romanzo, ma vedo che non è servito a niente.
Solo per informazione, a parte che in ZF scrivo poco in genere, ma solitamente scrivo a partire dal pomeriggio inoltrato. Ora sono qui a quest'ora perchè monterò in servizio alle 14 e smonto domani mattina alle 8, mentre vedo che in tanti scrivete nel corso di tutta la giornata. Quindi due sono i fatti: o scrivono solo pensionati, o devo pensare che molti scrivono dal posto di lavoro. Come la mettiamo? :(

Anche io ho esperienza di diversi enti statali, e non posso che confermare quel che ha scritto Armandino, che va ovviamente interpretato cum grano salis.
In ogni settore statale c'e' una minoranza che non solo si fa il qlo, ma lavora anche bene e con notevoli capacita'.
Purtroppo sono una ristretta minoranza nel mezzo di un mare magno di parassiti clientelari, menefreghisti, fannulloni, incapaci, disonesti, assenteisti, doppiolavoristi e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Ovviamente quando sei uno dei pochi che, in mezzo a questa feccia parassita, lavora e, tipicamente, manda avanti tutta la baracca facendo spesso ANCHE il lavoro degli altri scoccia sentir dire che gli enti statali sono dei carrozzoni fatiscenti, posso capirlo, ma resta il fatto che SONO dei carrozzoni fatiscenti.
Lode ai pochi che fanno e che hanno coscienza, ma questo non salva certo l'istituzione nel suo assieme.
 
Sulle compagnie assicurative, purtroppo la maggioranza sono in mano agli oligarchi di regime. Con tutto quel che ne consegue. :rolleyes:
 
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