- Ieri un ragazzo e' morto perche' gli e' stato rifiutato il ricovero.
- Qualche tempo fa sono andato a fare la scelta del medico di base. Sono dovuto andare di persona, prendendo 3 ore di permesso, perche' si puo' fare solo personalmente e solo alla ASL, solo negli orari di lavoro. Poco importa che ciascuno sia stato dotato di una tessera con microchip (da decenni usata all'estero per autenticare transazioni di miliardi di dollari, ma da noi non va bene per cambiare il medico). Il tutto con enorme spreco di tempo mio e degli impiegati ASL (ma forse e' tutto li' il punto: bisogna trovare una sinecura alle decine di migliaia di clientelismi, no?)
Senza contare lo spreco dei soldi per una tessera inutile.
- Nella stessa giornata, stesso luogo, una signora anziana meridionale stava cercando di capacitarsi di quel che le veniva spiegato. La signora e' stata recentemente operata, e deve sottoporsi a visite mediche settimanali. Solo che, miserella, sei mesi li fa a Milano, e sei li fa a Follonica (o qualcosa del genere, non ho sentito bene) perche' deve stare dove c'e' suo genero che le da' una mano. Morale: nella sua infinita saggezza che non sta a noi miseri sudditi contestare, il SSN prevede che a ogni suddito sia associabile UNO e UN SOLO medico di base. Sicche' la signora ha due scelte: pagarsi di tasca propria l'assistenza per 6 mesi (scelga lei dove), o cambiare ogni 6 mesi il medico assegnato, col rischio non indifferente che il suo posto presso tale medico le venga nel frattempo soffiato da qualcun altro e si ritrovi, al suo ritorno, a dover scegliere un nuovo medico che nulla sa della sua condizione clinica. Il tutto con immane spreco di tempo dei dipendenti del SSN (ma la spiegazione di questo gia' s'e' trovata) e della signora in questione, che convalescente da una operazione deve starsene a fare la fila allo sportello perche' NESSUNO A PARTE LEI puo' andare a fare questa pratica demenziale.
- Una persona che conosco deve prendere dei farmaci molto costosi. S'e' fatta fare la ricetta dal medico curante, a Milano. Poi e' andata in vacanza nella regione X. E' andata in farmacia a prendere le medicine, ma le e' stato risposto che, no, la ricetta e' della Regione Lombardia, e nella regione X non vale... :shock:
Ma e' il Servizio Sanitario NAZIONALE o REGIONALE????
Morale, puo' farsi convertire la ricetta dal medico locale. Deve andarci personalmente, ovviamente. Almeno era in vacanza. E' andata e s'e' fatta convertire la ricetta, sprecando il tempo proprio e del medico in questione.
E questi sono solo TRE ESEMPI...
- Qualche tempo fa sono andato a fare la scelta del medico di base. Sono dovuto andare di persona, prendendo 3 ore di permesso, perche' si puo' fare solo personalmente e solo alla ASL, solo negli orari di lavoro. Poco importa che ciascuno sia stato dotato di una tessera con microchip (da decenni usata all'estero per autenticare transazioni di miliardi di dollari, ma da noi non va bene per cambiare il medico). Il tutto con enorme spreco di tempo mio e degli impiegati ASL (ma forse e' tutto li' il punto: bisogna trovare una sinecura alle decine di migliaia di clientelismi, no?)
Senza contare lo spreco dei soldi per una tessera inutile.
- Nella stessa giornata, stesso luogo, una signora anziana meridionale stava cercando di capacitarsi di quel che le veniva spiegato. La signora e' stata recentemente operata, e deve sottoporsi a visite mediche settimanali. Solo che, miserella, sei mesi li fa a Milano, e sei li fa a Follonica (o qualcosa del genere, non ho sentito bene) perche' deve stare dove c'e' suo genero che le da' una mano. Morale: nella sua infinita saggezza che non sta a noi miseri sudditi contestare, il SSN prevede che a ogni suddito sia associabile UNO e UN SOLO medico di base. Sicche' la signora ha due scelte: pagarsi di tasca propria l'assistenza per 6 mesi (scelga lei dove), o cambiare ogni 6 mesi il medico assegnato, col rischio non indifferente che il suo posto presso tale medico le venga nel frattempo soffiato da qualcun altro e si ritrovi, al suo ritorno, a dover scegliere un nuovo medico che nulla sa della sua condizione clinica. Il tutto con immane spreco di tempo dei dipendenti del SSN (ma la spiegazione di questo gia' s'e' trovata) e della signora in questione, che convalescente da una operazione deve starsene a fare la fila allo sportello perche' NESSUNO A PARTE LEI puo' andare a fare questa pratica demenziale.
- Una persona che conosco deve prendere dei farmaci molto costosi. S'e' fatta fare la ricetta dal medico curante, a Milano. Poi e' andata in vacanza nella regione X. E' andata in farmacia a prendere le medicine, ma le e' stato risposto che, no, la ricetta e' della Regione Lombardia, e nella regione X non vale... :shock:
Ma e' il Servizio Sanitario NAZIONALE o REGIONALE????
Morale, puo' farsi convertire la ricetta dal medico locale. Deve andarci personalmente, ovviamente. Almeno era in vacanza. E' andata e s'e' fatta convertire la ricetta, sprecando il tempo proprio e del medico in questione.
E questi sono solo TRE ESEMPI...