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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
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Un filo di coscienza ambientale in più e del menefreghismo in meno di sicuro non fanno male.

Guarda domani mi vado a comprare una vettura da rally controllatissima con 300 cv e vedrai come migliora la qualità dell'aria...

PS io viaggio a metano da oltre 10 anni. Se contano anche le vetture di mio padre su cui ho viaggiato dalla nascita in poi sono più di 30 anni. Ora so che tu me la menerai perchè sarebbe stato meglio usare vetture elettriche però credo che si possa dire che ho generato molto meno inquinamento io di molti altri.
Ah da diversi anni condivido l'auto nel tragitto casa lavoro e cerco di non usarla per gli spostamenti brevi.
Insomma nel mio piccolo credo di avere più coscienza ambientale di tanti altri.
Volendo rientrare in topic,visto che si parla di sicurezza stradale,ci metto anche le mie statistiche in tema.
In 17 anni di guida 0 multe.
2 incidenti di lieve entità con ragione.
 
Ultima modifica:
Leggo online che in gara le vetture da rally arrivano a consumare 1 litro al km,magari è un dato sovrastimato.
Ora ipotizzando che qualcuno decida di usare una vettura da rally su strada per motivi non legati alle gare anche rispettando il cds viene da pensare che a parità di percorrenza consumerà e di conseguenza inquinerà molto più di una vettura normale.
Non capisco per quale motivo però le emissioni delle vetture normali,siccome come ci è stato detto più volte le revisioni sono delle barzellette,sono un problema.
Mentre invece una vettura da rally usata per diletto andrebbe bene perchè sicuramente è più controllata delle vetture normali.
Mistero.

Ma c'è da dire che le vetture che fano i rally in Italia saranno 500-600, su 39 milioni di vetture, cioè lo 0,001%, una percentuale del tutto trascurabile, e sono anche in gran parte nuove o quasi, mentre il parco circolante italiano è piuttosto vecchio, quindi di che parliamo?

Torniamo in argomento!
 
A me sembra che l'omologazione di una vettura stradale da corsa, che avviene per mezzo dell'Aci e con le direttive della federazione non permette più la circolazione in strade aperte al pubblico se non al di dentro degli eventi per esigenze di spostamento, se vi si vuole girare in una strada normalmente aperta al pubblico la vettura deve tornare con le caratteristiche che aveva uscita di fabbrica e perdere quindi l'omologazione di auto da corsa. Per le assicurazioni, le auto anche da pista hanno un assicurazione anche perché se fai un incidente e crei danni ad un altra vettura I danni li devi pagare, certo questo non esiste in F1 ovviamente, ma se vai nelle categorie più amatoriali si.
 
considera che negli anni '70 / '80 captava di incrociare furgoni con dietro il rullo con appoggiati uno o due ciclisti.
Oggi se ti beccano son dolori.

Altrettando dovrebbe esserlo viaggiare in gruppo. Ma son troppi e le FdO non rischiano.

Li vedo ancora, ma non con il rullo; sulle provinciali che girano intorno al lago di Varese capita di incrociare parecchi ragazzi in allenamento sia in gruppo con l'ammiraglia davanti per tagliare l'aria sia singoli con il genitore\nonno davanti con lo scooter e loro dietro a pochi cm per succhiare la scia. Ovviamente fatto in pieno pomeriggio con elevato traffico di auto e mezzi pesanti.
 
Notizia di oggi
https://www.novaratoday.it/cronaca/incidente-stradale/incidente-novara-viale-kennedy.html
Leggendo il titolo mi è venuto istintivo chiedermi come sia stato possibile,quella strada è molto ampia e la visibilità è ottimale,insomma è meno problematica di tante altre.
Sembra che la donna stesse rincorrendo il proprio cane e abbia attraversato all'improvviso.
Magari l'automobilista ci ha messo del suo andando troppo veloce o non stando attento.
C'è da avere paura ad andare in giro,sia a piedi che in auto.
 
Ultimissima domanda giuro.
Si può dire quindi che una vettura da rally derivata da una segmento B euro 5 probabilmente avendo 300 e rotti cv avrà emissioni molto maggiori rispetto al modello d'origine e quindi paragonabili a una vettura di categoria ben più inquinante?

Ho già risposto con questo dato:
Auto da rally: 0,001% del parco circolante.

Segmento B euro 5 non esiste. Si chiamano R5 o (nel mondiale) Rally2.
 
Notizia di oggi
https://www.novaratoday.it/cronaca/incidente-stradale/incidente-novara-viale-kennedy.html
Leggendo il titolo mi è venuto istintivo chiedermi come sia stato possibile,quella strada è molto ampia e la visibilità è ottimale,insomma è meno problematica di tante altre.
Sembra che la donna stesse rincorrendo il proprio cane e abbia attraversato all'improvviso.
Magari l'automobilista ci ha messo del suo andando troppo veloce o non stando attento.
C'è da avere paura ad andare in giro,sia a piedi che in auto.
Leggendo questa notizia , adatta purtroppo a questo topic, mi rendo conto della necessità di capire concetti molto banali , ma che proprio per questo trascuriamo , presi dagli impegni , dalla fretta e anche a volte , costa ammetterlo , da troppa esaltazione per l'oggetto automobile . Primo fra tutti questi concetti elementari , che troppo spesso ci sfuggono risiede nel dato di fatto che la strada è da condividere , soprattutto , ma non solo in ambito urbano , con altri utenti , più spesso da altri che in quel momento e solo in quel momento lo sono : pedoni , ciclisti , monopattinisti , cinofili (ahimè come in questo caso) , camionisti , autisti di autobus ecc. ecc.
Solo entrando in una mentalità più inclusiva verso questo fatto elementare che non siamo gli unici soggetti presenti e che pure a volte appariamo come pedoni e subito dopo come ciclisti , poi automobilisti e così via , si potrebbero creare le condizioni per una vera prevenzione degli incidenti ...
 
Auto da rally: 0,001% del parco circolante.

Si parlava della singola auto.
La digressione nasce dal fatto che pur di giustificare il fatto che alcuni ciclisti si allenano su strada (anche se purtroppo lo fanno infrangendo il cds) si è arrivati a sostenere che si potrebbe fare la stessa cosa anche con una vettura da corsa,a patto di rispettare il cds.
Cosa che io ho trovato assurda oltre che inutile.

Grazie delle info:emoji_thumbsup:
 
Comunque tornando in topic c'è da chiedersi senza ABS, cinture, airbags e irrigidimento scocche quanti morti in più ci sarebbero.
Certo che sono ancora tanti, nonostante il progresso.
 
la strada è da condividere ,
Guarda invece secondo me è proprio questo l'errore di fondo: scrivo adesso da Barcellona che probabilmente è una delle città più "inclusive" per la mobilità, eppure vedo ovunque percorsi dedicati, aree separate per pedoni / bici e viali di scorrimento dove le auto viaggiano senza convivenze pericolose. Certo sono necessari investimenti, ripensamenti della viabilità con sensi unici, dissuasori, trincee eccetera.

Ma la convivenza e il "riprendiamoci la strada" sono i soliti mantra dei visionari anti-auto che favoleggiano un mondo solo di bici per atletici trentenni, sicuramente vegetariani (è una provocazione da weekend eh, concedetemela). Il tutto teorizzato dal loro bosco verticale.
 
si è arrivati a sostenere che si potrebbe fare la stessa cosa anche con una vettura da corsa,a patto di rispettare il cds.
Mi piacerebbe sapere quale sia la differenza, dato che in passato ho bazzicato per un po' il ciclismo professionistico con li staff delle organizzazioni, e ti posso assicurare che i ciclisti (e non mi riferisco ai cicloturisti / cicloamatori) vanno a stecca e il CDS lo rispettano quando gli fa comodo... solitamente lo invocano quando si fanno male..
 
Comunque tornando in topic c'è da chiedersi senza ABS, cinture, airbags e irrigidimento scocche quanti morti in più ci sarebbero.
Certo che sono ancora tanti, nonostante il progresso.

Sarebbe interessante confrontare non solo i numeri dei morti ma anche quelli degli incidenti.
Anche se ovviamente saranno falsati dal fatto che oggi ci sono più auto.
A me viene da pensare che a parità di numero di auto e sulle stesse strade le vetture moderne (con tutti i loro pregi rispetto a quelle più datate) siano in grado di ridurre anche il numero totale degli incidenti e non solo le conseguenze di essi.
Purtroppo ho idea che di pari passo al progresso dei mezzi ci sia stata una regressione dei guidatori (ma temo di tutti gli utenti della strada) dal punto di vista dell'attenzione e della percezione dei rischi.

In questi giorni ci sono stati due incidenti tremendi in cui sono morti diversi giovani,uno a Bitonto e l'altro non ricordo dove.
Purtroppo in quel tipo di incidenti quasi sempre la causa è un sorpasso azzardato unito alla velocità.
 
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