che poi questo discorso si può applicare anche alle misure repressive che qui discutiamo, nessuno le vuole fondamentalmente se non vanno a colpire chi rientra nella categoria 'criminale', per il resto se si prova ad inasprire un poco i controllo si rientrerà nelle giustificazioni, si ma è uno che va al lavoro, è uno che ha famiglia e via dicendo.
Per questo io storco un poco la bocca quando sento di massima severità, perchè in realtà si nasconde sempre una certa ambiguità, e si spiega anche il sottolineare che le cause degli incidenti sono da ricercare nello stato alterato di chi guidi che permette la classificazione a tra i normali ed i 'criminali'.
Sarebbe interessante sentire il parere di qualche genitore.
Magari intervistati in maniera anonima se gli parlassero di un ipotetico diciottenne che si mette alla guida dopo aver bevuto lo considererebbero un criminale.
Se poi venisse fuori che invece si stava parlando proprio del figlio/a immagino che la valutazione sarebbe più tenera.
Della serie si mio figlio a volte beve però è prudente,però sta attento,però sa guidare,però...
Diciamo le cose come stanno quando si parla di morti sulle strade si parla delle stragi del sabato sera e poi dei tanti comportamenti assurdi che vediamo tutti ogni giorno.
Si vuole far finta di non vedere e convincersi che sia qualcosa che non ci riguarda ma la realtà è un pochino diversa.
I miei genitori hanno sempre bevuto il vino a pasto eppure oggi quando al tg fanno vedere le stragi,di giovani e meno giovani,li considerano tutti ubriachi o peggio.
Io è solo perchè già così i rapporti sono quello che sono che non gli faccio notare che l'incidente poteva capitare anche quando la domenica si andava a mangiare fuori.
O che anche mio padre,da quello che mi dicono,da giovane correva.
Però scattano sempre i distinguo.
Si io andavo veloce,si io bevevo prima di mettermi al volante,si io una volta ho parcheggiato la 500 nell'orto.
Però ero più bravo della media,però c'erano meno auto,però le strade erano più sicure...
La realtà imho è che più o meno tutti abbiamo rischiato di lasciarci le penne,il fatto che non sia capitato non significa che siamo tanto più furbi di quelli che invece ci sono rimasti.