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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

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Le strade, soprattutto in città, sono sempre più congestionate, non solo per numero, ma anche per tipologia di mezzi. A parte l'imprescindibile controllo della propria condotta e del mezzo, occorre prestare sempre più attenzione a utenti più fragili e/o meno attenti o consapevoli. Tanti, troppi, non valutano adeguatamente le difficoltà motorie o percettive altrui, alla segnaletica, ad adeguare la propria condotta alle condizioni mutevoli. I sistemi di comunicazione portatili sono poi un vero flagello, l'attenzione a tutto ciò che facciamo a bordo di un veicolo, anche come passeggeri, deve essere improntato a prevedere, prevenire ed evitare potenziali situazioni di pericolo o, peggio, d'emergenza. Anche a costo di metterci qualche minuto in più, anche a costo di rimandare la telefonata, il messaggio o le informazioni su varie ed eventuali. Una volta parcheggiato, si riprenderà ogni attività tralasciata.
 
Io purtroppo vedo tantissimi guidatori e anche passeggeri che sembra che ci mettano proprio impegno per creare delle situazioni pericolose.
Oggi mentre tornavo a casa avevo davanti uno che spippolava col telefono.
E dietro una che parlava animatamente con la passeggera.
Nessuno dei due era pienamente concentrato sulla strada.
A me è capitato più di una volta,in condizioni particolari tipo pioggia o traffico molto intenso o scarsa visibilità,di chiedere al passeggero di non distrarmi (anzi in qualche caso proprio di non rompermi le scatole) perchè avevo troppe cose da tenere sotto controllo e onestamente l'idea di rischiare di non vedere un pedone che sbuca dal nulla perchè il passeggero ha voglia di ciacolare non mi piaceva affatto.
Imho chi ha inventato il termine multitasking è stato decisamente ottimista.
In tanti casi è vero che si svolgono più attività allo stesso tempo (sul lavoro certe volte occorrerebbero 4 mani e 4 gambe) ma tutte male.
E quando una è troppo importante perchè c'è di mezzo la sicurezza imho le altre devono passare in secondo piano.
Se il telefono squilla io accosto,piuttosto perdo la chiamata ma non guido parlando al telefono.
Per altri invece i viaggi in auto sono proprio il momento migliore per concentrare le telefonate.
E se si tratta di lavoro o di persone che hanno una vita effettivamente frenetica con auricolari e vivavoce passi.
Ma chissà quante volte guidando si telefona parlando di cavolate di poca importanza che non sono assolutamente urgenti.
 
Le rotonde....
Sono una fonte inesauribile di str...ganze....
Vedo gli approcci piu' disparati ancora dopo anni.
Poi succedono, quando va bene, situazioni come questa;
purtroppo, spesso, peggio.
 
Imho sarebbe anche ora di smettere di considerare la bici come una soluzione di ripiego.
Della serie non riesco a prendere oppure non mi rinnovano più la patente per guidare la macchina allora vado in bici.
Il fatto di non poter guidare un'auto significa non essere idonei a condurre un mezzo a motore in mezzo al traffico.
Cosa faccia pensare ad alcune persone di essere invece idonee ad affrontare le stesse difficoltà ma senza un guscio di metallo che le protegge e in più con la difficoltà delle sole due ruote e quindi la possibilità anche da sole di cadere e farsi male resta per me un mistero.
Certo almeno in bici non rappresentano una grave minaccia per gli altri.
Però io penso che per andare in bici nel traffico in sicurezza ci vogliano forse più requisiti che per guidare un'auto.
Innanzitutto requisiti fisici,di persone che vanno in bici ma sembra che debbano cadere da un momento all'altro ce ne sono molte.
Ma anche mentali,ci vogliono ottimi riflessi e la capacità di leggere il traffico per prevenire i pericoli rappresentati dalle auto e dagli automobilisti che sono decisamente poco affidabili.
Invece si tende a pensare che per la bici siano buoni tutti.
Io conosco diversi automobilisti che se guidano evidentemente sono idonei dal punto di vista della legge,ma non sarebbero in grado fisicamente di portare una bici,non senza correre il rischio di lasciarci la pelle nei primi km.
 
non penso che chi decide di andare in bici, sia solo chi ha perso la patente.
la maggior parte, e' giovane, e ci va perche' ci vuole andare

Qui in bici vanno i ragazzini,almeno finchè non hanno l'età per il motorino o il monopattino elettrico.
Alcuni anziani,che o non hanno mai guidato o non guidano più.
E poi qualche signora di mezza età che magari ha anche la patente ma usa la bici.
In ogni caso che sia una soluzione di ripiego o una scelta io resto convinto che se per guidare bisogna conoscere i cartelli,vederci bene,sapere come funzionano le precedenze etc etc.
Per andare in bici ci vogliono tutti questi requisiti più dei requisiti fisici che invece per guidare un'auto potrebbero anche non essere indispensabili.
Invece chi va in bici va a istinto senza sapere bene cosa fa in molti casi.
 
C'è anche una fetta di popolazione che probabilmente avrebbe tutti i requisiti fisici per guidare ma o per ragioni economiche o per difficoltà oggettive nel prendere la patente (penso alla barriera linguistica per gli stranieri o all'analfabetismo per molte persone di una certa età) non prova nemmeno a fare l'esame e va in bici.
Forse sarebbero utili dei corsi almeno per spiegare come affrontare gli incroci e le rotonde per tutti,patentati e non.
Vabbè che mi è capitato di andare in auto con persone che pur avendo la patente (magari comprata) da oltre 30 anni non sapevano che anche col verde dovevano dare la precedenza per svoltare a sinistra.
Una in particolare in famiglia aveva 5 autisti di mezzi pesanti con 3 o 4 patenti ciascuno eppure nessuno glielo aveva mai spiegato.
Forse quando andavano in giro insieme non la facevano mai guidare per prudenza quindi non si erano accorti della lacuna...
 
non penso che chi decide di andare in bici, sia solo chi ha perso la patente.
la maggior parte, e' giovane, e ci va perche' ci vuole andare

Io da un po' di tempo ho deciso (volontariamente, nessuno mi ha costretto) di "abolire" l'auto per girare nella mia città, tranne casi particolari (pioggia, carichi pesanti, fretta...) e di usare solo piedi o bici.
La mia Micra ora è praticamente disoccupata :emoji_grimacing:

E mia moglie non ce l'ha proprio la patente...

P.s. e non sono giovane... forse dentro...
 
Secondo me e non solo, dalla pandemia in poi la situazione in strada è peggiorata notevolmente.
Ieri anche il mio meccanico mi confidava di aver paura ad uscire a provare le macchine.
Anch'io non sono mica più tanto tranquillo.

quasi quotidianamente ti capita qualcuno che fa manovre totalmente imprevedibili ... dalla moto che ti supera a destra mentre stai per svoltare dalla stessa parte... alla signora che con totale noncuranza salta il dare precedenza e ti manda (senza guardarti in faccia) perché dopo aver inchiodato gli piazzi una bella strombazzata ...

alla anziana che esce contromano col un vecchio GLS e ti guarda come avessi due teste quando le dici che la strada è senso unico ... nell'altra direzione ["senso unico? - what's senso unico"]

Tutto in 10 giorni ... tre incidenti schivati solo per cu...ore e un po' di attenzione a quel che fanno gli altri.
 
Secondo me e non solo, dalla pandemia in poi la situazione in strada è peggiorata notevolmente.
Per forza, quando qualcuno (che non cito onde evitare il ban! immediato) ha promosso il #LIBERI_TUTTI purché a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto che non fosse l'auto... è stato il delirio.

Le auto sono state poi "trainate" dall'onda irresponsabile...molto più scenografico inseguire un povero cristo con l'elicottero che multare bici contromano, monopattini col rosso e guidatori che si instagrammano.
 
Certamente stare mesi senza guidare e poi ridurre drasticamente il chilometraggio non ha fatto bene a molti.
In generale devo dire che ultimamente non vedo tanta litigiosità per strada,poi magari stasera incontro un sacco di gente che si manda a quel paese per strada,però veramente tanta sconsideratezza.
Qualche sera fa tornavo a casa lungo una strada poco trafficata ma molto buia e con l'asfalto che fa pena.
Mi hanno fatto un sorpasso da brividi,io andavo a 50 km orari che limite a parte in quel contesto mi sembravano perfino troppi.
Non si vedeva nulla,c'era una brutta cunetta a meno di 100 metri e in quel tratto diversi camionisti fanno manovra o parcheggiano i rimorchi in maniera poco oculata (oggi ce n'era uno che sporgeva di un bel metro verso la sede stradale,roba che se ci finisci sotto non lo racconti più).
Eppure uno mi ha sverniciato ad almeno 70 km orari e ha continuato a dare gas perchè è sparito all'orizzonte.
Per fortuna non arrivava nessuno altrimenti come minimo finivano in ospedale se non direttamente al cimitero.
Io capisco che magari a fine giornata,soprattutto se uno ha diversi km da fare,c'è un po' di fretta di tornare a casa.
Però mettere a repentaglio la propria vita,lasciamo stare quella degli altri che importa poco,per arrivare 10 minuti prima mi sembra una follia.
 
Con le bici elettriche io vedo sempre più giovani in bicicletta. Lasciando perdere l'estate coi turisti che sono tantissimi.

Le rotonde sono secondo me la situazione più pericolosa. Troppi vanno di fretta fiondandosi dentro invece che rallentare.
 
Il problema è che mentre per guidare uno scooter termico ti serve una patente e quindi qualcuno ti insegna cosa significano i cartelli e quali sono le norme di circolazione ( poi sei libero di ignorarle o rifarle a tuo comodo, ma almeno non puoi dire che nessuno te l'ha detto ).
Su una bici o un monopattino ci va anche un bambino, però poi nessuno ufficilamente ti dice che quel cartello indica precedenza anche per una bici o un senso vietato significa che se vai in quella direzione punti dritto sul cofano di un'auto che arriva dalla direzione giusta.

Si vuole fare il libera tutti e viva i mezzi ecologici? Bene patente, assicurazione ( se un ciclista o un monopattino scivola e danneggia un auto chi paga? ), targa e casco obbligatori.
 
Secondo me e non solo, dalla pandemia in poi la situazione in strada è peggiorata notevolmente.
Ieri anche il mio meccanico mi confidava di aver paura ad uscire a provare le macchine.
Anch'io non sono mica più tanto tranquillo.

quasi quotidianamente ti capita qualcuno che fa manovre totalmente imprevedibili ... dalla moto che ti supera a destra mentre stai per svoltare dalla stessa parte... alla signora che con totale noncuranza salta il dare precedenza e ti manda (senza guardarti in faccia) perché dopo aver inchiodato gli piazzi una bella strombazzata ...

alla anziana che esce contromano col un vecchio GLS e ti guarda come avessi due teste quando le dici che la strada è senso unico ... nell'altra direzione ["senso unico? - what's senso unico"]

Tutto in 10 giorni ... tre incidenti schivati solo per cu...ore e un po' di attenzione a quel che fanno gli altri.

Confermo che la qualità dei guidatori in auto sembra parecchio calata.
Si va da quelli che sono di intralcio e rallentano tutti gli altri, non si sa per quale motivo (stanno guardando lo smartphone? si sentono insicuri a tutte le velocità? hanno 98 anni? boh...) a quelli che si sentono dei fenomeni e fanno manovre assurde, con qualsiasi auto (anche con una Panda).
Oggi, andando e tornando da Roma, ho visto diverse tipologie di automobilisti che non meriterebbero di guidare.

Questa è la conseguenza dell'auto per tutti, purtroppo.
 
Confermo che la qualità dei guidatori in auto sembra parecchio calata.

Sembra incredibile, ma questa sera tornando a casa non ho rischiato nulla in bici, ma nei 15km percorsi non uno, ma DUE (!!!) tamponamenti a bassa velocità tra auto. Incredibile. Ripeto 15km due tamponamenti.
C'è da avere davvero paura. Non so dove guardano.
 
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