Spero di sbagliarmi da non sono molto ottimista ma è un discorso ancor più ampio del solo economicoNon parlo solo di livello retributivo o potere d'acquisto, anche di qualità di vita, diritti, welfare, cultura... altrimenti, espatriare...
Spero di sbagliarmi da non sono molto ottimista ma è un discorso ancor più ampio del solo economicoNon parlo solo di livello retributivo o potere d'acquisto, anche di qualità di vita, diritti, welfare, cultura... altrimenti, espatriare...
Anche io spero di sbagliarmi...Spero di sbagliarmi da non sono molto ottimista ma è un discorso ancor più ampio del solo economico
Spero di sbagliarmi da non sono molto ottimista ma è un discorso ancor più ampio del solo economico
Auguriamoci siano infondati...Ho i tuoi stessi timori
È una realtà esistita per pochi decenni relativamente al periodo del boom economico ... non c'era prima e verosimilmente continuerà a non esserci in futuro. Forse ritornerà quando avremo distrutto quel modello economico in modo che ne possano nascere altri.Ma già vedo che una volta ai tempi dei miei genitori c'erano famiglie con entrambi operai che facevano vacanze di un mese, doppie case, ristoranti ogni tot, due auto in casa magari pure nuove...noi invece?
Nemmeno io, spero almeno mantengano il mio livello.
Ma già vedo che una volta ai tempi dei miei genitori c'erano famiglie con entrambi operai che facevano vacanze di un mese, doppie case, ristoranti ogni tot, due auto in casa magari pure nuove...noi invece?
Oggi anche lavorando in due è già tanto farsi le vacanze. A mio parere la situazione è già cambiata in peggio, non per tutti ma per molti.
Molto simile alla mia.Ti parlo per esperienza personale
Già, ma non tutti ce la fanno e soprattutto è più difficile rispetto a 20 anni fa almeno verso UK e Irlanda. A meno che non si è altamente qualificati e comunque bisogna sapersi adattare per i primi tempi.altrimenti, espatriare...
So che non sarà il caso, ma occhio all'eccesso di aspettative... «di più» di un PhD è difficile, e probabilmente nemmeno marginalmente utile più di tanto.Mia figlia è cresciuta con genitori con formazione postaccademica, spero faccia anche di più
Si quello è vero, in realtà anche io da piccolo andavo al mare a casa dei miei nonni in Calabria (avevano un trilocale in condominio in un paesino col mare, spiaggia libera, si mangiava a casa) per 2 o 3 settimane.Ti parlo per esperienza personale, i miei genitori avevano la casa al mare e da bambino/ragazzino ci andavo per 2 mesi. Ma non era una vacanza come quelle attuali.
Oggi si prende l'aereo si va in hotel/resort, escursioni varie, cene fuori, cocktail nei locali alla moda, massaggio alla spa, lido, si comprano gadget da portare a casa e ad amici e parenti.
I miei erano benestanti, ma non vivevamo certo così le vacanze, a parte che stavamo coi nonni per la stragrande maggioranza del tempo, ma si viveva uguale alla "casa in città", di domenica andavamo addirittura a messa, con l'eccezione dell'andare al mare, rigorosamente nella spiaggia libera, e non si portavano regalini a nessuno, al massimo le cartoline.
Due mesi costavano penso meno della metà ad esempio di una settimana in crociera per 4 persone.
Dipende dal percorso che uno vuol seguire. Se devi lavorare in un laboratorio non ti serve ma se vuoi passare all'insegnamento o alla ricerca credo sia obbligatorio.So che non sarà il caso, ma occhio all'eccesso di aspettative... «di più» di un PhD è difficile, e probabilmente nemmeno marginalmente utile più di tanto.
sia io che mia moglie abbiamo una laurea magistrale, siamo della stessa idea, i nostri figli faranno quello che saranno in grado di fare, l'importante è l'impegno.Io quando ero studente vedevo che chi aveva i genitori laureati o comunque con una formazione tale da permettergli di fare lavori di concetto aveva aspettative maggiori per i figli.
Che in qualche caso si traducevano in pressioni che i ragazzi non sempre riuscivano a sostenere.
Un mio compagno delle elementari,i cui genitori non è che fossero dei luminari mi pare che lavorassero per le poste e le ferrovie,prese tante di quelle botte perché i suoi voti non erano all'altezza delle aspettative del padre che alla fine imboccò una brutta strada.
I genitori che non hanno studiato credo invece che abbiano più speranze che aspettative.
Incoraggiano i figli a proseguire negli studi se sono portati e per quello che possono,perché il titolo del topic purtroppo riassume tutto,studiare costa e non tutti hanno la possibilità di fare frequentare i figli le migliori scuole.
Ma se questi non sono portati o preferiscono smettere e andare a lavorare difficilmente li costringono ad andare avanti.
Ho conosciuto dei genitori che fin dalle elementari e nonostante avessero problemi economici hanno voluto che la figlia frequentasse solo scuole private che costavano più di un anno di università statale.
Però in quel caso non penso che volessero la miglior preparazione per la figlia,piuttosto credo che sperassero che si accasasse con un compagno di scuola proveniente da una famiglia facoltosa.
Seguendo il solito andazzo che porta a preferire un cattivo ragazzo che viene da una buona famiglia piuttosto che un bravo ragazzo che viene da una "cattiva" famiglia,inteso come non facoltosa.
I master (se ben mirati, quindi tendenzialmente costosi) a volte sono assai più qualificanti, oppure un post doc davvero formativo ed internazionale... poi, ovviamente, dipende dall'ambito scientifico e/o tecnologico. A volte basta poco, basta valicare le alpi... si, lo so, la solita Svizzera, o la solita GB... sì, lo so che non mi stanno simpatici, che sono un cittadino europeo dall'infanzia, che sono un servitore (in più ambiti) di questo Stato (che me lo ha anche riconosciuto invero), etcetcetc... ma vedo il suo futuro più promettente altrove, mi perdoni il PdR e tutte le cariche della mia amata repubblica.So che non sarà il caso, ma occhio all'eccesso di aspettative... «di più» di un PhD è difficile, e probabilmente nemmeno marginalmente utile più di tanto.
Temugin73 - 1 giorno fa
streak1 - 4 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 3 mesi fa