<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanto costa studiare... | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Quanto costa studiare...

Comprendo il costo esiguo dell'epoca.
Tieni conto che mio zio è (era purtroppo) del 58, è nato in casa lì a Rende.
Mio padre invece sono sicuro sia nato in ospedale, è l'ultimo di 6 fratelli e forse uno dei pochi a non esser nato in casa.

Non ricordo l'anno preciso, ma dalle mie parti si nasceva a casa fino agli anni 60
 
Avevo colleghi che lavoravano come camerieri e/o lavapiatti di sera nei locali e nelle pizzerie, e l'hanno vissuta in maniera molto più stressante, oltre a impiegare logicamente più tempo per terminare gli studi, visto che facevano molto tardi.
Secondo me un po' di svago, è fondamentale, anche per rendere meglio nello studio vero e proprio.
Convengo, io ho iniziato a fare lavoretti ai tempi delle medie, agricoltura, turismo (balneazione e ristorazione), poi alle superiori (garzone fotografo, caddie, pony express), poi universitario, col presalario ed altre piccole cose in biblio, poi in lab, in mezzo da ufficiale di complemento (ho raggranellato anche perchè spendevo il minomo), da laureato sino al perfezionamento post doc come cultore della materia, docenze e assitente di laboratorio, lezioni, poi da specializzando borse varie, consulenze poi contratti CoCoCo, CoCoPro dirigente a tempo determinato... fino al primo incarico da dirigente do ruolo a tempo indeterminato a 35 anni, ma anche dopo ho acccaparrato consulenze e convenzioni esterne... diciamo che il superlavoro è un nonsense. Ti permette di guadagnare di più (anche molto in certi periodi) ma ti toglie il tempo per goderteli, però adesso, se mia figlia avrà bisogno, torneranno comodi per consentirle di studiare quel che le pare e dove le pare... certo se entrasse pure in una scuola superiore (migliore formazione a minore costo), ma deve superare un non facile concorso e poi riuscire a mantenere il passo... vedremo...
 
Anche io così :emoji_grin:
Ma non lo facevo per mimetizzarmi, mi piaceva proprio lo stile comodo/trasandato/metallaro, i rapinatori di professione erano coscienti che non ne valeva la pena infastidirmi, ed ero troppo impegnativo fisicamente per i tossicodipendenti disperati.
Qualche situazione spiacevole negli condomini vicini dove vendevano la droga, quello si, e anche bombe ai negozi e sparatorie in piena notte.

Io ero un po a rischio; all'epoca ero biondo tendente al rosso, e con la Nato vicino, se uscivo conciato un po più decente ero preso d'assolto con richieste di sigarette e quant'altro; la domanda tipica era "ei Gionni u ave a sigarettttts ?" (quasi sicuro che loro l'avrebbero scritto così)

A Napoli è così, anche la settimana scorsa (quando sono andato a ritirare la Tipo) in due occasioni (banconista di un bar di Napoli centrale ed un addetta alla metro), a delle mie domande in Italiano, mi hanno risposto in Inglese ... ci avevo perso l'abitudine :emoji_joy: :emoji_joy: :emoji_joy:
 
Ho spinto forte, dando tutto sino a quasi 50 anni, roba da non dormire e prendere lavoro extra e tanti impegni extra lavorativi (motoclub, avis, gruppo musicale, parrocchia, volontariato etc) poi ho pian piano lasciato alcuni ambiti sino alle malattie oncologiche e psicologiche di famigliari, dopo la pandemia il colpo finale e mi sono ridimensionato, anche perchè le malattie oncologiche sono aumentate... fino all'esaurimento mio e depressione che adesso curo... mi sono riavvicinato a casa e, finalmente, poco per volta, riprendo ad avere qualche interesse personale (musica, teatro, moto, volontariato) ma a piccole dosi...
Mia figlia è una sgobbona, determinata ma fragile, non so se riuscirebbe a fare vita da indigente come me... impegnarsi a studiare e vivere "di espedienti" toglie efficienza, adesso tutti chiedono perfomance (ovvero risultati massimi in minimo tempo).
MI spiace per i brutti avvenimenti che ti sono accaduti. La vicinanza con la famiglia aiuta, hai un carattere forte e si vede che vuoi bene a tua figlia.
 
Non voglio fare il boomer, ma in epoca pre social si rimorchiava anche di più. Oggi sento i ragazzi lamentarsi che le coetanee pretendono cene, uscite, weekend, e se dalle foto pubblicate vedono che sei squattrinato non ti danno nemmeno una possibilità.
All'epoca c'era questa tipologia, ma era la minoranza.

Purtroppo confermo ormai anche le persone sono soggette alle recensioni online tramite social.
Se dal profilo non mostri un po' di grana,che magari non hai davvero,manco ti filano.
Anni fa ho sentito una ragazza che A non era una modella e B aveva un lavoro normalissimo che aveva deciso di mandare un bianco un ragazzo che le piaceva ma faceva solo il barbiere.
Come hai scritto tu anche prima succedeva ma in genere ad avere la puzza sotto il naso erano i rampolli di famiglie bene,che poi spesso non erano raccomandabili anche se avevano genitori facoltosi.
Adesso tirarsela sembra che sia diventata la prassi.
 
Ultima modifica:
Convengo, io ho iniziato a fare lavoretti ai tempi delle medie, agricoltura, turismo (balneazione e ristorazione), poi alle superiori (garzone fotografo, caddie, pony express), poi universitario, col presalario ed altre piccole cose in biblio, poi in lab, in mezzo da ufficiale di complemento (ho raggranellato anche perchè spendevo il minomo), da laureato sino al perfezionamento post doc come cultore della materia, docenze e assitente di laboratorio, lezioni, poi da specializzando borse varie, consulenze poi contratti CoCoCo, CoCoPro dirigente a tempo determinato... fino al primo incarico da dirigente do ruolo a tempo indeterminato a 35 anni, ma anche dopo ho acccaparrato consulenze e convenzioni esterne... diciamo che il superlavoro è un nonsense. Ti permette di guadagnare di più (anche molto in certi periodi) ma ti toglie il tempo per goderteli, però adesso, se mia figlia avrà bisogno, torneranno comodi per consentirle di studiare quel che le pare e dove le pare... certo se entrasse pure in una scuola superiore (migliore formazione a minore costo), ma deve superare un non facile concorso e poi riuscire a mantenere il passo... vedremo...

Io mai lavorato durante il periodo universitario, ma dal matrimonio in poi sto facendo il tuo stesso errore, e sto avendo i tuoi stessi problemi, lavoro per pagare cose che poi non posso godermi con la mia famiglia.
Non mi vergogno di dire che sono anche in cura da uno psicologo sotto pressione di mia moglie, ma non sortisce grandissimi effetti.
Bisogna avere il coraggio di fermarsi, ma credo che sia il mondo del 2025 ad essere invivibile.
 
MI spiace per i brutti avvenimenti che ti sono accaduti. La vicinanza con la famiglia aiuta, hai un carattere forte e si vede che vuoi bene a tua figlia.
Ti ringrazio, mi sono fatto la corazza, purtroppo una vita a combattere il cancro e ti attaa i famigliari, almeno avesse preso me (invero ho avuto un melanoma, ma margini puliti e faccio solo follwup). La bestia infame, è come la mafia, ti attacca trasversalmente...
Mia figlia è stata la cosa più bella e terribile della mia vita, la malattia peggiore che non ho saputo curare, anoressia e depressione da bullismo... se ne sono accorti compagni e maestra... non avevo armi, per fortuna ho trovato dei neuropsichiatri infantili a cui appoggiarmi... devastante, non ci sono farmaci, per sorvegliarla (siamo al 5° piano) ho scardinato le porte... non mi spaventa morire, am non poterla aiutare in caso di ricaduta, ma spero nella Provvidenza manzoniana...
 
Ti ringrazio, mi sono fatto la corazza, purtroppo una vita a combattere il cancro e ti attaa i famigliari, almeno avesse preso me (invero ho avuto un melanoma, ma margini puliti e faccio solo follwup). La bestia infame, è come la mafia, ti attacca trasversalmente...
Mia figlia è stata la cosa più bella e terribile della mia vita, la malattia peggiore che non ho saputo curare, anoressia e depressione da bullismo... se ne sono accorti compagni e maestra... non avevo armi, per fortuna ho trovato dei neuropsichiatri infantili a cui appoggiarmi... devastante, non ci sono farmaci, per sorvegliarla (siamo al 5° piano) ho scardinato le porte... non mi spaventa morire, am non poterla aiutare in caso di ricaduta, ma spero nella Provvidenza manzoniana...
Ti sono vicino
 
Ti ringrazio, mi sono fatto la corazza, purtroppo una vita a combattere il cancro e ti attaa i famigliari, almeno avesse preso me (invero ho avuto un melanoma, ma margini puliti e faccio solo follwup). La bestia infame, è come la mafia, ti attacca trasversalmente...
Mia figlia è stata la cosa più bella e terribile della mia vita, la malattia peggiore che non ho saputo curare, anoressia e depressione da bullismo... se ne sono accorti compagni e maestra... non avevo armi, per fortuna ho trovato dei neuropsichiatri infantili a cui appoggiarmi... devastante, non ci sono farmaci, per sorvegliarla (siamo al 5° piano) ho scardinato le porte... non mi spaventa morire, am non poterla aiutare in caso di ricaduta, ma spero nella Provvidenza manzoniana...
Non mollare, hai superato cose difficilissime e impossibili per i più.
Sono sicuro che tua figlia ha il miglior padre che potesse capitargli.
I miei figli sono ancora piccoli, ma non ti nascondo che ho timore per il loro futuro.
Il grande è un bimbo tanto buono quanto sensibile e fragile, oltre che timido quindi ho paura che possa in futuro esser preso di mira.
La piccola è stata una gravidanza quasi da subito difficile. Ad inizio del dicembre di quell'anno, quando mancavano ancora 4 mesi dalla nascita, l'ostetrica durante un'eco ci disse di preparare la valigia alla mamma senza però il necessario per la bambina, perché è possibile che non avrebbe superato Natale. Poi per fortuna non so come è arrivata sino ad inizio febbraio, pretermine di più di un mese e sottopeso di 4, dopo un mese in TI la abbiamo portata a casa tra mille paure.
Poi tanti piccoli problemini ma ho visto cose brutte durante la TI e noi siamo stati fortunati.
Per me loro sono la cosa più bella della mia vita se non l'unica che conta.
Per l'anoressia ho avuto una cugina che ne ha sofferto, ragazza solare, simpatica, sorridente non so come ci sia finita. E' stata in cura anche in un istituto si è ripresa, si è laureata in tempi record e quest'anno è psichiatra inserita nell'ospedale del capoluogo. Sono veramente felice per lei e per i miei zii.
 
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