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Quanto costa studiare...

osso dirti che se esci con il 110 o la lode di porte te ne apre
Il polimi dei miei anni aveva il voto in /100, non in /110, ne sono certo, detto questo, ribadisco, un onto è aprirti le porte per un impiego, anche molto soddisfacente e ben pagato (non failissimo in Italia, ma facile all'estero) ma in ambito di ricerca, chi esce la PhD a 25 anni nei paesi aglosassoni, con esperienza forte di laboratorio e pubbliazioni, vs i minimo 27-28 dei dottorati italiani, sulla ricerca fondamentale, è assai più dura. Ne ho conosciuti edi emigrati che avevano carriera e restribuzione soddisfaenti, rientrati in Italia sono stati mortificati in ambo gli ambiti, molti hanno rifatto le valige...
 
non è detto (esempio generale) che Oxford le abbia mentre invece potrebbe averle l'UCL o magari lo trovi a Dublino, Oslo e Osaka
Esattamente, Oxford non offre biotech, lo offre, in parte, Cambridge, UCL e ICL molto bene. Tra i norodici il solito Karolinska, comunque non economico, ma non siamo distanti tra il costo totale in corone rispetto alle sterline.
 
Se funziona come nelle facoltà (o Scuole, come purtroppo si chiamano adesso) che conosco io, nell'ambito del corso di laurea e meglio ancora del PhD, indispensabile se si vuole proseguire nel mondo della ricerca, programmi di mobilità verso atenei e istituti di ricerca internazionali ce ne sono. Io non andrei a imbarcarmi fin da subito nella laurea all'estero, ma ognuno la vede con i suoi occhiali.
 
Che io sappia, per biotecnologie, ma anche in generale, Brexit e Trump, hanno vietato finanziamenti a stranieri, salvo abbiano residenza stabile da almeno 5 anni
Negli Usa so che molte università (Harvard in primis) hanno avocato a se la gestione di queste cose .. è bilancio dell'ateneo e non credo possano bloccare alcunchè. Poi certo ci saranno anche rettori concordi con il governo e si adegueranno ma qua tocchiamo un terreno sul quale mi è impossibile esprimermi per sapere chi come dove quando rifiuta o accetta.

Comunque. Un esempio.

 
Il polimi dei miei anni aveva il voto in /100, non in /110, ne sono certo, detto questo, ribadisco, un onto è aprirti le porte per un impiego, anche molto soddisfacente e ben pagato (non failissimo in Italia, ma facile all'estero) ma in ambito di ricerca, chi esce la PhD a 25 anni nei paesi aglosassoni, con esperienza forte di laboratorio e pubbliazioni, vs i minimo 27-28 dei dottorati italiani, sulla ricerca fondamentale, è assai più dura. Ne ho conosciuti edi emigrati che avevano carriera e restribuzione soddisfaenti, rientrati in Italia sono stati mortificati in ambo gli ambiti, molti hanno rifatto le valige...
Da un po' di anni usa il voto in 110, mi sono laureato nel 2014, credo sia una questione di uniformità.

Per il resto mi ritrovo nel commento di Agricolo #20.
Anche politecnico ti apre molte possibilità sia di interscambi durante gli studi, di preparare la tesi all'estero, collaborazioni con multinazionali. Per questo ti suggerisco la possibilità di iniziare in Italia poi si vedrà, 5 (6) anni sono lunghi.
Alcuni dei miei ex colleghi han preso il phD all'estero e qualcuno si è traferito.
E' semmai la qualifica la mia, ingegnere, che non è una mansione specifica, ma è un requisito per accedere ad alcuni ambiti (per lo meno industriale, nelle multinazionali) ma non prevede grandi remunerazioni se non riesci ad accedere a posizioni significative.
Per la ricerca purtroppo si sa che all'estero funziona meglio che da noi.
 
programmi di mobilità verso atenei e istituti di ricerca internazionali ce ne sono
Gli scambi temporanei senza dubbio, poi sui posti di ricerca fondamentale, in ambito istituzionale, non di multinazionali et similia, conta moltissimo il ranking del tuo ateneo d'origine. Ho un amico, docente a PV, e rettore di un collegio (scuola annessa all'ateneo) che sui ranking lavora, anche lui sa benissimo che non sempre sono meritati, ma sono i punteggi che contano, finchè non hai un tuo curriculum on adeguato impact factor. Lo so benissimo anche io che ci sono ottimi centri in Italia, ma pubblihi pochissimo (i ho lavorato e pubblicato) e ti citano zero. Mi è bastato fare qualcosa col polimi, e con l'asi e, dopo anni, ancora arrivano ccitazioni da tutto il mondo. Eppure ho fatto cose analoghe, ma pubblicare dalla "provincia" è diverso dalla "metropoli" (in senso di prestigio dell'ateneo, non della colloazione cittadina.
 
Mia figlia è uscita col 100 dallo Scientifico, 110L alla triennale in Ingegneria biomedica, 110L alla magistrale in Bioingegneria, sta iniziando il terzo anno del Dottorato e a fine mese inizierà un periodo di sei mesi alla TU di Graz in un istituto specializzato nei biomateriali. Poi deciderà cosa fare della sua vita, ma qualsiasi sia la decisione non credo che avrà difficoltà a trovarsi una sistemazione....


Miezzeka.....

Complimenti

:emoji_thumbsup: :emoji_v: :emoji_ok_hand:
 
Ho dato un'occhiata alle tasse universitarie, anglosassoni e yankee... con college e senza troppi extra si va dai 52k€ ad oltre 80 annui...
Vabbè che ho cercato solo i top 10 del ranking, zona Massachussetts, California, GB, Svezia... però...
Al confronto un anno di università fuori costa più dei 5 anni di liceo messi insieme, attività extra e tessera prepagata inclusi...
Qualcuno sa se ci sono fondi per studenti meritevoli?
Avrebbe dovuto completare il liceo all'estero (un bagno di sangue in ogni caso, e ci doveva andare appena finita la V ginnasio perché sono strutturati in 4 anni, 2+2) e da lì accedere alle borse di studio. Ma negli USA il vento è cambiato di brutto e gli studenti internazionali non sono più tanto ben visti dal govermo federale oltre ai costi esorbitanti (80-100k euro all'anno tra una cosa e l'altra), e in UK post completamento Brexit è un bagno di sangue (e favoriscono gli arrivi dai paesi del Commonwealth).

Prova a guardare in Olanda (dove comunque c'è un problema di inflazione dei costi locativi dovuto proprio all'afflusso di studenti internazionli, in aumento causa Brexit), ma siete abbastanza a filo con i tempi delle domande di ammissione, considerando che la maturità classica italiana, pur riconosciuta requisito minimo generale, non vale per l'accesso alle discipline medico - scientifiche e devi integrare con dei test specifici

Qui un esempio per Leiden

Mi associo ad agri, trovate una valida facoltà in Italia per la triennale e nel frattempo cercate per il biennio o per il post-doc all'estero
 
Anche politecnico ti apre molte possibilità
Ribadisco, i politeccnici, Mi e To, sono un'altra cosa. me lo confermano amii che vi collaborano o vi collaboravano, poi passati o prima passati, per facoltà di ingegneria universitarie. Figuriamoi i CCL scientifici senza finanziamenti privati (come invece hanno i politecnici).
 
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