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Quali sono le lingue più studiate nel mondo ?

Certamente....
Pero' facci caso....
Riferendosi alle singole parole come ai nomi....
il Giapponese e' come l' Italiano.
Banalizzando:
Noi abbiamo Tonino
I Giapponesi Toshiro....
DIVERSAMENTE
In Cina sarebbe tipo: Wu Ton In

agglutinante e isolante

https://www.abcina.it/2017/03/03/cinese-giapponese-analogie-differenze/
Sai che ho già da tempo fatto caso a questa sorta di similitudine proprio fra italiano e giapponese?
Basti ad esempio pensare alla parola giapponese "tempura"(metodo di frittura giapponese) che potrebbe infatti benissimo essere italiana!

Mentre per rimanere dell'estremo oriente (nord-est asiatico), farei presente altre curiosità, e rimanendo alla lingua parlata, il cinese si distingue nettamente da giapponese e coreano dove questi ultimi a loro volta si assomigliano per poi invece sicuramente differenziarsi nella lingua scritta (per tutti questi ogni carattere prende un significato) dove in tal caso il coreano risulta diverso da cinese e giapponese (che come già accennato, in molti caratteri/alfabeti si assomigliano).
 
Sai che ho già da tempo fatto caso a questa sorta di similitudine proprio fra italiano e giapponese?
Basti ad esempio pensare alla parola giapponese "tempura"(metodo di frittura giapponese) che potrebbe infatti benissimo essere italiana!

Mentre per rimanere dell'estremo oriente (nord-est asiatico), farei presente altre curiosità, e rimanendo alla lingua parlata, il cinese si distingue nettamente da giapponese e coreano dove questi ultimi a loro volta si assomigliano per poi invece sicuramente differenziarsi nella lingua scritta (per tutti questi ogni carattere prende un significato) dove in tal caso il coreano risulta diverso da cinese e giapponese (che come già accennato, in molti caratteri/alfabeti si assomigliano).


Beh....

Da un paio di articoli letti il Giapponese e' piu' complicato,
per come si era gia' accennato per via del doppio alfabeto e ancor piu' per via delle declinazioni

TORA TORA TORA

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Dimenticavo riguardo un'altra curiosità fra le tre nazioni nord-est asiatiche...
Ovverosia che i coreani utilizzano nomi molto simili a quelli cinesi del tipo (nomi di fantasia): Ki Wong, Jun Sung e cose del genere...
Mentre il giapponese adotta termini decisamente diversi e più "spigolosi" come (aveva anche accennato Arizona): Shimuro Kuzosawa, Toshiro Sakamoto...

:emoji_slight_smile:
 
non mi torna qualcosa
con duolingo si studia la seconda lingua
com'e' che, in messico, si studia lo spagnolo?
in messico, non parlano spagnolo?
 
Forse la lista delle 10 seconde lingue più studiate nel mondo.
Un sondaggio sulla lingua che non attenziona la grammatica?
O i cinesi imparano a scrivere mandarino senza studiarlo?

Giustissimo. Probabilmente si studiano di più le lingue facili rispetto a quelle utili. Anni fa al liceo linguistico della mia città il francese era molto più gettonato del tedesco che dicono sia tosto.
Giusto settimana scorsa mi ha telefonato un cliente di Bolzano. Era il figlio: attacca a parlare in crucco, come sua abitudine.
Da buon cuneese, non capisco un acca e rispondo nel francese più stretto di cui sono capace. Dopo un momento di indecisione, è tornato alla lingua nazionale e ci siamo fatti una risata.
Certo, potevo usare l'inglese. ma visto che vedevo il prefisso di Bolzano ho pensato di fargli assaggiare la sua stessa minestra.

Ma la prossima volta parto con "La leggenda del Piave" di E A Mario
 
Ultima modifica:
Si diceva l'Esperanto...

Era una bella idea, ma nel frattempo l'inglese ha raggiunto una diffusione tale da essere diventata la lingua franca che doveva essere l'esperanto. Oggi non ci sono motivazioni per studiare l'esperanto se sai già l'inglese (o al posto del), perché non raggiungi nessuna persona in più.
Inoltre non c'è quasi letteratura originale in lingua, che è l'altro principale motivo per cui si può desiderare imparare un idioma nuovo.
 
In effetti ad oggi tutto farebbe pensare che la "lingua del futuro", nonché globale, possa essere l'inglese.

Ed a proposito di globale; è da parecchio tempo che immagino/ipotizzo che la lingua possa prima o poi diventare uniformata in tutto il mondo e ciò proprio per promuovere una valida comunicazione e quindi interscambio, chissà...
 
L'inglese ormai è la vera lingua internazionale, escludendo le persone un po' grandi d'età o completamente disinteressate, lo masticano praticamente tutti.
Per quanto riguarda l' esperanto sono d'accordo con agricolo, la lingua è un espressione di un popolo, di una cultura letteraria, inventarle di sana pianta è una forzatura, un po' come la creazioni di religioni (vedi scientology).
Preferirei recuperare il latino (al liceo non avrei mai immaginato di dire una cosa del genere :D ) che impararne una creata ad hoc, seppur semplicissima.
 
Certo al momento è così, ma il robot evolve molto velocemente
mi sembri il mio compagno di università che (classe 1990) non ha preso la patente tanto "a breve non servirà con la guida autonoma", sta ancora aspettando l' "a breve", per dove siamo adesso sui documenti tecnici manca ancora moltissimo a avere una traduzione precisa con AI, e meno è diffusa la lingua più siamo lontani (l'inglese sì e no, il tedesco non si avvicina nemmeno, parlo delle due che conosco a livello C2)
 
Molto comodi per una traduzione grossolana, giusto per inquadrare l'argomento, ma assolutamente inaffidabili per documenti tecnici e scientifici.

Oggi è così, ma la AI sta crescendo molto velocemente. Credo che ci saranno enormi miglioramenti a breve.
Parlo nello specifico delle traduzioni. Le auto che guidano da sole, i robot senzienti eccetera per ora possiamo solo leggerle nei libri di Asimov.
 
Preferirei recuperare il latino (al liceo non avrei mai immaginato di dire una cosa del genere :D ) che impararne una creata ad hoc, seppur semplicissima.
Concordo ma il latino è una lingua molto precisa, matematica. Impossibile scrivere slogan che poi si possano interpretare a piacimento. A tutto ciò si aggiungono le difficoltà grammaticali intrinseche (non solo declinazioni e coniugazioni, paradigmi, etc, ma proprio la costruzione logica che impone regole ferree). Già fatichiamo noi neolatini, figurati gli anglosassoni...
 
L'inglese ormai è la vera lingua internazionale, escludendo le persone un po' grandi d'età o completamente disinteressate, lo masticano praticamente tutti.
Per quanto riguarda l' esperanto sono d'accordo con agricolo, la lingua è un espressione di un popolo, di una cultura letteraria, inventarle di sana pianta è una forzatura, un po' come la creazioni di religioni (vedi scientology).
Preferirei recuperare il latino (al liceo non avrei mai immaginato di dire una cosa del genere :D ) che impararne una creata ad hoc, seppur semplicissima.

Fortuna non hai fatto il Classico....
Ssssssamai ti venisse la tentazione per l' idioma di Aristotele
:emoji_wink::emoji_wink:
 
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