<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quali sono le lingue più studiate nel mondo ? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Quali sono le lingue più studiate nel mondo ?

Cos'è, un test per verificare le mie capacità cognitive?!?

:emoji_cold_sweat::emoji_flushed::emoji_sweat_smile:


Guai....

Semplice verita'....
Trattasi di
" Un inglese maccheronico "....

Come si diceva al tempo che fu di certe traduzioni dal Latino
Caso tipico
( oltre il volgarotto " mutatis mutandis "

" Omne trinum est perfectum "

1) In ogni treno c'e' un prefetto
2) Ogni cosa trina e' perfetta

Altro esempio ABBESTIA....

Purtroppo non ricordo gli originali Inglesi e Francesi
Ma....Il detto nostrano
" Piove a dirotto "
in Italiano diventa in maccheronico/letterale

" Piovono alabarde " dal Francese
" Piovono cani e gatti " dalla lingua di Chaucher
 
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Guai....

Semplice verita'....
Trattasi di
" Un inglese maccheronico "....

Come si diceva al tempo che fu di certe traduzioni dal Latino
Caso tipico
( oltre il volgarotto " mutatis mutandis "

" Omne trinum est perfectum "

1) In ogni treno c'e' un prefetto
2) Ogni cosa trina e' perfetta

Altro esempio ABBESTIA....

Purtroppo non ricordo gli originali Inglesi e Francesi
Ma....Il detto nostrano
" Piove a dirotto "
sarebbe in Italiano
E'
" Piovono alabarde " in Francese
" Piovono cani e gatti " nella lingua di Chaucher
Ah, ma potevi dirlo prima! :emoji_bow:
 
Era la lingua dei veri eruditi* Latini, magari se un po' snob:
Era un "protocollo" fondamentale per comunicare nei paesi orientali dell'impero. Da quanto desumo dagli studi classici di mia figlia, mi pare davvero un palestra probante logicamente, ma comunque interpretabile, o, meglio, da interpretare. Il latino è molto più "matematico".
 
Sei molto ottimista...personalmente lavorandoci tanto mi accorgo che (in Italia) il livello medio è bassissimo e le possibilità di incomprensione sono enormi, poi per parlare dei posti dove ho girato per lavoro, Spagna peggio, Germania e Svizzera un po' meglio, Francia meglio ma fanno finta di non parlarlo, Albania simil Italia, Emirati arabi uniti meglio dell'Italia (e grazie, altrimenti non si capiscono con tutti gli stranieri che hanno), Turchia...praticamente non sanno cosa sia...e lavoro in un settore dove l'inglese è fondamentale (tanto che stanno pensando di inserire un esame di inglese per entrare in questo settore)...

Parlavo di un livello basic, giusto per farsi capire, certo non avanzato come molti altre nazioni del nord europa.
 
Per me il latino sta bene dove sta, nel senso che non siamo più negli anni 60 in cui le altre lingue non contavano , ora l'Inglese è diventata una necessità, il latino va bene per creare una forma mentis ma non gli dò molto valore e preferisco che ci si concentri su lingue attuali anche perchè non si può pretendere che un ragazzo/a studi 3 ,4 o addirittura 5 lingue.
Noi alle medie dovremmo scegliere 2 lingue, personalmente per esperienze professionali e di viaggio sono propenso all'Inglese e allo Spagnolo, certo poi crescendo si potrebbero rivelare utili anche altre lingue ma senza sapere ancora il percorso che si farà e per diffusione credo che quelle 2 siano più utili.
 
Non è volgarotto se non per interpretazione adolescenziale, ma una interiezione, estremamente sintetica ed efficace, come tante latine (ex ante, ex post, ab initio, etc)


Per te no, per me e gli amici di liceo S. di allora, si'
In maccheronico, evidentemente non lo sai, ma fa:
" cambiatisi le mutande "
Infatti, fra il non quotato c'e' scritto: " di certe traduzioni dal latino ".
 
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Era un "protocollo" fondamentale per comunicare nei paesi orientali dell'impero. Da quanto desumo dagli studi classici di mia figlia, mi pare davvero un palestra probante logicamente, ma comunque interpretabile, o, meglio, da interpretare. Il latino è molto più "matematico".

Peccato
quoti,
( saltando il vero riferimento: il grosso del post oltre le prime 2 righe ),
regolarmente quello che ti garba....

Non ho detto che nel 3/'400 il Greco lo parlava
" Checco er carettiere "
Ho detto che lo parlavano a certi livelli coloro che,
i famosi Umanisti,
vollero leggere Aristotele e Platone in versione originale....
A partire da Petrarca ( 1304 / 1374 )
 
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Mi sono giusto qualche ora fa su YT ritrovato fra i "suggeriti" questo video ad opera di una cinese che spiega le basi della lingua cinese e più nella fattispecie alfabeto e caratteri (pittogrammi / ideogrammi), assieme ad altre notizie come ad esempio l'accenno storico relativamente alla definizione del cinese nelle varie epoche e da qui, pare smentire ciò che avevo riportato riguardo il "mandarino" come "cinese moderno"(riferendo invece di, vado a memoria, "Puntai") sostenendo sostanzialmente il contrario (ho per ora seguito solo un paio di minuti e pertanto posso aver compreso / ricordato male)...
 
In Svizzera dove ho lavorato un anno, ci sono quattro lingue ufficiali : tedesco, francese, italiano e romancio..
Sprachen_CH_2000_IT-1.jpeg
 
Mi sono giusto qualche ora fa su YT ritrovato fra i "suggeriti" questo video ad opera di una cinese che spiega le basi della lingua cinese e più nella fattispecie alfabeto e caratteri (pittogrammi / ideogrammi), assieme ad altre notizie come ad esempio l'accenno storico relativamente alla definizione del cinese nelle varie epoche e da qui, pare smentire ciò che avevo riportato riguardo il "mandarino" come "cinese moderno"(riferendo invece di, vado a memoria, "Puntai") sostenendo sostanzialmente il contrario (ho per ora seguito solo un paio di minuti e pertanto posso aver compreso / ricordato male)...

Molto interessante il video, cosi oggi ho imparato che il cinese ha circa 85000 caratteri , ma ne bastano ''solo'' 3500 per comunicare in modo corretto..:emoji_grin:

gruppi-cinesi.jpg


Il cinese può essere considerata una delle lingue orientali più affascinanti. Ma siete sicuri di conoscere proprio tutto su questa lingua? Ecco 7 curiosità che di sicuro non conoscete!

  1. La lingua cinese è suddivisa in sette gruppi dialettali diversi, con differenze paragonabili a quelle che vi sono fra le lingue europee. È la lingua più parlata al mondo (la usa per comunicare circa 1,3 miliardi di persone) e una delle sei ufficiali delle Nazioni Unite.
  2. Il mandarino non ha alfabeto. È scritto con i simboli conosciuti come ideogrammi.
  3. Il Mandarino ha più di 50.000 ideogrammi, anche se un dizionario moderno completo raramente ne elenca oltre 20.000 in uso. Una persona istruita cinese ne conosce circa 8.000, ma c’è bisogno solo di circa 2-3.000 per essere in grado di leggere un giornale.
  4. Rispetto alla nostra scrittura, quella cinese tende a volte a riprodurre l’immagine di una situazione o a suggerire un’idea: per esempio, la parola “luce” è data dal pittogramma di sole, più quello di luna.
  5. La grammatica cinese è estremamente semplice. Non ci sono coniugazioni verbali e i tempi sono espressi utilizzando espressioni di tempo come “domani, ieri, in futuro” etc. Non è necessario distinguere tra sostantivi singolari e plurali, o per genere. E non c’è… il maiuscolo.
  6. Il cinese è una lingua tonale. Lo stesso monosillabo, cioè, si può pronunciare con quattro diversi toni di voce (più uno senza tono, neutro) e può significare così quattro parole diverse.
  7. Ma come fanno a scrivere al pc o sullo smartphone? Facile, proprio grazie al Pinyin. Grazie alla memoria del computer e passando attraverso il nostro alfabeto, i cinesi riescono a scrivere con il computer ottomila caratteri. Digitano, per esempio, la sillaba bai (che a seconda del tono può significare bianco ma anche altre parole) con i caratteri latini della tastiera e, dopo aver lanciato un “enter”, vedono apparire sullo schermo gli ideogrammi corrispondenti a tutti i significati di bai. A quel punto si sceglie, evidenziandolo con il cursore, il carattere che serve. Così la frase a ideogrammi si compone sullo schermo.
A costo di ripetere una cosa ovvia, la lingua cinese è estremamente complessa, ma un metodo semplice per distinguere i caratteri cinesi è che sono quadrati anziché curvi. Le lettere giapponesi risultano più tonde e curve.

La grafica giapponese e coreana è anche più aperta ed espansiva rispetto a quella cinese, che è più densa.

Un altro modo per identificare l’alfabeto coreano è attraverso le sue forme circolari di base, che sono uniche e non sono presenti nel giapponese o nel cinese.

Cinese semplificato:

创译

Giapponese:

クリエイティブ トランスレーション

Coreano:

크리에이티브 트랜스레이션

Se si proviene da un background linguistico non asiatico, è necessario abituarsi alla pronuncia e al parlato, indipendentemente dalla lingua che si sceglie di imparare. La lingua cinese si basa su quattro toni, che possono alterare radicalmente il significato di una parola o di una frase se vengono pronunciati in modo errato e possono suscitare perplessità all’inizio.

Mentre la grammatica giapponese è difficile, il parlare risulta meno arduo. Una volta superata l’intonazione notevolmente più alta dei madrelingua giapponesi, la comprensione risulterà semplice grazie alla presenza di sole 5 vocali, tutte utilizzate in inglese.

La lingua coreana è composta da suoni radicalmente diversi rispetto a quelli del giapponese e del cinese, il che la rende relativamente facile da riconoscere per un orecchio non allenato. Il coreano è più facile da imparare perché non è una lingua tonale, ma i suoi suoni gutturali, come “eo” ed “er”, possono essere difficili da padroneggiare.

Il cinese, il giapponese e il coreano presentano strutture grammaticali molto varie, alcune delle quali sono più impegnative di altre. La grammatica cinese è molto più semplice di quella delle lingue europee e l’ordine delle parole è estremamente simile a quello dell’inglese, cosa che farà piacere a chi deciderà di imparare il cinese.

Ci sono pochissime eccezioni alle regole grammaticali e non ci sono coniugazioni di verbi o tempi complessi (per fortuna).

Per quanto riguarda la grammatica, invece, il giapponese e il coreano presentano delle difficoltà maggiori. Uno degli aspetti più impegnativi dell’apprendimento di una di queste lingue è l’elevato livello di cortesia, poiché entrambe presentano forme onorifiche.

Il cinese presenta il sistema grammaticale più semplice dei tre, che consente agli studenti di concentrarsi sulle componenti più difficili della lingua.
 
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