Quale trasmissione scegliere su auto usata

Sono molto indeciso sul tipo di trasmissione da scegliere nell'acquisto di un'auto usata (BMW o Alfa) di 3-4 anni.
Pur sapendo usare benissimo il cambio manuale sono più propenso ad un cambio automatico con convertitore di coppia o un doppia frizione perché nel traffico mi sono scocciato del pedale della frizione ma sono molto perplesso rispetto alla longevità di questi cambi e all'eventualità di un guasto. I costi di riparazione secondo me sono assurdi.
L'altro dubbio riguarda il timore di perdere gli automatismi acquisiti nell'uso del cambio manuale.
Voi cosa ne pensate?

 

....Che in linea di massima chi arriva ad un buon automatico
difficilmente torna al manuale

 

Penso che siano gusti personali. Io preferisco il manuale.
Faccio molta autostrada e in autostrada è come avere l'automatico (l'auto è sempre in sesta).

 

L'automatico è meglio del manuale in tutto e per tutto, ovviamente se si è appassionati di auto old school il discorso cambia, l'unico vero problema dell'automatico sono come hai detto giustamente i costi di riparazione elevati in caso di rottura, è l'unica controindicazione
su un usato premium ci penserei bene perchè in caso di guasti son dolori per il portafoglio

 

Aggiungo che, se compri un'automatica, l'affidabilità futura del cambio dipende anche dalla manutenzione fatta finora. Se non han mai sostituito l'olio del cambio nonostante il chilometraggio lo richiedesse da tempo, la probabilità di guasti aumenta.
Visti i marchi in questione, sceglierei una versione manuale dotata di un motore potente con un buon tiro in basso, garanzia di elasticità e buona ripresa senza dover smanettare troppo con le marce.

 

questa è la tua opininone...

 

Sulle riparazioni, dovresti andarlo a dire a una ragazza con cui ho litigato dicendo che questi sono pregiudizi.

 

Una ragazza che parla di motori?
non lasciarla scappare..

Comunque alcuni cambi sono affidabili altri meno indipendentemente dal tipo. Io prendere un CVT che, seppur noioso, lo immagino abbastanza resistente. I robotizzati secondo me sono più fragili.

 

Sui consumi occhio che dipende dall'utilizzo: in città po deve ci sono molti transitori, l'automatico consuma sempre di più; invece in statale e autostrada i moderni automatici consumano sempre di meno dell'equivalente manuale perché si permettono rapporti molto più lunghi.

Tanto per dare un'idea, il mio calesse in versione 6MT sviluppa(va) una velocità teorica in 6° di circa 40 km/h per 1.000 giri, mentre in versione Lineartronic siamo a 54 km/h in "6° manuale" e 59 km/h in modalità automatica. Per fare un confronto, con il BD erano 53 km/h per 1.000 giri in 6° con 6MT, 55 in 7° manuale con L/T e 59 in L/T auto

[mode bastard on]Per altro il 318d faceva i 59 in 6° cambio manuale, ma parliamo dello stato dell'arte dei propulsori

 

"Noioso" è un termine molto gentile per i Cvt: lo definirei una trasmnissione per pensionati con il cappello in testa che guidano molto più prudentemente della media dei suddetti pensionati
E' l'unico motivo per cui appena potrò cambierò auto (e sarà complesso trovare l'alternativa)

 

Se devi fare tanti km in città il CVT sfoggia il suo lato migliore, D e vai...

 

Bah, sulla presunta maggiore affidabilità dei cambi manuali proprio io purtroppo posso portare l'esempio contrario: 318d rotto il vcambio manuale a meno di 90.000 km, sostotuito in garanzia di correntezza con uno di rotazione che a poco più di 140.000 km ha iniziato a manifestare nuovamemte i sintomi di rottura. Ho scoperto poi che su quella generazione/motore di 3er avevano messo un Getrag diciamo con calcoli di resistenza "minimalisti" rispetto alla coppia del turobodiesel. Preciso per chi giustamente non mi conosce che non sono propriamente alle prime armi (quest'anno saranno 37 anni di patente ) e che mi sono formato su vetture a cambio non sincronizzato e quindi da trattare correttamente pena disastri ... e non ho mai sfasciato un cambio né bruciato una frizione.

Non è detto che alcuni paradigmi di anni orsono siano ancora validi

 

No fa pettare anche in città, ogni volta che riparti da fermo ti sembra di avere uno scooter e non un'auto, e per di più non è in grado di scattare. Il Cvt va bene solo quando metti le ruote fuori dall'asfalto perché tiene sempre in tiro la trasmissione snza soluzione di continuità e senza la delicatezza intrinseca dei doppia frizoine. E' la soluzione giapponese alle trasmissioni automatiche semplicemente perché costa poco e probabilmente è affidabile.

 

Son quasi certo che sia tra i più affidabili c.a. Di certo se "veleggi" eviti l'effetto scooter, ma addio sportività. Ci sono pure CVT capaci di "saltare" o "bloccare" i rapporti e lì l'effetto scooter è minimo. Naturalmente se hai tanti cavalli, corre pure il CVT con l'aggravante che non ti accorgi delle velocità che stai raggiungendo visto che il rumore è più o meno uguale in accelerazione.