<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 474 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Bella, quasi commovente, la versione rally della nuova Ypsilon. Finalmente il 1.2 arriva dove dovrebbe, a 212cv, e sarebbe un ottima unità per una versione pepata della Junior, soprattutto se abbinato ai due motori elettrici. Per vestire il quadrifoglio, di cavalli ce ne vorrebbero almeno 300, ma già così sarebbe tanto.
Io sono diviso fra diffidenza e un briciolo di speranza. Con tutti i dubbi che uno può avere, non si può negare che i francesi qualcosa la stanno facendo

Tutto l'opposto caro Antonios.

Altro che commovente...la solita uscita insufficiente e di banalissimo ricarrozzamento di Stellantis.

PS - bravo Perucca
 
Perché un tedesco dovrebbe comparsi il parmigiano invece del parmesan?
Infatti il 70% compra il parmesan dal Lidl o dal Penny credendo o facendo finta che sia originale italiano con la bandierina italiana.. Vediamo se sai rispondere alla mia domanda, ricordati sempre che non si risponde ad una domanda con un altra domanda... potresti mettere inel piatto le tue debolezzze....
 
Parlando di futuro in generale:
La settimana scorsa sono stato ad un importante congresso dell'industria semiconduttori con tema, manco a dirlo, cosa ci riserva il futuro. C'era il gotha del settore ma anche i grossi calibri dell'automobile perché, come saprete, il mercato dell'auto sarà forse il più grande fattore trainante per i chip nei prossimi 10-20 anni.
Bene, con buona pace di coloro che amano le auto come si facevano una volta, quelle che stanno per arrivare sono semplicemente un'altra cosa. Già si parla di software-defined vehicles, ovvero auto definite dal software e non dalla meccanica. A dirlo non erano so quelli dei chi ma anche gente come il boss di BMW, che mostrava come la vehicle dynamics altro non fosse che una delle 5 funzioni principali del software di bordo. Ancora più esplicita la presentazione di Valeo che in due parole diceva:
- Dobbiamo standardizzare ancora di più, ma non all'interno di un produttore, in tutta l'industria
- Il marchio è semplicemente l'interfaccia verso il cliente, ovvero sotto la carrozzeria è tutto uguale, sempre riferito a tutta l'industria
È esattamente quello che è avvenuto nei computer e nei telefoni, in cui c'è una sola architettura hardware da cui derivano due o tre piattaforme uguali per tutti, così come i sistemi operativi; tutto il resto sono interfacce utente e utility quasi sempre inutili.

Tenetevi strette le vostre Alfiat o le vostre Peugeot o quello che avete, il futuro non ammette variazioni sul tema
 
Se è vera, questa tabella pubblicata da CocheSpias è una bella sorgente di informazioni

Captura-de-pantalla-2024-05-27-173401.png


Purtroppo si legge a malapena; è (semrpe che sia vera) il piano prodotti di Alfa con sito di produzione e, udite udite, obiettivi di vendita per i prossimi 5 anni

Junior: 20k quest'anno, 48k nel 2025, 40k nel 26 e poi scende a 30k e 20k. Insomma, non si fanno illusioni
Giulia: 7k, 5k e poi va a zero
Stelvio: 15k, 7k e poi va a zero
Tonale: è il vero cavallo da traino: 36k quest'anno, 43k nel 25 e 26, 31k nel 27 quando uscirà di produzione
Nuova Stelvio: 13k nel 2025, poi 27k, poi stabilizza attorno ai 24
Nuova Giulia: 14k nel 2026, poi attorno ai 18k. Ottimisti, a mio parere
Nuova Tonale: prodotta a Melfi dal 2027. Non mi stupirebbe né una nuova Tonale così presto né che sia prodotta a Melfi dove c'è già la STLA Medium
E-SUV: prodotto a Detroit dal 2027. Non è una novità, sarebbe solo una conferma ed una mossa necessaria se vogliono fare sul serio in USA
 
Ultima modifica di un moderatore:
Bella, quasi commovente, la versione rally della nuova Ypsilon. Finalmente il 1.2 arriva dove dovrebbe, a 212cv, e sarebbe un ottima unità per una versione pepata della Junior, soprattutto se abbinato ai due motori elettrici. Per vestire il quadrifoglio, di cavalli ce ne vorrebbero almeno 300, ma già così sarebbe tanto.
Io sono diviso fra diffidenza e un briciolo di speranza. Con tutti i dubbi che uno può avere, non si può negare che i francesi qualcosa la stanno facendo

Considera che stiamo parlando di una vettura da competizione, con un motore che deve durare una stagione, poi va in revisione. 212 cv quindi sono “tarati” per durare nella massima efficienza 12 mesi, non sarebbe adatto per una vettura di serie, dove il motore deve durare anni sanza revisioni importanti.
C’è peraltro una flangia all’aspirazione, per cui la potenza teoricamente potrebbe essere superiore. La 208 rally 4 costa circa 70.000 euro.

Qui la scheda tecnica della 208 rally 4 al momento della presentazione, nel 2020.

https://www.autotecnica.org/peugeot-208-rally-4-ai-blocchi-di-partenza/

Io penso che una versione potenziata (per la strada) del 1.200 3 cilindri con geometria del turbo variabile, che “parte” da 136 cv, possa arrivare a circa 180 cv, ma comunque ci sarebbe una spesa significativa da fare. Non penso che la faranno.
 
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Parlando di futuro in generale:
La settimana scorsa sono stato ad un importante congresso dell'industria semiconduttori con tema, manco a dirlo, cosa ci riserva il futuro. C'era il gotha del settore ma anche i grossi calibri dell'automobile perché, come saprete, il mercato dell'auto sarà forse il più grande fattore trainante per i chip nei prossimi 10-20 anni.
Bene, con buona pace di coloro che amano le auto come si facevano una volta, quelle che stanno per arrivare sono semplicemente un'altra cosa. Già si parla di software-defined vehicles, ovvero auto definite dal software e non dalla meccanica. A dirlo non erano so quelli dei chi ma anche gente come il boss di BMW, che mostrava come la vehicle dynamics altro non fosse che una delle 5 funzioni principali del software di bordo. Ancora più esplicita la presentazione di Valeo che in due parole diceva:
- Dobbiamo standardizzare ancora di più, ma non all'interno di un produttore, in tutta l'industria
- Il marchio è semplicemente l'interfaccia verso il cliente, ovvero sotto la carrozzeria è tutto uguale, sempre riferito a tutta l'industria
È esattamente quello che è avvenuto nei computer e nei telefoni, in cui c'è una sola architettura hardware da cui derivano due o tre piattaforme uguali per tutti, così come i sistemi operativi; tutto il resto sono interfacce utente e utility quasi sempre inutili.

Tenetevi strette le vostre Alfiat o le vostre Peugeot o quello che avete, il futuro non ammette variazioni sul tema
Non farti tanti pensieri.. chi tanto ci tiene alla propria amata se la tiene molto stretta a se.. ah tu la tua Giulietta te la tieni per altri dieci anni ,ci riesci a resistere a tenerla? Pensa un po che vantaggi avresti... il migliore vantaggio sarebbe quello di avere la diversitá del tuo prodotto su gli altri, nonostante si tratta di una alfafiat
 
Se è vera, questa tabella pubblicata da CocheSèias è una bella sorgente di informazioni
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Purtroppo si legge a malapena; è (semrpe che sia vera) il piano prodotti di Alfa con sito di produzione e, udite udite, obiettivi di vendita per i prossimi 5 anni

Junior: 20k quest'anno, 48k nel 2025, 40k nel 26 e poi scende a 30k e 20k. Insomma, non si fanno illusioni
Giulia: 7k, 5k e poi va a zero
Stelvio: 15k, 7k e poi va a zero
Tonale: è il vero cavallo da traino: 36k quest'anno, 43k nel 25 e 26, 31k nel 27 quando uscirà di produzione
Nuova Stelvio: 13k nel 2025, poi 27k, poi stabilizza attorno ai 24
Nuova Giulia: 14k nel 2026, poi attorno ai 18k. Ottimisti, a mio parere
Nuova Tonale: prodotta a Melfi dal 2027. Non mi stupirebbe né una nuova Tonale così presto né che sia prodotta a Melfi dove c'è già la STLA Medium
E-SUV: prodotto a Detroit dal 2027. Non è una novità, sarebbe solo una conferma ed una mossa necessaria se vogliono fare sul serio in USA
Vedo che Stellantis vede il futuro bello e roseo, si fanno addirittura i calcoli di quante macchine venderanno in precisi periodi, veramente magnifico!
Peccato che gli stessi tedeschi non vedono il futuro cosi facile e roseo

Le case automobilistiche tedesche devono affrontare sfide significative nel mercato cinese delle auto elettriche. Secondo i dati cinesi sulle assicurazioni automobilistiche, la Volkswagen detiene solo una quota di mercato del 2,4%, mentre BMW e Mercedes ne detengono ciascuna meno dell’1%. Un membro senior della Mercedes ha sottolineato che le partnership di joint venture con aziende cinesi hanno portato a un trasferimento di tecnologia, facendo sì che i produttori tedeschi perdessero il loro vantaggio tecnologico nel settore delle auto elettriche.

L’accesso dei produttori automobilistici stranieri tramite partner locali ha consentito loro di vendere veicoli in Cina, ma ha anche comportato un significativo trasferimento di conoscenze. "Come è noto, fino a pochi anni fa in Cina la creazione di joint venture era obbligatoria, compreso lo sviluppo di alcuni componenti centrali del paese", ha citato Merkur un portavoce della Bayerische Motoren Werke (BMW). “Naturalmente, il know-how di sviluppo e produzione è confluito in Cina”.

Secondo un’analisi Reuters, la quota di mercato combinata di Audi, BMW, Volkswagen e Mercedes-Benz nel mercato cinese dei veicoli elettrici a batteria è aumentata dal 2,2% nel 2020 al 4,8% nel 2022.

La Volkswagen accoglie con favore anche “l’ulteriore apertura del mercato automobilistico cinese”. "Consente alle aziende straniere non solo di gestire stabilimenti di componenti in modo indipendente, ma anche di avviare la propria produzione di veicoli", ha detto un portavoce dell'azienda con sede a Wolfsburg. Secondo InsideEVs, il gruppo ha addirittura annunciato che svilupperà una nuova piattaforma specifica per i veicoli elettrici entry-level in Cina e utilizzerà sempre più componenti locali per ridurre i costi.
Ma potrebbe essere già troppo tardi perché questa misura raggiunga il suo scopo di creare condizioni di parità. Tuttavia, la Mercedes è fiduciosa. Il gruppo vuole vincere la corsa sul mercato cinese, soprattutto nel contesto delle auto elettriche di alta classe. "Il segmento dei veicoli elettrici in Cina è ancora all'inizio di uno sviluppo promettente", spiega un portavoce. Ciò vale in particolare per i veicoli con un prezzo equivalente a oltre 100.000 euro.

Video correlato: Il proprietario dell'officina non vuole le auto elettriche: il motivo è scandaloso (EFAHRER.com)

Il proprietario dell'officina non vuole le auto elettriche: il motivo è scandaloso

“Sono anni luce avanti a noi”
Nonostante questi progressi, la situazione resta difficile. Un membro di alto rango della Mercedes ha definito “folle” il trasferimento di conoscenze avvenuto negli ultimi anni e ha affermato che a lungo termine danneggerebbe i produttori tedeschi. La concorrenza locale sul mercato cinese ha già guadagnato un grande vantaggio. La Mercedes è comunque fiduciosa e sottolinea il potenziale nel segmento delle auto elettriche di alta classe, soprattutto per i veicoli con un prezzo superiore a 100.000 euro.

“A lungo termine, i produttori tedeschi si sono scavati la fossa. […] Sono anni luce avanti a noi quando si tratta di tenere conto delle abitudini e dei desideri dei clienti. Siamo intrappolati in regolamenti e processi”.

Mercedes Insider
Ed è vero: soprattutto in questo Paese i produttori di auto elettriche, nonostante tutti i finanziamenti, sono ancora alle prese con barriere - ma è giusto che sia così. La nuova norma sulle emissioni Euro 7, ad esempio, prescrive una durata minima per le batterie. Potrebbe mettere alla prova alcune aziende, ma persegue l’obiettivo della mobilità elettrica sostenibile.

Interessante anche: Nuova auto ibrida con autonomia da record: BYD promette 2.000 chilometri

Questo deve accadere adesso
L’industria automobilistica tedesca è tenuta a prendere sul serio le condizioni del mercato cinese e ad adattarsi. Strategie innovative e una maggiore integrazione dei talenti locali, una cooperazione più intensa con le aziende tecnologiche cinesi e maggiori investimenti in ricerca e sviluppo potrebbero contribuire a rafforzare la posizione delle aziende tedesche.

Sarà inoltre importante adattarsi alle esigenze del mercato locale per offrire non solo veicoli, ma soluzioni di mobilità complete su misura per le esigenze e le preferenze specifiche dei clienti cinesi.

Fonte: Mercurio; Reuters; InsideEV

Quando hai finito di leggere cerca di pensare un poco nel futuro e non perderti subito i risposte avventate
 
Non hai tutti i torti, anche in Germania non cambia la situazione.. ma é sempre questione di prezzo e lunga distanza per trovare l originale!
Non è questione neppure di distanza, io vivo al sud italia fra l'altro in un piccolo centro, ma a qualche km c'è un negozietto con prodotti di qualità, dove puoi trovare il parmigiano vacche rosse di piccole aziende reggiane.
Ovviamente ha un certo costo, ma meglio poco e buono.
Ma vedo molte persone al supermercato, spesso sovrappeso che si riempiono i carrelli con sottomarche.
E' un problema del consumismo, si preferisce la quantità alla qualità. Fai caso anche nei pub, fanno quei panini mostruosi a 7-8 strati, e lo vendono a 15 euro.
Può essere di qualità?
E poi davanti a ragazzette di 18-20 anni che non ne mangiano neppure la metà e il resto finisce nella spazzatura.
Ed è un discorso applicabile a qualsiasi campo.
Chiedo scusa se sono uscito fuori tema.
 
Non è questione neppure di distanza, io vivo al sud italia fra l'altro in un piccolo centro, ma a qualche km c'è un negozietto con prodotti di qualità, dove puoi trovare il parmigiano vacche rosse di piccole aziende reggiane.
Ovviamente ha un certo costo, ma meglio poco e buono.
Ma vedo molte persone al supermercato, spesso sovrappeso che si riempiono i carrelli con sottomarche.
E' un problema del consumismo, si preferisce la quantità alla qualità. Fai caso anche nei pub, fanno quei panini mostruosi a 7-8 strati, e lo vendono a 15 euro.
Può essere di qualità?
E poi davanti a ragazzette di 18-20 anni che non ne mangiano neppure la metà e il resto finisce nella spazzatura.
Ed è un discorso applicabile a qualsiasi campo.
Chiedo scusa se sono uscito fuori tema.
NO problem, non credo sei uscito dal tema, ne sei dentro e come:emoji_thumbsup:
 
Non so in Germania, ma a livello globale mi sa che il parmesan è più venduto del parmigiano.

Non so dire sulle quantità.

Quando in un ristorante tedesco propinano il formaggio grattugiato con latte dell'Est e conservanti a josa, si percepisce la differenza rispetto al Parmigiano-Reggiano

A dire il vero la differenza si sente anche nei ristoranti...italiani dove usano Grana padano, che ha i conservanti

Se poi c'è frode in commercio al supermercato...mi arrendo

Concordo invece per togliere le bandierine tricolori dalla macchine prodotte in Turchia, Polonia ecc...
 
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