<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 67 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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si parla per parlare ma ancora non è uscito niente da Ticky. Una domanda, la Lancia che nazionalità ha? La Lamborghini? Una mi da l'impressione di essere italiana l'altra tedesca, eppure di fatto la Lancia fa parte di un gruppo con sede legale in Olanda e viene prodotta in Polonia, dovrei vederla quantomeno polacca. La Lamborghini fa parte di un gruppo con sede legale tedesca (ma forse mi sbaglio) ma viene prodotta in Italia, eppure quell'associazione con Audi mi svia! Fin'ora dell'Alfa non ho mai avuto la percezione di italianità, quasi mi ha stupìto la notizia che tutta la produzione veniva fatta in Italia (parlo di quando in listino c'erano pure MiTo, Giulietta e 4C oltre a Giulia e Stelvio), no l'ho mai sentita "italiana" al 100%, mentre la Jeep Renegade la sento italiana e sono orgoglioso quando ne vedo una in giro. Credo sia lo stesso sentimento che hanno gli inglesi verso le auto a marchio tedesco o giapponese che producono in patria
Ottovalvole scusami, se viene un tedesco a Palermo e riapre lo stabilimento che era Fiat e cotruisce di nuovo autobianchi come la percepisci italiana o tedesca?
 
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Sei uno dei pochi ad avere questa sensazione. La maggioranza ha sempre fatto l' associazione vettura Alfa= Fiat ricarrozzata e un pochino piú rifinita a sportiva.
Quando acquistai la Giulia era il refrain di tutti quelli che mi conoscevano, e che mi dicevano che per tutti quei soldi loro si sarebbero rivolti a lidi piú sicuri.
Ma ormai é una vecchia storia.
Per il futuro, ormai é chiaro che il marchio Alfa Romeo é destinato a finire nel tritacarne assieme ad altri.
Col macinato verranno fuori magari delle buone salsicce, ma non sarà mai come gustare un taglio pregiato e ben cucinato.
E nostrano, aggiungo.
La penso anchio cosi, unica cosa che mi auguro e che potrá far dimenticare se le cosruiscono e fanno lavorare in Italia. Ma se fanno una Alfa ricorrazzata PSA e costruita in Francia o chissa dove se lo possono dimentcare.
 
Oltre alla Cayenne, al Volkwagen Bratislava Plant sfornano Q7, Q8, e Tuareg, oltre a modelli VW e Skoda "normali".
Ci lavora un cugino di mia moglie.
Il problema non é produrre fuori, lo fanno tutti: Porsche rimane tedesca, di nome e di fatto.
Diresti lo stesso anche di Alfa Romeo, che é italiana?
concordo, il problema non è produrre qualche modello fuori mantenendo al contempo la stragrande maggioranza della produzione in Germania (che da sola fa il 30% dell'intera produzione europea), ma produrre fuori ed azzerare la produzione in Italia come temo avverrà.

D'altronde perdendo gli headquarter di FCA e con la scarsa competitività del sistema industriale nazionale temo che il nuovo gruppo Stellantis convoglierà le nuove produzioni sempre più all'estero
 
si parla per parlare ma ancora non è uscito niente da Ticky. Una domanda, la Lancia che nazionalità ha? La Lamborghini? Una mi da l'impressione di essere italiana l'altra tedesca, eppure di fatto la Lancia fa parte di un gruppo con sede legale in Olanda e viene prodotta in Polonia, dovrei vederla quantomeno polacca. La Lamborghini fa parte di un gruppo con sede legale tedesca (ma forse mi sbaglio) ma viene prodotta in Italia, eppure quell'associazione con Audi mi svia! Fin'ora dell'Alfa non ho mai avuto la percezione di italianità, quasi mi ha stupìto la notizia che tutta la produzione veniva fatta in Italia (parlo di quando in listino c'erano pure MiTo, Giulietta e 4C oltre a Giulia e Stelvio), no l'ho mai sentita "italiana" al 100%, mentre la Jeep Renegade la sento italiana e sono orgoglioso quando ne vedo una in giro. Credo sia lo stesso sentimento che hanno gli inglesi verso le auto a marchio tedesco o giapponese che producono in patria
Senti italana jeep e non alfa? Hai per caso origini canadesi...
 
Di Alfa intesa come casa milanese non è rimasto appunto nulla... La Giulietta è stata progettata al 100% all'interno del gruppo, negli stessi luoghi ove si sviluppano i progetti FCA EMEA. Giulia e Stelvio (che meccanicamente incarnano i tempi migliori) in un "bunker" da uomini provenienti in buona parte da Maserati, tant'è che ora riutilizzano il pianale per la Grecale così come il motore a 6 cilindri della Q.
Con la chiusura del centro stile ad Arese è praticamente finita la storia milanese del marchio.
Difficile quindi fare paragoni appunto con Porsche, che ricordiamolo, per un certo periodo aveva persino tentato la scalata per acquistare VW.
Addirittura seat... Per non parlare di skoda e di TUTTI i marchi del gruppo vw ha una sede proprio con centro stile proprio nella propria nazione e città di origine, e anche se ricarrozzano altri marchi spesso i centri progettazione sono dedicati. Spesso anche i conce dei marchi vw sono autonomi.. Alcuni sinceramente non capisco come fanno a reggere.
 
Addirittura seat... Per non parlare di skoda e di TUTTI i marchi del gruppo vw ha una sede proprio con centro stile proprio nella propria nazione e città di origine, e anche se ricarrozzano altri marchi spesso i centri progettazione sono dedicati. Spesso anche i conce dei marchi vw sono autonomi.. Alcuni sinceramente non capisco come fanno a reggere.

C'e da dire che la mole di lavoro richiesta negli ultimi 10-15 anni in casa Alfa è Lancia non è stata tale da richiedere degli appositi centri di ricerca, progettazione e studio. Purtroppo.
Anzi molti modelli erano unici nel proprio segmento all'interno del gruppo, per non creare concorrenza interna, costi, margini bla bla...
Sarebbe stata quindi per queste 2 case più un simbolo (gradito) più che una reale necessità.

Comunque non vedo motivi, se non politici all'interno del gruppo Fiat, per la chiusura di Arese come stabilimento prima e come centro stile e ricerca poi.
 
C'e da dire che la mole di lavoro richiesta negli ultimi 10-15 anni in casa Alfa è Lancia non è stata tale da richiedere degli appositi centri di ricerca, progettazione e studio. Purtroppo.
Anzi molti modelli erano unici nel proprio segmento all'interno del gruppo, per non creare concorrenza interna, costi, margini bla bla...
Sarebbe stata quindi per queste 2 case più un simbolo (gradito) più che una reale necessità.

Comunque non vedo motivi, se non politici all'interno del gruppo Fiat, per la chiusura di Arese come stabilimento prima e come centro stile e ricerca poi.
Stabilimento c'erano motivi anche seri per la chiusura, centro ricerca prima e stile poi puro "sfizio' del precedente ad fga.
 
Stabilimento c'erano motivi anche seri per la chiusura, centro ricerca prima e stile poi puro "sfizio' del precedente ad fga.

Tipo? Mi rinfreschi la memoria dato che ero un ragazzo quando uscì l'ultima gtv? Non ne valeva la pena nel caso di ristrutturarlo come fatto anche per altri siti produttivi?
 
Stabilimento vecchio, lotte sindacali infinite

OK stiamo parlando del passato e non del futuro e oramai c'è poco da fare, ma io credo che questo genere di cose è una di quelle operazioni dolorose che magari sulle prime risolve un problema ma poi ti fa perder un pezzetto della Storia. Piano piano poi non rimane più nulla.

Facendo un paragone motociclistico, la Piaggio ha investito affinché la Moto Guzzi rimanesse a Mandello del Lario. Oggi li si producono solo le moto che in realtà sono progettate a Pontedera. C'è il museo e una galleria del vento solo espositiva. Però ogni anno migliaia di clienti guzzi si radunano allo stabilimento perché è da lì che sono nate le loro moto, è da lì che è partito tutto. Alfa con la chiusura di Arese ha perso il luogo di nascita, tanti stabilimenti han esposto la bandiera Alfa per poi toglierla qualche anno dopo. Cosa positiva almeno han ristrutturato il museo.
 
OK stiamo parlando del passato e non del futuro e oramai c'è poco da fare, ma io credo che questo genere di cose è una di quelle operazioni dolorose che magari sulle prime risolve un problema ma poi ti fa perder un pezzetto della Storia. Piano piano poi non rimane più nulla.

Facendo un paragone motociclistico, la Piaggio ha investito affinché la Moto Guzzi rimanesse a Mandello del Lario. Oggi li si producono solo le moto che in realtà sono progettate a Pontedera. C'è il museo e una galleria del vento solo espositiva. Però ogni anno migliaia di clienti guzzi si radunano allo stabilimento perché è da lì che sono nate le loro moto, è da lì che è partito tutto. Alfa con la chiusura di Arese ha perso il luogo di nascita, tanti stabilimenti han esposto la bandiera Alfa per poi toglierla qualche anno dopo. Cosa positiva almeno han ristrutturato il museo.
Almeno hanno mantenuto il museo ad arese e non spostato tutto a mirafiori come fatto per il cs e come stavano per fare. Questa cosa mi ha stupito in positivo.
 
Io come spesso accade vado controcorrente, non mi omologo alla massa degli ipercritici patentati, ma cerco di farmi una mia opinione personale, magari circostanziata e ponderata, non "a caldo".
Per me non c'è nessuno scandalo se le segmento B di FCA verranno prodotte in Polonia (Alfa BUV compreso). E' già tanto il fatto che la Punto avrà un'erede, e anche la Mito (pur crossover) .

Era ampiamente prevedibile se non scontato. Il costo di produzione di una segmento B non è competitivo se la si produce in Italia, quindi è più che logico che la si faccia in un Paese dove la mano d'opera è molto meno costosa. Parliamo di Multinazionali, non di aziendine dietro l'angolo di casa.
Si potrà ribattere che la Mito veniva costruita a Mirafiori, ma infatti è pressochè sicuro che venisse prodotta in perdita, e anche per questo è stata cancellata.

D'altra parte è sicuro che le segmento D Alfa, la CUV Tonale e tutte le Maserati continueranno ad essere costruite in Italia, e anche la segmento A 500 elettrica viene costruita in Italia. Anche molti motori FCA nascono in Italia. Non sarà tanto, ma a regime nemmeno poco.
Anche le Ferrari (che non fanno parte di FCA, ma fanno parte di Exor) continueranno ad essere prodotte in Italia.

Gran parte della stampa cartacea "quotidiana" e web italiana è da sempre anti-Fiat, quindi è chiaro e comprensibile che gli articoli che si vanno leggendo siano sarcastici (e anche clickbait, perchè più si sparla di chiccehssìa e più click si prendono).

L'articolo di Quattroruote, che consiglio di rileggere, parla chiaro:
"Ora la situazione è del tutto cambiata, non solo per la scomparsa del manager italo-canadese (*), ma anche per gli effetti della pandemia del coronavirus, che impone ai costruttori risparmi sui costi. Il gruppo ha annunciato ulteriori investimenti nello stabilimento di Tychy, in Polonia, per produrre nuovi veicoli Fiat, Jeep e, appunto, Alfa Romeo."

(*) Rosario Murgida si riferisce a quando Marchionne aveva promesso che le Alfa sarebbero state sempre prodotte in Italia.
 
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Io come spesso accade vado controcorrente.
Per me non c'è nessuno scandalo se le segmento B di FCA verranno prodotte in Polonia (Alfa BUV compreso). E' già tanto il fatto che la Punto avrà un'erede, e anche la Mito (pur crossover) .

Era ampiamente prevedibile se non scontato. Il costo di produzione di una segmento B non è competitivo se la si produce in Italia, quindi è più che logico che la si faccia in un Paese dove la mano d'opera è molto meno costosa. Parliamo di Multinazionali, non di aziendine dietro l'angolo di casa.
Si potrà ribattere che la Mito veniva costruita a Mirafiori, ma infatti è pressochè sicuro che venisse prodotta in perdita, e anche per questo è stata cancellata.

D'altra parte è sicuro che le segmento D Alfa, la CUV Tonale e tutte le Maserati continueranno ad essere costruite in Italia, e anche la segmento A 500 elettrica viene costruita in Italia.

Anche le Ferrari (che non fanno parte di FCA ma fanno parte di Exor) continueranno ad essere prodotte in Italia.

Gran parte della stampa cartacea "quotidiana" e web italiana è da sempre anti-Fiat, quindi è chiaro e comprensibile che gli articoli che si vanno leggendo siano sarcastici (e anche clickbait, perchè più si sparla di chiccehssia e più click si prendono).
Buona parte della carta stampata, no 4ruote, non è antifiat e proprio di fca che ha investito anche ultimamente in quello invece che in auto e ora sta tentando anche un "giochetto" per far cadere il governo.
Però fa tanto notizia e ancor più, se possibile, meno immagine per alfa dire di produzione polacca... Invece a me come a te non scandalizza affatto la cosa.
Poi che da anni la situazione degli stabilimenti italiani non sia "il massimo" dal 7 produttore mondiale al 23 sotto il canadese mi pare... e che con psa il rischio sarà maggiore lo sappiamo tutti.
 
Buona parte della carta stampata, no 4ruote, non è antifiat e proprio di fca che ha investito anche ultimamente in quello invece che in auto e ora sta tentando anche un "giochetto" per far cadere il governo.
Però fa tanto notizia e ancor più, se possibile, meno immagine per alfa dire di produzione polacca... Invece a me come a te non scandalizza affatto la cosa.
Poi che da anni la situazione degli stabilimenti italiani non sia "il massimo" dal 7 produttore mondiale al 23 sotto il canadese mi pare... e che con psa il rischio sarà maggiore lo sappiamo tutti.

Io da parte di quotidiani web generalisti leggo quasi sempre articoli anti-FCA, non li leggo invece su quasi tutta la stampa mensile automobilistica, QR in primis, ovviamente più competente, che esprime giudizi molto più tecnici, economicamente validi, politicamente equilibrati e non faziosi, e appunto più competenti e autorevoli.
 
Io come spesso accade vado controcorrente, non mi omologo alla massa degli ipercritici patentati, ma cerco di farmi una mia opinione personale, magari circostanziata e ponderata, non "a caldo".
Per me non c'è nessuno scandalo se le segmento B di FCA verranno prodotte in Polonia (Alfa BUV compreso). E' già tanto il fatto che la Punto avrà un'erede, e anche la Mito (pur crossover) .

Era ampiamente prevedibile se non scontato. Il costo di produzione di una segmento B non è competitivo se la si produce in Italia, quindi è più che logico che la si faccia in un Paese dove la mano d'opera è molto meno costosa. Parliamo di Multinazionali, non di aziendine dietro l'angolo di casa.
Si potrà ribattere che la Mito veniva costruita a Mirafiori, ma infatti è pressochè sicuro che venisse prodotta in perdita, e anche per questo è stata cancellata.

D'altra parte è sicuro che le segmento D Alfa, la CUV Tonale e tutte le Maserati continueranno ad essere costruite in Italia, e anche la segmento A 500 elettrica viene costruita in Italia. Anche molti motori FCA nascono in Italia. Non sarà tanto, ma a regime nemmeno poco.
Anche le Ferrari (che non fanno parte di FCA, ma fanno parte di Exor) continueranno ad essere prodotte in Italia.

Gran parte della stampa cartacea "quotidiana" e web italiana è da sempre anti-Fiat, quindi è chiaro e comprensibile che gli articoli che si vanno leggendo siano sarcastici (e anche clickbait, perchè più si sparla di chiccehssìa e più click si prendono).

L'articolo di Quattroruote, che consiglio di rileggere, parla chiaro:
"Ora la situazione è del tutto cambiata, non solo per la scomparsa del manager italo-canadese (*), ma anche per gli effetti della pandemia del coronavirus, che impone ai costruttori risparmi sui costi. Il gruppo ha annunciato ulteriori investimenti nello stabilimento di Tychy, in Polonia, per produrre nuovi veicoli Fiat, Jeep e, appunto, Alfa Romeo."

(*) Rosario Murgida si riferisce a quando Marchionne aveva promesso che le Alfa sarebbero state sempre prodotte in Italia.

Il fatto è che molte delle auto di segmento B sono prodotte in est Europa o comunque in paesi a reddito più basso di quello di origine della casa. Forse (e lo sottolineo) essendo crossover e quindi verranno venute specie per l'Alfa ad un prezzo anche sopra le 20 mila euro, i margini erano tali, da render possibile la costruzione anche in Italia.
 
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