<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 242 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Quindi secondo te non ci sarebbero evoluzioni in progettazione e materiali?
Ovvio che si sono evoluti, mi sembrava implicito, non ho scritto "progressi" riferendomi ad esempio alla metallurgia? Dai, un po' di elasticità...
Parli con uno che usa i computer da quaranta anni, il primo un IBM 4341 all' università..capirai se non ho visto l'evoluzione, sia delle macchine che dei software di progettazione, soprattutto quelli del mio settore, ovvero l'ingegneria civile.
 
Ovvio che si sono evoluti, mi sembrava implicito, non ho scritto "progressi" riferendomi ad esempio alla metallurgia? Dai, un po' di elasticità...
Parli con uno che usa i computer da quaranta anni, il primo un IBM 4341 all' università..capirai se non ho visto l'evoluzione, sia delle macchine che dei software di progettazione, soprattutto quelli del mio settore, ovvero l'ingegneria civile.
E allora perché li hai accomunat8 come semplice ferro stampato?
P.S. Uso pc, mac, unix, linux, ws e server etc per ricerca da altrettanto, anzi, 30 anni fa li assemblavo anche per arrotondare nei weekend... per questo non concordo che i pianali si equivalgano come dici, sopratutto le architetture longitudinali o trasversali... se sei un ingegnere lo sai bene.
 
Chiedo venia per l'autocitazione.
La regola di cui sopra è confermata dall'unica eccezione, quella del pianale giorgio. Esclusivo Alfa (e Maserati, vabbè al tridente glielo concediamo) e pure il migliore della classe.

Certo.

Esclusività non significa nulla di per sé. È una parola di marketing come lo è "evoluto", per citarne una che si sente spesso.

Quello che conta è la scheda tecnica.
Quello che conta è il risultato che ciò produce.

E non è vero che si tratta di un eccezione che conferma la regola.

Qui l'unica verità è che si vuole ridurre al massimo i costi e allora si fanno auto fotocopia. Giustificandosi con frasi fatte per arrivare a contraddire e snaturare il marchio stesso.

E non è neppure un problema di numeri di vendita. Che si vendano poche tonale come si vendono poche Giulia a loro non interessa. Conta la redditività (parole del CEO, mica mie)
 
Certo.

Esclusività non significa nulla di per sé. È una parola di marketing come lo è "evoluto", per citarne una che si sente spesso.

Quello che conta è la scheda tecnica.
Quello che conta è il risultato che ciò produce.

E non è vero che si tratta di un eccezione che conferma la regola.

Qui l'unica verità è che si vuole ridurre al massimo i costi e allora si fanno auto fotocopia. Giustificandosi con frasi fatte per arrivare a contraddire e snaturare il marchio stesso.

E non è neppure un problema di numeri di vendita. Che si vendano poche tonale come si vendono poche Giulia a loro non interessa. Conta la redditività (parole del CEO, mica mie)

che poi c’è fotocopia e fotocopia

quelle che vuole fare sitroen/peciò/tavares/imparato sono quattro schifezze con le “vibracion” anche per l’alto di gamma (sebbene c’era potenziale e know-how in Italia)

ma quello zampognaro di imparató da dove lo hanno preso?
 
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Voleva scrivere estetica, poi manca una virgola o un punto....
Colpa del cell.

".....Ma alla fine molto dipenderà essenzialmente dall'estetica. In Alfa possono e devono fare di più anche osando,...."
Certo, avevo capito. Ma ben vengano, fanno sempre ridere. E ridere fa bene alla salute :)
Senza malizia, senza offesa..
E Mesonero per me rimarrà l‘estetista :)
 
che poi c’è fotocopia e fotocopia

quelle che vuole fare sitroen/peciò/tavares/imparato sono quattro schifezze con le “vibracion” anche per l’alto di gamma (sebbene c’era potenziale e know-how in Italia)

ma quello zampognaro di imparató da dove lo hanno preso?

Si scrive Peggiò, perché peggio di cosi non se po‘
:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
edit: mo smetto, altrimenti… :emoji_ghost:
 
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Ok, però continuo a pensare che Alfa Romeo, come Bmw, Mercedes, Audi e la stessa Jaguar (per esempio), dovrebbe avere sempre in gamma delle "berline", o meglio una hatchback segmento C e una berlina segmento D, e magari una coupè non troppo elitaria, perchè le ha sempre avute in gamma, come le hanno sempre avute le citate case, ritenute rivali storiche (e le hanno ancora).

Ma dato che così certamente non sarà, per me l'Alfa non sarà mai più coerente con il solco della sua tradizione e sostanzialmente come brand Alfa Romeo vivrò di ricordi (e mio figlio avrà la mia ex GTV 3.0 V6, per sempre....).

Detto ciò, auguro lunga vita alla "nuova" Alfa Romeo, mi fa piacere che i suv Alfa avranno qualche specificità, e spero che agli utenti del futuro le future Alfa piacciano e che se ne vendano tante, perchè io, nonostante tutto, voglio sempre bene a questo marchio (e spero che continui in F.1).
 
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Ok, però continuo a pensare che Alfa Romeo, come Bmw, Mercedes, Audi e la stessa Jaguar (per esempio), dovrebbe avere sempre in gamma delle "berline", o meglio una hatchback segmento C e una berlina segmento D, e magari una coupè non troppo elitaria, perchè le ha sempre avute in gamma, come le hanno sempre avute le citate case, ritenute rivali storiche (e le hanno ancora).

Ma dato che così certamente non sarà, per me l'Alfa non sarà mai più coerente con il solco della sua tradizione e sostanzialmente come brand Alfa Romeo vivrò di ricordi (e mio figlio avrà la mia ex GTV 3.0 V6, per sempre....).

Detto ciò, auguro lunga vita alla "nuova" Alfa Romeo, mi fa piacere che i suv Alfa avranno qualche specificità, e spero che agli utenti del futuro le future Alfa piacciano e che se ne vendano tante, perchè io, nonostante tutto, voglio sempre bene a questo marchio (e spero che continui in F.1).
Io parlavo stavolta di piattaforma, psa ma dicono con sterzo e sospensioni "da giorgio" quello che non mi piace è che il pianale se sarà multienergia non potrà sfruttare tutti i vantaggi di un pianale solo per bev.
Per quanto riguarda berlina pare che ne faranno addirittura 2 da ultime news, una grande come sr7 e la sostituta di giulia che forse non sara più un copia incolla di sr3 ma finalmente qualcosa di più personale vedremo se una coupè/sportback, come mi sarebbe piaciuto fosse giulia 2016, o un crossover basso. Nuova giulietta piacerebbe anche a me anche come auto personale, ma ormai il segmento non suv/crossover sta morendo e in questo caso penso che i francesi hanno preferito nuova delta perché è più evocativo. Però spero che nei prossimi suv alfa ci sia qualcosa di più coupè/crossover e un po' meno suv classico, anche se già stelvio è una via di mezzo come concetto tra x3 e x4.
Anche a me piace il marchio alfa che ha una storia inarrivabile e ancora potenzialità inespresse, penso però che per alcuni motivi la mentalità psa non sia il massimo per un marchio del genere. In ogni caso la standardizzazione ci sarà per tutti e facendo una gamma spero e penso che sopravviveranno. Con la mentalità americana di fca non so se alfa sarebbe sopravvissuta.
Per quanto riguarda personalmente, un tonale 130cv, adas2 a 43k euro scontato anche no...
 
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I miei due cent sul futuro di Alfa.
1) Partiamo da un punto fermo: Alfa è un marchio di cui si parla tanto dovunque - basta vedere il numero di post su questo forum e confrontarlo con quello di tutti gli altri marchi - ma che nessuno compra più.
2) Perché nessuno compra più Alfa? Questa è la domanda da un milione di dollari. E' perché non è all'altezza - relativamente alle prestazioni - della concorrenza? Perché la meccanica è Fiat? La risposta è no: con Giiulia e Stelvio, Alfa ha prodotto la crema della crema e sostanzialmente non è servito a nulla; a dire il vero più per Giulia che per Stelvio ma insomma, non è bastato.
3) Quindi, è un problema di tecnologia (LED, Adas ecc.): si, e pure tanto, ma non solo. i valori son cambiati, va bene la bella meccanica ma senza la bella elettronica nessuno ti considera. Dirò di più, della bella meccanica interessa molto a pochi e nulla a quasi tutti
4) I motori: belli, sontuoso il V6 ma senza l'ibrido oggi e l'elettrico puro domani, non vai da nessuna parte, con buona pace del povero Busso. Fare un business plan basato sul diesel per un'auto che doveva arrivare ai giorni nostri dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che Fiat era sempre almeno due passi indietro rispetto al mondo
5) Altri problemi enormi: la discontinuità di prodotto e la rete commerciale. Occhio non vede, cuore non duole, se fai un modello ogni dieci anni e non hai una rete commerciale, chi ti conosce? Al di fuori di Italia, Francia, UK e Germania, Alfa è un marchio esotico che pretende di essere come BMW ma che nessuno hai mai visto se non in tv. Voi ve lo comprereste un telefono di un marchio "strano" che pretende di essere come l'iPhone allo stesso prezzo dell'iPhone? Non credo proprio
6) Sarebbe quindi bastati, se forniti dall'inizio (2016), Matrix Led, giuda di livello 1, un bello schermo 12" per il cockpit e motori ibridi per far scegliere Alfa al posto della triade tedesca? E qui casca l'asino: non credo proprio. Troppi gli errori strategici, troppo il gap di reputazione, troppi i bidoni, troppi i problemi di qualità costruttiva accumulati nei decenni, a cominciare dalla gestione IRI e mai seriamente affrontati da Fiat (anzi), tranne che nell'ultimo decennio. Alfa "puzza" di Fiat e Fiat ha impresso a fuoco il marchio di "monnezza", soprattutto all'estero, e io che ci vado spesso lo posso testimoniare. Questo al di la della realtà, che vede oggi l'affidabilità delle Fiat messa non così male, anzi mi verrebbe da dire per certi versi meglio delle rinomate tedsche (in casa abbiamo una Giulietta e una 500L, sono perfette). Ma decenni di bidoni come Regata, Tempra e compagnia bella hanno lasciato un segno indelebile: chi deve comprare non rischia e si fida dell'opinione corrente per cui le Fiat, quindi le Alfa, non valgono niente. E poi, torno a dire, per un automobilista che non vive in quattro paesi europei chie è Alfa? Uno di quei marchi storici che una volta vinceva? E capirai, ce ne sono tanti di marchi decaduti o scomparsi. Io compro un'auto di oggi, non una che vinceva le corse 60 anni fa; ma chi se ne frega delle vittorie di allora, oggi vincono Audi, BMW, Mercedes, Toyota, Honda..

Quindi che si fa? Secondo me, Alfa deve oggi ricostuirsi una verginità e Dio solo sa quanto questo sia difficile, lungo e costoso. Tutti vorremmo il nuovo Busso, il nuovo sound inconfondibile, le nuove sospensioni che incollano alla strada ma la realtà è che quei tempi sono passati. Al di la, forse, di qualche supercar che se lo potrà permettere (e Alfa potrebbe produrle) il futuro è a corrente (oddio che dolore!), quindi tanto varrebbe pensare sin da oggi ad eccellere in quello. Come non lo so, visto l'appiattimento che l'auto a batteria porta, ma recuperare l'immagine perduta con i concetti del secolo scorso è tempo perso, viste anche (e soprattutto) le normative. Quindi il futuro, dovrà essere fatto sostanzialmente da SUV elettrici, sperando che tirino il coniglio fuori dal cilindro per differenziare il loro elettrico dagli altri (Tesla per ora lo fa): ruote alte, tanti display, guida autonoma e POI, ovviamente, una guidabilità al top, compatibilmente con la massa. E tanta, tanta ricerca sulle batterie, che il futuro ce lo giochiamo sulle Duracell.
Solo questo modo di tristezza potrà permettere ad Alfa di produrre qualche gioiello termico, sempre che sia ancora possibile, pienamente allineato alla tradizione ma con prezzi che, necessariamente, saranno da orefice.
 
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Andrea Pontremoli AD Dallara ma anche lo stesso Ing. Dallara vedono un futuro dove lo stato fra auto "utile" e auto "ludica" sia ancora più netto anche quando e se si parlerà solo di elettrico. Dobbiamo metterci in testa che l'elettronica ha preso il sopravvento sulla meccanica già da qualche decennio e la strada ormai è tracciata, cosa comporta questo? Che oggi basta una soluzione meccanica più semplice ed elementare (ed economica) corretta costantemente dall'elettronica, oggi l'auto è più software che hardware. Faccio un esempio forse estremo ma è per rendere l'idea, i fratelli Frigerio oggi producono la Effeffe Berlinetta, l'auto più analogica credo che ci sia in commercio, monta il vecchio bialbero AlfaRomeo ed è completamente configurabile. Viene costruita attorno al cliente che sceglie il tipo di comportamento stradale e i tecnici regolano sospensioni, angoli, posizione del volante, della pedaliera, del sedile, tutto cacciaviti e chiavi inglesi (già qualsiasi supercar è molto più software che sia Ferrari o Lamborghini o quant'altro). Al contrario l'auto moderna che sia termica o elettrica ottiene gli stessi risultati se non anche meglio (questo potrebbe essere opinabile) ottenendo le stesse regolazioni via software su una meccanica più semplice, con quali risultati? Probabilmente con miglioramenti prestazionali sia a livello di potenza che in performance generali, probabilmente oggi una macchina "digitale" in pista è più veloce di una "analogica" ma probabilmente emoziona molto meno. Ecco la Effeffe è una macchina emozionale, potrebbero montarci anche un 1.2 Fire susciterebbe lo stesso tanta emozione a guardarla, ad accenderla, ad ascoltarla, a odorarla, potrebbe essere lenta, difficile ma sarà appagante. E' genuina, non ci sono artifici. Ma il futuro dell'automotive è diverso, e forse anche "antico", oggi anzichè parlare di Effeffe (ed è giusto che esista anzi io la sogno) dovremmo parlare di auto volanti a guida autonoma che ci facciano trovare la cena pronta a casa. Non si può parlare di futuro con l'odore di benzina sulle mani e il problema dell'autonomia delle pile che c'era 30 anni fa e continua ad esserci oggi. Non possiamo parlare di futuro con cerchi da 20 polllici e 2000kg di plastica da portare in giro, questa è preistoria! I fari led matrix ci sembrano futuro ma sono preistoria, ma dove sono finiti quei concept degli anni 80 ai saloni? Quello era il futuro quando in concessionaria c'era la Ritmo, oggi cos'è il futuro? L'Alfa del Futuro cosa deve offrire? Secondo me l'Alfa del futuro deve andare oltre a quello che fanno gli altri, deve ripartire dai concept, deve sognare l'auto volante, deve sognare un campionato monomarca di auto volanti, deve dire a tutto il mondo "oh ma ancora fate i dinosauri?"
Passato è passato,futuro è futuro e il presente è una gran cafonata
 
I miei due cent sul futuro di Alfa.
1) Partiamo da un punto fermo: Alfa è un marchio di cui si parla tanto dovunque - basta vedere il numero di post su questo forum e confrontarlo con quello di tutti gli altri marchi - ma che nessuno compra più.
2) Perché nessuno compra più Alfa? Questa è la domanda da un milione di dollari. E' perché non è all'altezza - relativamente alle prestazioni - della concorrenza? Perché la meccanica è Fiat? La risposta è no: con Giiulia e Stelvio, Alfa ha prodotto la crema della crema e sostanzialmente non è servito a nulla; a dire il vero più per Giulia che per Stelvio ma insomma, non è bastato.
3) Quindi, è un problema di tecnologia (LED, Adas ecc.): si, e pure tanto, ma non solo. i valori son cambiati, va bene la bella meccanica ma senza la bella elettronica nessuno ti considera. Dirò di più, della bella meccanica interessa molto a pochi e nulla a quasi tutti
4) I motori: belli, sontuoso il V6 ma senza l'ibrido oggi e l'elettrico puro domani, non vai da nessuna parte, con buona pace del povero Busso. Fare un business plan basato sul diesel per un'auto che doveva arrivare ai giorni nostri dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che Fiat era sempre almeno due passi indietro rispetto al mondo
5) Altri problemi enormi: la discontinuità di prodotto e la rete commerciale. Occhio non vede, cuore non duole, se fai un modello ogni dieci anni e non hai una rete commerciale, chi ti conosce? Al di fuori di Italia, Francia, UK e Germania, Alfa è un marchio esotico che pretende di essere come BMW ma che nessuno hai mai visto se non in tv. Voi ve lo comprereste un telefono di un marchio "strano" che pretende di essere come l'iPhone allo stesso prezzo dell'iPhone? Non credo proprio
6) Sarebbe quindi bastati, se forniti dall'inizio (2016), Matrix Led, giuda di livello 1, un bello schermo 12" per il cockpit e motori ibridi per far scegliere Alfa al posto della triade tedesca? E qui casca l'asino: non credo proprio. Troppi gli errori strategici, troppo il gap di reputazione, troppi i bidoni, troppi i problemi di qualità costruttiva accumulati nei decenni, a cominciare dalla gestione IRI e mai seriamente affrontati da Fiat (anzi), tranne che nell'ultimo decennio. Alfa "puzza" di Fiat e Fiat ha impresso a fuoco il marchio di "monnezza", soprattutto all'estero, e io che ci vado spesso lo posso testimoniare. Questo al di la della realtà, che vede oggi l'affidabilità delle Fiat messa non così male, anzi mi verrebbe da dire per certi versi meglio delle rinomate tedsche (in casa abbiamo una Giulietta e una 500L, sono perfette). Ma decenni di bidoni come Regata, Tempra e compagnia bella hanno lasciato un segno indelebile: chi deve comprare non rischia e si fida dell'opinione corrente per cui le Fiat, quindi le Alfa, non valgono niente. E poi, torno a dire, per un automobilista che non vive in quattro paesi europei chie è Alfa? Uno di quei marchi storici che una volta vinceva? E capirai, ce ne sono tanti di marchi decaduti o scomparsi. Io compro un'auto di oggi, non una che vinceva le corse 60 anni fa; ma chi se ne frega delle vittorie di allora, oggi vincono Audi, BMW, Mercedes, Toyota, Honda..

Quindi che si fa? Secondo me, Alfa deve oggi ricostuirsi una verginità e Dio solo sa quanto questo sia difficile, lungo e costoso. Tutti vorremmo il nuovo Busso, il nuovo sound inconfondibile, le nuove sospensioni che incollano alla strada ma la realtà è che quei tempi sono passati. Al di la, forse, di qualche supercar che se lo potrà permettere (e Alfa potrebbe produrle) il futuro è a corrente (oddio che dolore!), quindi tanto varrebbe pensare sin da oggi ad eccellere in quello. Come non lo so, visto l'appiattimento che l'auto a batteria porta, ma recuperare l'immagine perduta con i concetti del secolo scorso è tempo perso, viste anche (e soprattutto) le normative. Quindi il futuro, dovrà essere fatto sostanzialmente da SUV elettrici, sperando che tirino il coniglio fuori dal cilindro per differenziare il loro elettrico dagli altri (Tesla per ora lo fa): ruote alte, tanti display, guida autonoma e POI, ovviamente, una guidabilità al top, compatibilmente con la massa. E tanta, tanta ricerca sulle batterie, che il futuro ce lo giochiamo sulle Duracell.
Solo questo modo di tristezza potrà permettere ad Alfa di produrre qualche gioiello termico, sempre che sia ancora possibile, pienamente allineato alla tradizione ma con prezzi che, necessariamente, saranno da orefice.

Analisi interessante (che denota anche buona conoscenza storica) e in buona parte condivisibile.
 
Andrea Pontremoli AD Dallara ma anche lo stesso Ing. Dallara vedono un futuro dove lo stato fra auto "utile" e auto "ludica" sia ancora più netto anche quando e se si parlerà solo di elettrico. Dobbiamo metterci in testa che l'elettronica ha preso il sopravvento sulla meccanica già da qualche decennio e la strada ormai è tracciata, cosa comporta questo? Che oggi basta una soluzione meccanica più semplice ed elementare (ed economica) corretta costantemente dall'elettronica, oggi l'auto è più software che hardware. Faccio un esempio forse estremo ma è per rendere l'idea, i fratelli Frigerio oggi producono la Effeffe Berlinetta, l'auto più analogica credo che ci sia in commercio, monta il vecchio bialbero AlfaRomeo ed è completamente configurabile. Viene costruita attorno al cliente che sceglie il tipo di comportamento stradale e i tecnici regolano sospensioni, angoli, posizione del volante, della pedaliera, del sedile, tutto cacciaviti e chiavi inglesi (già qualsiasi supercar è molto più software che sia Ferrari o Lamborghini o quant'altro). Al contrario l'auto moderna che sia termica o elettrica ottiene gli stessi risultati se non anche meglio (questo potrebbe essere opinabile) ottenendo le stesse regolazioni via software su una meccanica più semplice, con quali risultati? Probabilmente con miglioramenti prestazionali sia a livello di potenza che in performance generali, probabilmente oggi una macchina "digitale" in pista è più veloce di una "analogica" ma probabilmente emoziona molto meno. Ecco la Effeffe è una macchina emozionale, potrebbero montarci anche un 1.2 Fire susciterebbe lo stesso tanta emozione a guardarla, ad accenderla, ad ascoltarla, a odorarla, potrebbe essere lenta, difficile ma sarà appagante. E' genuina, non ci sono artifici. Ma il futuro dell'automotive è diverso, e forse anche "antico", oggi anzichè parlare di Effeffe (ed è giusto che esista anzi io la sogno) dovremmo parlare di auto volanti a guida autonoma che ci facciano trovare la cena pronta a casa. Non si può parlare di futuro con l'odore di benzina sulle mani e il problema dell'autonomia delle pile che c'era 30 anni fa e continua ad esserci oggi. Non possiamo parlare di futuro con cerchi da 20 polllici e 2000kg di plastica da portare in giro, questa è preistoria! I fari led matrix ci sembrano futuro ma sono preistoria, ma dove sono finiti quei concept degli anni 80 ai saloni? Quello era il futuro quando in concessionaria c'era la Ritmo, oggi cos'è il futuro? L'Alfa del Futuro cosa deve offrire? Secondo me l'Alfa del futuro deve andare oltre a quello che fanno gli altri, deve ripartire dai concept, deve sognare l'auto volante, deve sognare un campionato monomarca di auto volanti, deve dire a tutto il mondo "oh ma ancora fate i dinosauri?"
Passato è passato,futuro è futuro e il presente è una gran cafonata

Altra opinione rispettabile, come pure quella di X_Bond.
 
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