Invece ottovalvole ha colpito nel segno, i gusti sono gusti per carità, ma tra le due auto c'era proprio una percezione diversa data proprio dall'età dei due progetti.
Nonostante coesistevano in gamma per alcuni anni, faceva intravedere come un progetto più moderno anche se meno soffisticato veniva percepito meglio di un progetto tecnicamente più avanzato ma anche più attempato.
E penso che per l'alfa romeo pre/post stellantis succederà la stessa cosa, la meccanica sopraffina giorgio verrà superata da progetti più moderni e semplici meccanicamente.
Ma non sono assolutamente d'accordo.
Dire che 164 fosse percepita meglio di 75 è una cosa che non ha nessun riscontro all'epoca come non c'è l'ha ora in tema di motorismo storico. Anzi quest'ultimo ci dice il contrario.
Che la seconda poi fosse un progetto ormai arrivato al suo massimo sviluppo tecnico e a fine ciclo (transaxle Alfetta), è oggettivo. Com'è oggettivo che con 155 il crollo di immagine (più che prestazionale) e tecnico fu così eclatante che dovettero investire massicciamente nel Motorsport x dare una dignità Alfa ad un'auto che tutti percepivano come una tempra.
Ricordo all'epoca come 75, in alcuni mercati, rimase in vendita addirittura un anno in più.
Un progetto più semplice è solo un progetto più semplice. Che fa risparmiare chi lo fa e fa "fesso" chi lo compra.
Se si vuole eccellere nei risultati serve la tecnica, che tradotto significa bella meccanica, per usare un concetto amato dal Drake (uno che la vera essenza dell'Alfa l'ha conosciuta, altro che iri/fiat).
Altrimenti finisce che è vero tutto e il contrario di tutto e anche uno scarrafone diventa miss Italia.
Infine x dare a Cesare quel che è di Cesare, diciamo che al netto della ta e del telaio comune, 164 era una progettazione ancora Alfa, a partire dalle meccaniche, con motori bandiera come i Busso che da soli valevano il prezzo della vettura. Oltre a stile e una buona (magari non tedesca) qualità.
E cmq sosteniamo pure che una 164 ta fosse più moderna e preferibile.
Alla luce degli eventi, il fatto che un vecchio arnese tutto sommato non indimenticabile come 75 goda ad oggi di maggior interesse storico, forse ci dice che da quella svolta fiat, non ne siamo usciti proprio vivi...