<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prova su strada n.3966 dell' R4 ev sul n.839 di Luglio 2025 | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Prova su strada n.3966 dell' R4 ev sul n.839 di Luglio 2025

Tanto per un confronto nei primi 6 mesi la R5 in Francia ha venduto oltre 15 mila pezzi, nel Regno Unito e Spagna è una delle leader del mercato, in Italia…1231 pezzi…In Europa è ben posizionata.
Purtroppo scorrendo i volumi di vendita in Europa noi per i dati statistici sul comparto elettrico valiamo meno di zero.
Vedremo come si comporterà questa R4 nei prossimi mesi in Europa
Potrebbe essere qualsiasi cosa, il motivo, ma non è che negli altri stati te le regalano. Ho sensazione che questa assoluta repulsione si riveli più una caccia alle streghe che per dei fondati motivi.
Ripeto, mia sensazione…
 
Ultima modifica:
L'auto di segmento basso termica ti porta a fare la spesa e poi in Calabria dai parenti in Agosto. Con la Panda 1.2 Fire lo fai senza problemi, con la Dacia Sprint non passi la barriera di Melegnano.
Perdonami ma chi si può permettere “solo” una Panda 1.2 dubito fortemente che si possa permettere, ad esempio una Yaris Cross una Mini e simili.
E, come dicevo dalle mie parti con targa nuova GX GW e ora anche HA, ne girano parecchie e molte pure nelle versioni più costose come la Gr, le Awdi e le Cooper.
Tant’è che mia moglie scherzando settimana scorsa si è chiesta dov’è che le regalano che si presenta pure lei…
Quindi pensare inoltre che tutti questi abbiano anche parenti a distanze siderali la vedo dura, molto dura.
 
Fin dal mio esordio qui ho sempre sostenuto che l'auto elettrica, ad oggi, non è per tutti :
- prezzo
- mancanza di ricovero con corrente propria
- superamento continuativo dei limiti fisci dell'auto

E' una questione di statistica, ammettendo che ogni consumatore ne abbia solo uno di questi motivi perchè se ne avesse più di uno la percentuale potrebbe diminuire. Quindi il 75% di chi può comprare una segmento B termica di un certo costo non compra una elettrica. Ne rimane il 25%. La casistica potrebbe essere applicata per ogni segmento, adesso la penetrazione delle Ev nel mercato italiano ? Il 5%

Ho simulato un viaggio con la R4 da Milano a Catamia, 1200 km. Un cristiano di automobilista coscenzioso almeno 3 soste le farebbe, ma è noto che in questo forum è la casa dei super eroi che te li divorano in una sola sosta.
Comunque con la R4 da 52 kwh ci vorrebbero 5 soste da minuti : 29 - 30 - 55 - 47 - 20
Con la ID.4 4 soste da minuti : 43 - 32 - 41 - 15
Se capita 1 o 2 volte l'anno non lo vedo sto esodo biblico.
 
Fin dal mio esordio qui ho sempre sostenuto che l'auto elettrica, ad oggi, non è per tutti :
- prezzo
- mancanza di ricovero con corrente propria
- superamento continuativo dei limiti fisci dell'auto

E' una questione di statistica, ammettendo che ogni consumatore ne abbia solo uno di questi motivi perchè se ne avesse più di uno la percentuale potrebbe diminuire. Quindi il 75% di chi può comprare una segmento B termica di un certo costo non compra una elettrica. Ne rimane il 25%. La casistica potrebbe essere applicata per ogni segmento, adesso la penetrazione delle Ev nel mercato italiano ? Il 5%

Ho simulato un viaggio con la R4 da Milano a Catamia, 1200 km. Un cristiano di automobilista coscenzioso almeno 3 soste le farebbe, ma è noto che in questo forum è la casa dei super eroi che te li divorano in una sola sosta.
Comunque con la R4 da 52 kwh ci vorrebbero 5 soste da minuti : 29 - 30 - 55 - 47 - 20
Con la ID.4 4 soste da minuti : 43 - 32 - 41 - 15
Se capita 1 o 2 volte l'anno non lo vedo sto esodo biblico.
io penso però che la percentuale da te indicata del 25% è sovrastimata, probabilmente varia tra l'effettivo 5% ed il 10% ottimistico, considerando chi magari potrebbe ma non fa la scelta per via precauzionale.
Altro fattore che non si tiene conto è di come è distribuita la popolazione italiana, vi sono grandi città specie al nord, ma la maggior parte delle persone vive nelle periferie o paesi limitrofi a grandi città e solitamente queste zone non sono servite bene come servizi (e quindi colonnine) come nelle grandi città.
Diversamente nelle periferie è spesso scontato avere la casa con un posto auto o box a nucleo familiare.

Discorso prezzo segmento B, credo che il grosso sia nella fascia 20-25k mila euro, basta vedere l'ordinato.
Inoltre non dimentichiamoci che l'auto più venduta da noi è la Panda che come numeri copre l'immatricolato di Sandero e C3 (che sono le due best seller del segmento B), tutte auto vendute sotto o poco sopra le 20k.
Solo considerando le BUV potremo fare i ragionamenti da te indicati (prezzo di acquisto nella fascia 25-30k).

inoltre le bev sotto le 25k sono praticamente alternative alla Panda, ma con ovvi limiti dettati dal pacco batterie.

Quindi rimango dell'idea che per assurdo le auto BEV possono avere più penetrazione nei segmenti superiori, dove il prezzo è già abbastanza vicino, hanno autonomie sufficienti (esclusi gli da viaggiatore come es. rappresentanti o corrieri) e margini maggiori. Nelle auto piccole o si limita l'uso all'urbano o poco oltre, ma in Italia le segmento B sono auto utilizzate per tutto, magari nel resto d'Europa, specie al nord, meno (sono da sempre considerate seconde auto, da noi molto meno specie da un 20 anni a questa parte).
 
io penso però che la percentuale da te indicata del 25% è sovrastimata…
Secondo me, con tutto il rispetto, non hai una percezione del tutto esatta della situazione attuale, e per descriverla riporto alcuni dati statistici (fino a giugno 2025) e osservazioni personali :
- il 47% della popolazione italiana vive da circa Bologna in su
- in quest'area sono attive il 57% dell'intere colonnine installate sul territorio nazionale
- da Dicembre 2021 a Dicembre 2024 le colonnine sono passate da 26 mila a oltre 64 mila
- 1087 sono le colonnine installate nelle autostrade
- il 42% delle Aree di servizio autostradali hanno un punto di ricarica di cui il 64% sopra i 150 kw di potenza installata per ogni colonnina
Come numero di colonnine siamo sesti in Europa dietro a, in ordine, Olanda (intesa come Paesi Bassi), Belgio, Norvegia, Francia e Germania. Non contando le prime 3 non rappresentative per territorio e popolazione i francesi e i tedeschi hanno comunque il tripolo delle nostre colonnine ma... se si osserva il rapporto numero/superfice le cose si ribaltano.
Questa è la classifica in base a quanti km un europeo di un paese deve fare per trovare una colonnina AC rispetto all'estensione del suo territorio:
1- un olandese 800 metri
2- un belga 1,6 km
3- un norvegiese 3,2 km
4- un italiano 4,2 km
5- un inglese 5 km
6- un tedesco 6 km
7- un francese 7
8- uno spagnolo 16 km
Questa invece è la stessa classifica ma per trovare una colonnina DC :
1- un norvegiese 10 km
2- un italiano 23,77 km
3- un tedesco 25 km
4- un olandese 26,80 km
5- un belga 26,90 km
6- un inglese 29,60
7- un francese 38 km
8- uno spagnolo 75 km
Considerazioni :
Eliminando, come detto, Olanda, Belgio e Norvegia perchè non rappresentative risulta che un italiano ha più probabilità di trovare una ricarica AC rispetto ai sui competitor europei, mentre sulle DC batte perfino Olanda e Belgio che di colonnine ne hanno il quadruplo e hanno rispettivamente una penetrazione di auto elettriche vendute del 34% e 31%. La cosa interessante che la Spagna essendo fanalino di coda ampiamente asfaltata dai dati italiani ha una penetrazione di auto elettriche vendute del 7,6% rispetto al nostro misero 5%.
Se poi consideriamo che al Nord Italia c'è quasi il doppio delle colonnine presenti nel centro e sud messe assieme vuol dire che in quest'area i km di probabilità di trovare una colonnina sono quasi la metà, ovvero 2,5 km per una AC e 13 km per una DC.
Ulteriore considerazione che si base sull'esperienza personale:
Togliendo la superficie delle montagne Alpine dove non ci sono abitazioni, fa si che sia AC che DC i km si riducono ulteriormente. Abitando a Est di Milano nella mia zone di DC entro i 13 km ne ho contate una sessantina, andando anche in terra di nessuno a metà strada tra Milano e Bergamo una trentina.
Le AC nell'arco di 2,5 km ne ho contate una decina.
Inoltre avendo spaziato dal Piemonte all'Alto Adige, dalla Lombardia all' Emilia sulla mappa del navigatore seppur non necessitando di ricaricare non mi sono ma trovato in zone scoperte dove sulla mappa, che copre circa 10 km di superficie intorno all'auto, non compariva nessuna colonnina.
Come dimostrano questi dati la "scarsità" di colonnine, almeno al nord che poi era la valutazione che stavo prendendo in considerazione, non può essere ritenuta una scusante per il non acquisto.

Discorso prezzo segmento B, credo che il grosso sia nella fascia 20-25k mila euro, basta vedere l'ordinato.
Infatti il grosso, ma c'è anche una bella fetta di acquirenti che di quelle B comprano le versioni più accessoriate che è vero che il listino parte da 25 mila ma chissà come mai poi quanto te la porti a casa dal conto corrente te ne sono usciti 30. E dentro ci metterei anche suv tipo il Chr che a misure esterne è di segmento C ma... ci siete mai seduti dentro ? La R4 che è 15 cm. più corta in confronto è un campo da calcio oltre a dagli la paga con 50 litri di bagagliaio in più.
Secondo me le valutazioni vanno fatte a 360 gradi e non fermandosi solo al prezzo di listino.
Quindi rimango dell'idea che per assurdo le auto BEV possono avere più penetrazione nei segmenti superiori, dove il prezzo è già abbastanza vicino
A dir la verità cominciano ad essere già più basse.
 
Secondo me, con tutto il rispetto, non hai una percezione del tutto esatta della situazione attuale, e per descriverla riporto alcuni dati statistici (fino a giugno 2025) e osservazioni personali :
- il 47% della popolazione italiana vive da circa Bologna in su
- in quest'area sono attive il 57% dell'intere colonnine installate sul territorio nazionale
- da Dicembre 2021 a Dicembre 2024 le colonnine sono passate da 26 mila a oltre 64 mila
- 1087 sono le colonnine installate nelle autostrade
- il 42% delle Aree di servizio autostradali hanno un punto di ricarica di cui il 64% sopra i 150 kw di potenza installata per ogni colonnina
Come numero di colonnine siamo sesti in Europa dietro a, in ordine, Olanda (intesa come Paesi Bassi), Belgio, Norvegia, Francia e Germania. Non contando le prime 3 non rappresentative per territorio e popolazione i francesi e i tedeschi hanno comunque il tripolo delle nostre colonnine ma... se si osserva il rapporto numero/superfice le cose si ribaltano.
Questa è la classifica in base a quanti km un europeo di un paese deve fare per trovare una colonnina AC rispetto all'estensione del suo territorio:
1- un olandese 800 metri
2- un belga 1,6 km
3- un norvegiese 3,2 km
4- un italiano 4,2 km
5- un inglese 5 km
6- un tedesco 6 km
7- un francese 7
8- uno spagnolo 16 km
Questa invece è la stessa classifica ma per trovare una colonnina DC :
1- un norvegiese 10 km
2- un italiano 23,77 km
3- un tedesco 25 km
4- un olandese 26,80 km
5- un belga 26,90 km
6- un inglese 29,60
7- un francese 38 km
8- uno spagnolo 75 km
Considerazioni :
Eliminando, come detto, Olanda, Belgio e Norvegia perchè non rappresentative risulta che un italiano ha più probabilità di trovare una ricarica AC rispetto ai sui competitor europei, mentre sulle DC batte perfino Olanda e Belgio che di colonnine ne hanno il quadruplo e hanno rispettivamente una penetrazione di auto elettriche vendute del 34% e 31%. La cosa interessante che la Spagna essendo fanalino di coda ampiamente asfaltata dai dati italiani ha una penetrazione di auto elettriche vendute del 7,6% rispetto al nostro misero 5%.
Se poi consideriamo che al Nord Italia c'è quasi il doppio delle colonnine presenti nel centro e sud messe assieme vuol dire che in quest'area i km di probabilità di trovare una colonnina sono quasi la metà, ovvero 2,5 km per una AC e 13 km per una DC.
Ulteriore considerazione che si base sull'esperienza personale:
Togliendo la superficie delle montagne Alpine dove non ci sono abitazioni, fa si che sia AC che DC i km si riducono ulteriormente. Abitando a Est di Milano nella mia zone di DC entro i 13 km ne ho contate una sessantina, andando anche in terra di nessuno a metà strada tra Milano e Bergamo una trentina.
Le AC nell'arco di 2,5 km ne ho contate una decina.
Inoltre avendo spaziato dal Piemonte all'Alto Adige, dalla Lombardia all' Emilia sulla mappa del navigatore seppur non necessitando di ricaricare non mi sono ma trovato in zone scoperte dove sulla mappa, che copre circa 10 km di superficie intorno all'auto, non compariva nessuna colonnina.
Come dimostrano questi dati la "scarsità" di colonnine, almeno al nord che poi era la valutazione che stavo prendendo in considerazione, non può essere ritenuta una scusante per il non acquisto.


Infatti il grosso, ma c'è anche una bella fetta di acquirenti che di quelle B comprano le versioni più accessoriate che è vero che il listino parte da 25 mila ma chissà come mai poi quanto te la porti a casa dal conto corrente te ne sono usciti 30. E dentro ci metterei anche suv tipo il Chr che a misure esterne è di segmento C ma... ci siete mai seduti dentro ? La R4 che è 15 cm. più corta in confronto è un campo da calcio oltre a dagli la paga con 50 litri di bagagliaio in più.
Secondo me le valutazioni vanno fatte a 360 gradi e non fermandosi solo al prezzo di listino.

A dir la verità cominciano ad essere già più basse.
Vedo che sei molto ferrato e preciso sui numeri.

Del numero di colonnine elevato in Italia rispetto ad altri paesi UE ne ero a conoscenza, ma evidentemente qualcosa non funziona da noi e non è solo una questione di resistenza e repulsione alla novità.
Anzi sapevo che noi siamo forti con le AC ma meno con le DC rispetto ad esempio alla Germania...avevo letto un articolo su quattroruote.

Il mio discorso verteva sul fatto che i Italia abbiamo una distribuzione, specie al nord, della popolazione più omogenea e meno per grossi centri abitati magari confrontati ad altri paesi europei. Ci sono tanti piccoli comuni magari confinanti l'uno con l'altro, che formano un'intero agglomerato ma nelle periferie generalmente i servizi sono inferiori perché c'è meno richiesta. Quindi in quelle zone ci sono magari le colonnine ma sono distanti. Invece in una grossa metropoli magari sul totale sono anche meno ma più ravvicinate tra loro perché l'utenza per kmq (in quell'area limitata, non la contesto nazionale) è maggiore.
Questo per me falsa il valore italiano. Tante colonnine, tanta popolazione, distanza media bassa, ma comunque elevata per gran parte dell'utenza. Non so se mi sono spiegato...
In ogni caso, come da te più volte mi pare indicato, avere il box con la propria wallbox è un'incentivo enorme nella scelta.

Per le auto B berlina, credo che il prezzo sia compreso nella fascia 20k +- 2k euro, la mini, la A1, la Ypsilon sono un'eccezione. La C3, la GPanda, la Sandero viaggiano sotto le 20k in media.
Corsa, Polo, 208, Clio sono sulle cifre sopra indicate.

Le BUV sono su numeri più alti tra le 25 e le 35 a seconda di versioni e allestimenti, in media direi 30k.
Se la R4 viene sulle 40k siamo troppo in alto comunque. Costasse uguale penso che le BEV viaggerebbero su ben altri volumi. Poi come spazio interno non discuto...generalmente le BEV native offrono più spazio. Quindi meglio, minore lunghezza, uguale spazio interno.
 
In ogni caso, come da te più volte mi pare indicato, avere il box con la propria wallbox è un'incentivo enorme nella scelta.
Nel mio caso non solo avere un box dove ricaricare era imprescindibile ma anche avere delle colonnine vicino a casa, 3 DC nel raggio di 1,5 km, ha influito nella decisione.
Questo perché se nel caso e per qualsiasi motivo la ricarica a casa fosse stata compromessa o il tempo di ricarica fosse stato più lungo rispetto al bisogno in un minuto avrei ricaricato alla fast.
.Il mio discorso verteva sul fatto che i Italia abbiamo una distribuzione, specie al nord, della popolazione più omogenea e meno per grossi centri abitati magari confrontati ad altri paesi europei. Ci sono tanti piccoli comuni magari confinanti l'uno con l'altro, che formano un'intero agglomerato ma nelle periferie generalmente i servizi sono inferiori perché c'è meno richiesta. Quindi in quelle zone ci sono magari le colonnine ma sono distanti. Invece in una grossa metropoli magari sul totale sono anche meno ma più ravvicinate tra loro perché l'utenza per kmq (in quell'area limitata, non la contesto nazionale) è maggiore.
Questo per me falsa il valore italiano. Tante colonnine, tanta popolazione, distanza media bassa, ma comunque elevata per gran parte dell'utenza. Non so se mi sono spiegato....
Io la vedo, per quanto scritto prima, leggermente diversa.
Il dove sono distribuite le colonnine non influisce sul numero di chi passa all’elettrico, influirà sul dove poi saranno adottate.
Sarà un concetto banale ma se davanti ad un gruppo residenziale di diversi palazzi ci piazzi davanti, ad esempio, 10 AC da 22 kw o le stesse le piazzi in 10 vie diverse non dovrebbe cambiare nulla sulla probabilità di adozione. Magari spunteranno 5 elettriche ma piuttosto che essere distribuite per la città sono concentrate in una sola zona.
Perché non è che i potenziali clienti per comprarla devono obbligatoriamente essere per forza distribuiti.
Se la R4 viene sulle 40k siamo troppo in alto comunque.
Non so dove sia stata presa quella cifra ma la 40 kWh costa 29 e 900 mentre la 52 kWh costa 32 e 900.
Poi mettendo degli optional che reputo “obbligatori” alla fine il costo è diventato 35 chiavi in mano.
Poi cosa non rara bisogna vedere il concessionario come ti incentiva per comprarne una.
 
Ultima modifica:
Nel mio caso non solo avere un box dove ricaricare era imprescindibile ma anche avere delle colonnine vicino a casa, 3 DC nel raggio di 1,5 km, ha influito nella decisione.
Questo perché se nel caso e per qualsiasi motivo la ricarica a casa fosse stata compromessa o il tempo di ricarica fosse stato più lungo rispetto al bisogno in un minuto avrei ricaricato alla fast.

Io la vedo, per quanto scritto prima, leggermente diversa.
La distribuzione delle colonnine non influisce sul numero di chi passa all’elettrico, influirà sul dove poi saranno adottate.
Sarà un concetto banale ma se davanti ad un gruppo residenziale di diversi palazzi ci piazzi davanti, ad esempio, 10 AC da 22 kw o le stesse le piazzi in 10 vie diverse non dovrebbe cambiare nulla. Magari spunteranno 5 elettriche ma piuttosto che essere distribuite per la città sono concentrate in una sola zona.
Perché non è che i potenziali clienti per comprarla devono obbligatoriamente essere per forza distribuiti.

Non so dove sia stata presa quella cifra ma la 40 kWh costa 29 e 900 mentre la 52 kWh costa 32 e 900.
Poi mettendo degli optional che reputo “obbligatori” alla fine il costo è diventato 35 chiavi in mano.
Poi cosa non rara bisogna vedere il concessionario come ti incentiva per comprarne una.

Ricordavo male la cifra, forse è quella dell'esemplare di prova di quattroruote ma posso sbagliare a questo punto. 35 mila grossomodo è come una captur hybrid ben accessoriata, non è lontanissima. Considero solo la versione da 52kWh perchè da una certa sicurezza nei viaggi su strade a scorrimento veloce.
Magari non sarà sto buco nell'acqua.

Secondo me la distribuzione conta a mio modo di vedere a sfavore nostro perché abbiamo tanti cittadini (probabilmente una % maggiore di altri paesi europei) residenti in zone rurali o di perifieria e queste non sono ben servite.
Per verifica ho controllato dalle mie parti sul sito:


e conferma come mi sembra di vedere con gli occhi, appena si poco oltre la bassa brianza risalendo tra LC e CO e BG (le mie zone) il numero cala vistosamente e sono praticamente tutte a corrente alternata, alcune segnalate addirittura a 2,3 kW. Nel mio comune ce ne sono zero, come mi è sempre sembrato, sì è un piccolo paese di 4500 abitanti ma non è nelle montagne o in mezzo al nulla, anzi è in una zona ben industrializzata e percorsa da un'arteria relativamente trafficata.
Ma non sarà l'unica zona così poco coperta, escludendo Milano e la Brianza bassa temo la situazione sia simile in tutta la Lombardia, eppure viviamo in una zona densamente urbanizzata.
 
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