<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> prova punto twinair | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

prova punto twinair

zero c. ha scritto:
I tre cilindri, passata la fiammata delle omologazioni dei consumi fittizie, lasceranno presto il campo a architetture meno svantaggiose e più equilibrate. I bicilindrici credo siano solo un tentativo, se non sfondano li risaldano e mettono insieme l'ottimo 1750 ;)

Non sono d'accordo; la quota dei 3 cilindri crescerà notevolmente nei prossimi anni e non è che siano tanto più squilibrati di un quattro.
 
renatom ha scritto:
zero c. ha scritto:
I tre cilindri, passata la fiammata delle omologazioni dei consumi fittizie, lasceranno presto il campo a architetture meno svantaggiose e più equilibrate. I bicilindrici credo siano solo un tentativo, se non sfondano li risaldano e mettono insieme l'ottimo 1750 ;)

Non sono d'accordo; la quota dei 3 cilindri crescerà notevolmente nei prossimi anni e non è che siano tanto più squilibrati di un quattro.

Sono intrinsecamente "zoppi", necessitano di contralberi in modo da tentare di equilibrare le vibrazioni dovute ai manovellismi e alle asimmetrie tipiche del 3C.
Sono poco piacevoli, ruvidi da guidare. Mettiamoci pure l'effetto frullino...
Secondo quel poco che capisco io all'atto pratico risolvono meno problemi di quelli che creano.
In cambio di cosa? Di un risparmio ipervirtuale sui consumi ? (che puoi rendere più significativo in altri modi che non siano il taglio di un cilindro)
Poi sopra i 1000/1100 cm3 non andranno mai e quindi giu coi turbo...tipo Ford
Dimmi invece che nepensi tu....
Ciao grazie.
 
zero c. ha scritto:
renatom ha scritto:
zero c. ha scritto:
I tre cilindri, passata la fiammata delle omologazioni dei consumi fittizie, lasceranno presto il campo a architetture meno svantaggiose e più equilibrate. I bicilindrici credo siano solo un tentativo, se non sfondano li risaldano e mettono insieme l'ottimo 1750 ;)

Non sono d'accordo; la quota dei 3 cilindri crescerà notevolmente nei prossimi anni e non è che siano tanto più squilibrati di un quattro.

Sono intrinsecamente "zoppi", necessitano di contralberi in modo da tentare di equilibrare le vibrazioni dovute ai manovellismi e alle asimmetrie tipiche del 3C.
Sono poco piacevoli, ruvidi da guidare. Mettiamoci pure l'effetto frullino...
Secondo quel poco che capisco io all'atto pratico risolvono meno problemi di quelli che creano.
In cambio di cosa? Di un risparmio ipervirtuale sui consumi ? (che puoi rendere più significativo in altri modi che non siano il taglio di un cilindro)
Poi sopra i 1000/1100 cm3 non andranno mai e quindi giu coi turbo...tipo Ford
Dimmi invece che nepensi tu....
Ciao grazie.

Continuo a leggere questa questione della zoppia, ma cosa vuol dire? Il motore ha la sua regolarità ciclica di una combustione ogni 240°. Certo il quattro cilindri li ha ogni 180° e quindi ha una trazione più regolare, ma sempre meglio dei bicilindrici (infatti sul TA hanno dovuto mettere anche il volano bimassa).

A livello di equilibratura intrinseca, non credere che anche il quattro cilindri sia messo così bene, le forze del II ordine si cumulano tutte nella stessa direzione. Una volta che ci hai messo il contralbero, da questo punto di vista, il tre cilindri diventa meglio del quattro.

Ammetto che, anche io, istintivamente, non sono così attratto dal 3 cilindri, ma cercando di razionalizzare la cosa, probabilmente, fino a 1200-1300 cc è una buona soluzione.

Sono invece dell'opinione che Fiat, incaponendosi così a fare un bicilindrico, abbia sbagliato.

D'altronde, se tutto il mondo sta facendo dei 3 cilindri...
 
renatom ha scritto:
zero c. ha scritto:
renatom ha scritto:
zero c. ha scritto:
I tre cilindri, passata la fiammata delle omologazioni dei consumi fittizie, lasceranno presto il campo a architetture meno svantaggiose e più equilibrate. I bicilindrici credo siano solo un tentativo, se non sfondano li risaldano e mettono insieme l'ottimo 1750 ;)

Non sono d'accordo; la quota dei 3 cilindri crescerà notevolmente nei prossimi anni e non è che siano tanto più squilibrati di un quattro.

Sono intrinsecamente "zoppi", necessitano di contralberi in modo da tentare di equilibrare le vibrazioni dovute ai manovellismi e alle asimmetrie tipiche del 3C.
Sono poco piacevoli, ruvidi da guidare. Mettiamoci pure l'effetto frullino...
Secondo quel poco che capisco io all'atto pratico risolvono meno problemi di quelli che creano.
In cambio di cosa? Di un risparmio ipervirtuale sui consumi ? (che puoi rendere più significativo in altri modi che non siano il taglio di un cilindro)
Poi sopra i 1000/1100 cm3 non andranno mai e quindi giu coi turbo...tipo Ford
Dimmi invece che nepensi tu....
Ciao grazie.

Continuo a leggere questa questione della zoppia, ma cosa vuol dire? Il motore ha la sua regolarità ciclica di una combustione ogni 240°. Certo il quattro cilindri li ha ogni 180° e quindi ha una trazione più regolare, ma sempre meglio dei bicilindrici (infatti sul TA hanno dovuto mettere anche il volano bimassa).

A livello di equilibratura intrinseca, non credere che anche il quattro cilindri sia messo così bene, le forze del II ordine si cumulano tutte nella stessa direzione. Una volta che ci hai messo il contralbero, da questo punto di vista, il tre cilindri diventa meglio del quattro.

Ammetto che, anche io, istintivamente, non sono così attratto dal 3 cilindri, ma cercando di razionalizzare la cosa, probabilmente, fino a 1200-1300 cc è una buona soluzione.

Sono invece dell'opinione che Fiat, incaponendosi così a fare un bicilindrico, abbia sbagliato.

D'altronde, se tutto il mondo sta facendo dei 3 cilindri...

Sei meno drastico di me ma se non erro anche a te la scelta del tre non pare convincente. Comunque tra un 1000 4c tutto di lega bialbero con due variatori di fase e distribuzione 16v. E un 1000 3c analogo preferisco il primo. E se i consumi specifici possono esser favorevoli per il tre all'atto pratico non credo ci siano vantaggi così notevoli. Se non al costruttore che risparmia lui nel fare blocco e testata.
Sul bicilindrico concordo invece parola x parola con te.
Ciao grazie.
 
zero c. ha scritto:
Sei meno drastico di me ma se non erro anche a te la scelta del tre non pare convincente. Comunque tra un 1000 4c tutto di lega bialbero con due variatori di fase e distribuzione 16v. E un 1000 3c analogo preferisco il primo. E se i consumi specifici possono esser favorevoli per il tre all'atto pratico non credo ci siano vantaggi così notevoli. Se non al costruttore che risparmia lui nel fare blocco e testata.
Sul bicilindrico concordo invece parola x parola con te.
Ciao grazie.

Su una cilindrata di 1000, non ho una preferenza preconcetta per una delle due soluzioni.

Vorrei provare le due realizzazioni per decidere.

Stiamo sempre parlando di motori a ciclo otto; il tre cilindri diesel, invece, proprio non mi piace.
 
renatom ha scritto:
zero c. ha scritto:
Sei meno drastico di me ma se non erro anche a te la scelta del tre non pare convincente. Comunque tra un 1000 4c tutto di lega bialbero con due variatori di fase e distribuzione 16v. E un 1000 3c analogo preferisco il primo. E se i consumi specifici possono esser favorevoli per il tre all'atto pratico non credo ci siano vantaggi così notevoli. Se non al costruttore che risparmia lui nel fare blocco e testata.
Sul bicilindrico concordo invece parola x parola con te.
Ciao grazie.

Su una cilindrata di 1000, non ho una preferenza preconcetta per una delle due soluzioni.

Vorrei provare le due realizzazioni per decidere.

Stiamo sempre parlando di motori a ciclo otto; il tre cilindri diesel, invece, proprio non mi piace.

E d'accordo anche sui diesel. Quelli li fa solo Vw sinora...che mi sembra andare su una strada di "evoluzione" molto ehm peculiare nel campo motori a gasolio da quanto capisco.
Bye
 
zero c. ha scritto:
renatom ha scritto:
zero c. ha scritto:
Sei meno drastico di me ma se non erro anche a te la scelta del tre non pare convincente. Comunque tra un 1000 4c tutto di lega bialbero con due variatori di fase e distribuzione 16v. E un 1000 3c analogo preferisco il primo. E se i consumi specifici possono esser favorevoli per il tre all'atto pratico non credo ci siano vantaggi così notevoli. Se non al costruttore che risparmia lui nel fare blocco e testata.
Sul bicilindrico concordo invece parola x parola con te.
Ciao grazie.

Su una cilindrata di 1000, non ho una preferenza preconcetta per una delle due soluzioni.

Vorrei provare le due realizzazioni per decidere.

Stiamo sempre parlando di motori a ciclo otto; il tre cilindri diesel, invece, proprio non mi piace.

E d'accordo anche sui diesel. Quelli li fa solo Vw sinora...che mi sembra andare su una strada di "evoluzione" molto ehm peculiare nel campo motori a gasolio da quanto capisco.
Bye

C'è anche il 1.100cc diesel 3 cil.della KIA montato sulla nuova Rio
 
gufo59 ha scritto:
zero c. ha scritto:
renatom ha scritto:
Stiamo sempre parlando di motori a ciclo otto; il tre cilindri diesel, invece, proprio non mi piace.

E d'accordo anche sui diesel. Quelli li fa solo Vw sinora...che mi sembra andare su una strada di "evoluzione" molto ehm peculiare nel campo motori a gasolio da quanto capisco.
Bye

C'è anche il 1.100cc diesel 3 cil.della KIA montato sulla nuova Rio

Se non ricordo male il 1.1 CRDi Kia c'era anche sulla Picanto qualche anno fa, poi fu tolto dal listino perché ne vendettero davvero poche. In quel caso l'insuccesso fu causato non dal motore ma dall'accoppiata con la macchina e dal sovrapprezzo rispetto al benzina che lo rendeva poco ammortizzabile per chilometraggi medio-bassi tipici delle segmento A, i clienti andavano tutti sul bifuel benzina/GPL.

Saluti
 
danilorse ha scritto:
... pero' e' anche il suo limite. Con questa scelta non hanno potuto andare oltre i 900cc,

Veramente l'aspirato è quasi a quota 1.000 (E gira anche più alto del turbo).

Io considerò più vantaggiosa la grossa cilindrata unitaria che la riduzione di cilindrata in se .... secondo me il bicilindrico per utilitarie è la miglior scelta. Che altri non ci abbiano puntato (Ma ci hanno provato e tanto) è perchè il MultiAir consente di regolarizzare ai bassi più di altre tecnologie.
 
umbiBerto ha scritto:
danilorse ha scritto:
... pero' e' anche il suo limite. Con questa scelta non hanno potuto andare oltre i 900cc,

Veramente l'aspirato è quasi a quota 1.000 (E gira anche più alto del turbo).

Io considerò più vantaggiosa la grossa cilindrata unitaria che la riduzione di cilindrata in se .... secondo me il bicilindrico per utilitarie è la miglior scelta. Che altri non ci abbiano puntato (Ma ci hanno provato e tanto) è perchè il MultiAir consente di regolarizzare ai bassi più di altre tecnologie.

Io continuo a pensare che il motore migliore per un utilitaria e' un semplice fire a 4 cilindri, che costa meno e ha una curva di coppia molto piu' favorevole che si ripercuote positivamente sulle prestazioni.
Il punto debole in teoria sono i consumi (dichiarati) che pero' nell'utilizzo reale si sono rivelati molto vicini al twinair.
Inoltre su un'utilitaria l'affidabilita' e i bassi costi di manutenzione penso siano fra gli aspetti piu' importanti e su questo il Fire e' imbattibile.
 
Oddio proprio non direi : Il TwinAir è a catena e non a cinghia .... le candele da cambiare sono 2 solo, le valvole hanno le punterie idrauliche e l'olio da cambiare è 2,5kg.
 
dalla prova di 4R ne esce un quadro "luci ed ombre".

Un prodotto (il bicilindrico) tecnicamente interessante, più vivace della concorrenza, ma anche molto distante dalla concorrenza circa i consumi (in particolare, lo scarto esagerato fra consumi "dichiarati" ed effettivi, che oltre oceano porterebbero a class action ed a citazioni in giudizio).
Un giudizio che trovo molto negativo, anche perchè chi acquista un auto così bada senz'altro più ai consumi che a lasciarsi "dietro" le altre utilitarie.

Come sempre la Punto, come vettura, globale, ne esce bene. E non può essere diversamente per un ottimo prodotto. (PS - trovo gli interni da auto di categoria superiore).
 
umbiBerto ha scritto:
Oddio proprio non direi : Il TwinAir è a catena e non a cinghia .... le candele da cambiare sono 2 solo, le valvole hanno le punterie idrauliche e l'olio da cambiare è 2,5kg.

Sicuramente l'utilizzo della catena e' un risparmio molto importante in arco temporale di 6/7 anni.
La complessita' del multiair pero' non mi fa star tranquillo. Al primo cambio oilo di scarsa qualita' (che purtroppo accade con una certa frequenza nelle officine) si rischia di mandare in crisi il sistema.
Faccio inoltre notare che il twinair richiede tanto oilo quanto il 1.3mjt (2,8 litri in coppa) e 0,3 litri in piu' del Fire 1.2.
In sostanza qualunque meccanico generico e' in grado di intervenire efficacemente sul Fire, mentre per il Twinair sara' il caso di rivolgersi alla rete ufficiale o a meccanici di massima fiducia, con importanti differenze sui costi.
 
danilorse ha scritto:
umbiBerto ha scritto:
danilorse ha scritto:
... pero' e' anche il suo limite. Con questa scelta non hanno potuto andare oltre i 900cc,

Veramente l'aspirato è quasi a quota 1.000 (E gira anche più alto del turbo).

Io considerò più vantaggiosa la grossa cilindrata unitaria che la riduzione di cilindrata in se .... secondo me il bicilindrico per utilitarie è la miglior scelta. Che altri non ci abbiano puntato (Ma ci hanno provato e tanto) è perchè il MultiAir consente di regolarizzare ai bassi più di altre tecnologie.

Io continuo a pensare che il motore migliore per un utilitaria e' un semplice fire a 4 cilindri, che costa meno e ha una curva di coppia molto piu' favorevole che si ripercuote positivamente sulle prestazioni.
Il punto debole in teoria sono i consumi (dichiarati) che pero' nell'utilizzo reale si sono rivelati molto vicini al twinair.
Inoltre su un'utilitaria l'affidabilita' e i bassi costi di manutenzione penso siano fra gli aspetti piu' importanti e su questo il Fire e' imbattibile.

Ragioniamo con i numeri?

La Punto TA rispetto al 1.4 Fire presenta queste differenze percentuali (fonte prove Quattroruote):

velocità massima +8.8%
percorrenza urbana -10.6% (cioè consuma di più del Fire)
percorrenza extraurbana +12.4% (cioè consuma meno)
percorrenza autostradale +11.1%
accelerazione 0-100 -8.08% (cioè è più rapida del Fire)
accelerazione 0-400m identica
accelerazione 1 Km -2.8%
ripresa 70-120 km/h -15.4% (cioè è più rapida del Fire)

La Punto TA rispetto al 1.4 Multiair 105 cv presenta queste differenze percentuali:

velocità massima -5.01%
percorrenza urbana +3.5% (cioè consuma meno del MA)
percorrenza extraurbana +17.2%
percorrenza autostradale -1.6%
accelerazione 0-100 +11.6% (cioè è più lenta del MA)
accelerazione 0-400m +6.2%
accelerazione 1 Km +3.9%
ripresa 70-120 km/h -32.3% (cioè è più rapida del MA)

Da tenere in conto che il Fire era Euro4 e con cambio a 5 rapporti (penalizza il consumo autostradale e agevola la ripresa); TA e MA sono Euro5 con cambio a sei rapporti.

I numeri non dicono tutto, ma dicono molto (anche se dipende da come uno li vuole leggere). A me indicano un motore più economico e fruibile del Multiair 105 cv a fronte di prestazioni leggermente inferiori e di un motore molto più prestazionale rispetto al Fire.
Poi, se uno vuole il Fire 1.2 perchè è il megilo motore di sempre su un'utilitaria, può anche andare bene. A patto che si dica che sulla Punto le prestazioni sono meno che modeste (sarà un caso che non è mai stato provato?). E del resto è ancora a listino, quindi perchè lamentarsi se aggiungono il TA?

Altri dati curiosi.

La percorrenza media complessiva della TA è indicata in 13 km/l (mentre la media delle tre voci è 13.36 Km/l).

La differenza percentuale tra la percorrenza media rilevata della TA e la percorrenza media rilevata della Fire 1.4 è +4.13% a favore della TA. Quattroruote a pag. 196 parla di una percorrenza media superiore del 14% circa (14.2% per l'esattezza) per la TA. I conti, quindi, tornano solo in parte, e la differenza rispetto al consumo rilevato con il ciclo di prova non è poca: 10% circa. Se i cicli di omologazione sono una barzelletta, quindi, forse anche quelli utilizzati da Quattroruote sono rappresentativi fino a un certo punto.

L'accelerazione laterale massima rilevata è di 0.87g. Nel 2005, con una gommatura più stretta, era stata di 0.96g (la GP 1.3 mJet aveva ottenuto 0.94g; la Punto Evo 1.3. mJet 0.88g). La velocità nella prova di stabilità è scesa da 102 km/h a 99 Km/h.

Peggiora la valutazione complessiva del comportamento stradale e viene evidenziato un marcato sottosterzo, che in precedenza non era mai stato segnalato in termini così espliciti. Cosa è cambiato (oltre al direttore della rivista)?
 
Back
Alto