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Produzione Febbraio Toyota

Produzione Febbraio Toyota | Pagina 2 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. G5

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    Questa è sicuramente una cosa auspicabile e che condivido in pieno. Il discorso invece di potersi muovere liberamente per l'officina non lo condivido affatto. Ricordo quando era normale (in molte officine lo è ancora) poter andare sotto il ponte a vedere come è fatta la propria macchina o cosa fa il meccanico mentre lavora. In quel momento si è d'intralcio. Basti pensare al meccanico che mentre tenta di smontare una puleggia bloccata fa forza sul dado .. scappa la chiave e prende il malcapitato nella testa con una chiavata del 14 .... vi domando è normale che possa accadere ciò? Secondo me no!
     
  2. Eldinero

    Eldinero

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    Anche io sono per poter assistere al tagliando. In fin dei conti stanno mettendo mani al mio motore e io voglio guardare cosa fanno e come lo fanno.
    Troppo spesso ho letto di persone a cui hanno fatto un finto tagliando o hanno sporcato o rovinato la propria vettura.
    Si pagano fior di migliaia di euro per un auto e uno "stronzo" qualunque si permette di rovinare le nostre auto? Ma scherziamo!
     
  3. agricolo

    agricolo

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    Parlate così perchè non avete mai provato a fare un lavoro (su un'auto o su un cesso, non cambia niente) col proprietario lì che ti guarda.....
     
  4. G5

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    Eldinero, presumo che se vai da un meccanico è perché ne capisci di meno. Osservare non cambierà le sorti del tuo intervento ed una tua interferenza nell'opera del meccanico, magari domandando cose, potrebbe determinare una distrazione del meccanico che si dimentica di sistemare correttamente una fascetta che poi ti fa saltare il manicotto e danneggiare la macchina.
    Ognuno faccia il suo mestiere.
     
  5. G5

    G5

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    Chiaramente nei miei discorsi do' per assodato che il lavoro sia fatto in totale onestà.
     
  6. alexmed

    alexmed Moderatore Membro dello Staff

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    Non me ne frega un beneamato.... anche se viene l'elettricista a casa, l'idraulico o il riparatore del frigo.. o chi mi ha montato i mobili... io sto lì e osservo. Se a loro non sta bene che me lo dicano... sarò semplicemente un ex cliente.

    Per la cronaca quando si parla di auto sul ponte... il mio meccanico di fiducia mi tiene a distanza e io sto sulla porta guardandolo... però mi chiama appena vede qualcosa e son ben contento mi faccia partecipe delle diagnosi o considerazioni. Per es con la Spider che ho preso usata mi ha mostrato come il silenziatore fosse stato sostituito e mi ha mostrato altri particolari... io ero sotto l'auto con lui, ma senza che lui lavorasse.
     
  7. agricolo

    agricolo

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    Hai tutto il diritto di stare a osservare, lo faccio anch'io.... ma ti dico solo per esperienza diretta che una delle cose che più innervosisce chi sta facendo qualcosa è l'essere osservato da qualcuno. Se poi il qualcuno è il committente del lavoro, la tachirotopatia acuta è assicurata.
     
  8. G5

    G5

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    Alexmed
    Capisco benissimo che uno decida di assistere ai lavori che vengono eseguiti per lui. Quando posso cerco di farlo anche io. Ma un conto è essere a casa propria ed un conto è essere sul luogo di lavoro di un azienda. Vorrei anche farvi presente che qua state tutti a discutere dei lavoretti che un meccanico fa sulla vostra auto ... roba da un ora al massimo. Vorrei però vedervi quando vi tengono l'auto 3 giorni star lì a vedere ogni volta che ci mettono le mani tra un tagliando ed un emergenza.
    Non siete affatto realisti e non volete nemmeno considerare il fatto che quando si è in officina e la macchina è tirata su con il cric vi potrebbe restare schiacciato un piede oppure un altro meccanico nel fare manovra potrebbe urtarvi. Sono fatti che accadono con molta frequenza. Fin che va bene tutto a posto ma quando uno si fa male a quel punto iniziano le beghe e le responsabilità del capofficina e del titolare sono immense. Stare sulla porta è certamente più sicuro che stare tra gli attrezzi ma quando dice male è già troppo tardi.
     
  9. Eldinero

    Eldinero

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    Sicuramente è come dici tu. Ma se il meccanico sa che sono lì, anche a debita distanza, non può permettersi di fare le sue porcate. Ovviamente questo discorso vale principalmente per le officine, dove è quasi abitudine fottere il cliente.
    Consiglio sempre a tutti di trovare un meccanico di fiducia, che lavora onestamente. So che non è facile, ma per esperienza so che meccanici onesti si trovano tranquillamente.
     
  10. G5

    G5

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    Proprio perché ci sono possiamo lasciarli lavorare serenamente.
     
  11. alexmed

    alexmed Moderatore Membro dello Staff

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    In effetti io ho una officina di fiducia che non è la più vicina non è per nulla la più economica ma avendo visto come lavorano in real time, ovvero son stato là ad osservarli piu volte, hanno conquistato la mia fiducia e su un tagliando lungo lo so che non è praticabile la mia presenza, ma ora che mi fido sì la posso lasciare abbastanza tranquillo. Lo scorso anno ho fatto un bel tagliandone e ho lasciato l'auto per 4 giorni, ma mi ha fatto piacere che poi il meccanico mi abbia fatto vedere i pezzi vecchi sostituiti, che mi abbia fatto vedere e commentato i lavori e che abbiamo fatto il giro di prova insieme.

    Ciao!
     
  12. G5

    G5

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    Alexmed .. spero però capisca che sono due aspetti diversi della vicenda quelli di cui discutiamo. Ti ho già detto che concordo con certe politiche aziendali che reputo serie e trasparenti ... mentre non concordo con l'anarchia in officina.
     
  13. Eldinero

    Eldinero

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    Trovare un bravo meccanico è responsabilità propria, perchè con la manutenzione della macchina non si scherza, e sapere che possiamo lasciare la propria vettura in mani tranquille non è cosa da poco.

    Ciao
     
  14. marimasse

    marimasse

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    Non mi pare di aver detto questo. Ho detto soltanto che mi sembra che la burocrazia prenda troppo spesso il sopravvento e che i sacrosanti principi relativi alla sicurezza sul lavoro vengano troppo spesso sfruttati per scopi che con l'effettiva sicurezza sul lavoro poco o nulla hanno a che fare. Esattamente come accade, ad es., per le sempre più frequenti e fantasiose multe esattoriali che si rischiano per il solo fatto di circolare sulle strade.

    Non ho balconi, comunque svolgo da sempre molti lavori in casa, limitatamente a quello che posso fare con le elementari attrezzature e conoscenze di cui dispongo. Se devo mettere mano all'impianto elettrico stacco ovviamente il quadro generale o, meglio ancora, stacco proprio fisicamente la connessione casa-rete mediante una grossa spina di tipo industriale che ho fatto appositamente installare (e che uso anche durante i temporali per evitare le scariche che arrivano dalla rete). Effettivamente non stacco la corrente per cambiare una lampadina, a meno che la cosa non mi imponga di toccare qualcosa che non sia il vetro (freddo) o la plastica della lampadina stessa.

    Non ho bisogno di aneddoti, nel senso che so benissimo che in qualsiasi momento a chiunque di noi può capitare di tutto e che anche la più banale e prudente delle operazioni, se opportunamente condita di sfortuna, si può tramutare in una tragedia. Però non credo sia costruttivo portare questo ragionamento alle sue estreme conseguenze, perché in tal caso non si uscirebbe nemmeno più di casa (e nemmeno in casa si starebbe). Il che non vuol dire, ovviamente, fare le cose senza alcuna precauzione confidando nel fato ("tanto se deve succedere succede"), ma piuttosto cercare di mettere in atto un ragionevole compromesso tra la necessità di agire con prudenza e la necessità di agire, attribuendo molta più importanza alla cose fatte che a quelle dette o dichiarate o scritte o controfirmate.

    Su questo punto, ad esempio, mi sembra che si vada ben oltre il buon senso. Se l'artigiano, in alcun modo costretto a farlo, NON prende di SUA iniziativa tutte le precauzioni atte a svolgere il SUO mestiere in sicurezza, non vedo per quale ragione il committente dovrebbe essere ritenuto in qualsivoglia maniera responsabile. Se tu mi chiami a casa tua a tagliarti l'erba e io mi faccio male perché non indosso i guanti o una protezione per gli occhi o perché per stare più svelto e guadagnare di più ho tolto qualche pezzo alla macchinetta (senza ovviamente che tu me l'abbia chiesto o imposto, cosa che oltre tutto io non ti permetterei certo di fare), non vedo perché mai tu dovresti essere anche di striscio responsabile del mio infortunio.

    Nel mio caso, ad esempio, il tetto di casa è parecchio basso e poco pendente (15°), visto che la casa è a un solo piano fuori terra. Ciò non toglie, ovviamente, che cadendo ci si potrebbe fare parecchio male. Nel giro di un anno capita due o tre volte di dover dare una controllata ad eventuali danni dopo una grandinata oppure di dover pulire i pannelli solari o regolare le antenne tv. Sinceramente non sono disposto a chiamare, per queste operazioni, una costosa ditta specializzata, oltre tutto con il rischio di essere ritenuto responsabile di eventuali incidenti; salgo sul tetto da solo, quando è asciutto, con le scarpe da ginnastica, camminando con religiosa attenzione, alzandomi in piedi solo nella zona centrale ed evitando accuratamente il metro e mezzo vicino alle grondaie. Se questo fa di me un pazzo irresponsabile, pazienza. Anche in questo caso, però, se io chiamassi un antennista ed egli, SENZA che io lo costringa in alcun modo, salisse sul tetto a fare l'equilibrista e si facesse male, non vedo per quale ragione io dovrei essere ritenuto responsabile del fatto.
    .
    Diciamo che così dovrebbe essere. La realtà, per lo meno da come mi viene riferita da persone che negli ultimi tempi hanno fatto fare lavori di una certa entità, è che nei preventivi la voce sicurezza viene usata per motivare spese aggiuntive non indifferenti, relativamente alle quali qualsiasi forma di osservazione critica viene regolarmente commentata con frasi del tipo "se lei vuole prendersi la responsabilità di non far lavorare la gente in sicurezza..."
     
  15. marimasse

    marimasse

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    Mah, secondo me è sempre una questione di senso della misura. Si può benissimo, ad esempio, andare sotto il ponte a vedere la propria auto SENZA essere d'intralcio; per esempio nel momento in cui il meccanico si è assentato per andare a prendere l'olio e i filtri da sostituire. In tal caso, oltre tutto, nemmeno si rischia di prendersi la... chiavata in testa.

    Va detto che il mio caso è un po' particolare; fin da ragazzo ho avuto la passione per le riparazioni e le officine, tanto è vero che ho lavorato alcune estati presso elettrauto e riparatori. So bene quindi cosa il meccanico deve fare e posso assistere senza essergli di intralcio e senza stargli vicino quando fa operazioni potenzialmente pericolose. Anzi, i miei accordi con il meccanico sono proprio questi: il mio "permesso" vale soltanto a patto che io non lo intralci in alcun modo. Magari faccio qualche domanda e il meccanico mi risponde, oppure lui mi fa vedere che le pastiglie sono abbastanza consumate ed insieme valutiamo se cambiarle o meno (io, a differenza di lui, so come guido e quanti km posso ancora fare con quelle pastiglie); d'altra parte, l'eventuale tempo che gli faccio "perdere" è perso per modo di dire, visto che mi viene regolarmente (e giustamente) messo in conto.

    Capisco che sia ben diverso, ad esempio, il caso di un cliente del tutto ignorante in materia (nel senso esclusivamente letterale del termine) e magari anche maldestro, non avvezzo ai lavori manuali. Al posto del meccanico io stesso non lo vorrei tra i piedi, soprattutto per la sua sicurezza.
     

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