Ocio che se si mescola lo stesso sangue poi nascono malanni
intervengo in maniera neutrale per portare un fatto nella discussione che si sta portando avanti ( restate nei paletti della civiltà e molti lettori come me apprezzeranno, uscitene e verrete mazziati dall'admin :twisted: ) :
io abito nel quartiere Portello di Padova, da sempre considerato un tranquillo quartiere di anziani e studenti. da un 2 -3 anni, dopo la diaspora dal ghetto di via Anelli, molti spacciatori (ed è inutile nasconderlo, il 99 % sono magrebini poichè hanno scacciato in altre zone i rumeni-moldavi-albanesi) hanno posto la loro dimora vagante in questa zona.
Dalle 6-7 di sera in poi spariscono tutti gli italiani che ci abitano - i pendolari tornano ai loro nidi, i residenti si chiudono in casa- e dalle finestre si sentono gli urleggi "akbah karrabatah akmesh" fino alle 3 o 4 del mattino (con gioia di chi dorme :cry: ) e guai ad affacciarti perchè ti becchi qualche italianissimo insulto se guardi alcunchè.
Riporto infine, prima di beccarmi la frecciata del razzista, che il 90 % della clientela è italiana, o guida auto italiane (di targa, i modelli sono vari con leggera prevalenza di bmw e audi, segno di benessere economico necessario per comprarsi il veleno) e veste bene, con inconfondibile pelle bianca caucasica.
è la domanda, ad accrescere la forza lavoro dell'offerta? o il costante aumento dell'offerta con abbassamento dei prezzi ha ingrandito la domanda? BOH!
se volete altre opinioni e testimonianze, son qui