<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Primo ok alle E-car (tipo Kei-car) | Page 18 | Il Forum di Quattroruote

Primo ok alle E-car (tipo Kei-car)

come potrebbe essere un'auto europea di transizione

  • Sì, la proposta è buona, ma vedremo se avrà successo

    Votes: 3 42,9%
  • Sì, ma se saranno solo elettriche

    Votes: 1 14,3%
  • La gente vuole solo suv, quindi sarà difficile piazzarle

    Votes: 0 0,0%
  • Sono piccole, ma costeranno tanto…

    Votes: 1 14,3%
  • La vedo bene come seconda auto, da città, soprattutto per famiglie con più patenti

    Votes: 2 28,6%

  • Total voters
    7
ci si adattava all'auto che i si poteva permettere,
...per amor di precisione, alla più "grossa" che ci si poteva permettere, in funzione del worst case scenario che si poteva presentare anche saltuariamente (es. la trasferta estiva dell'operaio migrante da Milano a Rossano Calabro con moglie e due figli, con relativo bagaglio di specialità alimentari calabresi per il ritorno)...
 
Posto che stiamo discutendo da 17 pagine su una ipotesi, neppure lontanamente definita, perchè occorre capire la E di economia, ecologia ed europa come si declina tecnicamente, ma, a parte questo... chi ha detto che questi veicoli siano parenti dei quadricicli? Saranno auto da patente B? Ha parlato di auto non di quadricicli, mi aspetto che tali siano. Saranno una nuova categoria omologativa? Con quali specifiche? Siamo sicuri che la E non sottintenda elettrico? Perchè, se saranno vendute come auto, non potranno essere immatricolate oltre il 2034... altrimenti avranno concessioni particolari?
Per me, senza risposte e senza certezze, non c'è ipotesi che tenga.
In seconda istanza, le specifiche saranno considerate acettabili dalle case europee? O le hanno già dettate quando hanno fatto la proposta alla Commissione?
Di cosa stiamo trattando? Spero che la Commissione lo sappia e ce lo faccia sapere, perchè altrimenti è solo un proclama politico ma vuoto di significati, come tanti altri che sentiamo ogni giorno...
 
Tutti gli economisti sono concordi nel dire che i dazi sono dannosi per le industrie, i consumatori, i lavoratori e l'economia in generale nel lungo termine. Nell'immediato portano soldi al Paese che li applica, ma nel lungo periodo vanno a danneggiare anche l'economia di quel Paese.

È quel portano che non mi convince.
Se sono i soldi dei cittadini che pagano di più i prodotti non sono soldi in più che entrano ma al massimo soldi in più che vengono spesi.
Se poi invece funzionano per convincere le aziende straniere a produrre in loco o per fare lavorare di più le aziende locali imho si genera un ritorno economico.
 
Le E car, per essere economiche ed ecologiche devono essere piccole, leggere nel limite del possibile. In città serve anche occupare meno spazio sia in marcia che in parcheggio. Oggi, in circonvallaizone (ex bastioni o spalti) ho dovuto rinunciare a due posto omodi davanti all'H sotto il viale, perchè i miei quasi 5 metri non ci stavano. Con una smart avrei parcheggiato a meno di 100m invece ache ad 1km...

Io oggi ho dovuto saltare due parcheggi perché dei geni avevano lasciato 3 metri scarsi tra una vettura e l'altra.
Imho anche con delle microcar se si parcheggia alla membro di segugio ci saranno sempre metri e metri di spazio sprecato.
Certo meglio quelle di vetture da 5 metri almeno quando si parcheggia in parallelo.
Nei parcheggi di punta o a spina di pesce la lunghezza dell'auto conta poco.

Poi ciliegina sulla torta.
Vedo un'Audi andare via allora accosto appena oltre il posto che ha liberato e metto la freccia.
Temporeggio 1 secondo perché davanti c'era un furgoncino che stava facendo scendere con la rampa una signora in carrozzella.
Una tizia con una Sandero bianca arriva e si butta di muso nel posto.
Ho provato a farle segno che avevo segnalato con la freccia e avevo già la retro inserita ma niente.
Alla fine me ne sono andato e ho trovato un altro parcheggio ma avrei voluto ribaltarle la macchina.
Magari con una k car ce l'avrei fatta.
 
Credo che l'obiettivo primario sia quello, oltre ovviamente a favorire le produzioni interne. Credo...

Penso anche io.
Con i costruttori giapponesi è andata così.
Ma quelli sono effetti a lungo termine,qualche anno ci vuole prima di realizzare gli stabilimenti.
Questi parlano di soldi che hanno guadagnato da subito,già poche settimane dopo l'introduzione dei dazi.
Soldi che fino al giorno prima erano nelle tasche dei cittadini.
 
Concordo con quanto detto da Kentauros per quanto ho spesso osservato nei parcheggi dei centri commerciali: giovani mamme con pargolo al seguito sul seggiolino, o anche senza, in enormi difficolta' nel parcheggiare il loro suv Audi, MB, o altro, in un semplice parcheggio verticale con linee ben demarcate. Ora non so le esigenze, ma mi chiedo quale sia a volte il criterio nella scelta di una certa tipologia di auto e se non sia piu' sensato a volte comprare un'auto piu' contenuta nelle dimensioni, soprattutto perche' se una giovane mamma con pargolo usa un suv di quasi 5 metri, significa nella maggior parte dei casi che quella e' la seconda auto in famiglia.

I criteri imho sono che devono essere grandi e costare tanto.
Come lo spot della Dacia Duster in cui la coppia diceva vogliamo spendere molto di più...
 
L'articolo da cui prende le mosse il topic è molto chiaro:

La presidente della Commissione ha infatti accolto l'invito di una parte dei costruttori continentali a promuovere lo sviluppo e la produzione di "auto piccole e accessibili" sul modello delle kei-car giapponesi, come proposto di recente da Luca de Meo, ex ad di Renault, e da John Elkann, presidente di Stellantis.
Chiaramente improntato ad una salvaguardia del settore, su richiesta dei maggiorenti del medesimo.

In seconda battuta recita ancora:

"Milioni di europei vogliono acquistare auto europee a prezzi accessibili", ha detto von der Leyen davanti ai parlamentari riuniti in seduta plenaria. "

Quindi mi pare chiara la priorità. Ma se le case non le fanno, per ora, e chiedono alla commissione UE un supporto, credo sia normativo per derogare alcuni aspetti costosi delle auto attuali, ma anche dei finanziamenti, incentivi al consumo e quant'altro.

Personalmente scommetterei su finanziamenti pubblici di provenienza fiscale...
 
A 18 anni... liceo un po' fighetto...

Io oggi sono passato davanti a una scuola elementare,forse anche medie ma non sono sicuro,privata.
Era la scuola che frequentava la nipote di una compagna di scuola,iscritta li con grande sacrificio nella speranza che attaccasse cappello col rampollo di una famiglia bene.
A parte il fatto che i vigili lasciano parcheggiare da entrambi i lati della strada e anche ben oltre il tratto in cui è consentito (anzi è consentito ma a pagamento però dubito che tutti i genitori paghino la sosta).
Sono passato con la fusion,pure sporca,in mezzo a due file di Mercedes e audi rigorosamente nere o scure,alte e lucide.
Se anche avessero in casa una k car non la userebbero per andare a prendere i bambini a scuola per motivi legati all'immagine secondo me.
I ragazzini quando ci si mettono sanno essere veramente cattivi nei confronti dei compagni di classe che non possono.
 
Ultima modifica:
Sulla questione che ha citato zero cilindri è vero che molte famiglie hanno due auto,alcune anche di più.
Però non dimentichiamoci che uno dei punti saldi della transizione è proprio la riduzione del parco auto circolante.
Quindi non più tante vetture diverse per i vari utilizzi ma meno auto,che vuol dire da due vetture adattarsi e farsene bastare una o da tre farsene bastare due.
In un contesto simile introdurre vetture pensate per un utilizzo esclusivamente cittadino contando sul fatto che saranno delle seconde auto imho stride.
 
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