<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prime impressioni Jazz Hybrid | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Prime impressioni Jazz Hybrid

Vedi claudik, dal mio punto di vista si tratta di una semplice questione di come si sostengono le proprie opinioni: anche tu frequenti il forum da tanto tempo, e immagino quindi che sappia benissimo come si possano leggere le opinioni più disparate (talvolta strampalate) supportate da ragionamenti e/o dati più o meno ben costruiti e attendibili.

Ma, rigorosamente IMHO, per quanto si possa essere ultraconvinti delle proprie ragioni e del torto altrui, in questo spazio bisognerebbe sempre lasciare uno spazio al dubbio e al confronto, sia perché l'altro potrebbe semplicemente essersi espresso male, sia perché potrebbe veramente aver ragione.

Se si risponde correggendo gli "errori" degli altri con la matita rossa se non addirittura blu, si rischia di passare per professorini saccenti e supponenti depositari del sapere unico assoluto. Non intendo assolutamente dire che tu lo sia, ma nello spazio di poche righe rischi di essere scambiato per tale.

Stai pur sicuro che qualsiasi idea balzana sottoposta al parere dei forumers sarà (come lo è sempre stata) discussa con il minimo possibile di pregiudizi, e alla fine un'idea di come stiano in realtà le cose la si può sempre ricavare. Non vedo quindi grandi pericoli di mistificazione della realtà che richiedano interventi così decisi e netti.

Al grassetto e al maiuscolo io preferisco sempre il corsivo.

lampeggi, GuguLeo
 
GuguLeo ha scritto:
Vedi claudik, dal mio punto di vista si tratta di una semplice questione di come si sostengono le proprie opinioni:
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Ma, rigorosamente IMHO, per quanto si possa essere ultraconvinti delle proprie ragioni e del torto altrui, in questo spazio bisognerebbe sempre lasciare uno spazio al dubbio e al confronto, sia perché l'altro potrebbe semplicemente essersi espresso male, sia perché potrebbe veramente aver ragione.
Se si risponde correggendo gli "errori" degli altri con la matita rossa se non addirittura blu, si rischia di passare per professorini saccenti e supponenti depositari del sapere unico assoluto. Non intendo assolutamente dire che tu lo sia, ma nello spazio di poche righe rischi di essere scambiato per tale.

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Al grassetto e al maiuscolo io preferisco sempre il corsivo.

lampeggi, GuguLeo

Quoto. E a ben vedere, il nostro claudik niente aggiunge e niente toglie a quanto già affermato in questo topic, come in altri, più o meno recenti, in cui si è discusso della medesima situazione. Per esempio, quando dice "l'elettrico aiuta il termico dove è in difficoltà" non fa altro che ripetere quanto ho affermato io stesso nei due posts in prima pagina di questo topic. Così come quando afferma, in maniera pressoché tautologica, che l'lelettrico, usato momentaneamente come generatore, recupera una parte dell'energia che il termico ha consumato per "portarlo fino lì". E quindi sembra che l'elettrico aiuti il termico, senza considerare, però, che in qualsiasi stato di moto si trovi la vettura questa c'è arrivata grazie al termico sulle spalle del quale deve per forza funzionare l'elettrico; si, anche se per un breve tratto la vettura si muovesse solo con l'elettrico, "congelando" il termico, dopo poco quest'ultimo dovrebbe trovarsi a lavorare di più, ovvero sia per spostare la vettura, sia per ricaricare le batterie precedentemente depauperate. Dipende qundi se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto; di sicuro, la notevole differenza sul prezzo d'acquisto allontana, fino a renderla praticamente irraggiungibile, la soglia di pareggio.
Se avessero un listino identico, la ibrida e la "tradizionale", allora si potrebbe meglio valutare la cosa nei termini consoni al contesto di specie.

Giusto, invece, a mio avviso, il richiamo ad un uso specialistico di tali vetture, ovvero nel premere poco il freno, in modo che l'elettronica di bordo "legga" che si vuole rallentare, lasciando però larga parte dell'estinzione dell'inerzia al lavoro per far girare il motore elettrico volto a generatore.
Quindi, è vero, il piede conta.... ma chi ha mai detto il contrario? sarebbe un assurdo.... e vale sia per le termiche che per le ibride, come è ovvio che sia. E quindi non lo trovo consono, meno di quel tanto che già in assoluto non sia, aggrapparsi a questo tipo di affermazioni per elargire giudizi apodittici che appaiono conformati più per mostrarsi contrari che non per arricchire i contenuti della discussione, del confronto.

Di sicuro posso solo affermare, dal momento che non ne ho un'esperienza diretta sufficientemente estesa, che anche nelle concessionarie, in via confidenziale, viene chiaramente messo in evidenza che, se è per il risparmio in sé e per sé, di certo l'ibrida non conviene.
Vengono restituiti dati sui consumi di circa 0,5-0,7 litri, al massimo, per 100 km, migliori della vettura senza ausili elettrici a fronte di un divario di listino di diverse migliaia di euro; in più, si sottolinea anche l'impatto psicologico, inevitabile nell'uso di una vettura di questo tipo: si acquista per risparmiare carburante e quindi si marcia cercando di consumare il meno possibile. Questo, secondo gli addetti, conta addirittura per una buona metà, se non di più, di quanto riscontrato nel divario, già esiguo, in termini di economia sui valori sopra detti, e potrebbe essere ragionevolmente attuato anche sulle versioni "tradizionali".
Andrebbe fatta, a ben vedere, una sorta di sperimentazione in "doppio cieco", facendo usare sugli stessi percorsi e da persone che vengono alternate alla guida, due vetture formalmente identiche, solo una ibrida ed una "normale";
in tal modo, si potrebbe avere una risultanza, almeno nei presupposti, più probatoria.
Inoltre, va considerato un altro aspetto: l'incidenza ponderale delle batterie sul peso complessivo del veicolo. Se questo ha una rilevanza relativa a velocità costante, diviene invece importante durante le accelerazioni, le partenze da fermo, ed in ogni frangente in cui debba variare in aumento la velocità di marcia. E' vero che l'inerzia accumulata è maggiore e quindi ne avremo di più da sfruttare durante i rallentamenti ma è altrettanto vero che il termico dovrà faticare di più a portare la vettura, più pesante, ad una determinata velocità, o ricaricare più intensamente le battterie qualora il moto sia stato fornito, in tutto o in parte, dall'elettrico, e, stante la natura fisica delle forze dissipative (sono non conservative), non si potrà mai, in nessun modo, recuperare durante un rallentamento o una discesa quanto "speso" in precedenza per guadagnare una certa quota o una certa velocità.
Queste vetture, quindi, a mio modestissimo avviso ed almeno per ora, vanno viste come una buona piattaforma di lancio e di studio per gli inevitabili affinamenti futuri, e come la possibilità di reincamero degli investimenti sostenuti, sicuramente di ingentissime proporzioni.
 
meipso ha scritto:
Andrebbe fatta, a ben vedere, una sorta di sperimentazione in "doppio cieco", facendo usare sugli stessi percorsi e da persone che vengono alternate alla guida, due vetture formalmente identiche, solo una ibrida ed una "normale";

Sperando che i due ciechi non si scontrino :D :D :D
 
. Dipende qundi se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto; di sicuro, la notevole differenza sul prezzo d'acquisto allontana, fino a renderla praticamente irraggiungibile, la soglia di pareggio.

Adesso non esageriamo se confrontiamo il top di gamma la differenza e' inferiore ai 2mila euro,certo non sono pochi,difficile pareggiare il maggior costo di acquisto,ma devi considerare la tecnologia che hai a bordo e ti assicuro che le sensazioni che da sono fantastiche per uno che non ci e' abituato.
Quando lascio la mia Accord per viaggiare in Jazz Hybrid mi sembra di andare in barca,silenzio e zero vibrazioni! Esageratamente parlando ovviamente... ;)
 
ricky1976 ha scritto:
Quando lascio la mia Accord per viaggiare in Jazz Hybrid mi sembra di andare in barca,silenzio e zero vibrazioni! Esageratamente parlando ovviamente... ;)

Concordo con ricky1976; i consumi, che confermo molto bassi a fronte di 65.000 km percorsi, non sono l'unico motivo per il quale si acquista una ibrida.
Affrontare percorsi anche di più km con il solo ausilio dell'elettrico è una sensazione che finora solo la vela (e lo skateboard da ragazzo) mi ha dato.
Confermo che le auto ibride spingano a consumare poco, ma posso testimoniare che a fronte degli stessi percorsi, che faccio ormai da 10 anni per lavoro, con un'auto di pari caratteristiche della mia attuale Insight (potenza, coppia, dimensioni e peso) guidando con attenzione facevo i 15/16 km/litro.
Adesso guidando con più brio e disinvoltura percorro tranquillamente i 21 km/l di media su 65.000 km.
Da utente medio che ha percorso finora oltre mezzo milione di km alla guida con qualsiasi tipo di motorizzazione, vedo nell'auto ibrida più che un esercizio, ma una tecnologia affermata seppur migliorabile (come ogni tecnologia del resto) che giova ai concretamente ai consumi e soprattutto al piacere della guida.
imho

ps. non ho scelto l'ibrido, perchè di tendenza; se avessi voluto farlo avrei scelto Prius :twisted:
 
non vorrei apparire in disequlibrio. lungi da me.

Sono arrivato con la matita rossa per EQUILIBRARE i commenti mordi e fuggi di utenti che nelle prime pagine cassavano di colpo, senza troppe rifelssioni, la jazz ibrida affermando:

"io con la mia 1.2 non ibrida faccio percorrenze uguali".

ecco: io volevo dire: stop. Non fare questo paragaone. Il paragone andebbe fatto se non come dice meipso con un test a doppio cieco ALMENO su stessi percorsi e da uno stesso piede (augurandosi che non voglia barare).

per aggiungere qualcosa ai concetti, CONDIVISIBILI, di meipso (in particolare sul fatto dell'approccio ECO dell'acquirente, che da solo già implica mezzo risparmio) voglio precisare che il minor consumo di un ibrido PUO' essere migliore che solo 0.5/0.7 litri 100 km rispetto alla analoga versione NON ibrida.

infatti NON sempre il termico della ibrida DEVE accendersi per ricaricare le batterie come, classico l'esempio, IN UNA LUNGA CODA.

con un po' di attenzione nelle decelerazioni che rotonde, semafori e traffico in genere ci impongono si possono caricare le batterie con energia (che proviene sì è vero sempre dal termico) ma che in un auto normale comporta SOLO IL RISPARMIO DATO DAL CUT OFF mentre la ibrida ci carica anche le batterie.

batterie che poi ci ridanno indietro alla riaccelerazione seguente (se moderata) questa energia (che senza batterie, questa energia si disperderebbe, di solito in calore nei freni).

credo che sia questo il motivo per cui le 191 AURIS ibride registrate su sprit monitor, hanno un consumo medio di 5.31 litri x 100 km,

ora la auris ibrida è 1.8 a benzina e 5.31 litri 100 km sono un consumo medio MIGLIORE delle 3186 golf diesel loggate sul medesimo sito (che sono a 6.12 litri per 100 km).

quindi qualcosa, l'ibrido fa.

Poi che uno dica, mi compro un turbo diesel e non ho problemi di batterie e maggiori complicazioni... CI STA. (anche se ormai una auris ibrida possiamo paragonarla per prestazioni ad una golf tdi 1.6 common rail... e di certo NON costa di più... (ricordo che la UNITED a 17.900 euro NON esiste e non è equipaggiata uguale)

come del resto ci sta chiedersi perchè non facciano, salvo peugeot di recente, ibridi con motori turbo diesel.

ciao (e grazie per la critica costruttiva).
 
claudik ha scritto:
...
come del resto ci sta chiedersi perchè non facciano, salvo peugeot di recente, ibridi con motori turbo diesel.

ciao (e grazie per la critica costruttiva).

Ho un ricordo vago della discussione in questa stanza relativa all'ipotesi di un diesel ibrido (risale a qualche anno fa, e il gruppo PSA ci stava ancora ragionando sopra).

In buona sostanza ciò che ci rendeva perplessi era la maggiore difficoltà per un motore diesel di gestire gli stop&go tipici della marcia cittadina nella quale l'ibrido consente i maggiori risparmi: necessità di mantenere il motore caldo (oltre che maggior difficoltà a mandarlo proprio in temperatura); complicazioni ulteriori attendibili sul fronte gestione pulizia del DPF (forse più semplice per PSA che ha un iniettore specifico nel sistema di scarico per elevarne la temperatura); maggior peso del gruppo propulsore nel suo complesso accessori compresi al quale aggiungere motore elettrico e pacco batterie... tanta "roba"!

Alla fine si deve installare tutto non su una piccola e compatta vettura da città ma su un qualcosa di più grande e pesante e perciò ancor più impattante sulla viabilità nelle nostre strade congestionate.

Allora questi oggetti potremmo usarli su strade statali e autostrade, ma a questo punto l'utilità dell'ibrido in tali condizioni d'impiego mi sfugge completamente.
 
salve a tutti, mi accodo agli ultimi post per spiegare perchè, personalmente, la mia prossima auto sarò ibrida.
Sicuramente riperò qualcosa o scriverò ovvietà: chiedo venia sin' d' ora.
Se addirittura ci fossero degli errori: come sopra.

Come, credo, molti utenti del forum, acquisto anche "il mensile". E noto che ultimamente stanno entrando a listino molti modelli diesel biturbo se non addirittura triturbo. Ora, sembra che questi modelli abbiamo come "mission" primaria quella di portarti da A a B con il massimo piacere di guida. Il problema è che ultimamente il massimo piacere di guida sarebbe quello di veder scendere il prezzo dei carburanti. Dato che ciò pare improbabile se non impossibile, tutta questa profusione di tecnologia avrebbe portato maggior beneficio se avesse ottenuto di abbassare, chessò, di 1l/100km le percorrenze reali degli ultimi modelli usciti. Perchè son pochi quelli che posso permettersi di sfruttare tutti i 195cv di una Insigna D biturbo senza badare al consumo.

D' altro canto anche i più recenti modelli a benzina stanno diventando magnifici orologi svizzeri, quando a raffinatezze tecniche. Per esempio in subaru sul coupè, c'è sia l' iniezione diretta, che indiretta. In ford abbiamo il 1000 "trecilndriturbo" in diverse declinazioni di potenza. in fiat ci si è spinti fino al 900 bicilindrico twinair. Sulla carta sono scelte validissime per abbassare i consumi ed i modelli che montano i due ultimi motori citati si sono dimostrati più che sfruttabili nell' uso reale. Il problema è che , seppur avendo ottenuto una certa riduzione dei consumi, questi si sono ancor più discostati da quelli di omologazione rispetto al recente passato. Sicchè un cliente poco addentro sarebbe allettato da consumi miracolosi per un benzina e lo pagherebbe pure di più, restandone poi deluso.

Tralascio volutamente di parlare delle alimentazioni "alternative", che pure hanno il loro perchè. E dei modelli PSA su citati, perchè mi pare si detto tutto il necessario.

A questo punto prendiamo in considerazione l' ibrido. Che si stia ragionando con dei modelli giapponesi non è per caso. Infatti in estremo oriente il diesel per l' utente privato non è mai stato preso seriamente in considerazione per tutta una serie di motivi. E quindi alcuni di quei costruttori hanno imboccato una strada insolita per poter offrire modelli con minori consumi, senza dover far piacere il motore diesel ai propri clienti. Inoltre c'è da considerare il tipo di traffico congestionato che avevano già molti anni fa le loro città. Sicchè bisognava trovare una soluzione che permettesse di ridurre i consumi nella marcia a singhiozzo e a velocità medio-basse. Il primo passo sarebbe quello di introdurre lo "stop-and--start". Ma non avrebbe reso abbastanza. Ed allora perchè non sfruttare "l' inerzia a perdere" del veicolo? Tutti i mezzi, prima o poi, dissipano in energia termica, coi freni, l' energia cinetica ottenuta da energia termica nel motore. Se si riesce a costruire un sistema che premette di recuperare una quota significativa di inerzia quando il termico è in rilascio, usando un generatore elettrico e accumulando en. elettrica, si può trasformare nuovamente en. termica del motore in en. potenziale da destinare successivamente al moto. Infatti nei carburanti c'è un "potenziale termico" accumulato sotto forma di potenziale energia chimica. C'è da ricordare inoltre che l' en. elettrica è più pregiata di quella termica ( è infatti sconsigliato scaldarsi con le stufette elettr.). Ed è facilmente accumulabile in quanto tale, mentre l' en. termica no, o almeno non così facilmente. Altrimenti esisterebbero sistemi ibridi che recuperano l' en. termica dai freni, per restituirla al motore termico, alla bisogna.
Quindi se si costruisce un impianto ibrido senza paura e senza eccessivi artifici, si può ottenere un considerevole recupero energetico da destinare al moto.

Ora nel caso specifico della Jazz ibrida, si è ottenuto un minor consumo di 1l/100km,(pari al 20%) a parità di cilindrata, e apparentemente di peso. Addirittura la Auris con un 1.8 promette 3l di risparmio rispetto al modello col più piccolo 1.6, pur lievitando un pò di peso. Non mi pare male col poco efficiente motore a benzina ( evito di direi ciclo Otto, solo perchè Toyota usa il ciclo Atkinson per esigenze tecniche) .

C'è poi la voce costo. Effettivamente il modello ibrido è più costoso del modello normale. Ma più specificatamente, il modello ibrido è più costoso del più semplice modello puramente termico aspirato. Il chè allontana ovviamente il punto di pareggio. Il confronto andrebbe fatto per certi aspetti con un modello a gasolio, perchè si comincia a parlare di turbine aggiunte ad una architettura intrinsecamente più efficiente.
Ed allora il discorso comincia a riequilibrarsi.
A voler essere pignoli, poi , i modelli diesel hanno un costo dei tagliando più alto, una RCA più alta, una serie di cautele d' uso (turbine e filtro antip.) che dovrebbero influire sul' uso consapevole dell' auto. E il diesel si scalda più lentamente dei benzina (paradossalmente la minor efficienza dei benzina gioca a favore dell' architettura ibrida).
Inoltre bisognerebbe poter analizzare il sistema di definizione del prezzo al cliente di un veicolo ibrido, perchè ci sono anche scelte politiche oltre che meramente tecniche, dietro quelle economiche. E' infatti plausibile, in questo frangente storico, che si scelga di far pagare la versione ibrida, che tanto si venderò poco, un pò di più di quello che basterebbe, anche perchè chi la compra le riconosce un valore di status simbol, oltre che di pregio tecnologico. Ma se un veicolo ibrido cominciasse a fare gli stessi numeri della versione diesel, le economie di scala si sposterebbero a favore del primo.

Per le elettriche, finalmente disponibili, mi pare che siano comunque ancora lontane dal non doverci richiedere uno "certo spirito d' adattamento". Oltre al fattore costo.

Ecco quindi perchè, alle condizioni attuali, la mia prossima auto sarà ibrida: faccio tragitto brevi, amo l' automatico in senso lato, non voglio turbine o filtri vari da accudire e non mi piace il rumore del diesel. Ho già avuto auto bifuel, ma non ne per niente sono attratto, sebbene siano valide. Sono piuttosto disposto a rinunciare a sciocche velleità sportive, ' che strade per correre non ce ne sono più, sperando di fare meno male all' ambiente in cui vivo.

Consapevole di aver trascurato qualche aspetto pur essendomi dilungato in maniera molesta, buona notte a tutti,
rinato.

ps: complimenti sinceri per l' uso di alcuni termini "aulici" nei post precedenti. Sono quanto meno insoliti in un sito motoristico.
 
deadmanwalking ha scritto:

Un po' complicato aggiungere qualcosa a queste considerazioni, per larghissima parte condivisibili ma che personalmente contesto sulla parte che riguarda la definizione del prezzo delle ibride: almeno per Honda e Toyota credo che la marginalità applicata sul prezzo finale sia inferiore rispetto al resto della gamma. Ovvero, Toyota soprattutto ha investito nel brand Prius sperando di farlo diventare sinonimo di ibrido e poterne sfruttare poi quindi l'immagine consolidata per lungo tempo a venire. Questo anche a costo di "guadagnarci" meno inizialmente. Rovescio della medaglia: il mercato ha reagito bene, e i concorrenti ora sperano che appicicando una patacchina "Hybrid" (o "mild-hybrid") a vetture che di ibrido hanno veramente pochissimo, possono alzare i listini alla stessa maniera di quando anni fa appiccicavano la sigla "GT-quaccheccosa".

Poco convinto delle elettriche pure, credo che quello che in futuro potrebbe fare veramente la differenza potranno essere le elettriche "extended-range": elettriche con range di autonomia intorno ai 100km nel funzionamento a batteria con un relativamente piccolo motore a benzina dedicato alla ricarica delle batterie da utilizzarsi unicamente per gli spostamenti oltre i 100km. Sicuramente non un veicolo adatto a chi macina km in autostrada, ma ideale per chi ha percorrenze spezzettate e a breve raggio e fa più di 100 km al giorno solo - chessò - ogni tanto nei week-end o per le vacanze. Io per esempio, credo che farei il pieno a una vetture del genere forse due o tre volte l'anno!
 
nessun castigo: meno male!

Riguardo però al fatto che prius, per toyota, sia un marchio permettimi di evidenziare che quando la casa madre ha voluto creare un marchio speciale, l' ha fatto con Lexus. E addirittura c' ha poi portato in toto il motore della prius (CT200H) e varie declinazioni del sistema ibrido originale. Saluti.
 
deadmanwalking ha scritto:
nessun castigo: meno male!

Riguardo però al fatto che prius, per toyota, sia un marchio permettimi di evidenziare che quando la casa madre ha voluto creare un marchio speciale, l' ha fatto con Lexus. E addirittura c' ha poi portato in toto il motore della prius (CT200H) e varie declinazioni del sistema ibrido originale. Saluti.

brand non è sinonimo di marchio...
 
veramente ho il "Garzanti" che dice il contrario, anche in ambito commerciale.
Poi, per carità, si sà che l' inglese può essere molto elastico.
Saluti.
 
deadmanwalking ha scritto:
veramente ho il "Garzanti" che dice il contrario, anche in ambito commerciale.
Poi, per carità, si sà che l' inglese può essere molto elastico.
Saluti.

In effetti ho scritto erroneamente "marchio" avendo in testa la parola "marca" (che intendo in senso non esattamente proprio come Società che produce l'oggetto).

Spiego meglio comunque il mio pensiero: Honda, Toyota sono marche e comunque brand.

Nutella, Mulino Bianco, Aspirina sono brand ma non marche, e hanno una tale riconoscibilità che si sono svincolati dal nome di chi sta dietro.

Lexus è un brand di Toyota strutturato come se fosse una marca. Prius è un altro brand di Toyota che potrebbe seguire la stessa via di Lexus, svincolandosi dal nome della casa produttrice. Se per Lexus si voleva evitare che i clienti USA benestanti storcessero il naso anni fa all'idea di comprare la versione di lusso della macchina dei loro domestici, con Prius l'idea è di far associare automaticamente alla gente in tutto il mondo le parole "ibrido" e "prius". Ci riusciranno? Quanta gente chiama "Jeep" un qualsiasi SUV/fuoristrada? C'è da camparci e vivere di rendita per anni e anni con questi giochini!
 
ricky1976 ha scritto:
. Quando lascio la mia Accord per viaggiare in Jazz Hybrid mi sembra di andare in barca,silenzio e zero vibrazioni! Esageratamente parlando ovviamente... ;)

Accord + Jazz Hybrid : questa combinazione è proprio quello che cercavo.

E' ovvio che le due auto non sono assolutamente paragonabili, tuttavia si può fare un ragionamento puramente opportunistico sull'acquisto della prima piuttosto della seconda.

Sulla Accord berlina, pensando al 2litri benzina, trovo la versione LifeStyle a 30k euro e posso dire tranquillamente di avere un'auto adattissima a una famiglia (i suoi 464 litri di bagagliaio sarebbero ampiamente sufficienti).
Però abbiamo un 2litri benzina e 30k di spesa.
Sulla Jazz Hybrid abbiamo sicuramente consumi enormemente inferiori a fronte di 10k in meno, ma potrebbe essere una prima auto di famiglia con i suoi 303 litri di bagagliaio ?

Come le utilizzerei per il 90% del tempo ?
5 km alla mattina di cui 3 di tangenziale milanese all'ora di punta e 2 di percorso urbano e 5 km la sera di cui 2 km di urbano e 3 di extraurbano.
La Accord sicuramente avrebbe gli stessi consumi della mia 147 1.6 Ts (11 km/l nella migliore delle ipotesi), ma la Jazz Hybrid darebbe veramente un risparmio tangibile se confrontata con la 1.4 i-VTEC CVT (la quale tra l'altro ha ben 95 litri di bagagliaio in più della sorella ibrida) ?

E il rimanente 10% sarebbe di autostrada dove la Accord sicuramente fa meglio della mia 147, ma la Hybrid sarebbe veramente così meglio della 1.4 i-VTEC CVT ?

Può sembrare assurdo cercare un paragone tra Accord e Jazz, però di questi tempi (e credo che andando avanti difficilmente si migliorerà) chiedersi se ha senso l'abbondanza di una Accord se una Jazz può assolvere in maniera soddisfacente le stesse funzioni sia quantomeno doveroso.

E allora chiedo a te, che le hai entrambe, ma anche a tutti gli altri : può una Jazz Elegance CVT (1.4 i-VTEC O Hydrid) non far rimpiangere troppo una Accord 2.0 i-VTEC Lifestyle ?
 
Aubrey ha scritto:
ricky1976 ha scritto:
. Quando lascio la mia Accord per viaggiare in Jazz Hybrid mi sembra di andare in barca,silenzio e zero vibrazioni! Esageratamente parlando ovviamente... ;)

Accord + Jazz Hybrid : questa combinazione è proprio quello che cercavo.

E' ovvio che le due auto non sono assolutamente paragonabili, tuttavia si può fare un ragionamento puramente opportunistico sull'acquisto della prima piuttosto della seconda.

Sulla Accord berlina, pensando al 2litri benzina, trovo la versione LifeStyle a 30k euro e posso dire tranquillamente di avere un'auto adattissima a una famiglia (i suoi 464 litri di bagagliaio sarebbero ampiamente sufficienti).
Però abbiamo un 2litri benzina e 30k di spesa.
Sulla Jazz Hybrid abbiamo sicuramente consumi enormemente inferiori a fronte di 10k in meno, ma potrebbe essere una prima auto di famiglia con i suoi 303 litri di bagagliaio ?

Come le utilizzerei per il 90% del tempo ?
5 km alla mattina di cui 3 di tangenziale milanese all'ora di punta e 2 di percorso urbano e 5 km la sera di cui 2 km di urbano e 3 di extraurbano.
La Accord sicuramente avrebbe gli stessi consumi della mia 147 1.6 Ts (11 km/l nella migliore delle ipotesi), ma la Jazz Hybrid darebbe veramente un risparmio tangibile se confrontata con la 1.4 i-VTEC CVT (la quale tra l'altro ha ben 95 litri di bagagliaio in più della sorella ibrida) ?

E il rimanente 10% sarebbe di autostrada dove la Accord sicuramente fa meglio della mia 147, ma la Hybrid sarebbe veramente così meglio della 1.4 i-VTEC CVT ?

Può sembrare assurdo cercare un paragone tra Accord e Jazz, però di questi tempi (e credo che andando avanti difficilmente si migliorerà) chiedersi se ha senso l'abbondanza di una Accord se una Jazz può assolvere in maniera soddisfacente le stesse funzioni sia quantomeno doveroso.

E allora chiedo a te, che le hai entrambe, ma anche a tutti gli altri : può una Jazz Elegance CVT (1.4 i-VTEC O Hydrid) non far rimpiangere troppo una Accord 2.0 i-VTEC Lifestyle ?

Secondo me l'insight e' piu' adatta nel confronto con l'accord, per il bagagliaio e le dimensioni superiori. Anche se la Jazz e' comodissima sia per la volumetria dell'abitacolo sia per la praticita' dei magic seats, mentre sull'insight questa spaziosita', soprattutto nell'abitacolo, e' un po' sacrificata all'aerodinamica. Ma anche la Accord ha un'impostazione piu' classica con un padiglione abbastanza basso e la mancanza dei magic seats.
Non a caso, personalmente, sono indeciso tra Accord e Insight.
 
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