elancia ha scritto:
Io da ignorante di queste cose importantissime considero "sostanza" altro
Guarda, non so te, ma io vengo da una cultura automobilistica tutto sommato limitata e per di più basata su modelli che si potrebbero definire eufemisticamente
obsoleti, per cui sono sicuramente un ignorante rispetto a molti che scrivono qui sopra, ma quando ho preso Jazz, sapevo che facevo comunque un bel passo in avanti e sapevo a cosa andavo incontro per certe cose così come per altre. Sui piatti della mia bilancia ho messo oltre all'affidabilità generale, l'abitabilità interna di fronte a una serie di "contro" che per me risultavano trascurabili, per quanto potessero risultare in generale fastidiosi, tra i quali, banalmente, la vernice a dir poco opinabile. Aggiungo pure che io tendo ad essere un "funzionalista" anzichè un amante delle (chiamiamole) emozioni (altrimenti mi sarei andato a cercare, che so, una Mini o una DS3 o qualcosa del genere, fai tu, come fanno in molti) quindi bado proprio alla sostanza e non agli ammenicoli e alle lucine.
Tutto ciò premesso, anche se capisco si tratti solo di un'utilitaria, si spera sempre che i soldi spesi lo siano stati nel migliore dei modi, per cui non posso negare che la finitura di certi dettagli mi lascia quantomeno perplesso: proprio in quanto arrivo da auto dove molti lussi erano preclusi, ma era garantito il minimo sindacale, mi "fa strano" vedere che sotto la moquette del bagagliaio il metallo non sia in tinta: certo, non è un luogo dove andare a cercare l'appagamento estetico, sicuramente sarà trattato contro la corrosione e resistente all'usura del tempo come le superfici - diciamo

- verniciate, ma io credevo che certe cose fossero ormai
acquisite nella produzione automobilistica (ce li avevano il 127 e l'Alfa 33 di mio padre, ce l'ha la 600 di mia madre per dire due esempi eclatanti).
Sapere che però anche HR-V, che dovrebbe essere una delle armi con cui ricrearsi una clientela, presenta queste stesse caratteristiche (e pure una guarnizione lenta :!: - il pensiero ritorna all'Alfa 33) mi lascia ancora più perplesso, ma non perchè cerco la perfezione in tutto, ma perchè altre persone (molte forse) potrebbero essere abituate ad altro e non transigere su questa ed altre scelte dirigendosi verso altri lidi.
A Roma si direbbe:
basta poco, che ce vò?. Io aggiungo che sarebbero già sulla buona strada se lo facessero.