Caro iCastm, permettimi una banale considerazione.iCastm ha scritto:Chi dice una cosa simile, in genere, non si è mai iscritto all'università. Oppure è riuscito a passare un test d'ingresso selettivo e non si rende conto di com'è la situazione dalle altre parti.Epme ha scritto:il numero chiuso è una strunzata. "Seleziona" a capocchia senza alcuna garanzia che i selezionati saranno adatti agli studi universitari e/o li finiranno. se proprio si vuole programmare il numero finale di laureati meglio lasciare l'accesso libero e selezionare via - via (levando di mezzo i fuori-corso quarantenni - fatto salvo situazioni particolari)
E' verissimo che il test d'ingresso non è uno strumento perfetto, ma sbaglia veramente poco.
I test per l'accesso ad architettura (è un esempio) da anni sono strutturati in modo che la risposta esatta sia sempre la lettera "A"
(per chi non ci crede: http://www.accessoprogrammato.miur.it/2009/AR_HP.html )
Ovviamente le tornate precedenti sono sempe consultabili
Nonostante questo, i risultati non sono granché
Che ci sia qualche problemino nel livello di preparazione dei neomaturi, poco inclini all'analisi dei problemi? No, dico, se tu hai i test precedenti, vedi che sono strutturati in una data maniera, e quando sei al test vero e proprio analizzi le risposte di cui sei certo e osservi una qual certa combinazione ... non occorre essere geni, o no?
Quanto alle tue considerazioni sulla comprensione che hai del mondo universitario grazie alla tua partecipazione ai CdF, mi permetto di segnalarti che i "veri" CdF sono i "ristretti"