<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prima università italiana al 174 posto. | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Prima università italiana al 174 posto.

alfistaConvinto ha scritto:
vi invito a leggere i poast di chi sta frequentando l'università (come me) e dice che si insegnano materie nn attineti alla facoltà nel mio caso apparte pochissimi esami 2-3 gli altri 16-17 sono di altre discipline!
e voi vi state scannando x numero chiuso? pubbliche e private.. eccc
non vi sembra che quallo che vi stiamo raccontando sia grave?

vi faccio un esempio nel mio campo l'informatica

ora prendiamo la vostra proposta del numero chiuso! in una facoltà di informatica!
test di ingresso ora come ora sono equazioni matematiche ergo altra disciplina!
quindi fare 2+2

Ma prima di lamentarti hai provato a chiedere a chi di dovere il perchè di questo? O preferisci la via più facile del lamentarti e basta?
 
matteomatte1 ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi invito a leggere i poast di chi sta frequentando l'università (come me) e dice che si insegnano materie nn attineti alla facoltà nel mio caso apparte pochissimi esami 2-3 gli altri 16-17 sono di altre discipline!
e voi vi state scannando x numero chiuso? pubbliche e private.. eccc
non vi sembra che quallo che vi stiamo raccontando sia grave?

certo che se all'università scrivi come su questo Forum, sono dolori...

heehehhe o sai che Einstein,bil gates,e leonardi da vinci erano dislessici?
ma sono sicuro che anche a loro venne detta questa stupida frase!
 
iCastm ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi invito a leggere i poast di chi sta frequentando l'università (come me) e dice che si insegnano materie nn attineti alla facoltà nel mio caso apparte pochissimi esami 2-3 gli altri 16-17 sono di altre discipline!
e voi vi state scannando x numero chiuso? pubbliche e private.. eccc
non vi sembra che quallo che vi stiamo raccontando sia grave?

vi faccio un esempio nel mio campo l'informatica

ora prendiamo la vostra proposta del numero chiuso! in una facoltà di informatica!
test di ingresso ora come ora sono equazioni matematiche ergo altra disciplina!
quindi fare 2+2

Ma prima di lamentarti hai provato a chiedere a chi di dovere il perchè di questo? O preferisci la via più facile del lamentarti e basta?
nn mi lamento dico solo che nn è logico ne intelligente fare cosi ma se a vosi ta bene tanto meglio!
cmq io mi domando xke nessuno dice niente e a nessuno sembra strano!
cmq propongo che anche a mediccina dove sembra che li si studi solo quello si cominci a studiare altra roba evviva!!!!
 
cmq guardate il progrmma di un univ informatica americana la 93 esima in classifica x essere precisi
http://www.uat.edu/majors/A-Life_Programming_Course_List.aspx
 
alfistaConvinto ha scritto:
iCastm ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi invito a leggere i poast di chi sta frequentando l'università (come me) e dice che si insegnano materie nn attineti alla facoltà nel mio caso apparte pochissimi esami 2-3 gli altri 16-17 sono di altre discipline!
e voi vi state scannando x numero chiuso? pubbliche e private.. eccc
non vi sembra che quallo che vi stiamo raccontando sia grave?

vi faccio un esempio nel mio campo l'informatica

ora prendiamo la vostra proposta del numero chiuso! in una facoltà di informatica!
test di ingresso ora come ora sono equazioni matematiche ergo altra disciplina!
quindi fare 2+2

Ma prima di lamentarti hai provato a chiedere a chi di dovere il perchè di questo? O preferisci la via più facile del lamentarti e basta?
nn mi lamento dico solo che nn è logico ne intelligente fare cosi ma se a vosi ta bene tanto meglio!
cmq io mi domando xke nessuno dice niente e a nessuno sembra strano!
cmq propongo che anche a mediccina dove sembra che li si studi solo quello si cominci a studiare altra roba evviva!!!!

Perchè nessuno dice niente? Perchè nessuno chiede il perchè! Dovrebbe essere logico chiedere il perchè a chi di dovere, ma alla maggior parte fa fatica.
Io ad Ingegneria non ho il problema delle materie che almeno apparentemente non c'entrano nulla, ma non è che problemi non ce ne siano. Mi sono fatto eleggere al Consiglio di Corso di Studi e al Consiglio di Facoltà e ho avuto modo di scoprire che molte cose che sembravano illogiche in realtà un senso ce l'avevano.
 
iCastm ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Non voglio scrivere un post offensivo per il ministro Gelmini,della quale non apprezzo la politica sull'istruzione, ma non mi permetto di giudicare nel rispetto di altri utenti che non hanno la mia stessa opinione. Quindi, non è mia intenzione fare politica, e mi scuso anticipatamente se qualcuno dovesse sentirsi offeso. Vorrei riportare una testimonianza dello scavo archeologico a cui ho preso parte per tre settimane (weekend esclusi) fino alla giornata di ieri, tenuto dall'Università degli studi di Padova e finanziato in parte dalla Fondazione Cassamarca. Dopo i tagli che sono stati fatti alle università, i fondi per le tanto acclamate "attività pratiche" volute dall'allora ministro Moratti (stesso partito del ministro Gelmini) si sono notevolmente ridotti. In particolare, nello scavo a cui ho preso parte, la forza lavoro è risultata insufficiente (8 studenti più un responsabile di scavo, 9 in tutto), per uno scavo in estensione, con terreno composto prevalentemente da argilla molto dura quando secca. Questo perchè non ci sono risorse per pagare vitto, alloggio e assicurazione a un numero superiore di studenti. Inoltre, con le nuove norme riguardanti la sicurezza sul lavoro (giustissime), a carico dell'Università sono anche le analisi mediche, i corsi di sicurezza in cantiere, e tutti i DPI e gli strumenti da lavoro (io avevo i miei personali, poichè quelli forniti dall'università erano di qualità molto scarsa, soprattutto le scarpe antinfortunstica economiche, non ottimali per chi, come me, ha i piedi sensibili). Gli strumenti di lavoro erano economici e fragili, quelli tecnologici (stazione totale, computer, macchina fotografica...) obsoleti e mal funzionanti. C'erano problemi anche per acquistare spruzzini nuovi e chiodi. I tessuti, riutilizzati da vecchie aree di scavo, erano secchi e si crepavano con facilità.
Questo per dire che certamente certe università hanno degli sprechi (non Padova, che rientra tra le "università virtuose"), però la riduzione di fondi è sicuramente incompatibile con un miglioramento della qualità dell'insegnamento e, soprattutto ,della pratica.

Il punto è che non tutti sprecano allo stesso modo, perciò si tagliasse a chi spreca in base a quanto spreca.

Purtroppo, almeno da quello che ho potuto imparare dagli studi di diritto, una legge o un decreto sono, per definizione, delle generalizzazioni. Lo spreco, invece, è una cosa opinabile, nel senso che qualcuno potrebbe ritenere uno spreco i fondi stanziati per una missione archeologica, mentre altri potrebbero ritenere un corso di "scienze del benessere del gatto" (università di Bari) uno scialacquare denaro. In sostanza, lo spreco non è determinabile matematicamente o parametricamente, e, di conseguenza, una legge che dovesse prevedere lo stanziamento di fondi in base a criteri non oggettivi si tradurrebbe in una legge ad personam, per definizione anticostituzionale. Di contro, un taglio dei fondi basato solo sul bilancio potrebbe portare molti atenei ad un'eccessiva attenzione al bilancio a danno dell'offerta formativa. Io sono dell'avviso che si debbano dare solo i fondi minimi indispensabili, ed erogarne di aggiuntivi solo su richiesta, finalizzati all'acquisto di un bene mobile o immobile, o su presentazione di un progetto.
 
alfistaConvinto ha scritto:
iCastm ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
vi invito a leggere i poast di chi sta frequentando l'università (come me) e dice che si insegnano materie nn attineti alla facoltà nel mio caso apparte pochissimi esami 2-3 gli altri 16-17 sono di altre discipline!
e voi vi state scannando x numero chiuso? pubbliche e private.. eccc
non vi sembra che quallo che vi stiamo raccontando sia grave?

vi faccio un esempio nel mio campo l'informatica

ora prendiamo la vostra proposta del numero chiuso! in una facoltà di informatica!
test di ingresso ora come ora sono equazioni matematiche ergo altra disciplina!
quindi fare 2+2

Ma prima di lamentarti hai provato a chiedere a chi di dovere il perchè di questo? O preferisci la via più facile del lamentarti e basta?
nn mi lamento dico solo che nn è logico ne intelligente fare cosi ma se a vosi ta bene tanto meglio!
cmq io mi domando xke nessuno dice niente e a nessuno sembra strano!
cmq propongo che anche a mediccina dove sembra che li si studi solo quello si cominci a studiare altra roba evviva!!!!

Ci sono materie che sono interdisciplinari o no? Poi alcune materie come economia e diritto penso stiano bene dappertutto per dare un minimo di organizzaziione al lavoro visto che parliamo di discipline che si prestano alla libera professione. Penso che il punto focale, come qualcuno ha sottolineato, sia di tagliare gli sprechi e INVESTIRE NELLE UNIVERSITà CHE MERITANO. Nella riforma pare che queste intenzioni ci siano.
 
EdoMC ha scritto:
iCastm ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Non voglio scrivere un post offensivo per il ministro Gelmini,della quale non apprezzo la politica sull'istruzione, ma non mi permetto di giudicare nel rispetto di altri utenti che non hanno la mia stessa opinione. Quindi, non è mia intenzione fare politica, e mi scuso anticipatamente se qualcuno dovesse sentirsi offeso. Vorrei riportare una testimonianza dello scavo archeologico a cui ho preso parte per tre settimane (weekend esclusi) fino alla giornata di ieri, tenuto dall'Università degli studi di Padova e finanziato in parte dalla Fondazione Cassamarca. Dopo i tagli che sono stati fatti alle università, i fondi per le tanto acclamate "attività pratiche" volute dall'allora ministro Moratti (stesso partito del ministro Gelmini) si sono notevolmente ridotti. In particolare, nello scavo a cui ho preso parte, la forza lavoro è risultata insufficiente (8 studenti più un responsabile di scavo, 9 in tutto), per uno scavo in estensione, con terreno composto prevalentemente da argilla molto dura quando secca. Questo perchè non ci sono risorse per pagare vitto, alloggio e assicurazione a un numero superiore di studenti. Inoltre, con le nuove norme riguardanti la sicurezza sul lavoro (giustissime), a carico dell'Università sono anche le analisi mediche, i corsi di sicurezza in cantiere, e tutti i DPI e gli strumenti da lavoro (io avevo i miei personali, poichè quelli forniti dall'università erano di qualità molto scarsa, soprattutto le scarpe antinfortunstica economiche, non ottimali per chi, come me, ha i piedi sensibili). Gli strumenti di lavoro erano economici e fragili, quelli tecnologici (stazione totale, computer, macchina fotografica...) obsoleti e mal funzionanti. C'erano problemi anche per acquistare spruzzini nuovi e chiodi. I tessuti, riutilizzati da vecchie aree di scavo, erano secchi e si crepavano con facilità.
Questo per dire che certamente certe università hanno degli sprechi (non Padova, che rientra tra le "università virtuose"), però la riduzione di fondi è sicuramente incompatibile con un miglioramento della qualità dell'insegnamento e, soprattutto ,della pratica.

Il punto è che non tutti sprecano allo stesso modo, perciò si tagliasse a chi spreca in base a quanto spreca.

Purtroppo, almeno da quello che ho potuto imparare dagli studi di diritto, una legge o un decreto sono, per definizione, delle generalizzazioni. Lo spreco, invece, è una cosa opinabile, nel senso che qualcuno potrebbe ritenere uno spreco i fondi stanziati per una missione archeologica, mentre altri potrebbero ritenere un corso di "scienze del benessere del gatto" (università di Bari) uno scialacquare denaro. In sostanza, lo spreco non è determinabile matematicamente o parametricamente, e, di conseguenza, una legge che dovesse prevedere lo stanziamento di fondi in base a criteri non oggettivi si tradurrebbe in una legge ad personam, per definizione anticostituzionale. Di contro, un taglio dei fondi basato solo sul bilancio potrebbe portare molti atenei ad un'eccessiva attenzione al bilancio a danno dell'offerta formativa. Io sono dell'avviso che si debbano dare solo i fondi minimi indispensabili, ed erogarne di aggiuntivi solo su richiesta, finalizzati all'acquisto di un bene mobile o immobile, o su presentazione di un progetto.

D'accordo. Però introducendo un minimo di meritocrazia molti sprechi, magari non tutti, dovrebbero ridursi e liberare risorse. o no? Poi una volta innescato il circolo virtuoso le cose dovrebbero andare meglio.
 
non per fare di ogni erba un fascio, ma non credo che altrove succedano cose di questo tipo:

http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_12/universita-uil-rizzo_27a03e2a-b6f2-11de-b239-00144f02aabc.shtml
 
belpietro ha scritto:
non per fare di ogni erba un fascio, ma non credo che altrove succedano cose di questo tipo:

http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_12/universita-uil-rizzo_27a03e2a-b6f2-11de-b239-00144f02aabc.shtml

L'Università italiana è politicizzata, non meno di altre cariche ed istituzioni private e pubbliche.

Purtroppo?

Per fortuna?

Non so.

Però da noi è così, la politica domina ovunque e chiunque.
Se sei "apolitico" vieni trascinato per forza di cose da una parte o dall'altra.
Io in consiglio di facoltà propongo le mie idee e spesso litigo con quelli di Sinistra Universitaria perchè alcuni di loro propongono cose assurde.
Azione Universitaria avrebbe invece molto potenziale a livello umano e sarebbe una bella associzione se non fosse comandata dai soliti 4 imbecilli filofascisti di turno.
Peccato.

Io sono dell'UDU anche li le teste calde non mancano, però, obbiettivamente parlando la dirigenza nostra è la migliore di tutte (non che sia buona in assoluto, ma migliore delle altre si)
 
belpietro ha scritto:
non per fare di ogni erba un fascio, ma non credo che altrove succedano cose di questo tipo:

http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_12/universita-uil-rizzo_27a03e2a-b6f2-11de-b239-00144f02aabc.shtml

Anche tu m'hai fregato il link.

A stò punto meglio fare comne all'estero: istituire università private, lasciandone qualcuna di quelle pubbliche perchè il diritto allo studio è di tutti.
 
capnord ha scritto:
belpietro ha scritto:
non per fare di ogni erba un fascio, ma non credo che altrove succedano cose di questo tipo:

http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_12/universita-uil-rizzo_27a03e2a-b6f2-11de-b239-00144f02aabc.shtml

Anche tu m'hai fregato il link.

A stò punto meglio fare comne all'estero: istituire università private, lasciandone qualcuna di quelle pubbliche perchè il diritto allo studio è di tutti.

il problema non è proivato o pubblico

come non è la spesa, che è un aspetto ma non certo quello principale.

il problema è "per cosa sono organizzate" le università, e definire qual'è l'obiettivo primario
che dovrebbe essere la formazione; e tutto il resto andrebbe poi valutato su quella base

se invece lo scopo è da un lato fornire certificazione (=valore legale =esamifici), e dall'altro dare stipendi e garantire prebende, è ovvio che la formazione passa in terzo piano
che non vuol dire che è impossibile o vietata, ma semplicemente che le risorse anche umane sono impiegate primariamente in altre direzioni

le nostre, sono organizzate per dare dei titoli
 
belpietro ha scritto:
capnord ha scritto:
belpietro ha scritto:
non per fare di ogni erba un fascio, ma non credo che altrove succedano cose di questo tipo:

http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre_12/universita-uil-rizzo_27a03e2a-b6f2-11de-b239-00144f02aabc.shtml

Anche tu m'hai fregato il link.

A stò punto meglio fare comne all'estero: istituire università private, lasciandone qualcuna di quelle pubbliche perchè il diritto allo studio è di tutti.

il problema non è proivato o pubblico

come non è la spesa, che è un aspetto ma non certo quello principale.

il problema è "per cosa sono organizzate" le università, e definire qual'è l'obiettivo primario
che dovrebbe essere la formazione; e tutto il resto andrebbe poi valutato su quella base

se invece lo scopo è da un lato fornire certificazione (=valore legale =esamifici), e dall'altro dare stipendi e garantire prebende, è ovvio che la formazione passa in terzo piano
che non vuol dire che è impossibile o vietata, ma semplicemente che le risorse anche umane sono impiegate primariamente in altre direzioni

le nostre, sono organizzate per dare dei titoli

:shock: :shock: :shock: :shock:
 
capnord ha scritto:
Ma tutti gli scioperi, l'onda, la sinistra che grida allo scippo??? Ma cosa vogliono difendere? una scuola da terzo mondo?

Niente politica!!!
Grazie
 
mi sembra che questa classifica lasci un pochino il tempo che trova. abbiamo Universita' per carita in pessimo stato ma abbiamo anche ottimi Atenei che sfornano laureati apprezzati in tutto il mondo.
io quando mi sono laureata ho studiato il necessario e nessuno mi ha regalato nulla. ho trovato ottimi professori di cui riservo ottimi ricordi ma anche alcuni che non mi hanno lasciato nulla se non molto amaro in bocca.
Pero' devo dire che la mia preparazione era abbastanza buona.
ora vedo gli studenti neolaureati qui in Germania che arrivano anche dalle Universita della classifica... beh alcuni sono validi ma altri sono veramente dei somari
 
Back
Alto