<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prima la casa o la macchina? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Prima la casa o la macchina?

Per come sono sempre andate le cose, sarebbe bastato investire i propri risparmi sull'azionario globale, per ritrovarsi a 50 anni, non dico ricchi, ma privi di preoccupazioni economiche, quasi sicuramente.
Se guardo il mio portafoglio di fondi, a 10 anni, gli azionari sono quelli che hanno, molto nettamente, le performance migliori.
Ne ho un paio che, appunto, a 10 anni, passano il 20% annualizzato, che vuol dire avere più che sestuplicato il proprio valore.
L'unico rimpianto è non averci messo di più.

Sugli investimenti finanziari non deve mai esserci nessun rimpianto; si sceglie il profilo di rischio che si vuole "correre", l'orizzonte temporale, e si cavalca il mercato. E soprattutto si dovrebbe avere la costanza di mantenere il percorso impostato o, se si cambia atteggiamento o semplicemente ci si accorge di aver sbagliato investimenti, modificare con calma, freddezza e senza ansia di recuperare tutto in fretta.
il fatto poi di non avere un portafoglio non troppo sbilanciato sull'azionario, poi è fondamentale, perchè se ci si trova nella condizione di aver bisogno di liquidità in un periodo sfavorevole, si rischia di rimetterci l'utile (teorico fino a quando non si realizza) di uno due o anche più anni.
 
concordo pienamente, se hai un orizzonte lungo di investimento è bene sbilanciarsi il più possibile sull'azionario.

Non mi trovo d'accordo, anche perchè c'è azionario ed azionario.
Ci sono titoli speculativi che in soffio, possono andare praticamente a zero, ed è inutile citare degli esempi perchè c'è ne sono molti sotto gli occhi di tutti. Altri titoli invece basati su un economia più reale o su settori in crescita (esg, energetici, mercato agricolo ed alimentare, ...) garantiscono una volatilità minore, ma il vento può cambiare.

Puntare tutto o quasi sull'azionario è una scelta legittima, ma bisogna essere consapevoli dei rischi e soprattutto essere in grado di assorbire, sia economicamente sia, soprattutto, psicologicamente, eventuali batoste.
 
Non mi trovo d'accordo, anche perchè c'è azionario ed azionario.
Ci sono titoli speculativi che in soffio, possono andare praticamente a zero, ed è inutile citare degli esempi perchè c'è ne sono molti sotto gli occhi di tutti. Altri titoli invece basati su un economia più reale o su settori in crescita (esg, energetici, mercato agricolo ed alimentare, ...) garantiscono una volatilità minore, ma il vento può cambiare.

Puntare tutto o quasi sull'azionario è una scelta legittima, ma bisogna essere consapevoli dei rischi e soprattutto essere in grado di assorbire, sia economicamente sia, soprattutto, psicologicamente, eventuali batoste.

E chi lo ha detto di comprare titoli singoli?
Compri l'indice MSCI World e sei a posto.
Oppure compri tanti fondi di buoni gestori.
Le regole sono semplici:
- comprare poco per volta
- diversificare
- investire soldi di cui, ragionevolmente, non si ha bisogno a breve.
Rispettando queste regoline, finora, si è sempre profumatamente guadagnato.
Certo, non c'è garanzia totale per il futuro, ma, per più di 100 anni, è sempre andata così.
 
E chi lo ha detto di comprare titoli singoli?
Compri l'indice MSCI World e sei a posto.
Oppure compri tanti fondi di buoni gestori.
Le regole sono semplici:
- comprare poco per volta
- diversificare
- investire soldi di cui, ragionevolmente, non si ha bisogno a breve.
Rispettando queste regoline, finora, si è sempre profumatamente guadagnato.
Certo, non c'è garanzia totale per il futuro, ma, per più di 100 anni, è sempre andata così.

Questo che hai scritto ora insieme alla parola "diversificare", mi sembra in contraddizione con questo:

Se guardo il mio portafoglio di fondi, a 10 anni, gli azionari sono quelli che hanno, molto nettamente, le performance migliori.

...

L'unico rimpianto è non averci messo di più.

Per me diversificare significa non solo prendere prodotti diversi, ma soprattutto prendere prodotti sia in settori diversi ma anche in classe di rischio diversi. Poi se si ha la possibilità di avere un portafoglio lungo si può diversificare anche su mercati diversi e quindi su valute diverse.

Ma forse stiamo esprimendo concetti simili e sono io che non ho compreso il tuo pensiero.
 
Questo che hai scritto ora insieme alla parola "diversificare", mi sembra in contraddizione con questo:



Per me diversificare significa non solo prendere prodotti diversi, ma soprattutto prendere prodotti sia in settori diversi ma anche in classe di rischio diversi. Poi se si ha la possibilità di avere un portafoglio lungo si può diversificare anche su mercati diversi e quindi su valute diverse.

Ma forse stiamo esprimendo concetti simili e sono io che non ho compreso il tuo pensiero.

Ho scritto comprare fondi diversi oppure comprare l'indice mondiale: più diversificato dell'indice mondiale, cosa c'è?
Comunque io ho seguito la strada dei tanti fondi, ma credo che sarebbe stato più efficiente l'altra.
 
Ho scritto comprare fondi diversi oppure comprare l'indice mondiale: più diversificato dell'indice mondiale, cosa c'è?

...

Ok abbiamo un concetto diverso di diversificare. Niente di male evidentemente il mio approccio e molto più difensivista del tuo, ma non dico assolutamente che sia meglio il mio, è solo questione di scelte personali.

Io investo, quello che posso, frazionando il più possibile in fondi (dagli obbligazionari, agli azionari puri con tutto quello che c'è in mezzo ed in più settori possibili), in ETF azionari compreso l'MSCI World di cui ho qualcosina, ed una piccola parte in azionario puro.

L'MSCI è si mondiale, ma è solo azionario.
 
Ok abbiamo un concetto diverso di diversificare. Niente di male evidentemente il mio approccio e molto più difensivista del tuo, ma non dico assolutamente che sia meglio il mio, è solo questione di scelte personali.

Io investo, quello che posso, frazionando il più possibile in fondi (dagli obbligazionari, agli azionari puri con tutto quello che c'è in mezzo ed in più settori possibili), in ETF azionari compreso l'MSCI World di cui ho qualcosina, ed una piccola parte in azionario puro.

L'MSCI è si mondiale, ma è solo azionario.

Anche io faccio come te.
Ti dicevo che sicuramente, se avessi investito di più in ambito azionario, credo di essere sul 30-35%, al momento, sarebbe stato più redditizio, anche se mi sarei esposto a oscillazioni molto maggiori.
E, a livello azionario, l'MSCI World è quanto di più diversificato ci sia.
Credo che non ci eravamo capiti, ma, più o meno, la pensiamo in modo simile.
 
Anche io faccio come te.
Ti dicevo che sicuramente, se avessi investito di più in ambito azionario, credo di essere sul 30-35%, al momento, sarebbe stato più redditizio, anche se mi sarei esposto a oscillazioni molto maggiori.
E, a livello azionario, l'MSCI World è quanto di più diversificato ci sia.
Credo che non ci eravamo capiti, ma, più o meno, la pensiamo in modo simile.

Ma forse stiamo esprimendo concetti simili e sono io che non ho compreso il tuo pensiero.

Allora avevo supposto giusto ...

:emoji_thumbsup:
 
Le regole sono semplici:
- comprare poco per volta
- diversificare
- investire soldi di cui, ragionevolmente, non si ha bisogno a breve.
Concordo, comprare poco alla volta si riduce il rischio di sbagliare l’ingresso.
Diversificare o prendere prodotti indicizzati ai maggiori comparti azionari.
Come hai detto in 100 anni è sempre andata in crescita
 
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