<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Povero piccolo.... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Povero piccolo....

jaccos ha scritto:
A me ste cose fanno incazzare come un'ape.
Quelle maestre dovrebbero essere interdette a vita da qualsiasi incarico abbia a che fare con l'infanzia, tanto per cominciare.
Se ai genitori va bene che il bambino bestemmi, SONO FATTI LORO.
Non trovo le parlole dal giramento di maroni che m'è venuto... :evil:

Col c.azzo che sono fatti loro.
Verrei alle mani per molto meno.
Quello in cui io credo non me lo si può offendere, sia ben chiaro.
 
stefano_68 ha scritto:
jaccos ha scritto:
A me ste cose fanno incazzare come un'ape.
Quelle maestre dovrebbero essere interdette a vita da qualsiasi incarico abbia a che fare con l'infanzia, tanto per cominciare.
Se ai genitori va bene che il bambino bestemmi, SONO FATTI LORO.
Non trovo le parlole dal giramento di maroni che m'è venuto... :evil:

Col c.azzo che sono fatti loro.
Verrei alle mani per molto meno.
Quello in cui io credo non me lo si può offendere, sia ben chiaro.
Stiamo parlando di bambini e punizioni corporali, non stiamo parlando delle bestemmie.
Se vuoi apri un 3d dedicato e sarò ben lieto di esprimerti il mio punto di vista.
 
stefano_68 ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
Oggigiorno le maestre di una scuola dove vanno bambini non possono permettersi di fare gesti di questo tipo, ma possono, e devono, avvertire i genitori. Sono poi i genitori che non capiscono un tubo e il povero bimbo ha bisogno di una psichiatra..ha solo bisogno di educazione, ma quella deve venire da casa..

Sì ma conta anche l'esempio nei confronti della classe, bisogna che anche gli altri capiscano che quello non si fa, pena essere puniti.
Se uno insulta il debole e sfotte il disabile, e l'unica reazione della maestra è "lo dico a tuo padre" - magari in privato - il bambino riderà a crepapelle.
E la classe interpreterà che quello che ha fatto non è poi così grave, si può tollerare.

E a 16 anni si chiameranno Erica e Omar, a 19 Pietro Maso.
A 22 i mostri del Circeo.

Ok, ma la punizione non può essere corporale.
Può non farlo andare a giocare durante la ricreazione ad esempio, può fargli scrivere 100 volte alla lavagana "non si dicono parolacce", ma di certo non può fargli scrivere "sono deficente" come fece una maestra in sicilia, se non ricordo male.
 
a_gricolo ha scritto:
jaccos ha scritto:
Appunto.
Insegnanti di sostegno.
Tagliati dalla Gelmini.
Ora, le colpe del governo non ricadano sui bimbi con punizioni corporali però! :evil:

Ripeto: se non c'è la sponda della famiglia, accetto consigli sul come fare. Poi alla fine in qualche modo ci ricadono lo stesso, se non sul bimbo maltrattato (che è da dimostrare) su tutti gli altri che ricevono una preparazione menomata.
Se non c'è la sponda della famiglia, bisogna ricorrere ai servizii sociali. E' il loro lavoro. In ogni caso non deve pagare il bambino.
 
ora, un po' di sapone in bocca, sulla bocca non lo so, non penso abbia mai ucciso nessuno; le maestre ci avranno pensato prima di fare una cosa simile, che fra l'altro dal mio punto di vista non è propriamente una punizione corporale.
Ormai si ha paura ad educare i bambini, si viziano e basta, eppure credo che la maggior parte di voi sia stato educato con sculaccioni e punizioni esemplari, senza subire traumi paritcolari.
proprio l'altrogiorno parlando con dei miei ex compagni mi raccontavano delle angherie subite da un loro compagno alla secuole elementari, dicendomi che sonorimaste traumatizzate per un bel po', perchè i genitori e le maestre non sono intervenute.
Ora, meglio traumatizzare una classe o punire il bullo di turno?
 
jaccos ha scritto:
Se non c'è la sponda della famiglia, bisogna ricorrere ai servizii sociali. E' il loro lavoro. In ogni caso non deve pagare il bambino.

Già, i servizi sociali..... con tutto quello che hanno (o avrebbero) da fare di serio (parlo di disabili, drogati, indigenti, anziani....) li interpelli perchè i genitori di un ragazzino che non ha altri problemi non si curano di firmare le note sul libretto e di andare a parlare coi prof. Se ti va bene ti ridono in faccia, se li trovi con le balle di traverso ti cacciano a calci in culo.
E nel frattempo, il pargolo allegro continua imperterrito a rompere i coglioni ai compagni di classe e a portare le maestre alla crisi isterica......
 
|Mauro65| ha scritto:
Epme ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
Oggigiorno le maestre di una scuola dove vanno bambini non possono permettersi di fare gesti di questo tipo, ma possono, e devono, avvertire i genitori. Sono poi i genitori che non capiscono un tubo e il povero bimbo ha bisogno di una psichiatra..ha solo bisogno di educazione, ma quella deve venire da casa..
Sì ma conta anche l'esempio nei confronti della classe, bisogna che anche gli altri capiscano che quello non si fa, pena essere puniti. Se uno insulta il debole e sfotte il disabile, e l'unica reazione della maestra è "lo dico a tuo padre" - magari in privato - il bambino riderà a crepapelle. E la classe interpreterà che quello che ha fatto non è poi così grave, si può tollerare. E a 16 anni si chiameranno Erica e Omar, a 19 Pietro Maso. A 22 i mostri della Magliana.
Invece un bambino maltrattato e umiliato davanti a tutti crescerà sano e felice.
All'asilo di mia figlia, anche per meno, vanno "sotto processo", in un "tribunalino" formato da loro pari.
Quando - in passato - qualche genitore ha protestato, gli si è risposto "se non aggrada, ci sono altre soluzioni per l'educazione di suo figlio, e sono pure aggratttisss"
Asilo di Pistoia ?
Loro pari che vuol dire ? Dieci maestre naziste o dieci pimpi puoni ?
 
a_gricolo ha scritto:
jaccos ha scritto:
. Si chiamano i genitori. .

E tu credi che non l'abbiano fatto? Frequento abbastanza il mondo della scuola per sapere che prima di arrivare a "soluzioni" del genere il libretto personale del bimbo diventa grosso come un manuale di AutoCAD. Con soggetti del genere le note e le sospensioni non servono, soprattutto se non c'è la sponda della famiglia (e mi sembra palese che qui non c'è).
I bimbi "difficili" hanno il diritto di essere aiutati, ma non dimentichiamo che gli altri 24 hanno il diritto di studiare senza rompicoglioni che girano per la classe.
In un caso del genere se fossi io il preside (o dirigente scolastico o come accidenti si chiama adesso) uno così o mi danno un insegnante di sostegno o lo espello immediatamente. Perchè la scuola primaria è fondamentale per la formazione del ragazzo e poi dell'uomo, e tutto il tempo perso a correre dietro alle paturnie di uno è tempo sottratto alla preparazione degli altri.
Su questo siamo tutti d'accordo. Quello che è inaccettabile è la "punizione corporale" con l'aggiunta dell'effetto umiliazione davanti a tutti.
Se il sapone non basta, la prossima volta frustate ?
 
Quando andavo io alle elementari, avevo un maestro grande e grosso, con due mani come badili. Quel maestro (Dio lo benedica dove é adesso) non ha mai neanche sfiorato nessuno di noi alunni; ma sapere che i nostri genitori avrebbero approvato qualsiasi punizione corporale e a casa l'avrebbero anche "rincalzata" con altri ceffoni, era condizione sufficiente a mantenere un decoro e un corretto svolgimento delle lezioni scolastiche.

Le punizioni corporali ? Sacrosante, altro che storie.

Il guaio sono propri i genitori, che scattano come crotali se vengono a sapere che il maestro, il docente, l'educatore di turno "si é azzardato a rimproverare il mio figlio davanti agli altri, umiliandolo e mortificandolo..."

Umiliare ? Umiliare un povero bambino ? Ma non sentite la puzza di sterco che esala da questo tipo di affermazioni ? (devo usare un eufemismo per evitare il turpiloquio, voi mi capite)

Casomai sono stati umiliati altri 23 ragazzini con le malefatte di un'emerito cialtrone maleducato e prepotente, dimostrando loro - fino a quel momento - che la cialtroneria, la violenza, la prevaricazione hanno buon gioco su tutto e su tutti.

:evil:
 
stefano_68 ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
Oggigiorno le maestre di una scuola dove vanno bambini non possono permettersi di fare gesti di questo tipo, ma possono, e devono, avvertire i genitori. Sono poi i genitori che non capiscono un tubo e il povero bimbo ha bisogno di una psichiatra..ha solo bisogno di educazione, ma quella deve venire da casa..

Sì ma conta anche l'esempio nei confronti della classe, bisogna che anche gli altri capiscano che quello non si fa, pena essere puniti.
Se uno insulta il debole e sfotte il disabile, e l'unica reazione della maestra è "lo dico a tuo padre" - magari in privato - il bambino riderà a crepapelle.
E la classe interpreterà che quello che ha fatto non è poi così grave, si può tollerare.

E a 16 anni si chiameranno Erica e Omar, a 19 Pietro Maso.
A 22 i mostri del Circeo.
I mostri del Circeo sono figli dell'educazione repressiva, infatti parliamo di ultracinquantenni, non certo educati da insegnanti e genitori sessantottini. Altrimenti come spieghiamo le bande della Magliana, le mafie del Brenta ecc. i cui componenti sono stati cresciti probabilmente nel massimo della severità?
 
a_gricolo ha scritto:
Epme ha scritto:
Se il sapone non basta, la prossima volta frustate ?

No, la prossima volta sospensione per due settimane seguita da espulsione a calci (ai genitori)

Se l'avessero fatto, invece di fare le lavandaie, non avrei avuto niente da ridire.
Naturalmente sarebbero insorti i benpensanti sul comportamento retrogrado e antidemocratico delle maestre che turba la libertà di espresione del bambino ... 8)
 
maddeché ha scritto:
Quando andavo io alle elementari, avevo un maestro grande e grosso, con due mani come badili. Quel maestro (Dio lo benedica dove é adesso) non ha mai neanche sfiorato nessuno di noi alunni; ma sapere che i nostri genitori avrebbero approvato qualsiasi punizione corporale e a casa l'avrebbero anche "rincalzata" con altri ceffoni, era condizione sufficiente a mantenere un decoro e un corretto svolgimento delle lezioni scolastiche.

Le punizioni corporali ? Sacrosante, altro che storie.

Il guaio sono propri i genitori, che scattano come crotali se vengono a sapere che il maestro, il docente, l'educatore di turno "si é azzardato a rimproverare il mio figlio davanti agli altri, umiliandolo e mortificandolo..."

Umiliare ? Umiliare un povero bambino ? Ma non sentite la puzza di sterco che esala da questo tipo di affermazioni ? (devo usare un eufemismo per evitare il turpiloquio, voi mi capite)

Casomai sono stati umiliati altri 23 ragazzini con le malefatte di un'emerito cialtrone maleducato e prepotente, dimostrando loro - fino a quel momento - che la cialtroneria, la violenza, la prevaricazione hanno buon gioco su tutto e su tutti.

:evil:
E allora da buon educatore rispondi con la violenza ?
 
Epme ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Epme ha scritto:
Se il sapone non basta, la prossima volta frustate ?

No, la prossima volta sospensione per due settimane seguita da espulsione a calci (ai genitori)

Se l'avessero fatto, invece di fare le lavandaie, non avrei avuto niente da ridire.
Naturalmente sarebbero insorti i benpensanti sul comportamento retrogrado e antidemocratico delle maestre che turba la libertà di espresione del bambino ... 8)

Per la serie "come la fai la sbagli".... comunque, a me la faccenda del sapone invece non dispiace per niente. Male non gli ha fatto, e forse ha imparato qualcosa. E se no, c'è sempre la porta.....
 
maddeché ha scritto:
Quando andavo io alle elementari, avevo un maestro grande e grosso, con due mani come badili. Quel maestro (Dio lo benedica dove é adesso) non ha mai neanche sfiorato nessuno di noi alunni; ma sapere che i nostri genitori avrebbero approvato qualsiasi punizione corporale e a casa l'avrebbero anche "rincalzata" con altri ceffoni, era condizione sufficiente a mantenere un decoro e un corretto svolgimento delle lezioni scolastiche.

Le punizioni corporali ? Sacrosante, altro che storie.

Il guaio sono propri i genitori, che scattano come crotali se vengono a sapere che il maestro, il docente, l'educatore di turno "si é azzardato a rimproverare il mio figlio davanti agli altri, umiliandolo e mortificandolo..."

Umiliare ? Umiliare un povero bambino ? Ma non sentite la puzza di sterco che esala da questo tipo di affermazioni ? (devo usare un eufemismo per evitare il turpiloquio, voi mi capite)

Casomai sono stati umiliati altri 23 ragazzini con le malefatte di un'emerito cialtrone maleducato e prepotente, dimostrando loro - fino a quel momento - che la cialtroneria, la violenza, la prevaricazione hanno buon gioco su tutto e su tutti.

:evil:

Non sono d'accordo, la punizione corporale serve soprattutto a sfogare la rabbia di chi la esegue.
Un ceffone dopo mille riproveri ci sta bene, e non ha mai ucciso nessuno, ma quel ceffone lo deve dare il padre o la madre a casa, non accetto che qualcuno metta le mani addosso a mia figlia, non lo deve fare, deve punirla, educarla, spiegarle cosa è giusto e cosa sbagliato, ma non può picchiarla. Non sono contro l'ora in piedi nell'angolo della classe, ma alzare le mani (pesantemente o meno) non lo ammetto, così come non ammetto l'offesa nei confronti del bambino (far scivere sono deficiente è fondamentalmente sbagliato, piuttosto "non devo fare scemenze" se proprio).
 
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