<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> POS: in arrivo le nuove regole | Page 53 | Il Forum di Quattroruote

POS: in arrivo le nuove regole

Io invece non capisco perché siamo obbligati a subire i diktat bancari sulla moneta digitale. Scusate, non voglio farla fuori dal vaso, io muovo digitalmente parecchie decine di migliaia di euro l’anno, ma voglio avere il diritto di muoverne altrettanto in contanti se mi garba così.
Per la semplice ragione che i pagamenti elettronici sono un vantaggio per la collettività e non un favore alle banche, come molti pensano
 
Chi lavora "bene" non rischia di chiudere, avrà sempre clientela anche in tempo di crisi, io mi servo in una macelleria tradizionale (negozio storico, oltre 40 anni di attività), è un po' più cara di un supermercato, ma la garanzia della provenienza delle materie prime ripaga il surplus.

Magari fosse così.
8 persone su 10 badano solo al prezzo.
Macellerie ancora aperte nella mia zona le conti sulle dita delle mani.
Supermercati (che in più di qualche caso isolato ti rifilano la fetta di carne scura occultata da quelle più belle nel contenitore) ne aprono in continuazione.
 
io le uso sempre perché si risparmia tempo e per l'attività comporta un notevole risparmio visto che non serve il commesso.

Quelli che vedo io alle casse automatiche ci mettono più tempo.
A meno che non intendi passare gli articoli col lettore portatile man mano che fai la spesa e quindi arrivare alla cassa col conto già fatto.
Li forse il tempo perso durante la spesa per sparaflashare ogni articolo effettivamente è minore del tempo risparmiato non dovendo mettere tutto sul nastro,far passare tutto al cassiere e poi rimettere nel carrello.

Però a parte il risparmio di tempo (che comunque mi sembra una scusa un pochino inflazionata,sembra che le giornate siano così frenetiche da dover risparmiare 10 minuti sulla spesa settimanale) il fatto che al supermercato non serva più il cassiere credi che si tradurrà in un risparmio per i clienti?
Per me ci sarà solo un cassiere in più a cui non rinnoveranno il contratto.
Io preferirei comunque la cassa tradizionale,che sarà anacronistica non sarà il futuro però da da lavorare a una persona come me.
 
Per la semplice ragione che i pagamenti elettronici sono un vantaggio per la collettività e non un favore alle banche, come molti pensano

Resta il fatto che su una transazione in contanti non si pagano commissioni,su un pagamento elettronico si.
Non si può negare che più si usano le carte maggiori sono i guadagni per gli istituti bancari.
 
Resta il fatto che su una transazione in contanti non si pagano commissioni,su un pagamento elettronico si.
Non si può negare che più si usano le carte maggiori sono i guadagni per gli istituti bancari.
Ma io non capisco quale sia il problema se le banche fanno profitti. Ragionando così dovremmo abolire tutti i pagamenti elettronici. Niente più costi per prelevare al bancomat, niente interessi sulla carta di credito, niente costi per fare i bonifici online. Un grande risparmio, eppure ho l'impressione che saremmo tutti più poveri
 
Io ho la sensazione che sia stata inculcata la paura del contante in tante persone.
Anche chi vive in zone tranquillissime ha paura di andare in giro con 20 euro in tasca.
E allo stesso tempo è stato fatto passare il messaggio che i pagamenti elettronici sono meglio.
Meglio e basta.
Non si sa bene perchè sono meglio.
Si fanno i soliti esempi evasione,riciclaggio,criminalità organizzata...
Ma cosa centrano col fatto che la nonnina va a comprare il pane e paga con 10 euro?
Se il panettiere non è un evasore.
La nonnina non è una mafiosa che deve ripulire soldi sporchi.
In giro non ci sono scippatori che alle 8 del mattino prendono d'assalto la gente.
Finchè il denaro contante passa di mano tra persone normali e oneste dove sta il problema?
Come fanno a finire investiti nel traffico di droga o su un conto alle isole cayman i 10 euro della nonnina?
Certo uno sente notizie come quella dei 600000 euro in contanti di tangenti per favorire il qatar e magari pensa "Visto che avevo ragione?I contanti sono il male".
Ma io credo che quelle operazioni li si facciano anche non in contanti.
E soprattutto che non abbiano nulla a che fare con l'uso del contante nella vita quotidiana.
Io non penso di fomentare ne l'evasione ne la criminalità facendo la spesa in contanti.
Eppure per qualche ragione che non si riesce bene a spiegare vengo biasimato.
Se chiedessi cosa faccio di male oggettivamente riceverei solo risposte vaghe e basate più su convinzioni teoriche e statistiche che ragioni pratiche.
Faccio che confessare.
Oggi ho comprato delle calze,un fornetto elettrico,collutorio,detersivi e non ricordo cos'altro.
Tutto in contanti.
Ho anche accompagnato mio padre a prelevare e facendo il saldo e movimenti della sua carta abbiamo trovato 3 operazioni che non si ricordava di aver fatto.
Dopo aver fatto mente locale per diversi minuti siamo arrivati alla conclusione che 21 euro erano una ricarica telefonica (20 euro più 1 euro di costo dell'operazione,il 5% mica poco).
109 euro erano spese e bolli e addebiti vari sul conto corrente.
E poi restano 40 euro che mio padre non ha idea di dove e quando sono stati spesi.
Non si tratta certamente di un furto,o è un pagamento che davvero non ricorda oppure fa finta di non ricordarlo perchè si tratta di qualche spesa che non vuole far sapere al resto della famiglia.
Ho quasi sperato che fosse un regalo di natale a sorpresa ma ne dubito.
In ogni caso penso di avere molto più controllo io sulle mie spese usando i contanti che altre persone usando la carta.
E penso anche di non fare nulla di male preferendo usarla solo quando è davvero necessario.
 
Ma io non capisco quale sia il problema se le banche fanno profitti. Ragionando così dovremmo abolire tutti i pagamenti elettronici. Niente più costi per prelevare al bancomat, niente interessi sulla carta di credito, niente costi per fare i bonifici online. Un grande risparmio, eppure ho l'impressione che saremmo tutti più poveri

Non è un problema ma non va negato.
Quei profitti sono direttamente proporzionali all'uso delle carte.
In certi casi il pagamento elettronico costa meno del pagamento in contanti.
Un bonifico fatto da casa costa 5 volte meno di un bonifico fatto in contanti in filiale,infatti piuttosto che fare un bonifico in filiale (dovendo dettare l'iban al cassiere rischiando che sbagli e facendo incaXXare chi aspetta in coda dietro di me) preferisco di gran lunga farlo da casa.
 
Non c'è niente di male nell'usare i contanti. Anche io lo faccio, poco ma li uso. Quello che contesto è l'avversione nei confronti dei pagamenti elettronici, che in molti casi (dico in generale) sottende un'avversione incomprensibile verso gli istituti bancari
 
Un esercente non ha avversione verso gli istituti bancari.
Gli rode semplicemente che se prima incassava 10 euro netti con pagamento elettronico sono 10 euro lordi.
9,80 netti.
E quei 20 centesimi di comodità del cliente a chi vanno?

Allo stesso modo io da cliente non ho avversione verso gli istituti bancari.
Mi rode semplicemente che se sull'esercente grava una nuova voce di spesa non voluta ma imposta potrebbe aumentare i prezzi per tutti.
Me compreso che gli ho sempre dato 10 euro netti e non 9,80.
Gli aumenti dei prezzi tanto invocati (anche li non capisco come mai,di questi tempi è aumentato tutto non vi basta?Ne volete ancora?) colpirebbero tutti non solo i clienti che pagano con la carta.

E allora perchè io devo pagare la comodità di qualcun altro che si trova meglio con la carta?
Oppure l'esercente che non alza i prezzi deve incassare di meno (poco ma è comunque di meno) per andare incontro al cliente che ha deciso che non può portarsi dietro 20 euro in contanti?

Facciamo che chi paga con la carta paga di più,dopo tutto la comodità ha un costo ed è giusto che a sostenerlo sia chi gode di quella comodità.
 
Io sono convinto che se non si modifica radicalmente l'approccio che abbiamo nei confronti delle nostre attività (per lo più piccole e medie) cercando di favorirle e preferirle,anche quando significa non avere la massima comodità e non spuntare il prezzo migliore,perderemo per strada un sacco di competenze e introiti preziosi per la nostra economia.
Spero di sbagliare.
Purtroppo non sbagli, l'approccio dall'imprenditore è proprio questo.
Spendere il meno possibile, come manodopera o semplicemente perché si acquista dall'alto capo del mondo a pochi centesimi.

Quante volte l'abbiamo letto proprio qui dentro?
"gli ho portato i ricambi e per mezz'ora di lavoro ha voluto XYZ."
E stranamente quando ho fatto quattro conti di quanto doveva guadagnare quell'artigiano per quadrare un reddito che fosse meglio di quello di cittadinaza sull'argomento è calato il silenzio ...

... e si è virato sul discorso dell'evasione, delle fatture etc. ... un argomento che va bene su tutto.

Però non si estirpa proprio perché il primo a non voler pagare l'IVA è proprio il cliente.

E qui c'è un altro aspetto che, a mio avviso, mi pare totalmente dimenticato: Se tutti come i genitori di zinzan facessero tutte le ricevute non staremmo qui a parlarne. Il problema per i genitori di zinzan è che il suo concorrente a due isolati, probabilmente, oltre essere diversamente cittadino UE [che gli consente accessi a forme di credito magari non illegali ma diversamente tracciabili], usa manodopera in nero [lo fanno tranquillamente anche gli italiani in esercizi commerciali in centro a Lodi], sottopagata, non fa troppe fatture, compra di contro materiali sottobanco [magari anche non in regola tanto chi controlla?] e fa un prezzo nettamente più basso di chi lavora bene. Che deve chiudere e consegna tutto il mercato ai nuovi arrivati.

E dopotutto, come dargli torto?
mi avete raccontato che:
- i controlli sono inesistenti,
- se ti beccano a non fare lo scontrino paghi 20€ di multa,
- la Cassa non serve più che quadri percui prendo o metto i soldi a seconda di quel che serve.

il diversamente UE, se proprio proprio va male, in due giorni sparisce [coi sacchi di grano] i chi lo becca più?
 
Facciamo che chi paga con la carta paga di più,dopo tutto la comodità ha un costo ed è giusto che a sostenerlo sia chi gode di quella comodità.
facciamo che a chi paga contante fai lo sconto equivalente ed hai ottenuto il tuo risultato.

Cosa cambia? non puoi aumentare il prezzo a chi paga con carta.
Puoi fare lo sconto per chi paga contanti.

Non sposta il fatto che se il tuo concorrente fa lo sconto a tutti di listino, tu perdi chi paga cashless [anche solo ogni tanto].
E che comunque, se sei con l'acqua alla gola, non sarà l'incasso in contanti (a meno sempre del discorso black) a salvarti.
 
Un bonifico fatto da casa costa 5 volte meno di un bonifico fatto in contanti in filiale,infatti piuttosto che fare un bonifico in filiale (dovendo dettare l'iban al cassiere rischiando che sbagli e facendo incaXXare chi aspetta in coda dietro di me) preferisco di gran lunga farlo da casa
Per me ci sarà solo un cassiere in più a cui non rinnoveranno il contratto.
Io preferirei comunque la cassa tradizionale,che sarà anacronistica non sarà il futuro però da da lavorare a una persona come me.

insomma, il cassiere della banca a casa, del super invece no :emoji_sob:
 
Io invece non capisco perché siamo obbligati a subire i diktat bancari sulla moneta digitale. Scusate, non voglio farla fuori dal vaso, io muovo digitalmente parecchie decine di migliaia di euro l’anno, ma voglio avere il diritto di muoverne altrettanto in contanti se mi garba così.
sai che sono il primo ampiamente incavolato con gli istituti perché facendo i conti oggi di quanto versiamo l'anno [se si hanno quattro risparmi] fra costi fissi, variabili e spese sui valori investiti altro che 20 cts ...

però sai anche che non sarà proprio un caso se la signora Poggiolini sedeva su puf imbottiti di contanti e l'altro ieri alla signora di Bruxelles han trovato sacchi di cash nell'armadio ...
 
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