<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pompe di calore | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Pompe di calore

Si spera.
Finora i prezzi delle elettriche sono calati è vero ma siamo lontani da poterli definire abbordabili.
Imho la miglior tecnologia del mondo non può essere quella che si possono permettere in pochi ma quella che ha il miglior rapporto tra costi e benefici.
 
Se bastasse quello allora anche la classica stufetta da bagno con la resistenza e la ventola si potrebbe definire il futuro,a patto di alimentarla con energia pulita.
Tu per riscaldare un appartamento di 80 mq useresti delle stufette con resistenza sparse per ogni stanza o un impianto radiante a pavimento, invisibile e che consente di avere una temperatura uniforme in tutti gli ambienti?
 
Ad oggi quindi non bruciano fonti fossili sul balcone di casa ma sono alimentate con energia prodotta anche con fonti fossili.
Come ho scritto più volte in altri topic, il presupposto per decarbonizzare è produrre energia elettrica da fonti carbon free, altrimenti non ha senso perché si finisce per spostare le emissioni di CO2 da un posto all'altro del pianeta. Come nascondere la polvere sotto il tappeto
 
Io ho un po' il dente avvelenato perchè ho appena installato la caldaia nuova
La potrai utilizzare anche per i prossimi vent'anni. Lo scenario più probabile, ad oggi, è che tra alcuni anni le caldaie a gas saranno vietate, nel senso che non saranno più in vendita, ma quelle già installate potranno essere usate senza limiti
 
per me la temperatura dev'essere variabile a piacere da un ambiente all'altro...
Temperatura uniforme significa che in una stanza non ci sono differenze tra il lato destro e quello sinistro perché il calore tende a diffondersi verso l'alto, a differenza di quanto accade con i radiatori a pareti dove il calore è maggiore nell'area immediatamente adiacente al calorifero e minore dal lato opposto. Se poi una stanza non è utilizzata basta chiudere le valvole come si fa con i caloriferi e il gioco è fatto
 
...e se non sbaglio, hanno anche dei range di efficacia riscaldante (qualcuno mi corregga se sbaglio). Sinceramente non so se sarei entusiasta di spendere decine di k€ per dovere anche girare in casa vestito come Messner...
Se la pompa di calore usa l'aria come sorgente fredda, teoricamente può funzionare fino a bassissime temperature e prelevare energia termica fino a -273,15 °C, ma le macchine attuali sono efficienti fino a - 20°C. Alle nostre latitudini quindi, se l' impianto è ben progettato e dimensionato, una pompa di calore "dovrebbe" garantire il riscaldamento anche con climi rigidi.
Va però preso in considerazione l' impianto a cui la pompa di calore viene collegata: una rete di riscaldamento a pavimento, che necessita di temperature ridotte e modalità di erogazione costanti, si sposa molto bene con la pompa di calore. Se il circuito è quello sanitario (l'acqua per lavarsi) una pompa di calore risulta lenta e ha capacità limitata di produrre instantaneamente acqua calda (come le classiche caldaie e gas) e in continuo, per cui necessita di un serbatoio di accumulo, il che non è un problema di per se, ma richiede spazio e non sempre è disponibile.
Una soluzione possono essere gli impianti ibridi, mix di vari generatori (caldaia gas, pompa di calore, solare termico), ma ovviamente costi e complessità non sono indifferenti.
Comunque per me il futuro, quello vero ci sarà quando la fusione nucleare sarà realtà. Solo allora i problemi energetici e ambientali saranno finalmente e definitivamente risolti, e non solo quelli: energia illimitata per tutti significherà il vero progresso dell' umanità, un salto di qualità non solo tecnologico ma soprattutto culturale, politico e sociale.
 
Ultima modifica:
Temperatura uniforme significa che in una stanza non ci sono differenze tra il lato destro e quello sinistro perché il calore tende a diffondersi verso l'alto, a differenza di quanto accade con i radiatori a pareti dove il calore è maggiore nell'area immediatamente adiacente al calorifero e minore dal lato opposto. Se poi una stanza non è utilizzata basta chiudere le valvole come si fa con i caloriferi e il gioco è fatto
ah ecco...
 
Se bastasse quello allora anche la classica stufetta da bagno con la resistenza e la ventola si potrebbe definire il futuro,a patto di alimentarla con energia pulita.



Ad oggi quindi non bruciano fonti fossili sul balcone di casa ma sono alimentate con energia prodotta anche con fonti fossili.

Imho il loro costo non può essere trascurato.
Avranno un rendimento migliore e un impatto ambientale minore delle caldaie ma se costano il doppio o il triplo potrebbero non essere il futuro,non immediato almeno.

La differenza tra la stufetta e la pompa di calore è che la stufetta consuma 100 di energia elettrica e dà 100 di calore, invece la pompa di calore restituisce in calore un multiplo di quello che consuma in energia.
Il multiplo dipende dalle condizioni di funzionamento.
Più è bassa la differenza di temperatura tra il'acqua del riscaldamento e l'ambiente in cui è installato l'evaporatore della pompa (di solito l'aria esterna, più il multiplo aumenta.
 
Il mondo si sta muovendo verso l'eliminazione dei sistemi a combustibile fossile e le pompe di calore stanno diventando la soluzione più diffusa..
È uno scherzo vero? Non si sta muovendo "il mondo" ma quattro europei sfigati che abitano in case di cartongesso. Coibentate per carità, ed efficientissime. Ma sempre quattro sfigati rimangono.
Prego fare un giro in Cina, Russia o America, ma anche Svezia per vedere come si scaldano dove fa freddo davvero e non si fanno le leggi per auto-tagliarsi gli zebedei.
 
...energia che a sua volta è un sottomultiplo di quella fornita in ingresso al compressore della macchina termica. Quindi, come detto, ha senso se tale energia primaria è rinnovabile.

Rispondevo a chi scriveva che la pdc è uguale ad una stufetta a effetto Joule.

Ma bisogna anche dire che, nella maggior parte dei casi, il multiplo della pompa di calore moltiplicato per il sottomultiplo della produzione di energia elettrica fa più di 1.
 
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