Stamattina test molto critico per le mie Riga Gomme Aggressor 2. Sono 4 giorni che piove praticamente ininterrottamente nella bassa Romagna. I campi e i terreni sono zuppi, il sistema fognario è andato in saturazione per la troppa acqua. Ho percorso circa 50 minuti di viaggio prima in urbano poi extra-urbano (per motivi lavorativi). Solo strade cittadine e comunali/provinciali.
Parto in queste condizioni:
Comincio il viaggio. Le strade sono parzialmente allagate. Le toppe del già pessimo manto asfaltato sono saltate in diversi punti a causa del passaggio dei veicoli e l'acqua si è completamente mescolata con la terra proveniente dal fondo e dalle colature dai margini. Piove a dirotto e non accenna a smettere.
Esco dalla città, arrivo sulla provinciale. Anche qui situazione critica.
Alcuni tratti sono completamente inondati. Sento le gomme lavorare un sacco nell'espulsione dell'acqua dal battistrada. Mantengo sempre la distanza di sicurezza, anche se numerosi maleducati non fanno altrettanto con me nè con altri automobilisti. Il viaggio procede a velocità variabile (picco max toccato 60 km/h).
Arrivo finalmente a destinazione sotto una pioggia intensissima.
La tenuta di strada è stata impeccabile. La Tipo è una macchina moderna (pesante, ibrida, con cambio automatico, 4 cilindri turbo 1.5 e motore elettrico). Ho sempre guidato al sicuro, mai una singola incertezza o imprecisione. Anzi, per evitare una buca ho preso pure una curva male e le gomme non hanno fatto una piega. Hanno seguito il volante e garantito la mia sicurezza. Le condizioni per un pericoloso acquaplaning erano tutte presenti, ma non è comparso nemmeno per un istante. L'elettronica non è mai intervenuta. Comportamento delle Riga perfetto: in frenata, accelerazione, curva, cambio di direzione, manovre e sterzate. Anche sulle pozzanghere più profonde e sui tratti dove la fanghiglia era dominante. Temperatura esterna 11°C. Rimango comunque esterrefatto dalla schifositá assoluta delle strade italiane. Le tasse (e il bollo) evidentemente le pago per far ridere i polli.