Su questo non sarei sicurissimo.
Gli pneumatici sono oggetto di prove standardizzate sia per la classificazione per la famosa "etichetta" sia per l'ottenimento del 3PMSF. Trattandosi di prove standardizzate sono perfettamente ripetibili in quanto eseguite in condizioni controllate secondo precisi standard. Quindi, pur non coprendo l'intero possibile inviluppo di condizioni ambientali, rappresentano sicuramente dei parametri oggettivi di prestazione del pneumatico.
Al contrario le prove di enti e riviste sono valide per le specifiche condizioni ambientali che si riscontrano nel test a meno che non siano eseguite con parametri standardizzati che prevedano dei coefficienti correttivi qualora le prove vengano eseguite in condizioni differenti dallo standard.
Questo, imho, è la causa per cui test eseguiti da enti/riviste indipendenti su uno stesso assortimento di pneumatici può dar luogo a classifiche completamente differenti, in cui uno pneumatico si classifica primo o sesto a seconda di chi li ha testato.
A maggior ragione quando viene introdotto un parametro di "giudizio soggettivo" per le sensazioni di guida associato all'accoppiamento con una specifica vettura