ragazzomoro1 ha scritto:
...se hai un lavoro che non traballa, e ti vuoi togliere finalmente uno sfizio... questo e' l anno giusto per toglierti lo sfizio!! ... si vive una volta sola...
Più che
"un lavoro che non traballa" direi
"condizioni finanziarie che non traballano".
Credo che
nessuna persona razionale possa ritenere di avere un lavoro sicuro. Il cosiddetto
lavoro sicuro, oggi più che mai, non esiste assolutamente, se non altro per il fatto che in un qualsiasi momento ci possiamo ammalare e quindi non essere più in grado di lavorare. Non a caso moltissimi lavoratori dipendenti hanno "scoperto", negli ultimi anni, che il prezioso contratto a tempo indeterminato può servire, al massimo, ad attutire un po' il colpo; quando l'azienda chiude si va tutti a casa, non c'è contratto che tenga.
A dire il vero, anche le condizioni finanziarie possono rivelarsi meno solide del previsto, visto che basta che qualche delizioso individuo in giro per il mondo faccia una qualche cavolata per far calare a vista d'occhio il valore dei risparmi. Comunque avere zero debiti e un po' di quattrini da parte mi sembra mooolto meglio che avere un lavoro... "sicuro" e debiti da pagare.
---si hai perfettamente ragione.. pero' vediamo in un altro punto di vista.. altrimenti tra tutto quello che gia' sentiamo al telegiornale e tutto il resto c' e' da spararsi...
Per quanto riguarda il
"si vive una volta sola" non posso che essere, ovviamente, d'accordo con te. Io infatti
nulla ho da dire sul fatto che uno decida di comprarsi la macchina nuova per togliersi uno sfizio (contento lui, con le strade e il cds che ci ritroviamo...), specialmente se lo fa senza condizionare le finanze familiari e quindi senza condizionare l'esistenza altrui.
Non accetto invece il rifiuto di ammettere che si tratti di uno sfizio e il tentativo di far passare lo sfizio come una necessità imprescindibile, una specie di obbligo cui si soggiace a malincuore. Di conseguenza non riesco a provare particolare solidarietà nei confronti di chi, dopo essersi allegramente indebitato per la macchina nuova e il cellulare e la vacanza e la casa e il televisore ecc. (si vive una volta sola), nel momento in cui arrivano delle prevedibilissime difficoltà economiche si atteggia a vittima degli eventi e pretende l'aiuto degli altri, definendoli "fortunati". Come se il fatto di essere pieni di debiti o meno dipendesse esclusivamente dalla sorte e neanche un po' dalle proprie scelte e dai propri comportamenti.