alexmed ha scritto:
...Sapessi come faccio fatica a tener a freno la mia donna... lei dice che sono io l'esagerato... Io ho un unico debito, la casa... mutuo ancora per 16 anni mi basta e avanza!
Con tutto il rispetto, mi sa che tua moglie è non solo giovane ma anche esente da esperienze che le abbiano fatto assaporare il gusto
vero del debito, ossia il gusto che il debito assume quando
non sei in grado di pagarlo.
Con le rate
"non senti la spesa" solo SE
possiedi i quattrini con cui pagare le rate SENZA avvertire contraccolpi sul tuo abituale tenore di vita. Questo può accadere (nel caso frequentissimo in cui i soldi per pagare le rate NON siano stati ancora guadagnati) soltanto
SE il tuo futuro è privo di imprevisti, incidenti piccoli o grandi, malattie, problemi familiari, problemi sul lavoro (personali o aziendali o globali) ecc. In altre parole, puro e semplice
gioco d'azzardo, specie quando si fanno le rate per
"comprare" qualcosa che NON conserva il proprio valore nel tempo e che quindi NON può essere usato, in caso di difficoltà, per saldare il debito (la macchina, il plasma 40", il cellulare, le vacanze, il vestito ecc. ecc.).
Il fatto che esistano tante persone che, più o meno in buona fede, considerano l'indebitamento come un modo del tutto naturale per procurarsi senza fatica ciò che si desidera, mi sembra un sintomo tutt'altro che rassicurante per la salute delle famiglie e della società che esse costituiscono.
I nostri genitori e nonni e bisnonni vedevano il debito come un motivo di profonda vergogna oppure come una sorta di virus letale da cui tenersi alla larga in ogni maniera possibile.
Grazie a tale mentalità noi abbiamo goduto di un benessere assai superiore al loro ma, invece di imparare la lezione, abbiamo cominciato a fare l'esatto contrario, con i risultati che adesso, in questa specie di valle di lacrime di coccodrillo, si stanno cominciando a vedere.