<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> piech_rinuncia_all_alfa_romeo_ma_non_mai_s | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

piech_rinuncia_all_alfa_romeo_ma_non_mai_s

autofede2009 ha scritto:
questa la dice lunga sulle differenze oggettive dei consumatori americani... meno propensi rispetto a noi a rimanere incastrati sui luoghi comuni

Ma anche consumatori ai quali si propone un prodotto calibrato sulle loro esigenze e aspettative. Come da noi Fiat fa con la Panda e NON con l'Alfa.
 
autofede2009 ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Non entro più di tanto nel merito ma a sentire i commenti viene fuori un quadro di un mercato ed un'ideologia completamente falsata.

L'immagine di capitano coraggioso del CEO del Gruppo Fiat stride e non poco con l'attuale situazione a dir poco imbarazzante. Se vendere auto e modelli smaccatamente americani in giro per il globo è l'obiettivo del Gruppo nulla da dire, ma evitiamo di fare poi il punto sull'esterofilia.

Paradossalmente Chrysler si è risollevata con un'operazione incredibile, il rinnovamento di gamma, strano a dirsi è quello che da secoli si attende in Europa da parte dello stesso Gruppo, ma la cosa ancor più stupefacente è che ha dato anche i suoi frutti per non parlare poi che a fronte del grosso prestito di denaro fatto dallo stato americano è stato presentato addirittura un piano industriale.
Una vera novità nel campo dell'industria automobilistica che sino ad oggi nessun manager aveva mai attuato.

Il gruppo che si è vincolato con gli USA sta investendo li, da non credere, mentre lo stato americano è arrivato alla paradossale conclusione che se produci in America auto americane e le vendi pure eviti fenomeni come la disoccupazione, l'azienda può giungere all'attivo e perfino può contribuire al PIL del Paese.

Un vera rivoluzione che ad oggi mai nessuno aveva osato provare.

c'è una piccola sfumatura in quello che hai scritto che evidentemente fa capire che non hai colto l'eccezionalità della risposta in Usa verso la Chrysler...
il fatto è che le vendite della Chrysler/Jeep vanno bene non per un rinnovamento della gamma come dici tu, ma solo per un iniezione di fiducia che i consumatori stanno dando al marchio nonostante questo abbia presentato solo restyling di modelli già in corso... restyling ben fatti per carità e bisogna anche riconoscere uno sforzo di miglioramento qualitativo messo in atto con questi lifting... ma l'unico modello nuovo, la Dart, andrà infatti in vendita solo nelle prossime settimane... quindi i numeri incredibili sono fatti tutti con i vecchi modelli...
questa la dice lunga sulle differenze oggettive dei consumatori americani... meno propensi rispetto a noi a rimanere incastrati sui luoghi comuni che le vetture del gruppo fiat sono sempre e solo sotto la concorrenza... se ci fosse questa completa fiducia sul fatto che le auto del gruppone sono oramai da anni, se non migliori, almeno perfettamente in linea con la concorrenza diretta... sicuramente ci sarebbero più vendite anche da noi... e questo aiuterebbe ad investire su tutti gli altri progetti...
se continuiamo a guardare indietro, agli sbagli fatti nel passato, alle occasioni perse... e nel frattempo ci confrontiamo con una concorrenza che proprio all'estero ha fatto fortune per noi inimmaginabili... non ne usciamo...

non vi voglio fare il predicozzo... ma qui ognuno viene a piangere sui muri della fiat... perchè investe poco, gli operai rischiano e bla bla bla... e se è vero che al momento l'industria automobilistica italiana non offre alcune tipologie di vetture che obbligano a rivolgersi necessariamente all'estero... mi pare sinceramente incomprensibile come si possano continuare a comprare in nome di una presunta migliore qualità vetture tipo Hyundai I10 e compagnia invece che un'ottima Panda... stessa cosa per la Giulietta e le concorrenti...

e non mi venite a dire cose tipo che la Hyundai costa a parità di dotazioni 400 euro in meno della Panda... perchè poi siamo noi che decidiamo di risparmiare i ns 400 euro per un'auto costruita in Corea (dove credo che gli operai prendano ben meno di quello che prendono gli operai di pomigliano)... basterebbe solo che scegliessimo in maniera oculata... chiaramente quando c'è da scegliere... ;)
ma c'hai fatto caso che spesso si preferisce una Suzuki o una Dodge col marchio Fiat e non una vettura fatta in Italia? Basta vedere le Sedici e le Freemont che ci sono in giro! Eccezione solo per le piccole.
 
autofede2009 ha scritto:
mi pare sinceramente incomprensibile come si possano continuare a comprare in nome di una presunta migliore qualità vetture tipo Hyundai I10 e compagnia invece che un'ottima Panda... stessa cosa per la Giulietta e le concorrenti...

e non mi venite a dire cose tipo che la Hyundai costa a parità di dotazioni 400 euro in meno della Panda... perchè poi siamo noi che decidiamo di risparmiare i ns 400 euro per un'auto costruita in Corea (dove credo che gli operai prendano ben meno di quello che prendono gli operai di pomigliano)... basterebbe solo che scegliessimo in maniera oculata... chiaramente quando c'è da scegliere... ;)
Ancora con questi discorsi...
 
modus72 ha scritto:
autofede2009 ha scritto:
mi pare sinceramente incomprensibile come si possano continuare a comprare in nome di una presunta migliore qualità vetture tipo Hyundai I10 e compagnia invece che un'ottima Panda... stessa cosa per la Giulietta e le concorrenti...

e non mi venite a dire cose tipo che la Hyundai costa a parità di dotazioni 400 euro in meno della Panda... perchè poi siamo noi che decidiamo di risparmiare i ns 400 euro per un'auto costruita in Corea (dove credo che gli operai prendano ben meno di quello che prendono gli operai di pomigliano)... basterebbe solo che scegliessimo in maniera oculata... chiaramente quando c'è da scegliere... ;)
Ancora con questi discorsi...
no Modus c'è quando oggettivamente ci si può lamentare del prodotto italiano perchè è davvero inferiore alla concorrenza o perchè delude le aspettative,però è anche vero che i luoghi comuni e l'estereofilia anche se in minima parte un pò influiscono sulle vendite,ribadisco in minima parte. Poi c'è da mettere che l'automobile è un bene che spesso (non sempre ortunatamente) si compra più per capriccio e per apparenza che per una reale necessità,e lì dove si cerca l'immagine si cerca anche la sicurezza del proprio acquisto,si cerca il consenso e l'apprezzamento di amici e parenti che ammirano il nostro ultimo acquisto. Se mi compro la Polo sarò più invidiato che avere la Punto o la Fiesta. Non generalizzo,fortunatamente c'è chi compra fregandosene di tutti questi film e sceglie italiano o estero SOLO in base alle proprie esigenze e alle proprie finanze. Io per primo domani mi comprerei una Dacia Duster nera,è la macchina nuova che s'adatta alle mie esigenze e alle mie tasche...e non è italiana!
 
ottovalvole ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Non entro più di tanto nel merito ma a sentire i commenti viene fuori un quadro di un mercato ed un'ideologia completamente falsata.

L'immagine di capitano coraggioso del CEO del Gruppo Fiat stride e non poco con l'attuale situazione a dir poco imbarazzante. Se vendere auto e modelli smaccatamente americani in giro per il globo è l'obiettivo del Gruppo nulla da dire, ma evitiamo di fare poi il punto sull'esterofilia.

Paradossalmente Chrysler si è risollevata con un'operazione incredibile, il rinnovamento di gamma, strano a dirsi è quello che da secoli si attende in Europa da parte dello stesso Gruppo, ma la cosa ancor più stupefacente è che ha dato anche i suoi frutti per non parlare poi che a fronte del grosso prestito di denaro fatto dallo stato americano è stato presentato addirittura un piano industriale.
Una vera novità nel campo dell'industria automobilistica che sino ad oggi nessun manager aveva mai attuato.

Il gruppo che si è vincolato con gli USA sta investendo li, da non credere, mentre lo stato americano è arrivato alla paradossale conclusione che se produci in America auto americane e le vendi pure eviti fenomeni come la disoccupazione, l'azienda può giungere all'attivo e perfino può contribuire al PIL del Paese.

Un vera rivoluzione che ad oggi mai nessuno aveva osato provare.
la mia domanda è ancora più breve,quello che NON sta facendo qui ma sta facendo lì lo farà anche qui quando il mercato europeo si riprenderà?

Credo che vada bene evidenziato che non è che in tutta Europa si ha oltre un -20% nelle immatricolazioni come in Italia, nel mese di Marzo 2012 il mercato europeo fa segnare un -7.7% ma nel Marzo 2008 stava a -9.3% e Marzo 2009 -8.9%! Anche in quegli anni il Gruppo non dava il minimo accenno di reale rilancio dei marchi.

Vediamo quando il CEO si defilerà dal ponte di comando se era più proteso alla finanza e alla resa azionaria piuttosto che al prodotto in se.
 
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
La Dart come ti pare: più europea o più americana?

Giriamo sempre intorno al nocciolo della questione.
Europea od americana, la Dart non sembra un'Alfa... e, cambiando fari e paraurti, la vendi ai cinesi (con tutto il rispetto).
E' proprio questa la differenza: un'Alfa sarà sempre un'Alfa ovunque la venderanno, non la venderanno con altri marchi.
 
autofede2009 ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Non entro più di tanto nel merito ma a sentire i commenti viene fuori un quadro di un mercato ed un'ideologia completamente falsata.

L'immagine di capitano coraggioso del CEO del Gruppo Fiat stride e non poco con l'attuale situazione a dir poco imbarazzante. Se vendere auto e modelli smaccatamente americani in giro per il globo è l'obiettivo del Gruppo nulla da dire, ma evitiamo di fare poi il punto sull'esterofilia.

Paradossalmente Chrysler si è risollevata con un'operazione incredibile, il rinnovamento di gamma, strano a dirsi è quello che da secoli si attende in Europa da parte dello stesso Gruppo, ma la cosa ancor più stupefacente è che ha dato anche i suoi frutti per non parlare poi che a fronte del grosso prestito di denaro fatto dallo stato americano è stato presentato addirittura un piano industriale.
Una vera novità nel campo dell'industria automobilistica che sino ad oggi nessun manager aveva mai attuato.

Il gruppo che si è vincolato con gli USA sta investendo li, da non credere, mentre lo stato americano è arrivato alla paradossale conclusione che se produci in America auto americane e le vendi pure eviti fenomeni come la disoccupazione, l'azienda può giungere all'attivo e perfino può contribuire al PIL del Paese.

Un vera rivoluzione che ad oggi mai nessuno aveva osato provare.

c'è una piccola sfumatura in quello che hai scritto che evidentemente fa capire che non hai colto l'eccezionalità della risposta in Usa verso la Chrysler...
il fatto è che le vendite della Chrysler/Jeep vanno bene non per un rinnovamento della gamma come dici tu, ma solo per un iniezione di fiducia che i consumatori stanno dando al marchio nonostante questo abbia presentato solo restyling di modelli già in corso... restyling ben fatti per carità e bisogna anche riconoscere uno sforzo di miglioramento qualitativo messo in atto con questi lifting... ma l'unico modello nuovo, la Dart, andrà infatti in vendita solo nelle prossime settimane... quindi i numeri incredibili sono fatti tutti con i vecchi modelli...
questa la dice lunga sulle differenze oggettive dei consumatori americani... meno propensi rispetto a noi a rimanere incastrati sui luoghi comuni che le vetture del gruppo fiat sono sempre e solo sotto la concorrenza... se ci fosse questa completa fiducia sul fatto che le auto del gruppone sono oramai da anni, se non migliori, almeno perfettamente in linea con la concorrenza diretta... sicuramente ci sarebbero più vendite anche da noi... e questo aiuterebbe ad investire su tutti gli altri progetti...
se continuiamo a guardare indietro, agli sbagli fatti nel passato, alle occasioni perse... e nel frattempo ci confrontiamo con una concorrenza che proprio all'estero ha fatto fortune per noi inimmaginabili... non ne usciamo...

non vi voglio fare il predicozzo... ma qui ognuno viene a piangere sui muri della fiat... perchè investe poco, gli operai rischiano e bla bla bla... e se è vero che al momento l'industria automobilistica italiana non offre alcune tipologie di vetture che obbligano a rivolgersi necessariamente all'estero... mi pare sinceramente incomprensibile come si possano continuare a comprare in nome di una presunta migliore qualità vetture tipo Hyundai I10 e compagnia invece che un'ottima Panda... stessa cosa per la Giulietta e le concorrenti...

e non mi venite a dire cose tipo che la Hyundai costa a parità di dotazioni 400 euro in meno della Panda... perchè poi siamo noi che decidiamo di risparmiare i ns 400 euro per un'auto costruita in Corea (dove credo che gli operai prendano ben meno di quello che prendono gli operai di pomigliano)... basterebbe solo che scegliessimo in maniera oculata... chiaramente quando c'è da scegliere... ;)

Solo per precisare che in Corea Del Sud gli operai non solo guadagnano più di quelli di Pomigliano, ma anche i quelli di Wolfsburg, Detroit e compagnia bella.
 
Maxetto ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Non entro più di tanto nel merito ma a sentire i commenti viene fuori un quadro di un mercato ed un'ideologia completamente falsata.

L'immagine di capitano coraggioso del CEO del Gruppo Fiat stride e non poco con l'attuale situazione a dir poco imbarazzante. Se vendere auto e modelli smaccatamente americani in giro per il globo è l'obiettivo del Gruppo nulla da dire, ma evitiamo di fare poi il punto sull'esterofilia.

Paradossalmente Chrysler si è risollevata con un'operazione incredibile, il rinnovamento di gamma, strano a dirsi è quello che da secoli si attende in Europa da parte dello stesso Gruppo, ma la cosa ancor più stupefacente è che ha dato anche i suoi frutti per non parlare poi che a fronte del grosso prestito di denaro fatto dallo stato americano è stato presentato addirittura un piano industriale.
Una vera novità nel campo dell'industria automobilistica che sino ad oggi nessun manager aveva mai attuato.

Il gruppo che si è vincolato con gli USA sta investendo li, da non credere, mentre lo stato americano è arrivato alla paradossale conclusione che se produci in America auto americane e le vendi pure eviti fenomeni come la disoccupazione, l'azienda può giungere all'attivo e perfino può contribuire al PIL del Paese.

Un vera rivoluzione che ad oggi mai nessuno aveva osato provare.
Posso farti una domanda?
La Dart come ti pare: più europea o più americana?

Oltre al fatto di porsi la domanda sulle generalità che di per se fanno già venire il nervoso visto che parliamo del fantomatico CUSW (Compact Wide ma US) e ti chiedi il perchè ad oggi in Italia non lo si è utilizzato visto che ce lo avevi in casa derivante dalla Giulietta.
Ti devi anche chiedere perchè la Fei Xiang la vendi in Cina (notoriamente attratta dalle 3 volumi) e da anni non c'è la stessa auto con marchio nostrano in Europa.
Tu ovviamente sai meglio di me perchè il Gruppo ha prodotto la Dart, non per simaptia verso il mercato americano ma sempre per il famoso vincolo contrattuale che pone come clausula, per aumentare la quota in Chrysler, la realizzazione di un modello a basso consumo per il mercato americano ed i suoi prezzi variano da 15.995 a 22.495 dollari; ovvero circa 17.119 Euro per il modello più costoso. Prova a farlo in Italia, avevi la fila fuori i concessionari!

Ma in Italia Il CEO di vincoli non ha e quindi campa cavallo.

Non s'ho se si è capito ma per me fare un auto italiana, in Italia con marchio italiano e assai diverso che fare una auto americana, in America con marchio italiano.
 
autofede2009 ha scritto:
c'è una piccola sfumatura in quello che hai scritto che evidentemente fa capire che non hai colto l'eccezionalità della risposta in Usa verso la Chrysler...
il fatto è che le vendite della Chrysler/Jeep vanno bene non per un rinnovamento della gamma come dici tu, ma solo per un iniezione di fiducia che i consumatori stanno dando al marchio nonostante questo abbia presentato solo restyling di modelli già in corso... restyling ben fatti per carità e bisogna anche riconoscere uno sforzo di miglioramento qualitativo messo in atto con questi lifting... ma l'unico modello nuovo, la Dart, andrà infatti in vendita solo nelle prossime settimane... quindi i numeri incredibili sono fatti tutti con i vecchi modelli...
questa la dice lunga sulle differenze oggettive dei consumatori americani... meno propensi rispetto a noi a rimanere incastrati sui luoghi comuni che le vetture del gruppo fiat sono sempre e solo sotto la concorrenza... se ci fosse questa completa fiducia sul fatto che le auto del gruppone sono oramai da anni, se non migliori, almeno perfettamente in linea con la concorrenza diretta... sicuramente ci sarebbero più vendite anche da noi... e questo aiuterebbe ad investire su tutti gli altri progetti...
se continuiamo a guardare indietro, agli sbagli fatti nel passato, alle occasioni perse... e nel frattempo ci confrontiamo con una concorrenza che proprio all'estero ha fatto fortune per noi inimmaginabili... non ne usciamo...

non vi voglio fare il predicozzo... ma qui ognuno viene a piangere sui muri della fiat... perchè investe poco, gli operai rischiano e bla bla bla... e se è vero che al momento l'industria automobilistica italiana non offre alcune tipologie di vetture che obbligano a rivolgersi necessariamente all'estero... mi pare sinceramente incomprensibile come si possano continuare a comprare in nome di una presunta migliore qualità vetture tipo Hyundai I10 e compagnia invece che un'ottima Panda... stessa cosa per la Giulietta e le concorrenti...

e non mi venite a dire cose tipo che la Hyundai costa a parità di dotazioni 400 euro in meno della Panda... perchè poi siamo noi che decidiamo di risparmiare i ns 400 euro per un'auto costruita in Corea (dove credo che gli operai prendano ben meno di quello che prendono gli operai di pomigliano)... basterebbe solo che scegliessimo in maniera oculata... chiaramente quando c'è da scegliere... ;)

Mi verrebbe da liquidare come "solito predicozzo sull'esterofilia", ma non prima di contestare alcuni dati errati su cui impianti il suddetto.

1) parli di soli restyling. Chrysler 300c, 200, Grand Cherokee sono tutte vetture nuove, uscite dopo l'acquisizione, e che guardacaso fanno la spina dorsale delle vendite americane del gruppo. Vero che nessuna è frutto di progetti Fiat, il che depone male-

2) Prima di decidere quale clientela, ci quà e di là dall'oceano, sia più saggia, bisognerebbe capire che cosa ciascuna clientela chiede, e che cosa trova nelle rispettive concessionarie del gruppo. A meno che non si voglia ritenere che lo stesso prodotto soddisfi entrambe le clientele, nel qual caso non si è capito nulla.

3) La Corea non è la Cina, ma un paese democratico ed iperindustrializzato, dove un operaio guadagna facilmente come e più di quello di Pomigliano. vedere link allegato http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_PIL_%28PPA%29_pro_capite

4) Di conseguenza, prima di liquidare il prodotto del suddetto paese alla stregua di una cineseria prodotta da operai morti di fame, bisognerebbe sapere da chi hanno imparato i Koreani ad industrializzare e produrre auto, e così spiegarsi come mai, nelle classifiche di affidabilità di tutto il mondo conosciuto si litighino costantemente il primo posto con i giapponesi.

Comprerei volentieri una Panda ( salvo verificare come la assemblino a Pomigliano ), ma se dovessi mettere la mano sul fuoco per l'affidabilità, al primo posto ci metto il prodotto giapponese, al secondo quello coreano. Ed il mondo intero se ne deve essere accorto, perchè, anche se le coreane hanno spesso poco sex appeal, stravendono in tutto il mondo, e fra un po' travolgeranno anche Vag.

Finito. :)
 
Abbiamo fatto un passo avanti: si riconosce che la 300C è un'auto nuova e non una semplice Mercedes.
Il punto è che Fiat non può permettersi di fare flop in questo momento, come diceva BC per la 5 GT, perchè non è Bmw o VW. Allora investe dove sa che vende.
 
autofede2009 ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Non entro più di tanto nel merito ma a sentire i commenti viene fuori un quadro di un mercato ed un'ideologia completamente falsata.

L'immagine di capitano coraggioso del CEO del Gruppo Fiat stride e non poco con l'attuale situazione a dir poco imbarazzante. Se vendere auto e modelli smaccatamente americani in giro per il globo è l'obiettivo del Gruppo nulla da dire, ma evitiamo di fare poi il punto sull'esterofilia.

Paradossalmente Chrysler si è risollevata con un'operazione incredibile, il rinnovamento di gamma, strano a dirsi è quello che da secoli si attende in Europa da parte dello stesso Gruppo, ma la cosa ancor più stupefacente è che ha dato anche i suoi frutti per non parlare poi che a fronte del grosso prestito di denaro fatto dallo stato americano è stato presentato addirittura un piano industriale.
Una vera novità nel campo dell'industria automobilistica che sino ad oggi nessun manager aveva mai attuato.

Il gruppo che si è vincolato con gli USA sta investendo li, da non credere, mentre lo stato americano è arrivato alla paradossale conclusione che se produci in America auto americane e le vendi pure eviti fenomeni come la disoccupazione, l'azienda può giungere all'attivo e perfino può contribuire al PIL del Paese.

Un vera rivoluzione che ad oggi mai nessuno aveva osato provare.

c'è una piccola sfumatura in quello che hai scritto che evidentemente fa capire che non hai colto l'eccezionalità della risposta in Usa verso la Chrysler...
il fatto è che le vendite della Chrysler/Jeep vanno bene non per un rinnovamento della gamma come dici tu, ma solo per un iniezione di fiducia che i consumatori stanno dando al marchio nonostante questo abbia presentato solo restyling di modelli già in corso... restyling ben fatti per carità e bisogna anche riconoscere uno sforzo di miglioramento qualitativo messo in atto con questi lifting... ma l'unico modello nuovo, la Dart, andrà infatti in vendita solo nelle prossime settimane... quindi i numeri incredibili sono fatti tutti con i vecchi modelli...
questa la dice lunga sulle differenze oggettive dei consumatori americani... meno propensi rispetto a noi a rimanere incastrati sui luoghi comuni che le vetture del gruppo fiat sono sempre e solo sotto la concorrenza... se ci fosse questa completa fiducia sul fatto che le auto del gruppone sono oramai da anni, se non migliori, almeno perfettamente in linea con la concorrenza diretta... sicuramente ci sarebbero più vendite anche da noi... e questo aiuterebbe ad investire su tutti gli altri progetti...
se continuiamo a guardare indietro, agli sbagli fatti nel passato, alle occasioni perse... e nel frattempo ci confrontiamo con una concorrenza che proprio all'estero ha fatto fortune per noi inimmaginabili... non ne usciamo...

non vi voglio fare il predicozzo... ma qui ognuno viene a piangere sui muri della fiat... perchè investe poco, gli operai rischiano e bla bla bla... e se è vero che al momento l'industria automobilistica italiana non offre alcune tipologie di vetture che obbligano a rivolgersi necessariamente all'estero... mi pare sinceramente incomprensibile come si possano continuare a comprare in nome di una presunta migliore qualità vetture tipo Hyundai I10 e compagnia invece che un'ottima Panda... stessa cosa per la Giulietta e le concorrenti...

e non mi venite a dire cose tipo che la Hyundai costa a parità di dotazioni 400 euro in meno della Panda... perchè poi siamo noi che decidiamo di risparmiare i ns 400 euro per un'auto costruita in Corea (dove credo che gli operai prendano ben meno di quello che prendono gli operai di pomigliano)... basterebbe solo che scegliessimo in maniera oculata... chiaramente quando c'è da scegliere... ;)

Mi sa che ti è sfuggito più di qualcosa, il discorso della fiducia non c'entra proprio nulla il consumatore americano medio può anche essere nazionalista me mica è scemo.
Vatti a vedere come era una 300C prima e come è adesso poi capisci perchè sta vendendo.
Le auto di prima non riuscivano proprio a starci sul mercato quelle di adesso si e per farle ci sono voluti investimenti, non serve rivoluzionare il mondo e mi sembra evidente visto che una MiTo con un pianale della GrandePunto ha fatto sfaceli ma avere la volonta dle cambiamento.

Il fulcro di tutto è che in America ci si è impeganti a dare fondi a patto che ci fosse un sostanzioso piano dietro per rilanciare i marchi USA mica a fondo perduto.

Se pensi che i guadagi fatti in America vengano spostati in investimenti in Italia pensi male perchè li sono e li restano al massimo si produrranno auto americane con stemma italiano e siamo al discorso di prima.

L'ho ribadito decine di volte, non occorreva avere 40 modelli nuovi in gamma ne bastavano pochi ma concepiti in funzione delle enormi falle presenti nell'offerta, invece abbiamo sovrapposizioni all'ennesima potenza nei segmenti A e B, dal C già si arranca e poi dopo, il nulla. A te pare normale per un gruppo con tre marchi storici di questa portata in pancia?
 
Maxetto ha scritto:
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
La Dart come ti pare: più europea o più americana?

Giriamo sempre intorno al nocciolo della questione.
Europea od americana, la Dart non sembra un'Alfa... e, cambiando fari e paraurti, la vendi ai cinesi (con tutto il rispetto).
E' proprio questa la differenza: un'Alfa sarà sempre un'Alfa ovunque la venderanno, non la venderanno con altri marchi.

No, tant'è che i numeri dimostrano che gli alfisti queste Alfa non le comperano.
 
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
La Dart come ti pare: più europea o più americana?

Giriamo sempre intorno al nocciolo della questione.
Europea od americana, la Dart non sembra un'Alfa... e, cambiando fari e paraurti, la vendi ai cinesi (con tutto il rispetto).
E' proprio questa la differenza: un'Alfa sarà sempre un'Alfa ovunque la venderanno, non la venderanno con altri marchi.

No, tant'è che i numeri dimostrano che gli alfisti queste Alfa non le comperano.
gli alfisti son 20 anni che comprano le bmw
 
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
La Dart come ti pare: più europea o più americana?

Giriamo sempre intorno al nocciolo della questione.
Europea od americana, la Dart non sembra un'Alfa... e, cambiando fari e paraurti, la vendi ai cinesi (con tutto il rispetto).
E' proprio questa la differenza: un'Alfa sarà sempre un'Alfa ovunque la venderanno, non la venderanno con altri marchi.

No, tant'è che i numeri dimostrano che gli alfisti queste Alfa non le comperano.
Ma se non l'hanno ancora fatta! Già sai che non la comperano?
 
Alfa non è Ducati. ;)

Alfa deve essere ricostruita, Ducati ha avuto solo il cambio di padrone.

Non si possono concludere le cose in un mese anche con Alfa...

tenendo conto che....

Chi la vuole potrebbe non voler fare le Alfa a Termini Imerese o in qualche altro stabilimento fiat, ma, forse, in Lombardia? ;)

per fare uno stabilimento ci vogliono i permessi, il tempo, taaanto tempo...e gli investimenti ovviamente.

.......quindi.........

Chi vi dice che non sia già stata venduta e che non ci siano già in corso degli investimenti per i macchinari e tutto? Secondo voi in questo caso non farebbero di tutto per nascondere la vendita fino a quando VW potrà diventare operativa in questo fantomatico stabilimento?

La 4C esce l'anno prossimo....qualcuno ha visto dei muletti in giro? Eppure dovrebbe riconoscersi e, per essere un'auto nuova al 100%, dovrebbero collaudarla il prima possibile....

La Giulia che fine ha fatto? Si sono visti anni prima i muletti di Dart e Viaggio e di Giulia niente?

Il SUV? Uno si è visto ma è stata la stessa Fiat a dire che non è il SUV Alfa ma è il nuovo Jeep.

"Alfa play globally", ma lo stand in Cina mica l'ho visto, idem negli USA, si, avete capito bene, a Detroit ALFA ROMEO ERA ASSENTE, direte che vogliono tornarci con un prodotto diverso da Mito e Giulietta? Ovvio, con la 4C.....e il concept? dov'era? :?

"Alfa & Jeep play globally" però Marchionne ha sempre alle spalle i loghi Fiat, Chrysler, Jeep, Mopar, Abarth, Dodge ecc ecc ecc tranne uno...guarda un pò....

vediamo se a qualcuno gli si accende la lampadina adesso. 8)

aggiungo...Fiat ha presentato un ricorso contro il vincolo del Museo col tema e la volontà precisa di vendere i pezzi all'interno o tutto lo stabile.... ma.... siete così sicuri che la vendita che ha in mente fiat è solo qualche 75 Evoluzione ad uno sceicco amante dei drift, e non qualche altra cosa?
 
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