<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Piano industriale Fca | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Piano industriale Fca

C'e' anche da dire che il mercato non ha premiato il nuovo piano industriale e il titolo ha perso quasi il 10%. Evidentemente tutti si aspettavano di piu'.
Ma siamo sicuri che il titolo abbia perso proprioo per il piano industriale....
Non si dice qui dentro che il mago SM capisce solo di di questo…
Se non sbaglio gli ultimi due mesi tutto ció che é italiano abbia perso qualcosa ?
 
Vedremo quale sarà la produzione di autovetture e autoveicoli nel 2018-2019-2020 ecc..
Però c'è da dire che non è oggettivamente vero, come qualcuno ha sostenuto, che la produzione du auto in Italia negli ultimi anni sia diminuita. Al contrario, è in costante e significativo aumento dal 2014.

Ecco i dati dal 2013 in poi. Produzione autovetture in Italia:

- 2013 - 388.000
- 2014 - 401.000
- 2015 - 663.000
- 2016 - 710.000
- 2017 - 740.000

Fonti ANFIA e Il sole 24 ore web.

Anche la produzione di autoveicoli, includendo cioè i veicoli commerciali, è stata in costante aumento, superando 1.100.000 già nel 2016 (1.140.000 nel 2017).

Ora ovviamente è lecito sperare che non avvenga un'inversione di tendenza dato che il "non premium" non sarà più prodotto in Italia e non so in che misura possa essere compensato dall'incremento del premium. Magari lo sarà come fatturato, forse non come "numeri" di produzione. Staremo a vedere!
il crollo della produzione in Italia è nel 2010-2011...con l'arrivo della panda a pomigliano nel 2012 e del duo 550X-Renenage a Mlefi nel 2014-15 le cose sono decisamente migliorate. Il futuro resta una grandissima incognita.
 
I dati che citi sono sicuramente corretti: per modo italiano di fare autovetture intendo le berline compatte (Segmento B) e le berline (segmento C non premium). Tutto il patrimonio di Fiat nei segmenti sopra citati verrà perso irrimediabilmente (mi ricorda un pò il processo di disinvestimento avvenuto negli anni passati con Lancia).
io sono triste e rammaricato. Non posso credere che la punto non abbia un'erede e che la stessa tipo che per il momento piace e vende sia lasciata sola.

Come dici tu, si perde un patrimonio.

Vedremo.
 
il crollo della produzione in Italia è nel 2010-2011...con l'arrivo della panda a pomigliano nel 2012 e del duo 550X-Renenage a Mlefi nel 2014-15 le cose sono decisamente migliorate. Il futuro resta una grandissima incognita.

Devi aggiungere la riconversione di Grugliasco per costruirvi le Maserati e l'incremento produttivo delle Alfa Romeo, progettate e costruite tutte in Italia.
 
Dalle anticipazioni che circolano (ma sono solo indiscrezioni), 500x e Renegade continuamente ad essere fatte in Italia, insieme ad un nuovo SUV Jeep più piccolo della Renegade e a tutte le gamme Alfa Romeo e Maserati, le quali dovrebbero essere allargate (si spera!!).

Beh, visto che 500X e Renegade vengono sostanzialmente considerate piccole "premium", penso che la produzione possa continuare in Italia, e del resto se si vuole mantenere entità del prodotto e occupazione sui livelli attuali non si può fare altrimenti. Per questo dicevo che sindacati e governo dovranno monitorare questa situazione.
 
io sono triste e rammaricato. Non posso credere che la punto non abbia un'erede e che la stessa tipo che per il momento piace e vende sia lasciata sola.

Come dici tu, si perde un patrimonio.

Vedremo.
meglio avere Alfa con i cosidetti attributi piuttosto che un marchio torinese mediocre, magari made in sud america.
Queste Alfa sono fatte interamente in ITALIA e sono prodotti cui andare orgogliosi, pronti da sventolare in faccia al più tedescofilo degli esterofili.
 
meglio avere Alfa con i cosidetti attributi piuttosto che un marchio torinese mediocre, magari made in sud america.
Queste Alfa sono fatte interamente in ITALIA e sono prodotti cui andare orgogliosi, pronti da sventolare in faccia al più tedescofilo degli esterofili.
Ma che orgoglio? La Giulia? Il cui nome per i corridoi Fiat è un tabù? Costata un'occhio della testa, le sue vendite non riescono a decollare? La Mito non ha un'erede, sulla Giuletta non si sa nulla e resta solo la riuscita (sempre commercialmente parlando) Stelvio. La mia impressione è che sia solo rèclame di bassa leva.

Anche per Maserati. 4 porte e ghibli sono in netto calo e nulla si sa del loro futuro. Levante, non ha fatto breccia, e a distanza di meno di due anni gli operai a Mirafiori sono già in cassa.

Io parlerei piuttosto di vergogna
 
Devi aggiungere la riconversione di Grugliasco per costruirvi le Maserati e l'incremento produttivo delle Alfa Romeo, progettate e costruite tutte in Italia.
si, certo, ma 20.000 Maserati, rispetto a 200mila (e più) Panda fanno poca differenza. Le Alfa Romeo sono sempre state costruite in Italia. Il declino di Giulietta e Mito sempre numericamente parlando , è stato bilanciato da una Giulia che annaspa e una Stelvio che invece vola.
 
Ma che orgoglio? La Giulia? Il cui nome per i corridoi Fiat è un tabù? Costata un'occhio della testa, le sue vendite non riescono a decollare? La Mito non ha un'erede, sulla Giuletta non si sa nulla e resta solo la riuscita (sempre commercialmente parlando) Stelvio. La mia impressione è che sia solo rèclame di bassa leva.

Anche per Maserati. 4 porte e ghibli sono in netto calo e nulla si sa del loro futuro. Levante, non ha fatto breccia, e a distanza di meno di due anni gli operai a Mirafiori sono già in cassa.

Io parlerei piuttosto di vergogna
innanzitutto non mi pare che Giulia vada così male, mentre vedo moltissime Stelvio in circolazione; per quanto riguarda Maserati staremo a vedere, ma penso ci siano ottime possibilità?
Giusto investire in questi premium, a questo punto la punto può anche essere snobbata.
 
si, certo, ma 20.000 Maserati, rispetto a 200mila (e più) Panda fanno poca differenza. Le Alfa Romeo sono sempre state costruite in Italia. Il declino di Giulietta e Mito sempre numericamente parlando , è stato bilanciato da una Giulia che annaspa e una Stelvio che invece vola.
comunque adesso non é raro vedere parcheggiate delle Giulia; vedremo il resto di gamma.
Hanno deciso di farle altrove, stop- L'importante é che i veri biglietti da visita stanno qua...
...anche le t-shirt oramai sono esclusivamente made in China, ed il made in Italy resiste solo nei capi di alta qualità, é un dato di fatto..
 
Ultima modifica:
innanzitutto non mi pare che Giulia vada così male, mentre vedo moltissime Stelvio in circolazione; per quanto riguarda Maserati staremo a vedere, ma penso ci siano ottime possibilità?
Giusto investire in questi premium, a questo punto la punto può anche essere snobbata.
dissento. E il discorso dei margini che fa Marchionne lo trovo offensivo della mia intelligenza. Clio è sostenibile per Renault, Yaris per Toyota, Fiesta per Ford etc etc...perchè non dovrebbe esserlo Gpunto per Fiat? Certo, occorre avere le capacità (tecniche, ed è qui che nutro i dubbi maggiori su Sergio) di progettare (e comprendere) un prodotto sostenibile economicamente.

Per Maserati non mi sembra sia stato detto alcunchè rispetto al futuro dei suoi modelli. Quello che è evidente al momento è la cassa integrazione alla ex Bertone di Grugliasco e a Mirafiori.

Quanto ad Alfa, Giulia è lontanissima dal punto di pareggio. Si perde su ogni auto venduta, e i suoi volumi sono di ordini di grandezza inferiori rispetto ai concorrenti.

Stelvio, almeno in Italia, piace e parecchio.
 
comunque adesso non é raro vedere parcheggiate delle Giulia; vedremo il resto di gamma.
Hanno deciso di farle altrove, stop- L'importante é che i veri biglietti da visita stanno qua...
...anche le t-shirt oramai sono esclusivamente made in China, ed il made in Italy resiste solo nei capi di alta qualità, é un dato di fatto..
Il tema non è che abbiano deciso di produrre Punto fuori. La punto non avrà eredi. E lo trovo drammatico.
 
dissento. E il discorso dei margini che fa Marchionne lo trovo offensivo della mia intelligenza. Clio è sostenibile per Renault, Yaris per Toyota, Fiesta per Ford etc etc...perchè non dovrebbe esserlo Gpunto per Fiat? Certo, occorre avere le capacità (tecniche, ed è qui che nutro i dubbi maggiori su Sergio) di progettare (e comprendere) un prodotto sostenibile economicamente.

Per Maserati non mi sembra sia stato detto alcunchè rispetto al futuro dei suoi modelli. Quello che è evidente al momento è la cassa integrazione alla ex Bertone di Grugliasco e a Mirafiori.

Quanto ad Alfa, Giulia è lontanissima dal punto di pareggio. Si perde su ogni auto venduta, e i suoi volumi sono di ordini di grandezza inferiori rispetto ai concorrenti.

Stelvio, almeno in Italia, piace e parecchio.


Si ma le Clio come le 208 si vendono in tutta europa, quanto potrebbe vendere una nuova Punto? Probabilmente solo qui da noi
 
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