Io onestamente penso che stavolta qualcosa faranno, anche perché se non fanno nulla l'Alfa è finita .... tanto valeva venderla o chiuderla. E forse, dopo la fusione con Chrysler, le condizioni per fare qualcosa ci sono. E tuttavia sono andati troppo in là con i tempi: anche se dovessero, stavolta, mantenere la parola, qualche slittamento è una da mettere nel conto ... significa che probabilmente la Giulia arriverà tra due anni, nel 2016, i modelli più di moda, come i Suv, nel 2017 o 2018. Andare avanti altri due anni contando quasi esclusivamente sulla Giulietta è dura, c'è il rischio concreto di ulteriori perdite di clientela e diminuzioni delle vendite.
Bisognava tenere la 159 almeno tutto il 2012 e far entrare la Giulia nel 2015 .... due anni di vuoto nei segmenti superiori potevano essere sopportati, invece così saranno ben 4: 2012, 2013, 2014, 2015. E'un vuoto molto lungo, che pesa .... in Italia, che attualmente è il principale mercato di Alfa, è verosimile che si perderanno altri clienti.
Quindi il piano di rilancio si basa quasi esclusivamente sulla scommessa che i nuovi modelli Alfa avranno un discreto successo in USA e nei mercati extraeuropei, dove Alfa arriva sostanzialmente come una novità. Se si riesce a farla percepire come un marchio Premium, sull'onda della parentela con Ferrari e della gloriosa tradizione passata e se i modelli saranno all'altezza delle aspettative, l'Alfa sarà salva. La sfida è partire dall'Italia, conquistare i mercati esteri e magari, in un secondo momento, tornare a vendere anche in Italia, sull'onda del successo che, si spera, ci sarà in USA e nei mercati extraeuropei. Mi auguro che questi due anni di attesa siano utilizzati proficuamente per organizzare la rete di vendita e di assistenza all'estero. Se qualcosa dovesse andare storto, ad esempio se il primo modello ad uscire nel tardo 2015-2016, probabilmente la Giulia, non dovesse avere il successo sperato, rischia di venire giù tutto, anche l'uscita dei modelli successivi. Lo stesso Marchionne definì il piano "non per deboli di cuore".