Carlo ve ne eravate accorti già, vero? 8)cdg ha scritto:Abbiamo dato un po' di meritata visibilità anche al forum...
http://www.quattroruote.it/news/...elle_presentazioni_del_piano_industriale.html
Grazie, 8)![]()
Carlo ve ne eravate accorti già, vero? 8)cdg ha scritto:Abbiamo dato un po' di meritata visibilità anche al forum...
http://www.quattroruote.it/news/...elle_presentazioni_del_piano_industriale.html
Grazie, 8)![]()
mi chiedo....ma invece di smontare una BMW perchè non ripassavano l'Alfetta?fpaol68 ha scritto:Gt_junior ha scritto:Il De Dion di Alfetta '72 (106) è tutto originale e non ha nulla da spartire ad altri De Dion. (come ad esempio il Mc Parson di Porsche non ha nulla di parentela con il Mc Parson di una 500L o chichessia).
La storia di auto ha molti esempi di De Dion : Rover, ma soprattutto Lancia Aurelia e ultimamente la Smart. Ma questo non c'entra nulla signori.
Lo schema Alfetta utilizza un Ponte De Dion studiato ad hoc dall'equipe tecnica di Giuseppe Busso, unendo anche il parallelogramma di Watt come elemento stabilizzante (oggi ripreso, ma solo il parallelogramma, dalla Opel Astra).
Inoltre Elementi specifici erano oltre al De Dion con il parallelogramma di Watt, anche la disposizione degli organi meccanici, schema chiamato Transaxle perchè il blocco Frizione/Cambio sono spostati al posteriore insieme al differenziale. Inoltre per accentrare le masse, si disposero gli organi frenanti posteriori appena fuori dei differenziale.
Quindi, per cortesia :
- non diciamo che la serie 3 deriva dallo schema Alfetta, perchè non ha neppure una vite in comune e lo schema meccanico è completamente diverso.
- non deriva da nessuna soluzione De Dion precedente, neanche alla lontana, in realtà la soluzione piu' affine è quella utilizzata precedentemente per l'Alfetta 159 F1, ma da questo era comunque differente.
Solo l'Alfa 6 adotto' una soluzione ibrida, ossia schema De Dion + parallelogramma di Watt, ma con gruppo frizione/cambio all'anteriore.
Lo schema Alfetta era in comune per : Alfetta, Giulietta (106), Alfetta GT e GTV, Alfa 90, Alfa 75 ed infine ES30 (SZ) (questa con alcune differenze sui punti di alloggiamento degli ammortizzatori e i dischi non erano on board (mi pare).
Se prendessero quest'ultimo schema avrebbero perso meno tempo e denaro, e soprattutto avrebbero risparmiato una gran figuraccia.
Saluti
Analisi storico tecnica perfetta
..Caro GT,non ho detto che la serie tre adotta un sistema de dion... ma ti faccio una domanda,mi sai dire perche tutti i marchi si guardano attorno per vedere cosa usano gli altri per fare le loro macchine?Gt_junior ha scritto:angelo0 ha scritto:..ahahahh e perche si dovrebbe guardare una serie 3 per fare un alfa ...quando alla fine tutti sappiamo che questa deriva da una Alfetta...quindi rimanco li dove si trova l originale.PierUgoMaria1 ha scritto:Gt_junior ha scritto:PierUgoMaria1 ha scritto:Gt_junior ha scritto:alexmed ha scritto:BufaloBic ha scritto:Alexmed hai visto le foto del documento ufficiale Alfa Romeo?? Hai notato qualcosa di particolare??? :XD: :XD:
Dici questa?
Mi son divertito a trasformare la foto, raddrizzandola e facendo qualche riga colorata... uhm sembra un macchinone! Avrò sbagliato?
Non per smorzare gli animi ma la scocca e' quella di una BMW, prova a vedere la foto qui sotto e controlla i fori...
Ma non ci credooooo.... :XD:
Non é possibile dai, é un messaggio subliminale: era tutto calcolato....
Non solo.....ti aggiungo di più ...
Se scarichi la versione ufficiale delle slides proiettate, in una compaiono brandelli di cavi, pezzi di meccanica...quasi a dimostrare che stanno fisicamente facendo qualcosa nei capannoni fantasma....invece?
Invece sono i pezzi della BMW serie 3 (mod.F30) ! (Fare ingrandimento e si vede la dicitura BMW).
Capito?
Pensa te, invece ti attingere alle tecnologie Ferrari.....eh eh
Mi fanno ridere.
E pensare che 40 anni fa era la BMW che si mangiava le unghie davanti ad una Alfetta bilanciata 50-50!!!!
Qui i vede che la Fiat di Alfa non sa e non vuole sapere un bel niente.
Ripeto. Mi fanno ridere.
Ma guarda, la storia dei messaggi subliminali l'ho buttata lì come battuta ma, ripensandoci, ci credo sempre di piú. È comprensibile che Alfa si smonti la serie 3 e magari anche qualche altro modello per carpire alcune soluzioni che le piacciono, lo fanno tutti, e fin qui ci siamo.
Le slide ( belle peraltro ) le fa un grafico che di macchine ci capisce nulla. Se mette delle foto di "scocche e cablaggi di una nuova Alfa segreta", foto che peraltro non si può procurare da solo, evidentemente ci mette le fotto che gli passano le "puzzole". Ora, se vuoi far vedere la scocca di una Giulia ma questa non esiste, e quindi passi al grafico quella di una serie 3, evidentemente lo avvertirai affinché lo photoshoppi molto pesantementese, e vorrai anche controllare il risultato prima di dare l'imprimatur, ben consapevole che stai pubblicando foto di oggetti fino ad ora secretati, e che quindi verranno setacciati al microscopio a scansione da gente che ci capisce.
Se non lo fai a) sei lo scemo del villaggio - e non ci credo nemmeno se lo vedo, che sti ingegneri sono gente che sa quel che fa, oppure b) c'é qualcuno lí dentro che comprensibilmente ha accumulato un tale livello di frustrazione e tristezza per come gli viene imposto di lavorare ( e non mi riferisco alla fantomatica assenza di finestre , né alla possibile puzza di ascelle che si può accumulare in un posto similmente poco aerato ) che deve aver trovato il modo di levarsi qualche sanpietrino dalle scarpe. Un sanpietrino in codice: che passi cioé il vaglio dei capoccia incompetenti che ci vedono solo ferraglia indistinta, ma sia scoperto sicuramente dagli appassionati cui é destinato, che riconoscono un'auto anche dalla nuda scocca e dai cablaggi.
Diciamo un cuoco ormai schifato di preparar pranzi nuziali a base di fichi secchi travestiti, che si é rotto ed ha voluto mandare un avvertimento subliminale ai nubendi, in forma di foto sul depliant. Il capo, completamente incompetente di quel che vende, non si accorge di nulla, la sposa invece, nota esperta di frutta, riceve il pizzino al volo e gira i tacchi.
Che tristezza. Spero sinceramente che la storia non faccia passare un guaio a qualcuno, ma tutto sommato credo si tratti di fatto intenzionale. Complimenti gtjunior per lo spirito d'osservazione: bello scoop-pone, ci hai fottuti tutti sul tempo. Giornaloni inclusi, il che la dice lunga sulla professionalità che c'é in giro: son diventati tutti copisterie di veline, non guardano nemmeno piú quel che pubblicano.
P. S. Questa storia é un falso cosí eclatante che meriterebbe la giusta visibilità , perché non aprirci thread ad hoc? Cksí magari qualche giornalone "scoprirebbe" la notizia in esclusiva.
Il De Dion di Alfetta '72 (106) è tutto originale e non ha nulla da spartire ad altri De Dion. (come ad esempio il Mc Parson di Porsche non ha nulla di parentela con il Mc Parson di una 500L o chichessia).
La storia di auto ha molti esempi di De Dion : Rover, ma soprattutto Lancia Aurelia e ultimamente la Smart. Ma questo non c'entra nulla signori.
Lo schema Alfetta utilizza un Ponte De Dion studiato ad hoc dall'equipe tecnica di Giuseppe Busso, unendo anche il parallelogramma di Watt come elemento stabilizzante (oggi ripreso, ma solo il parallelogramma, dalla Opel Astra).
Inoltre Elementi specifici erano oltre al De Dion con il parallelogramma di Watt, anche la disposizione degli organi meccanici, schema chiamato Transaxle perchè il blocco Frizione/Cambio sono spostati al posteriore insieme al differenziale. Inoltre per accentrare le masse, si disposero gli organi frenanti posteriori appena fuori dei differenziale.
Quindi, per cortesia :
- non diciamo che la serie 3 deriva dallo schema Alfetta, perchè non ha neppure una vite in comune e lo schema meccanico è completamente diverso.
- non deriva da nessuna soluzione De Dion precedente, neanche alla lontana, in realtà la soluzione piu' affine è quella utilizzata precedentemente per l'Alfetta 159 F1, ma da questo era comunque differente.
Solo l'Alfa 6 adotto' una soluzione ibrida, ossia schema De Dion + parallelogramma di Watt, ma con gruppo frizione/cambio all'anteriore.
Lo schema Alfetta era in comune per : Alfetta, Giulietta (106), Alfetta GT e GTV, Alfa 90, Alfa 75 ed infine ES30 (SZ) (questa con alcune differenze sui punti di alloggiamento degli ammortizzatori e i dischi non erano on board (mi pare).
Se prendessero quest'ultimo schema avrebbero perso meno tempo e denaro, e soprattutto avrebbero risparmiato una gran figuraccia.
Saluti
Troppo tardi,non é piu possibile ..vietato per il marchio alfa romeo ripassare un altra simile :lol: solo gli altri possono farloottovalvole ha scritto:mi chiedo....ma invece di smontare una BMW perchè non ripassavano l'Alfetta?fpaol68 ha scritto:Gt_junior ha scritto:Il De Dion di Alfetta '72 (106) è tutto originale e non ha nulla da spartire ad altri De Dion. (come ad esempio il Mc Parson di Porsche non ha nulla di parentela con il Mc Parson di una 500L o chichessia).
La storia di auto ha molti esempi di De Dion : Rover, ma soprattutto Lancia Aurelia e ultimamente la Smart. Ma questo non c'entra nulla signori.
Lo schema Alfetta utilizza un Ponte De Dion studiato ad hoc dall'equipe tecnica di Giuseppe Busso, unendo anche il parallelogramma di Watt come elemento stabilizzante (oggi ripreso, ma solo il parallelogramma, dalla Opel Astra).
Inoltre Elementi specifici erano oltre al De Dion con il parallelogramma di Watt, anche la disposizione degli organi meccanici, schema chiamato Transaxle perchè il blocco Frizione/Cambio sono spostati al posteriore insieme al differenziale. Inoltre per accentrare le masse, si disposero gli organi frenanti posteriori appena fuori dei differenziale.
Quindi, per cortesia :
- non diciamo che la serie 3 deriva dallo schema Alfetta, perchè non ha neppure una vite in comune e lo schema meccanico è completamente diverso.
- non deriva da nessuna soluzione De Dion precedente, neanche alla lontana, in realtà la soluzione piu' affine è quella utilizzata precedentemente per l'Alfetta 159 F1, ma da questo era comunque differente.
Solo l'Alfa 6 adotto' una soluzione ibrida, ossia schema De Dion + parallelogramma di Watt, ma con gruppo frizione/cambio all'anteriore.
Lo schema Alfetta era in comune per : Alfetta, Giulietta (106), Alfetta GT e GTV, Alfa 90, Alfa 75 ed infine ES30 (SZ) (questa con alcune differenze sui punti di alloggiamento degli ammortizzatori e i dischi non erano on board (mi pare).
Se prendessero quest'ultimo schema avrebbero perso meno tempo e denaro, e soprattutto avrebbero risparmiato una gran figuraccia.
Saluti
Analisi storico tecnica perfetta![]()
angelo0 ha scritto:..Caro GT,non ho detto che la serie tre adotta un sistema de dion... ma ti faccio una domanda,mi sai dire perche tutti i marchi si guardano attorno per vedere cosa usano gli altri per fare le loro macchine?Gt_junior ha scritto:angelo0 ha scritto:..ahahahh e perche si dovrebbe guardare una serie 3 per fare un alfa ...quando alla fine tutti sappiamo che questa deriva da una Alfetta...quindi rimanco li dove si trova l originale.PierUgoMaria1 ha scritto:Gt_junior ha scritto:PierUgoMaria1 ha scritto:Gt_junior ha scritto:alexmed ha scritto:BufaloBic ha scritto:Alexmed hai visto le foto del documento ufficiale Alfa Romeo?? Hai notato qualcosa di particolare??? :XD: :XD:
Dici questa?
Mi son divertito a trasformare la foto, raddrizzandola e facendo qualche riga colorata... uhm sembra un macchinone! Avrò sbagliato?
Non per smorzare gli animi ma la scocca e' quella di una BMW, prova a vedere la foto qui sotto e controlla i fori...
Ma non ci credooooo.... :XD:
Non é possibile dai, é un messaggio subliminale: era tutto calcolato....
Non solo.....ti aggiungo di più ...
Se scarichi la versione ufficiale delle slides proiettate, in una compaiono brandelli di cavi, pezzi di meccanica...quasi a dimostrare che stanno fisicamente facendo qualcosa nei capannoni fantasma....invece?
Invece sono i pezzi della BMW serie 3 (mod.F30) ! (Fare ingrandimento e si vede la dicitura BMW).
Capito?
Pensa te, invece ti attingere alle tecnologie Ferrari.....eh eh
Mi fanno ridere.
E pensare che 40 anni fa era la BMW che si mangiava le unghie davanti ad una Alfetta bilanciata 50-50!!!!
Qui i vede che la Fiat di Alfa non sa e non vuole sapere un bel niente.
Ripeto. Mi fanno ridere.
Ma guarda, la storia dei messaggi subliminali l'ho buttata lì come battuta ma, ripensandoci, ci credo sempre di piú. È comprensibile che Alfa si smonti la serie 3 e magari anche qualche altro modello per carpire alcune soluzioni che le piacciono, lo fanno tutti, e fin qui ci siamo.
Le slide ( belle peraltro ) le fa un grafico che di macchine ci capisce nulla. Se mette delle foto di "scocche e cablaggi di una nuova Alfa segreta", foto che peraltro non si può procurare da solo, evidentemente ci mette le fotto che gli passano le "puzzole". Ora, se vuoi far vedere la scocca di una Giulia ma questa non esiste, e quindi passi al grafico quella di una serie 3, evidentemente lo avvertirai affinché lo photoshoppi molto pesantementese, e vorrai anche controllare il risultato prima di dare l'imprimatur, ben consapevole che stai pubblicando foto di oggetti fino ad ora secretati, e che quindi verranno setacciati al microscopio a scansione da gente che ci capisce.
Se non lo fai a) sei lo scemo del villaggio - e non ci credo nemmeno se lo vedo, che sti ingegneri sono gente che sa quel che fa, oppure b) c'é qualcuno lí dentro che comprensibilmente ha accumulato un tale livello di frustrazione e tristezza per come gli viene imposto di lavorare ( e non mi riferisco alla fantomatica assenza di finestre , né alla possibile puzza di ascelle che si può accumulare in un posto similmente poco aerato ) che deve aver trovato il modo di levarsi qualche sanpietrino dalle scarpe. Un sanpietrino in codice: che passi cioé il vaglio dei capoccia incompetenti che ci vedono solo ferraglia indistinta, ma sia scoperto sicuramente dagli appassionati cui é destinato, che riconoscono un'auto anche dalla nuda scocca e dai cablaggi.
Diciamo un cuoco ormai schifato di preparar pranzi nuziali a base di fichi secchi travestiti, che si é rotto ed ha voluto mandare un avvertimento subliminale ai nubendi, in forma di foto sul depliant. Il capo, completamente incompetente di quel che vende, non si accorge di nulla, la sposa invece, nota esperta di frutta, riceve il pizzino al volo e gira i tacchi.
Che tristezza. Spero sinceramente che la storia non faccia passare un guaio a qualcuno, ma tutto sommato credo si tratti di fatto intenzionale. Complimenti gtjunior per lo spirito d'osservazione: bello scoop-pone, ci hai fottuti tutti sul tempo. Giornaloni inclusi, il che la dice lunga sulla professionalità che c'é in giro: son diventati tutti copisterie di veline, non guardano nemmeno piú quel che pubblicano.
P. S. Questa storia é un falso cosí eclatante che meriterebbe la giusta visibilità , perché non aprirci thread ad hoc? Cksí magari qualche giornalone "scoprirebbe" la notizia in esclusiva.
Il De Dion di Alfetta '72 (106) è tutto originale e non ha nulla da spartire ad altri De Dion. (come ad esempio il Mc Parson di Porsche non ha nulla di parentela con il Mc Parson di una 500L o chichessia).
La storia di auto ha molti esempi di De Dion : Rover, ma soprattutto Lancia Aurelia e ultimamente la Smart. Ma questo non c'entra nulla signori.
Lo schema Alfetta utilizza un Ponte De Dion studiato ad hoc dall'equipe tecnica di Giuseppe Busso, unendo anche il parallelogramma di Watt come elemento stabilizzante (oggi ripreso, ma solo il parallelogramma, dalla Opel Astra).
Inoltre Elementi specifici erano oltre al De Dion con il parallelogramma di Watt, anche la disposizione degli organi meccanici, schema chiamato Transaxle perchè il blocco Frizione/Cambio sono spostati al posteriore insieme al differenziale. Inoltre per accentrare le masse, si disposero gli organi frenanti posteriori appena fuori dei differenziale.
Quindi, per cortesia :
- non diciamo che la serie 3 deriva dallo schema Alfetta, perchè non ha neppure una vite in comune e lo schema meccanico è completamente diverso.
- non deriva da nessuna soluzione De Dion precedente, neanche alla lontana, in realtà la soluzione piu' affine è quella utilizzata precedentemente per l'Alfetta 159 F1, ma da questo era comunque differente.
Solo l'Alfa 6 adotto' una soluzione ibrida, ossia schema De Dion + parallelogramma di Watt, ma con gruppo frizione/cambio all'anteriore.
Lo schema Alfetta era in comune per : Alfetta, Giulietta (106), Alfetta GT e GTV, Alfa 90, Alfa 75 ed infine ES30 (SZ) (questa con alcune differenze sui punti di alloggiamento degli ammortizzatori e i dischi non erano on board (mi pare).
Se prendessero quest'ultimo schema avrebbero perso meno tempo e denaro, e soprattutto avrebbero risparmiato una gran figuraccia.
Saluti
...se cio che dici é vero,sono sicuro che BMW porterá marcchionne davanti ad un tribunale e di questo qui dentro se ne puo essere sicuri...quindi,viinvito ad essere piu cauti a scrivere certe cose. Sono sicuro che FCA o SM non sono cosi deficienti di fare tale cosa.Gt_junior ha scritto:angelo0 ha scritto:..Caro GT,non ho detto che la serie tre adotta un sistema de dion... ma ti faccio una domanda,mi sai dire perche tutti i marchi si guardano attorno per vedere cosa usano gli altri per fare le loro macchine?Gt_junior ha scritto:angelo0 ha scritto:..ahahahh e perche si dovrebbe guardare una serie 3 per fare un alfa ...quando alla fine tutti sappiamo che questa deriva da una Alfetta...quindi rimanco li dove si trova l originale.PierUgoMaria1 ha scritto:Gt_junior ha scritto:PierUgoMaria1 ha scritto:Gt_junior ha scritto:alexmed ha scritto:BufaloBic ha scritto:Alexmed hai visto le foto del documento ufficiale Alfa Romeo?? Hai notato qualcosa di particolare??? :XD: :XD:
Dici questa?
Mi son divertito a trasformare la foto, raddrizzandola e facendo qualche riga colorata... uhm sembra un macchinone! Avrò sbagliato?
Non per smorzare gli animi ma la scocca e' quella di una BMW, prova a vedere la foto qui sotto e controlla i fori...
Ma non ci credooooo.... :XD:
Non é possibile dai, é un messaggio subliminale: era tutto calcolato....
Non solo.....ti aggiungo di più ...
Se scarichi la versione ufficiale delle slides proiettate, in una compaiono brandelli di cavi, pezzi di meccanica...quasi a dimostrare che stanno fisicamente facendo qualcosa nei capannoni fantasma....invece?
Invece sono i pezzi della BMW serie 3 (mod.F30) ! (Fare ingrandimento e si vede la dicitura BMW).
Capito?
Pensa te, invece ti attingere alle tecnologie Ferrari.....eh eh
Mi fanno ridere.
E pensare che 40 anni fa era la BMW che si mangiava le unghie davanti ad una Alfetta bilanciata 50-50!!!!
Qui i vede che la Fiat di Alfa non sa e non vuole sapere un bel niente.
Ripeto. Mi fanno ridere.
Ma guarda, la storia dei messaggi subliminali l'ho buttata lì come battuta ma, ripensandoci, ci credo sempre di piú. È comprensibile che Alfa si smonti la serie 3 e magari anche qualche altro modello per carpire alcune soluzioni che le piacciono, lo fanno tutti, e fin qui ci siamo.
Le slide ( belle peraltro ) le fa un grafico che di macchine ci capisce nulla. Se mette delle foto di "scocche e cablaggi di una nuova Alfa segreta", foto che peraltro non si può procurare da solo, evidentemente ci mette le fotto che gli passano le "puzzole". Ora, se vuoi far vedere la scocca di una Giulia ma questa non esiste, e quindi passi al grafico quella di una serie 3, evidentemente lo avvertirai affinché lo photoshoppi molto pesantementese, e vorrai anche controllare il risultato prima di dare l'imprimatur, ben consapevole che stai pubblicando foto di oggetti fino ad ora secretati, e che quindi verranno setacciati al microscopio a scansione da gente che ci capisce.
Se non lo fai a) sei lo scemo del villaggio - e non ci credo nemmeno se lo vedo, che sti ingegneri sono gente che sa quel che fa, oppure b) c'é qualcuno lí dentro che comprensibilmente ha accumulato un tale livello di frustrazione e tristezza per come gli viene imposto di lavorare ( e non mi riferisco alla fantomatica assenza di finestre , né alla possibile puzza di ascelle che si può accumulare in un posto similmente poco aerato ) che deve aver trovato il modo di levarsi qualche sanpietrino dalle scarpe. Un sanpietrino in codice: che passi cioé il vaglio dei capoccia incompetenti che ci vedono solo ferraglia indistinta, ma sia scoperto sicuramente dagli appassionati cui é destinato, che riconoscono un'auto anche dalla nuda scocca e dai cablaggi.
Diciamo un cuoco ormai schifato di preparar pranzi nuziali a base di fichi secchi travestiti, che si é rotto ed ha voluto mandare un avvertimento subliminale ai nubendi, in forma di foto sul depliant. Il capo, completamente incompetente di quel che vende, non si accorge di nulla, la sposa invece, nota esperta di frutta, riceve il pizzino al volo e gira i tacchi.
Che tristezza. Spero sinceramente che la storia non faccia passare un guaio a qualcuno, ma tutto sommato credo si tratti di fatto intenzionale. Complimenti gtjunior per lo spirito d'osservazione: bello scoop-pone, ci hai fottuti tutti sul tempo. Giornaloni inclusi, il che la dice lunga sulla professionalità che c'é in giro: son diventati tutti copisterie di veline, non guardano nemmeno piú quel che pubblicano.
P. S. Questa storia é un falso cosí eclatante che meriterebbe la giusta visibilità , perché non aprirci thread ad hoc? Cksí magari qualche giornalone "scoprirebbe" la notizia in esclusiva.
Il De Dion di Alfetta '72 (106) è tutto originale e non ha nulla da spartire ad altri De Dion. (come ad esempio il Mc Parson di Porsche non ha nulla di parentela con il Mc Parson di una 500L o chichessia).
La storia di auto ha molti esempi di De Dion : Rover, ma soprattutto Lancia Aurelia e ultimamente la Smart. Ma questo non c'entra nulla signori.
Lo schema Alfetta utilizza un Ponte De Dion studiato ad hoc dall'equipe tecnica di Giuseppe Busso, unendo anche il parallelogramma di Watt come elemento stabilizzante (oggi ripreso, ma solo il parallelogramma, dalla Opel Astra).
Inoltre Elementi specifici erano oltre al De Dion con il parallelogramma di Watt, anche la disposizione degli organi meccanici, schema chiamato Transaxle perchè il blocco Frizione/Cambio sono spostati al posteriore insieme al differenziale. Inoltre per accentrare le masse, si disposero gli organi frenanti posteriori appena fuori dei differenziale.
Quindi, per cortesia :
- non diciamo che la serie 3 deriva dallo schema Alfetta, perchè non ha neppure una vite in comune e lo schema meccanico è completamente diverso.
- non deriva da nessuna soluzione De Dion precedente, neanche alla lontana, in realtà la soluzione piu' affine è quella utilizzata precedentemente per l'Alfetta 159 F1, ma da questo era comunque differente.
Solo l'Alfa 6 adotto' una soluzione ibrida, ossia schema De Dion + parallelogramma di Watt, ma con gruppo frizione/cambio all'anteriore.
Lo schema Alfetta era in comune per : Alfetta, Giulietta (106), Alfetta GT e GTV, Alfa 90, Alfa 75 ed infine ES30 (SZ) (questa con alcune differenze sui punti di alloggiamento degli ammortizzatori e i dischi non erano on board (mi pare).
Se prendessero quest'ultimo schema avrebbero perso meno tempo e denaro, e soprattutto avrebbero risparmiato una gran figuraccia.
Saluti
Ti invito a rileggenti i miei interventi dove accenno anche alla mia esperienza in Aprilia e dove è' assolutamente normale e fisiologico usare le altre auto per confrontarsi e "copiare" a volte.
Qui si sta parlando di altro. Chiaro?
Qui si sta dicendo che in una slide di presentazione del piano di produzione, davanti a mezzo mondo, si è fatto passare per proprio quello che non è . Ripeto, chiaro?
Ora basta a svaccare per girare le torte a proprio comodo, posso capire 4R che ha equilibri da difendere, ma noi qui dobbiamo avere onesta intellettuale, suvvia!
Nulla di male, anzi, se nei capannoni vivisezionano BMW e Audi. Bene direi, molto bene.
Ma non passi quelle scocche per prototipi del tuo prodotto.
Non è un'azione da azienda normalmente seria.
Serio sarebbe stato presentare il pianale di una Ghibli con qualche spray colorato a mo' di segnale di studi in corso.
Comunque, vabbe, non è che questo episodio mi abbia stupito eccessivamente.
Dopo quello che ha dimostrato con la vicenda museo, il resto e' roba da carmelitani scalzi.
angelo0 ha scritto:...se cio che dici é vero,sono sicuro che BMW porterá marcchionne davanti ad un tribunale e di questo qui dentro se ne puo essere sicuri...quindi,viinvito ad essere piu cauti a scrivere certe cose. Sono sicuro che FCA o SM non sono cosi deficienti di fare tale cosa.
angelo0 ha scritto:...se cio che dici é vero,sono sicuro che BMW porterá marcchionne davanti ad un tribunale e di questo qui dentro se ne puo essere sicuri...quindi,viinvito ad essere piu cauti a scrivere certe cose. Sono sicuro che FCA o SM non sono cosi deficienti di fare tale cosa.
angelo0 ha scritto:...se cio che dici é vero,sono sicuro che BMW porterá marcchionne davanti ad un tribunale e di questo qui dentro se ne puo essere sicuri...quindi,viinvito ad essere piu cauti a scrivere certe cose. Sono sicuro che FCA o SM non sono cosi deficienti di fare tale cosa.
moogpsycho ha scritto:Usare pianale e meccanica della Ghibli avrebbe dato adito a critiche sul peso, quindi decisamente meglio di no.
Meglio che venga criticata la forma che la sostanza
Ps: vi invito a tagliare i quote altrimenti i messaggi diventano illeggibili specie da smartphone e tablet
quando lo ho detto io mi sono beccato la frase ricucciana e dell' AD da tastiera . ma ovviamente non importa tanto le verità vengono sempre a galla ;-)moogpsycho ha scritto:Usare pianale e meccanica della Ghibli avrebbe dato adito a critiche sul peso, quindi decisamente meglio di no.
GuidoP - 11 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa