99octane ha scritto:
GC9 ha scritto:
Il problema è serio. Inutile girarsi intorno, nn si può morire in auto.
Leggi dementi come quella dei limiti neopatentati (ripetutamente spinte e poi ritirate quando, naturalmente, si sono dimostrate perfettamente inutili) sono figlie di questo modo tarato di pensare: morire in auto si puo' eccome. L'auto e' utilissima, ma e'anche pericolosa. Bisogna rendersene conto, accettarlo e comportarsi di conseguenza prestando la dovuta attenzione alla guida e usando la testa quando si e' al volante.
Le finzioni della "sicurezza assoluta dell'auto" servono solo a deresponsabilizzare e a creare la falsa convinzione che l'onere della sicurezza alla guida stia al mezzo, mentre essa e' solo e unicamente responsabilita' del conducente, che deve essere formato adeguatamente sia dal punto di vista tecnico che da quello della responsabilita'.
Formare una generazione di inetti irresponsabili e poi pensare di contenere i danni dandogli in mano auto "poco potenti" vuol solo dire cercare il disastro.
Prima ce ne renderemo conto, prima miglioreranno le cose...
Se vogliamo prenderla sul filosofico, il semplice fatto di vivere implica la possibilità di morire. Però provo sgomento (e credo tanti lo provino) nel leggere di persone che muoiono in auto e il più delle volte in modo stupido (alcool, droga, distrazione, incoscienza,...). Certamente ognuno è libero di far quello che preferisce, ma SENZA PROCURAR DANNO AGLI ALTRI e se ci sono delle regole vanno rispettate. Poi so benissimo che troppi fanno i comodi loro, ma questa nn può essere una motivazione valida per 'aprir i cacelli al fate quello che vi pare' (pur essendo d'accordo sul responsabilizzare maggiormente le persone, ma questo è un problema culturale che abbraccia tanti aspetti della società...), semmai sarei per far in modo che le pene diventassero certe una volta per tutte senza permettere alla prima toga rossa di raggirarle e scontarle...perchè finchè si dirà che 'tanto in Italia nn c'è certezza della pena'...chi se ne frega continuerà a farlo almeno fin quando nn crescerà (e c'è gente che nn cresce mai) o nn subirà un trauma che gli aprirà gli occhi...
Sulla questione ho espresso in modo esaustivo il mio concetto nel precedente intervento, ci tengo a precisare che ovviamente un'auto in sè, nelle mani e con la testa sbagliata, può diventar un'arma pericolosa indipendentemente dal 1.2 o 3.0cc, e che se uno si schianta a 150km/h (ma anche a molto meno, bastano i 70km/h) c'è poco da fare, però nn venitemi a dire che vien più facile far danni (accelerare a cavolo, perdere il controllo, sentirsi i padroni della strada,...) guidando una Panda piuttosto che una serie 3... Ripeto che la differenza la fanno la testa di chi guida e le condizioni in cui ci si trova, quindi far un anno di esperienza (come si fa in modo diverso per le moto) nn fa di certo male, tanto c'è una vita per domare più CV, al più, come già detto, se ci si preoccupa di migliorare le cose e nn di ottenere consensi (...) forse sarebbe il caso di far petizioni per motivazioni più serie e concrete.
PS: leggendo altri post mi son accorto che s'è presa la piega di chi dice che i neopatentati sono un pericolo e quindi nn va firmata la petizione e chi dice che c'è di peggio e quindi si firma.
Poichè nn vorrei esser frainteso, fo un'ultima precisazione...
Io nn mi sento di condannare i neopatentati, anzi! Sicuramente c'è chi (la maggior parte) guiderà in modo esemplare a differenza dei padri e di chi nn ha più l'età per portar la macchina (ma soprattutto di districarsi nelle giungle cittadine), quello che voglio che arrivi è che fin quando ci sarà anche un solo ragazzo che poichè guida una macchina potente senza esperienza, magari in condizioni precarie come la pioggia e sulle nostre provinciali dissestate e c'è il rischio che per mancanza di esperienza perda il controllo dell'auto, all'ora ben venga la norma...