JigenD
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Per smentire chi dice che noi japanofili
non siamo obiettivi , vorrei tentare di analizzare un particolare aspetto della perdita di smalto, delle difficoltà commerciali e degli errori di marketing commessi dai jap qui in europa negli ultimi anni, prendendo in particolare come metro di paragone gli ottimi risultati conseguiti, negli stessi anni, dai coreani.
Credo di poter dire senza troppi timori di smentita che, in europa, è difficile avere successi commerciali consistenti senza delle adeguate motorizzazioni diesel. In particolare, con riferimento all'europa (specialmente quella del sud), ciò che fa la differenza non sono certo i grossi diesel da 2500-3000 cc, ma i piccoli diesel, cioè quelli sotto i due litri. Naturalmente, una cosa è se questi sono presenti, e sono progettati e prodotti "in casa", una cosa è se ci si limita a comprarli da altri (e io ne so qualcosa), per non parlare di quando non ci sono nè l'uno nè l'altro.
Inoltre, un altro possibile indicatore dell'interesse di un cotruttore per un determinato mercato, è la presenza di stabilimenti produttivi.
Prendiamo ad esempio i suddetti coreani. Il mega-chaebol Hyundai/Kia ha investito in grande stile in Europa. Abbiamo due enormi e modernissimi impianti, Zilina in Rep. Slovacca e Nosovice in Rep. Ceca. E' pur vero che sono stati costruiti poco prima della grande crisi, quindi magari col senno di poi i coreani non li avrebbero realizzati più, ma tenendo conto che comunque non stanno risentendo della crisi del mercato europeo, direi che in ogni caso sono stati premiati. Per quanto riguarda i motori diesel, e in particolare quelli sotto i due litri, ho letteralmente perso il conto di quante differenti versioni siano state realizzate "in proprio" dai coreani negli ultimi anni, cosa tanto più notevole se consideriamo che fino a qualche anno fa li compravano da altri. Andando a memoria, mi pare che ci siano un 1.4, un 1.6, un 1.7 e un 2.0. Ultimamente è arrivato anche un 1.1. Quindi, ben 5 motorizzazioni indipendenti nella fatidica fascia "dai due litri in giù".
Veniamo adesso ai giapponesi. Anche qui andrò a memoria e li prenderò in considerazione non in ordine alfabetico, ma in base alla produzione 2011.
Toyota: il megacolosso di Nagoya è sicuramente quello che ha investito di più in Europa. Abbiamo Valenciennes in Francia, Burnaston in UK, Adapazari in Turchia e una serie di altri stabilimenti sparsi qui e lì per quanto riguarda trasmissioni, motori ecc.
Mi risulta che sia l'unica ad avere ben due motori di produzione propria nella suddetta fascia dai due litri in giù, il 1.4 e il 2.0. Peccato che, fra uno-due anni, pare scompariranno per essere sostituiti dai 1.6 e 2.0 made in BMW.
Nissan: mi sembra che ci sia un solo stabilimento, Sunderland in UK, risalente agli anni 90. Quanto ai piccoli diesel di produzione propria, credo che ci sia il vuoto totale: se non sbaglio, vengono commercializzati solo i Renault 1.5, 1.6 e 2.0.
Honda: Quanto agli stabilimenti, mi sembra ci sia solo Swindon in UK. Come piccoli diesel, fino a qualche anno fa utilizzava i 1.7 Isuzu-GM ma adesso c'è il vuoto totale. Per fortuna si sono ricordati di essere il più grande motorista al mondo e sta per arrivare un 1.6 120cv che promette molto bene. Peccato che nel frattempo si siano persi tanti potenziali clienti (fra cui il sottoscritto).
Suzuki: in quanto a stabilimenti, mi pare ci sia solo Eztergom in Ungheria. Quanto ai piccoli diesel, mi pare che nemmeno uno sia made in Suzuki: il 1.3 e il 2.0 sono Fiat, prima c'era il 1.6 ma era il classico PSA-Ford, adesso si dice che vogliano prendere il Multijet. Sulla Grand Vitara c'è un 1.9 che, a guardare la cilindrata esatta (1870 cc) mi fa pensare ai "vecchi" 1.9 dci renault.
Mazda: poco da dire, sotto i due litri c'è solo il 1.6 che è un psa/ford. Idem per il 1.4 che adesso non è più nemmeno a listino. Zero stabilimenti in EU (anche se adesso tutti speriamo in un loro coinvolgimento sull'italico suolo).
Mitsubishi: avevano uno stabilimento in Olanda e l'hanno appena dismesso. Come piccoli diesel, fino a poco tempo fa non ce n'erano (escluso il 2.0, che comunque era VW), adesso c'è in effetti il nuovo 1.8 mivec che sembra molto interessante, anche se la potenza è piuttosto impegnativa.
Subaru: niente stabilimenti in EU, in compenso ha i dei 2.0 boxer molto interessanti.
A voi commenti, correzioni, considerazioni varie
Credo di poter dire senza troppi timori di smentita che, in europa, è difficile avere successi commerciali consistenti senza delle adeguate motorizzazioni diesel. In particolare, con riferimento all'europa (specialmente quella del sud), ciò che fa la differenza non sono certo i grossi diesel da 2500-3000 cc, ma i piccoli diesel, cioè quelli sotto i due litri. Naturalmente, una cosa è se questi sono presenti, e sono progettati e prodotti "in casa", una cosa è se ci si limita a comprarli da altri (e io ne so qualcosa), per non parlare di quando non ci sono nè l'uno nè l'altro.
Inoltre, un altro possibile indicatore dell'interesse di un cotruttore per un determinato mercato, è la presenza di stabilimenti produttivi.
Prendiamo ad esempio i suddetti coreani. Il mega-chaebol Hyundai/Kia ha investito in grande stile in Europa. Abbiamo due enormi e modernissimi impianti, Zilina in Rep. Slovacca e Nosovice in Rep. Ceca. E' pur vero che sono stati costruiti poco prima della grande crisi, quindi magari col senno di poi i coreani non li avrebbero realizzati più, ma tenendo conto che comunque non stanno risentendo della crisi del mercato europeo, direi che in ogni caso sono stati premiati. Per quanto riguarda i motori diesel, e in particolare quelli sotto i due litri, ho letteralmente perso il conto di quante differenti versioni siano state realizzate "in proprio" dai coreani negli ultimi anni, cosa tanto più notevole se consideriamo che fino a qualche anno fa li compravano da altri. Andando a memoria, mi pare che ci siano un 1.4, un 1.6, un 1.7 e un 2.0. Ultimamente è arrivato anche un 1.1. Quindi, ben 5 motorizzazioni indipendenti nella fatidica fascia "dai due litri in giù".
Veniamo adesso ai giapponesi. Anche qui andrò a memoria e li prenderò in considerazione non in ordine alfabetico, ma in base alla produzione 2011.
Toyota: il megacolosso di Nagoya è sicuramente quello che ha investito di più in Europa. Abbiamo Valenciennes in Francia, Burnaston in UK, Adapazari in Turchia e una serie di altri stabilimenti sparsi qui e lì per quanto riguarda trasmissioni, motori ecc.
Mi risulta che sia l'unica ad avere ben due motori di produzione propria nella suddetta fascia dai due litri in giù, il 1.4 e il 2.0. Peccato che, fra uno-due anni, pare scompariranno per essere sostituiti dai 1.6 e 2.0 made in BMW.
Nissan: mi sembra che ci sia un solo stabilimento, Sunderland in UK, risalente agli anni 90. Quanto ai piccoli diesel di produzione propria, credo che ci sia il vuoto totale: se non sbaglio, vengono commercializzati solo i Renault 1.5, 1.6 e 2.0.
Honda: Quanto agli stabilimenti, mi sembra ci sia solo Swindon in UK. Come piccoli diesel, fino a qualche anno fa utilizzava i 1.7 Isuzu-GM ma adesso c'è il vuoto totale. Per fortuna si sono ricordati di essere il più grande motorista al mondo e sta per arrivare un 1.6 120cv che promette molto bene. Peccato che nel frattempo si siano persi tanti potenziali clienti (fra cui il sottoscritto).
Suzuki: in quanto a stabilimenti, mi pare ci sia solo Eztergom in Ungheria. Quanto ai piccoli diesel, mi pare che nemmeno uno sia made in Suzuki: il 1.3 e il 2.0 sono Fiat, prima c'era il 1.6 ma era il classico PSA-Ford, adesso si dice che vogliano prendere il Multijet. Sulla Grand Vitara c'è un 1.9 che, a guardare la cilindrata esatta (1870 cc) mi fa pensare ai "vecchi" 1.9 dci renault.
Mazda: poco da dire, sotto i due litri c'è solo il 1.6 che è un psa/ford. Idem per il 1.4 che adesso non è più nemmeno a listino. Zero stabilimenti in EU (anche se adesso tutti speriamo in un loro coinvolgimento sull'italico suolo).
Mitsubishi: avevano uno stabilimento in Olanda e l'hanno appena dismesso. Come piccoli diesel, fino a poco tempo fa non ce n'erano (escluso il 2.0, che comunque era VW), adesso c'è in effetti il nuovo 1.8 mivec che sembra molto interessante, anche se la potenza è piuttosto impegnativa.
Subaru: niente stabilimenti in EU, in compenso ha i dei 2.0 boxer molto interessanti.
A voi commenti, correzioni, considerazioni varie