leolito ha scritto:Non mi interessa entrare nel merito di polemiche anteriori, ma il discorso e' corretto ... e' da una vita che certe cose sono "allo studio".MultiJet150 ha scritto:oic747 ha scritto:Senza soldi non si fà la guerra.
Ibrido, dove sei ? allo studio.
Bicilindrico 900 ? allo studio
Cambio automatico ? allo studio
........ evvai....ghe voren i daneè
Scusa, caro SI-TORNO, non ti offendere, ma io comincio a non sopportarti più.
In un momento così difficile, dove la gente vede il posto di lavoro a rischio, TU GODI se FIAT va male ....... guarda che la tua pensione viene anche dai contributi versati dai dipendenti FIAT ! :evil:
La gente non e' scema, e guarda altrove. Poi riportarli "a casa" costa il doppio della fatica, se non di piu'.
Il problema della sovrapposizione di marchi e modelli e' un problema sentito a tutti i costruttori che fanno "gruppo", ma in Fiat ci sono esempi eclatanti di modelli che si mangiano a vicenda ... a che pro?
Per me il problema risale al fatto che manca una "filosofia di prodotto" per ogni marchio del gruppo, e pertanto perseguire tale filosofia con prodotti sufficientemente differenziati.
Non e' (soltanto) questione di soldi, e' questione di visione manageriale e di ferrea leadership - oltre che a una certa "passione" per il prodotto auto.
A mio avviso, uno che produce lavatrici oppure fa il banchiere, seppur con il massimo successo, non offre mica le necessarie garanzie per dimostrare che sara' in grado di aver successo con le auto ...
Concordo.
Io sono (anche) un vecchio motociclista. Mi piaceva un sacco la "Moto Guzzi" che "annunciava" novità a raffica, magari riusciva a portare un esemplare al salobe delle moto ma poi...più nulla.
Gurda caso anche lì c'erano problemi seri di soldi.
Comunque, o si è in grado di immettere subito sul nercato un prodotto, oppure è controproducente solo annunciarlo o farlo uscire dopo mesi o anni.