key-one ha scritto:
Effettivamente una media di 10km/litro ... non è il massimo...
Questione di punti di vista.
A me sembra uno
sproposito, specie se si pensa che si tratta di un veicolo "piccolo", immesso sul mercato nell'anno 2011 e presentato come innovativo.
... "Quattroruote" è molto preciso e attendibile e non ottimista nella rilevazione dei consumi ...
Mah, io ricordo bene di aver letto, non negli anni 70 ma in tempi assai recenti, definizioni che usavano aggettivi come
"buoni",
"soddisfacenti" ecc. per i consumi di vetture di fascia media e anche bassa (in termini di dimensioni e cilindrate) che con un litro di benzina non riescono, all'atto pratico, a camminare per più di 14km.
Alla faccia del non ottimismo. Una rivista che si occupa di automobili da decenni e che, soprattutto, ama dichiararsi dalla parte dei compratori e guidatori di automobili dovrebbe a mio parere fare l'esatto
contrario, definendo caso mai tali consumi come
inaccettabili, esagerati, pericolosi (i prezzi dei carburanti non sono certo destinati a calare...) e sconsigliare vivamente l'acquisto di vetture del genere, così come l'acquisto di vetture che negli anni 10 ancora richiedono tagliandi ogni 20 o 25mila km e via dicendo.
Finché le auto da 12-14 km/l si vendono benissimo (mettendoci magari il GPS o il frigobar multimediale), per quale ragione le case dovrebbero preoccuparsi di progettare diversamente?
Io sarei rimasto affascinato (e probabilmente anche tentato) se un'azienda come RR avesse proposto, come veicolo "innovativo" all'altezza del suo prestigio, un suv compatto e robusto, bello ed elegante ed affascinante finché si vuole ma basato ad esempio su un sistema ibrido seriale, con 4 motori elettrici (uno per ruota) totalmente gestiti da computer, cosa che consentirebbe in pratica TUTTE le prestazioni possibili e immaginabili (trazione su 1, 2, 3 o 4 ruote, "cambio" a infiniti rapporti, controllo trazione, controllo slittamento e così via).
Invece, capirai che prestigiosa innovazione, siamo sempre ancora alle solite, con l'aggravante data dal fatto che siamo nel 2011 e non nel 1980: eliminazione dei modelli più "piccoli/poveri" (meno grandi, meno pesanti, meno appariscenti, meno potenti, meno tassabili, meno consumanti, meno costosi in quanto a manutenzione) e introduzione, appunto, di "innovazioni" che vanno nella direzione diametralmente
opposta rispetto a quella che il concetto di innovazione,
oggi, dovrebbe indicare.