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Perchè gli hondisti oggi tendono sempre più al diesel? Per tutti i possessori di questi motori

L'I-VTEC (VTEC intelligente) ha introdotto la variazione continua e graduale dell'albero a camme, questa tecnologia apparve per la prima volta nel 2001 (2002 in USA) sulla serie K dell'Honda, con motori quattro cilindri.

La fasatura e alzata della valvola d'aspirazione sono ancora limitati con la distinzione tra bassi e alti regimi, ma l'albero a camme per l'aspirazione è ora in grado di avanzare tra i 25° e i 50° (a seconda del motore di configurazione) durante il funzionamento, queste modifiche di fasatura sono attuate da un computer che attua i perni del sistema sempre tramite l'olio. Tale attuazione è determinato da una combinazione del regime motore con il carico da supportare e che vanno dal ritardato con un esercizio ridotto del motore, fino all'anticipo con un elevato esercizio del motore, l'effetto finale è un'ulteriore ottimizzazione della coppia, soprattutto ai intermedi e bassi regimi.

Per la Serie K dei motori ci sono due diversi tipi d'attuazione del sistema i-VTEC. Il primo è per le prestazioni del motore, come nelle RSX Type S o il TSX e gli altri motori come per l'economia nel CR-V o Accord, le prestazioni del sistema i-VTEC sono sostanzialmente le stesse del sistema VTEC DOHC della B16A's, sia l'aspirazione e lo scarico sono a 3 lobi della camma per cilindro, tuttavia si ha l'ulteriore vantaggio della continua variazione delle fasi d'aspirazione.

Il secondo è per l'economicità, dove il i-VTEC è più simile al SOHC VTEC-E, con la camma che ha solo due lobi (profili), uno molto piccolo e uno grande, così come non si ha il sistema VTEC sulla camma di scarico. I due tipi di motore sono facilmente distinguibili dalla fabbrica, per via della potenza nominale di uscita, dove i motori puntati per le prestazioni arrivano a circa 200 CV o più, nella forma economica i motori non arrivano a più di 160 CV.

Nel 2004, Honda ha introdotto un i-VTEC V6 (un aggiornamento del venerato J-series), ma in questo caso, i-VTEC non aveva nulla a che fare con la graduazione delle camme, ma invece ha la disattivazione del cilindro, tecnologia che chiude le valvole dei cilindri di una bancata (3 cilindri) durante la fase di carico a bassa velocità (al di sotto dei 130 km/h), la tecnologia è stata originariamente introdotta negli Stati Uniti sulla Honda Odyssey minivan, e si trova ora sulla Honda Accord Hybrid 2006.

Un ulteriore versione di i-VTEC è stato introdotto il 2006 Honda Civic R-series SOHC motori quattro cilindri, questa implementazione utilizza la cosiddetta "economia camme" su una delle due valvole d'aspirazione di ogni cilindro.
L'"economia camme" sono progettati per ritardare la chiusura della valvola d'aspirazione e agire su di esse, tale sistema viene attivato ai bassi regimi e con carichi ridotti, quando tale soluzione è attiva, uno delle due valvole d'aspirazione di ogni cilindro si chiude dopo che il pistone ha iniziato la risalita verso l'alto e la fase di compressione, in questo modo una parte della miscela, che è entrato in camera di combustione è costretto a ritornare di nuovo nel condotto d'aspirazione.

In questo modo, il motore "emula" uno spostamento inferiore rispetto al suo effettivo uno (il suo funzionamento è simile a un motore a ciclo Atkinson, irregolare con compressione e colpi di combustione), il che riduce il consumo di carburante e aumenta la sua efficienza, durante l'operazione con la "economia camme", la (by-wire o comando tramite fili) acceleratore a farfalla è tenuto pienamente aperto, in modo da ridurre le perdite di pompaggio.

Secondo Honda, questa misura da sola è in grado di ridurre le perdite di pompaggio del 16%, in più con un elevato regime e forti carichi, il motore ritorna nella sua "normale camme" (funzionamento normale), e funziona come un normale ciclo Otto 4 tempi motore, questa implementazione di i-VTEC è stato inizialmente introdotto nel motore R18A1, che si trovano sotto il cofano della ottava generazione della Civic, con un dislocamento di 1,8 L che produce 140 CV, recentemente è stata rilasciata un'altra variante, il 2,0 L R20A2 capace di produrre 150 CV, che i poteri EUDM versione del tutto nuova CRV.

Con la continua introduzione di molti sistemi diversi del sistema i-VTEC, si può supporre che il termine è ora un catch-all per il controllo creativo della valvola per le tecnologie Honda.


fonte: Wikipedia
...anch'io ero curioso di provare a capire le differenze... ;)
 
elancia75 ha scritto:
marclenders ha scritto:
Vorrei mantenere però il discorso sul 1.8 e sul 2.2 senza tirare in ballo Type R, in quanto 1.8 e 2.2 sono le 2 motorizzazioni nello stesso segmento motoristico che sono sul piatto della scelta.
Di solito chi sceglie il 1.8 valuta anche il 2.2 e viceversa.

Perchè non tirare in ballo la Type-R?
I valori di ripresa sono pressochè identici al diesel, anzi AUTO rileva 1 sec. in meno sul 70-120 a favore del diesel.
Se parliamo di stile di guida, bisogna differenziare pista e strada...
Su strada l' i-Ctdi dà grandi soddisfazioni ed è più sfruttabile del 2.0 che se lo vuoi sentire davvero devi correre.
Io, con un chilometraggio annuo diverso e senza dover fare strade di montagna, accettando il look + estremo e rinunciando a due porte avrei scelto la Type-R, mi sarei lasciato tentare (per quello che costa in più... ) ma, avendola scartata per questi motivi (sigh) non ho avuto ombra di dubbio tra il 1.8 e il diesel. E volevo prendere il 1.8! 8)

Perchè non tirare in ballo la Type R? Perchè la Type R va...nessun dubbio a riguardo. E, visto che 1.8 e 2.2 sono nella stessa fascia, e che il 1.8 dovrebbe essere il motore "tipo" di questa nuova Civic, è anche quello più criticato, per cui ritorniamo alle dimande di inizio topic dove mi chiedevo perchè il 1.8, pur avendo su carta pari prestazioni del 2.2, sia comunque sempre meno preferito da una categoria, gli hondisti, che han sempre amato i benzina.
A parità di prestazioni quindi trovavo logico scegliere il 1.8, in generale ovviamente!
Mi è stato risposto che uno dei motivi è la ripresa del diesel, non paragonabile alla rispettiva motorizzazione a benzina (il 1.8), e questo è già un motivo.

Ma il 1.8 non mi sembra meriti tutte le critiche ricevute:
http://www.youtube.com/watch?v=w6dKZFSxG0g

Non mi pare vada così male! Anzi...
E non mi sembra un motore "normale" come ho sentito spesso, mi pare che la sua anima un pò sportiva la abbia eccome.
 

VTec "al contrario" come sono solito scrivere. Che può "simulare" un ciclo Atkinson oppure anche attuare una sorta di "cilindrata variabile" parlando un linguaggio più terra terra. Fa lo stesso VW mi pare sui turbo 200cv di Scirocco e Golf, con il variatore di fase sullo scarico, che mantenendo aperta la valvola anche durante la parte iniziale della fase di compressione consente di mantenere in rotazione la turbina e ridurre la cilindrata (c'è l'iniezione diretta, altrimenti si vedrebbe fuoco e fiamme allo scarico!). Il ciclo Atkinson c'è anche su Prius, anche se non so se si tratta di ciclo "proprio" ottenuto lavorando sugli imbiellaggi o anche lì si giochi con le valvole.
 
GuguLeo ha scritto:

VTec "al contrario" come sono solito scrivere. Che può "simulare" un ciclo Atkinson oppure anche attuare una sorta di "cilindrata variabile" parlando un linguaggio più terra terra. Fa lo stesso VW mi pare sui turbo 200cv di Scirocco e Golf, con il variatore di fase sullo scarico, che mantenendo aperta la valvola anche durante la parte iniziale della fase di compressione consente di mantenere in rotazione la turbina e ridurre la cilindrata (c'è l'iniezione diretta, altrimenti si vedrebbe fuoco e fiamme allo scarico!). Il ciclo Atkinson c'è anche su Prius, anche se non so se si tratta di ciclo "proprio" ottenuto lavorando sugli imbiellaggi o anche lì si giochi con le valvole.

Guguleo vorrei una tua opinione sul mio precedente intervento.
Grazie :)
 
marclenders ha scritto:
[...] il 1.8 non mi sembra meriti tutte le critiche [...]
sono d'accordo con te, e sinceramente faccio fatica a capire le eventuali "critiche" a un motore come l'1.8 i-vtec.
Di certo sconta il fatto di doversi confrontare nella memoria degli hondisti di vecchia data con i leggendari vtec del passato (lo ricordava giustamente guguleo in un intervento precedente), e magari anche con l'attuale 2.0, motori che peraltro hanno caratteristiche nettamente diverse e perciò sono confrontabili solo a certe condizioni e dopo aver posto i dovuti distinguo.
Poi a incidere per tanta gente - specie non hondisti, ma non solo - è il recente proliferare di motori sovralimentati, sia diesel sia a benzina, magari di piccola cilindrata (vedi i 1.4 tsi/tjt che molta gente ultimamente considera il non plus ultra), che a loro volta non andrebbero confrontati con l'1.8 in quanto costituiscono una categoria a parte per la filosofia e l'architettura progettuale adottate, coi loro pregi e difetti. Ovvio che abbiano un comportamento diverso e che richiedano stili di guida differenti per essere sfruttati al meglio. Alla fine la scelta sta al gusto e alla sensibilità di guida del pilota; ma criticare un benzina aspirato perchè non ha la spinta di un turbodiesel (o turbobenza) ai regimi intermedi imho non ha senso.
 
Salve, vorrei quotare Guguleo per la perfetta descrizione, di quanto possa far godere un motore a benzina.
E' tutto vero, il gusto che può dare, una bella cambiata, col motore con il giusto numero di giri ed il ruggito lacerante del motore bello sono emozioni impagabili, ma...c'è un ma.
Dove la trovo più una strada in cui divertirmi a guidare in questa maniera?
Io provengo da un 2.0 aspirato di una Mìitsubishi Eclipse (ora ho il naftone i-ctdi con accrocchio) ed ho guidato anche il Vtec Honda 1.6 dei primi anni '90.
Motori eccezzionali, speicialmente il V-tec che univa un carattere rabbioso in alto ad una elasticità da puara, ma al giorno d'oggi qui in Romagna è quasi impossibile trovare una strada in cui apprezzare davvero questi motori...un esempio?
QUalche mese fa, via emilia: finiscono i 50, scalo in terza con l'Eclipse, affondo per portarmi almeno sui 90...200 metri e stop...ecco il solito "...genio..." che finchè c'erano i 50 andava a 70 e con i 90 va a 65..., scalo, aspetto, supero sempre in 3^, faccio allungare il motore per un ottimale cambiata in quarta....e stop...un limite dei 50 all'ora per via della presenza di una casa a 500 metri dalla strada.
Mi rimetto buono buono aspetto che finisca il limite, finisce il limite, giù la terza e schiaccio a fondo...e stop...un altro genio terrorizzato dal limite dei 90 che procede a 60, il tutto fino al prossimo centro abitato.
Va beh, qualcuno mi potrebbe dire "Ma vai in montagna a divertirti con l'aspirato", io ci vado, attendo pazientemente che un infinito limite dei 70 finisca, poi finalmente strada libera...un po' di curve...sembra il momento buono per divertirsi...
Scalo in seconda, poi dentro la terza e poi....poi freno perchè l'asfalto è talmente messo male che mi sembra di disintegrarci la macchina appena supero gli 80 e diventa improponibile divertirsi, a meno uno non freni continuamente per fare un bel passaggio da seconda a terza.
Insomma mi sembrava di tenere i miei aspirati in catene, sempre sottocoppia, mai un percorso adatto alle loro caratteristiche...
Ora ho il naftone i-ctdi, con tutti i benefici del turbo diesel, ma se devo essere sincero la mia guida "aspirata" ben si adatta a questo propulsore, cambio spesso rapporto, ma il motore è sempre pronto, e ben si adatta alle continue situazione di tira e molla che propone il traffico odierno.
Certo è inutile mentire, benchè questo naftone made in Honda, sia la cosa più prossima ad un benzina che abbia mai guidato (i diesel del gruppo VW e Toyota che ho guidato danno un piacere di guida pari a zero), mi manca da matti l'urlo del motore che viene su di giri, quel ruggito sinonimo di potenza che dava ancora più gusto alla guida, ma poi incontro il solito fenomeno che ha paura delle strade aperte e devo mollare il gas ed a quel punto, inizio a pensare a tutte le volte in cui ho dovuto guidare le mie aspirate sottocoppia, mentre tutto sommato il naftone si adatta molto di più a queste situazioni.
Certo ripeto il rumore del benzina, anzi la voce del benzina è unico, ma posso anche accontentarmi delle eccezionali doti dinamiche di questo naftone, peccato però per tutto quel silenzio, nonostante la lancetta che sale di giri.

Comunque a me è capitato di guidare il 1.8 Honda e non mi sembra per niente fermo, anzi l'ho trovato piuttosto docile, elastico, pronto e versatile.
Non capisco perchè dovrebbe dare tutti questi problemi, certo trovare una strada per tirarlo per bene in alto non è facile, però questo motore ha moltre altre doti oltre che il tiro ad oltre 4,000 giri...io quando ho comprato la mia CIvic non l'ho preso in considerazione solo ed unicamente perchè di 1.8 a km 0 non c'erano in quel momento, inoltre non ho sentito commenti ottimistici di questo propulsore in caso di una conversione a gpl.
 
per la verità mi sembra che qui nessuno "critica" il 1.8, si fa semplicemente notare che non è paragonabile alla vecchia Civic 1.6 Vtec da 160 cavalli ma quello è un discorso nostalgico, non di critica.
Se è per quello la mia ex vettura era una Nissan Primera 2.0GT prima serie che con "soli" 150 cavalli faceva 7,96 sullo 0-100 km/h, 219,730 km/h effettivi e una ripresa 80-120 in 13,18 " ( alcune TD fanno peggio per colpa di una 6^ lunghissima) . Dati rivista Auto prova del 1991.

Erano altri tempi... già la seconda versione della Primera GT con lo stesso motore faceva già 8,45 sullo 0-100, 212,250 km/h e 14,4" sull'80-120... ed era solo il 1997...

Oggi i motori aspirati sono "soffocati" da norme antiinquinamento e i propulsori devono ricorrere alla sovralimentazione per dare prestazioni di un certo livello.
Il 1.8 V-tec è un bel motore (ce l'ha un mio amico) e ringhia bene agli alti, ma io rimpiangerei la mia ex- Primera e quindi sono andato di I-Ctdi... almeno ho piu' coppia e minori consumi (rispetto al Nissan).

In ogni caso, non mi sembra che qui nessuno critichi il 1.8... c'è una maggiore diffusione del diesel perchè la maggior parte delle persone non tira le marce a 7000 giri e non si troverebbe a sfruttare al meglio il V-Tec, inoltre c'è una situazione di mercato che non premia un benzina di 1800 cc non a GPL.

E per quanto riguarda gli "hondisti" sono comunque una nicchia di mercato, se facciamo un discorso di numeri e immatricolazioni non si puo' far riferimento agli hondisti duri e puri.
 
marclenders ha scritto:
[

Guguleo vorrei una tua opinione sul mio precedente intervento.
Grazie :)

Ciao marclenders, un po' a dire il vero ti ho già risposto, e anche il buon rosmarc ha espresso considerazioni che condivido pienamente.

Forse vorresti prese di posizioni più nette, un po' sullo stile è meglio questo, è meglio quello, ma non c'è un meglio in assoluto ma solo scelte convenienti, intendendo per "convenienti" non solo dal punto di vista economico ma anche rispetto alle proprie preferenze di guida.

Ma su questo non avrai risposte certe e definitive, un po' anche perché parlando di motori in casa Honda, scegli quello che scegli, di sicuro non caschi male!

Certo, difendere il 1.8 non è semplicissimo, perché l'immagine sportiva "storica" del marchio "vuole" che i motori a benzina siano rigorosamente aspirati, "alti" e ben dotati di cavalleria. Almeno per le cilindrate più alte. Unovirgolaotto litri è percepito alto, ma in realtà non è così, e i giapponesi hanno preferito tirarne fuori un oggetto più votato ai bassi consumi (con risultati veramente eccellenti) piuttosto che puntare invece alle prestazioni (dopotutto a listino c'è pur sempre il 2.0 da 200cv). Io quando penso alla cilindrata mi faccio un'immagine mentale di un motore snello e leggero, altri forse, abituati a cilindrate più utilitarie, si immaginano invece chissà cosa, e potrebbero rimaner delusi da "soli" 140 cavalli.

La realtà però è che questo 1.8 "vale" prestazionalmente un 2.0 aspirato di grande produzione di qualsiasi altro produttore. Ed è facile spiegare il perché, ritornando un momento sul discorso della logica di funzionamento delle valvole: il funzionamento "al contrario" del VTec, che consente comunque di avere 2 profili di funzionamento, permette di avere meno compromessi tra sportività e consumi rispetto a motori che non possono contare su questa doppia anima e che comunque due conti con il benzinaio debbono pur farli. Quindi tutti i possessori di 1.8 sanno di avere 2 motori: uno tranquillo silenzioso ed estremamente parco nei consumi, l'altro brillante, rumoroso e anche un po' "cattivo".

Avere 2 motori, punto di forza, è però anche un punto di debolezza: molte persone trovano poco piacevole (qualcuno arriva a dire "mortificante") guidare in modalità "economy" (ma dove saranno tutte queste strade sgombre per scorrazzare a piacimento in piena liberà?). Altre addirittura si scandalizzano nel vedere l'ago del contagiri superare i 4mila giri (sic!) e preferiscono scegliere un motore turbo (diesel o benzina, è lo stesso) per sentire la spinta senza spingere troppo... il mondo va così, e se non mi compro in fretta una Type-R o una S2000 usata certe cose me le scordo e saranno perse per sempre.

En passant... però tutti, e dico tutti, non negano che il piacere che può dare un V8 o V12 rigorosamente aspirato e rigorosamente "alto" italiano con il marchio del cavallino sulle testate è impagabile e non ha eguali nel mondo intero! Quello sì che incarna il vero spirito sportivo. E io dico: appunto!
 
Take_it_easy ha scritto:
Salve, vorrei quotare Guguleo per la perfetta descrizione, di quanto possa far godere un motore a benzina.
E' tutto vero, il gusto che può dare, una bella cambiata, col motore con il giusto numero di giri ed il ruggito lacerante del motore bello sono emozioni impagabili, ma...c'è un ma.
Dove la trovo più una strada in cui divertirmi a guidare in questa maniera?
Io provengo da un 2.0 aspirato di una Mìitsubishi Eclipse (ora ho il naftone i-ctdi con accrocchio) ed ho guidato anche il Vtec Honda 1.6 dei primi anni '90.
Motori eccezzionali, speicialmente il V-tec che univa un carattere rabbioso in alto ad una elasticità da puara, ma al giorno d'oggi qui in Romagna è quasi impossibile trovare una strada in cui apprezzare davvero questi motori...un esempio?
QUalche mese fa, via emilia: finiscono i 50, scalo in terza con l'Eclipse, affondo per portarmi almeno sui 90...200 metri e stop...ecco il solito "...genio..." che finchè c'erano i 50 andava a 70 e con i 90 va a 65..., scalo, aspetto, supero sempre in 3^, faccio allungare il motore per un ottimale cambiata in quarta....e stop...un limite dei 50 all'ora per via della presenza di una casa a 500 metri dalla strada.
Mi rimetto buono buono aspetto che finisca il limite, finisce il limite, giù la terza e schiaccio a fondo...e stop...un altro genio terrorizzato dal limite dei 90 che procede a 60, il tutto fino al prossimo centro abitato.
Va beh, qualcuno mi potrebbe dire "Ma vai in montagna a divertirti con l'aspirato", io ci vado, attendo pazientemente che un infinito limite dei 70 finisca, poi finalmente strada libera...un po' di curve...sembra il momento buono per divertirsi...
Scalo in seconda, poi dentro la terza e poi....poi freno perchè l'asfalto è talmente messo male che mi sembra di disintegrarci la macchina appena supero gli 80 e diventa improponibile divertirsi, a meno uno non freni continuamente per fare un bel passaggio da seconda a terza.
Insomma mi sembrava di tenere i miei aspirati in catene, sempre sottocoppia, mai un percorso adatto alle loro caratteristiche...
Ora ho il naftone i-ctdi, con tutti i benefici del turbo diesel, ma se devo essere sincero la mia guida "aspirata" ben si adatta a questo propulsore, cambio spesso rapporto, ma il motore è sempre pronto, e ben si adatta alle continue situazione di tira e molla che propone il traffico odierno.
Certo è inutile mentire, benchè questo naftone made in Honda, sia la cosa più prossima ad un benzina che abbia mai guidato (i diesel del gruppo VW e Toyota che ho guidato danno un piacere di guida pari a zero), mi manca da matti l'urlo del motore che viene su di giri, quel ruggito sinonimo di potenza che dava ancora più gusto alla guida, ma poi incontro il solito fenomeno che ha paura delle strade aperte e devo mollare il gas ed a quel punto, inizio a pensare a tutte le volte in cui ho dovuto guidare le mie aspirate sottocoppia, mentre tutto sommato il naftone si adatta molto di più a queste situazioni.
Certo ripeto il rumore del benzina, anzi la voce del benzina è unico, ma posso anche accontentarmi delle eccezionali doti dinamiche di questo naftone, peccato però per tutto quel silenzio, nonostante la lancetta che sale di giri.

Comunque a me è capitato di guidare il 1.8 Honda e non mi sembra per niente fermo, anzi l'ho trovato piuttosto docile, elastico, pronto e versatile.
Non capisco perchè dovrebbe dare tutti questi problemi, certo trovare una strada per tirarlo per bene in alto non è facile, però questo motore ha moltre altre doti oltre che il tiro ad oltre 4,000 giri...io quando ho comprato la mia CIvic non l'ho preso in considerazione solo ed unicamente perchè di 1.8 a km 0 non c'erano in quel momento, inoltre non ho sentito commenti ottimistici di questo propulsore in caso di una conversione a gpl.

Lo confesso: quando posso, quasi sempre, guido la Civic 2.2 con i finestrini un pò aperti! 8)

Il 1.8 è un'ottimo motore, senza dubbio.

Il mio motore si è slegato a 45.000 - 50.000km. Sarà pazzesco, ma solo recentemente sento rumore quando sale di giri, più fluido di prima.
 
GuguLeo ha scritto:
marclenders ha scritto:
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Guguleo vorrei una tua opinione sul mio precedente intervento.
Grazie :)

Ciao marclenders, un po' a dire il vero ti ho già risposto, e anche il buon rosmarc ha espresso considerazioni che condivido pienamente.

Forse vorresti prese di posizioni più nette, un po' sullo stile è meglio questo, è meglio quello, ma non c'è un meglio in assoluto ma solo scelte convenienti, intendendo per "convenienti" non solo dal punto di vista economico ma anche rispetto alle proprie preferenze di guida.

Ma su questo non avrai risposte certe e definitive, un po' anche perché parlando di motori in casa Honda, scegli quello che scegli, di sicuro non caschi male!

Certo, difendere il 1.8 non è semplicissimo, perché l'immagine sportiva "storica" del marchio "vuole" che i motori a benzina siano rigorosamente aspirati, "alti" e ben dotati di cavalleria. Almeno per le cilindrate più alte. Unovirgolaotto litri è percepito alto, ma in realtà non è così, e i giapponesi hanno preferito tirarne fuori un oggetto più votato ai bassi consumi (con risultati veramente eccellenti) piuttosto che puntare invece alle prestazioni (dopotutto a listino c'è pur sempre il 2.0 da 200cv). Io quando penso alla cilindrata mi faccio un'immagine mentale di un motore snello e leggero, altri forse, abituati a cilindrate più utilitarie, si immaginano invece chissà cosa, e potrebbero rimaner delusi da "soli" 140 cavalli.

La realtà però è che questo 1.8 "vale" prestazionalmente un 2.0 aspirato di grande produzione di qualsiasi altro produttore. Ed è facile spiegare il perché, ritornando un momento sul discorso della logica di funzionamento delle valvole: il funzionamento "al contrario" del VTec, che consente comunque di avere 2 profili di funzionamento, permette di avere meno compromessi tra sportività e consumi rispetto a motori che non possono contare su questa doppia anima e che comunque due conti con il benzinaio debbono pur farli. Quindi tutti i possessori di 1.8 sanno di avere 2 motori: uno tranquillo silenzioso ed estremamente parco nei consumi, l'altro brillante, rumoroso e anche un po' "cattivo".

Avere 2 motori, punto di forza, è però anche un punto di debolezza: molte persone trovano poco piacevole (qualcuno arriva a dire "mortificante") guidare in modalità "economy" (ma dove saranno tutte queste strade sgombre per scorrazzare a piacimento in piena liberà?). Altre addirittura si scandalizzano nel vedere l'ago del contagiri superare i 4mila giri (sic!) e preferiscono scegliere un motore turbo (diesel o benzina, è lo stesso) per sentire la spinta senza spingere troppo... il mondo va così, e se non mi compro in fretta una Type-R o una S2000 usata certe cose me le scordo e saranno perse per sempre.

En passant... però tutti, e dico tutti, non negano che il piacere che può dare un V8 o V12 rigorosamente aspirato e rigorosamente "alto" italiano con il marchio del cavallino sulle testate è impagabile e non ha eguali nel mondo intero! Quello sì che incarna il vero spirito sportivo. E io dico: appunto!

Azzardo la proporzione :rolleyes: V-tec / benzina = i-ctdi / diesel. Ok? ;)

Se non mi compro in fretta una Ferrari 458 Italia (usata) certe cose me le scordo anch'io, ma.... ...mi sa che me le scordo lo stesso!!!!!! :XD:
 
marclenders ha scritto:
GuguLeo ha scritto:
il mondo va così, e se non mi compro in fretta una Type-R o una S2000 usata certe cose me le scordo e saranno perse per sempre.

Credevo che anche col 1.8 certe cose non si dimenticassero.

Comunque tutto chiarissimo.

Invece per quanto mi riguarda, dopo averla provata un bel pò, certe cose mi sono tornate alla memoria, altrochè ;)
 
Vincenzo_f ha scritto:
marclenders ha scritto:
GuguLeo ha scritto:
il mondo va così, e se non mi compro in fretta una Type-R o una S2000 usata certe cose me le scordo e saranno perse per sempre.

Credevo che anche col 1.8 certe cose non si dimenticassero.

Comunque tutto chiarissimo.

Invece per quanto mi riguarda, dopo averla provata un bel pò, certe cose mi sono tornate alla memoria, altrochè ;)

Che vuoi dire?
 
marclenders ha scritto:
Vincenzo_f ha scritto:
marclenders ha scritto:
GuguLeo ha scritto:
il mondo va così, e se non mi compro in fretta una Type-R o una S2000 usata certe cose me le scordo e saranno perse per sempre.

Credevo che anche col 1.8 certe cose non si dimenticassero.

Comunque tutto chiarissimo.

Invece per quanto mi riguarda, dopo averla provata un bel pò, certe cose mi sono tornate alla memoria, altrochè ;)

Che vuoi dire?

Voglio dire che sono 8 anni che guido una turbo diesel (jtd) e quando ho provato la 1.8 I-Vtec mi si è riacceso nel cuore il ricordo del motore a benzina. Il sound che non avevo mai sentito, i giri oltre i 6000, la potenza da ricercare con cura.
C'è chi col 1.8 ha dimenticato i vecchi motori V-Tec (non posso dar loro torto) ma io invece ho scoperto, quando la ho provata, il motore a benzina di un certo spessore. Tutto qui ;)
 
Vincenzo_f ha scritto:
marclenders ha scritto:
Vincenzo_f ha scritto:
marclenders ha scritto:
GuguLeo ha scritto:
il mondo va così, e se non mi compro in fretta una Type-R o una S2000 usata certe cose me le scordo e saranno perse per sempre.

Credevo che anche col 1.8 certe cose non si dimenticassero.

Comunque tutto chiarissimo.

Invece per quanto mi riguarda, dopo averla provata un bel pò, certe cose mi sono tornate alla memoria, altrochè ;)

Che vuoi dire?

Voglio dire che sono 8 anni che guido una turbo diesel (jtd) e quando ho provato la 1.8 I-Vtec mi si è riacceso nel cuore il ricordo del motore a benzina. Il sound che non avevo mai sentito, i giri oltre i 6000, la potenza da ricercare con cura.
C'è chi col 1.8 ha dimenticato i vecchi motori V-Tec (non posso dar loro torto) ma io invece ho scoperto, quando la ho provata, il motore a benzina di un certo spessore. Tutto qui ;)

immagino volessi scrivere "...C'è chi col 1.8 non ha dimenticato i vecchi motori V-Tec (non posso dar loro torto) ...", giusto?

Io di benzina ne ho guidati tanti, e devo dire, se non fosse adeguatamente emerso dagli altri interventi, che per me il 1.8 è una spanna sopra la concorrenza normale. Dopodiché aggiungo che i VTec sportivi di Honda stanno un'altra spanna (o due) sopra il mio milleotto. Già qualche anno fa mi auguravo che Honda mettesse a listino una Civic 5 porte senza caratterizzazione eccessivamente sportiva con il motore della Type-R ... sono vecchietto e padre di famiglia, apprezzo dopotutto un po' di understatement... ;)
 
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